la fanteria. ma i bersaglieri del tanara con quei del corrao le si avventarono
sm. ant. imbuto. tanara, 265: si possono cucinare le tortore
maestro. -di animali. tanara, 91: il rosignolo...
la sanie possa fuori liberamente uscire. tanara, 25: la polvere de'pipistrelli
, onde dicono impizzare per imbeccare. tanara, 108: questi non mangiano da
. rifl. appollaiarsi sugli alberi. tanara, 317: l'autunno nel tramontar del
. ant. avidità, voracità. tanara, 37: dobbiamo molta obbligazione a questo
esca e vuole predarlo coll'amo. tanara, 233: contraffanno ancora la voce
si possa avere ingannato una donna. tanara, 53: per levarmela dalli piedi
/ intorno intorno al periglioso sito. tanara, 296: s'usa ancora il
. ornit. passera mattugia. tanara, 149: sono alquanto minori delle torreggiane
quelle cose, che possono intere. tanara, 211: se si faranno inghiottire
freddissime che nelle tepide o calde. tanara, 50: il collotorto ingrassa
: quest'inocu'animal seguian securi. tanara, 307: quanto al cibo del velenoso
sera spettacolo a tutto il popolo. tanara, 19: ma poiana non cade né
ant. inumidire di saliva. tanara, 392: ci è ancor un'altra
, che si chiama suppa di fanti. tanara, 90: mangiano...
uno stomo, invischiandolo diligentemente tutto. tanara, 243: in luogo ove praticano
erbe / medicinali e venenosi assai. tanara, 69: può darsi il caso che
più rare, e più bianche. tanara, 404: altri ci preparano [alle
.. a far uscir le bestie. tanara, 181: i lacci si pongono
o'o'che vigna! ». tanara, 2-44: la lambrusca, chi ne
un maturo granel d'uva lambrusca. tanara, 176: altri li davano
augel quetato avea già il canto. tanara, 258: il suo canto [della
lamprede, piatto di lamprede. tanara, 2-159: intenda li vocaboli cucinarii,
-per estens. farcito. tanara, 318: cuocesi il fagiano come il
un grasso e gentil brodo lardièro. tanara, 187: cuocesi [il tordo]
a cuocere nel lardo dei polli. tanara, 309: quaglia si cuoce arrosto
. -con uso aggettivale. tanara, 2-155: con ricotta, ovvero formaggio
può un poco manco affondare la zappa. tanara, 2-393: su'colli lo coprono
del verzellino, alquanto però più verde. tanara, 126: il figurino o
un suono un rumore). tanara, 24: voce mormorante, chiara,
; stanato (la selvaggina). tanara, 348: non vola molt'alto [
quasi immobili e roteando lentamente. tanara, 36: il maschio canta soavemente e
scorza più lignea e più stopposa. tanara, 338: i vecchi di questi uccelli
, nutrendosi di piccoli animali. tanara, 369: il totanus può essere che
fichi, le pesche e l'uva. tanara, 38: la carne della allodola
pochi giorni erano, da un lombrìccio. tanara, 347: ficcando questi il becco
con rauco mormorar lieto l'attende. tanara, 22: ritruovo che degli uccelli
gl'impose / la loquace civetta. tanara, 231: vero è che la loquace
col sagace fringuel lo storno ingordo. tanara, 126: il figurino o lugarino,
lumache, chi bugoni e chi buovali. tanara, 363: de'quadrupedi [l'
germana longa di statura e molto bella. tanara, 371: pigmei, uomini non
per uccellar a'tordi o beccafichi. tanara, 83: oltre i presi di nido
il tempo de le negre olive. tanara, 5: l'allodola per tempi sereni
: savore per malardi et anatre. tanara, 398: il maggiore e più bello
. region. germano reale. tanara, 398: il maggiore e più bello
perch'io gli giudico assai malsani. tanara, 382: non si mangia [il
mal sottile e de quello morì. tanara, 112: è sottoposto questo a molte
cedeva alle colombe e al cigno. tanara, 352: è vestita [la pavoncella
per non ispen- dere in pollastro. tanara, 410: le lingue [delle anitre
reale (anas boschas). tanara, 398: il maggiore e più bello
angusto meato risponde alla loro bocca. tanara, 284: molti cercano la causa
— colore di melangola: arancione. tanara, 323: dalle parti e nell'ali
solchi del mar per torta riga. tanara, 385: il mergo...
sale, ho empiuto il budello. tanara, 2-20: le viscide senza gambo
che gli fanno com'un ciuffo. tanara, 125: * verzellino 'o *
corrispondenza che dalle loro amate ricevono. tanara, 270: la voce del gatto
sangue di drago e schiuma di destriero. tanara, 74: hanno alcuni posti i
fa lavare a più acque le scorze. tanara, 353: si possono [
può minori intorno la persona sua. tanara, 87: molte sono le paste che
lasciare per mal governo miseramente imboschire. tanara, 16: le locuste...
tutte sopra ed intorno la corona. tanara, 2-184: fassi una vivanda detta con
infinito rendimento di grazie si ritirò. tanara, 43: s'im- pizza [
montagna, onde dicesi passera montanina. tanara, 122: al principio della stagione
delle piume di un animale. tanara, 381: è [il cigno1 animale
sin ne la reggia sua pluton spaventa. tanara, 24: è frustatori© il discorrere
esulle gore dei mulini; agrotto. tanara, 382: il grotto marino, o
col piumaggio interamente bianco. tanara, 401: altre anitre più piccole si
anitra selvatica di piccola taglia. tanara, 400: fafalli, detti a venezia
chiari canti, / era ornai queta. tanara, 90: ognuno lo conosce [
, canuti, caduti, mutati. tanara, 66: l'acqua deve essere
cicale mutole, e portate altrove cantano. tanara, 132: s'avverte a non
nuoto (un uccello). tanara, 380: tra li ucelli natanti tiene
/ con un perpetuo naturai sospetto. tanara, 251: diciamo che il viaggiare
quanto bonaria. -di animali. tanara, 362: hanno gli aironi diverse naturalezze
verde egitto con le negre arene. tanara, 382: non si mangia [il
successo molto favorevole alli loro dissegni. tanara, 201: vogliono che la rondinella
frontino era nomato il suo destriero). tanara, 269: è questo uccello la
anche con riferimento ad animali. tanara, 361: questa, secondo me,
: rigogolo (oriolus oriolus). tanara, 226: un uccello che di bellezza
la nobiltà e de la bellezza. tanara, 16: la varietà de'colori,
di polire et ornare la locuzione. tanara, 14: le similitudini, parabole,
le greggie da gli aperti campi. tanara, 317: l'autunno nel tramontar
della stella essere state prese giustamente. tanara, 277: 1 quagliardi sono di
zigolo giallo (emberiza citrinella). tanara, 72: abbiamo un altro uccello a
. bardate di pasta di sfoglio. tanara, 39: si può questo uccelletto
si ficcano le verghe sottilissime impaniate. tanara, 164: pigliasi ogni merlo al
la pancia e s'ingrassa di essa. tanara, 45: il beccafico vero è
. region. 'panicastrèlla. tanara, 264: in questo luogo [le
dirò cosa ch'altrui parrà menzogna. tanara, 130: il parlare di cucinare questi
/ i lacciuoli ordirò con forma varia. tanara, 261: piglianosi le tortore con
uccelli imitano la voce umana. tanara, 233: vogliono che tra il pappagallo
cocodrillo] parturisce le ova nello asciutto. tanara, 222: vogliono che [il
(una specie animale). tanara, 120: la parola 'fringuellare',
settentrionale. -passero moschetto: colibrì. tanara, 2: il passer moschetto è un
è stanziale (un uccello). tanara, 270: è la quaglia uccello di
pesci e dell'altre bestie marine. tanara, 139: l'istesso uccello sta continuamente
o 'vanellus', è un uccello nostrale. tanara, 352: la pavoncella.
pas saggio. tanara, 315: le sue ova..
zampettare (un uccello). tanara, 263: dicono che [le tortore
pellegrine del nil, ritorno fanno. tanara, 271: è la quaglia uccello di
simil. piumino di un uccello. tanara, 213: è uccello [il rondone
la cappa indosso men vado seco. tanara, 189: ha [l'uccello]
, in guisa d'alte ciglia. tanara, 59: è uccello [l'ortolano
). ant. percottare. tanara, 74: alcuni [i beccafichf]
audace io prendo ogni periglio a scherno. tanara, 314: questo nasconder il
, di persona grandi e lunghi. tanara, 126: il figurino o lugarino.
pertiche, sulle quali el pollo giace. tanara, 176: il commune cibo di
uno vaso invetriato e coprilo bene. tanara, 2: il passer moschetto è
d'acqua e dentrovi de'pescetti. tanara, 223: fra i belli uccelli
mirabilmente cariano le pietre delle reni. tanara, 2-248: il petrosello, ancora
, né sono mai troppo grassi. tanara, 100: il pettorosso, che porta
spazzan strisciando col petto la polve. tanara, 347: ha [la beccaccia]
provature, salame grattato, butiro. tanara, 2-159: intenda li vocaboli cucinari,
di un uccello. tanara, 157: la femina [del passero
ripetuto (un uccello). tanara, 59: la femina [dell'ortolano
fortuna di pigliar gli storioni grossi. tanara, 47: chiuvino... ha
, passarono gran pezzo di quel giorno. tanara, 64: il capannello si
po'disinvoltamente in una trattazione. tanara, 53: per levarmela dalli piedi [
durante la caccia o la pesca. tanara, 64: i pigliati [ortolani]
altri msdi simili, internamente pigliato. tanara, 35: questa allodola capelluta è
lupi cervieri si trasmuteranno in talpe. tanara, 371: quanto al contrasto
pistacchi, i pignoli e l'uova. tanara, 133: in questo tempo
dicesi merlo acquarolo, da altri piombino. tanara, 223: fra i belli uccelli
, con il capello di feltre. tanara, 38: questa allodola ama assai
al verso dei passeri). tanara, 146: si dice ancora che,
, / ove lavar la dilicata piuma. tanara, 393: differiscono [le oche
. beccaccino maggiore o reale. tanara, 346: a bologna chiamasi [la
beccaccino maggiore o reale. tanara, 351: conosciamo un altro uccello simile
profonde, / e la pizzagallina. tanara, 129: e uccello [il passero
pizzo che tanto vale quanto dir becco. tanara, 351: conosciamo un altro uccello
il somigliante invita i suoi polli. tanara, 11: altri [uccelli] col
e per lo più in polpette. tanara, 410: si fa [l'anatra
dieci polpettine che danno buon bere. tanara, 76: l'abbondanza degli ortolani
tempo nella caccia alle stame. tanara, 333: s'usa in questo caso
la fascia il medico gli solve. tanara, 178: noi i tordi nutriamo,
(un uccello). tanara, 83: tuttavia [la quaglia]
macinato, tritato, sminuzzato. tanara, 267: meglio e più efficace è
le lettere. -rifl. tanara, 355: il piviere...
acqua tepida e così se ne pascono. tanara, 318: cuocesi il fagiano come
una determinata specie o famiglia. tanara, 301: con i sopranomati modi di
e dissimile nel non por gli articoli. tanara, 107: fatti grandicelli [i
, quaglie, porzane, tortorelle. tanara, 357: c'è una gallinella minore
che egli non poteva andare a caccia. tanara, 138: nel capo ancora di
, 2631: padeloncelli da potacchi. tanara, 410: si cuoce [l'anitra
, polli, agnelli e simili animali. tanara, 2 ^ 8: l'isola
la preda ed a i perigli. tanara, 380: nominiamo quell'uccello detto falcone
certo presagio della già propinqua notte. tanara, 235: sono queste [le
v'intendo, benigna audienza prestarete. tanara, 74: la maggior diligenza che
ne'reggimenti di piccardia e di bretagna. tanara, 371: i marinari osservano che
dare or torre / il sale acquoso. tanara, 382: se fosse vero che
preda, come dio lor concede. tanara, 5: altri [animali] mangiano
chiacchi. -di animali. tanara, 240: hanno questi [i corvi
la piazza. -striato. tanara, 224: è uccello [il piombino
riferimento al piumaggio di un uccello. tanara, 189: ha attorno gli occhi e
espressione, la terza per propagazione. tanara, 316: nella propagazione [il fagiano
tutto, sì che tutto il vesta. tanara, 2-307: la rosa incarnata s'
cose, corno ne le altre isole. tanara, io: seguita questa varietà ancora
presciutto, per un bocal di vino. tanara, 409: cuocesi [l'anitra]
tratti a trar le viscere all'uomo. tanara, 7: la provida natura l'
meno / di grazia e prowigion. tanara, 234: la pica...
vede da lungi l'anima prudente. tanara, 14: ogni prudente economo potrà pigliar
prudentissime e di mirabile accortezza dotate. tanara, 370: la grue, così
vedovile e se ne vive solitaria. tanara, 244: sono alcuni che lodano
può essere tenuto in pugno. tanara, 297: usasi ancora il portare tre
, tonda con le tre corone. tanara, 255: hanno [le palombelle]
: la sua faccia pare armata. tanara, 219: la puppola e vero
, carne, pane e zolfo pesto. tanara, 132: usasi ancora, avanti
massimamente mangiandosi in fin del pasto. tanara, 339: hanno molte virtù mediche
, il bertuccin, la putta. tanara, 232: 'pica 'chiamarono
quagliardo, sm. quagliotto. tanara, 277: i quagliardi sono di penna
de un uomo non si possano vendere? tanara, 290: que'quagliotti..
di rete che si chiama tramaglio. tanara, 299: s'usa in luogo di
stame vivono e vi fruttificano grandemente. tanara, 275: le quaglie, uccelli che
seguito dal compì, partitivo). tanara, 195: se ne piglia qualcheduno [
qualità che s'attribuiscono alla migliore. tanara, 246: vogliono che dal mangiare
-riferito ad animali. tanara, 49: pigliasi qualsivoglia de'suddetti beccafichi
di tanto in tanto, talvolta. tanara, 239: combattendo marco valerio con un
del medesmo diametro e mole del corpo. tanara, 320: dal gusto e soavità
, quaglie, ecc.). tanara, 270: i maschi cantando fanno due
una quartaiola de canaviccio bolignini dece. tanara, 2-411: perché è grano più grosso
uccello (il vento). tanara, 273: i cacciatori della marina dicono
raffreddamento (anche di animali). tanara, 2-531: sappia che dal riscaldarsi e
in lombardia stargaz- zina o ragazzòla. tanara, 54: bufferla chiamano un uccello
scendere dal cielo stippe di dei. tanara, 380: passiamo al ragionare delli
sotto il palagio fra due piaggie verdeggia. tanara, 183: la ragna si tende
sian tese ben accosto all'acqua. tanara, 298: tra il luogo ove ha
, sm. rete per uccellagione. tanara, 316: il cacciatore osserva ove canta
come è la uva passa piccola. tanara, 2-40: è molto ampliata quella
mai non rancidisce né diventa vieto. tanara, no: questi [i cardellini]
ordine falconiformi e strigiformi). tanara, 8: il canto d'alcuni uccelli
caccia e di augelli di rapina. tanara, 235: pigliasi ogni sorte di pica
-con riferimento a un animale. tanara, 149: è uccello assai pulito;
, sm. region. beccaccia. tanara, 346: a bologna chiamasi [la
beccare e 'l loro razzar la terra. tanara, 304: riferiscono quasi tutti gli
, sm. region. rigogolo. tanara, 226: un uccello, che dibellezza
da casale, ritornò a torino. tanara, 173: marco terenzio, in occasione
la direzione voluta a un movimento. tanara, 13: il nibbio, volgendo la
la regolizia senza pigliare altro cibo. tanara, 2-19: l'acqua che di ri-
., nell'espressione pietra renella. tanara, 256: viene consigliato qualunque patisce di
li suoi molti e ragguardevoli requisiti. tanara, 392: ancorché tutti i requisiti
il capannetto e 'l tirar la rete. tanara, 60: si pigliano questi con
il verso di un uccello). tanara, 199: ha [la rondine]
argomento già trattato da altri. tanara, 90: se volessi ridire tutto ciò
-costituire richiamo per altri uccelli. tanara, 57: pigliasi ogni castrica, come
-di animali: raggrupparsi. tanara, 150: è costume di queste [
di taffità iscacato e rigato d'oro. tanara, 367: il petto ed il
: ma non ci è rimedio. tanara, 111: i cardelli che si pigliano
vi entrava e gli rinfrescava continovamente. tanara, 62: usano alcuni il rinfrescare
e altra nave da la prima. tanara, 68: l'inverno si tengono
o di bellezza o pur di comodità. tanara, 335: alzato il sole,
abitatrice, onde riparia è detta. tanara, 206: questi uccelli fanno il nido
lo spiedo e poi mangiate calde. tanara, 318: cuocesi il fagiano come il
nel corso di un'esecuzione musicale. tanara, 91: il cantare compartito, le
, n. 11). tanara, 24: è frustatorio il discorrere sopra
un poco produce il medesimo effetto. tanara, 318: della polpa di questo
. -di animali. tanara, 366: pigliasi [il tarabuso]
. -di animali. tanara, 280: si servirono gli antichi di
pestalo bene con i coltelli. tanara, 319: in riguardo della nobiltà di
che rompe, che spezza qualcosa. tanara, 189: dicesi [il frisone]
roncarle e purgarle dall'erbe cattive. tanara, 2-419: questo roncare dovrà esser
balestruccio (chelidon urbica). tanara, 206: questo uccelletto, il quale
me dante, sì fiam tanara, 224: è uccello [il piombino
o deve stare in vista). tanara, 295: praticavasi già per dar fiato
viti e molte piante si seccano. tanara, 2-262: le ruche sono ani-
di renso con cordelle di ragene. tanara, 341: il capo, il collo
concreto: crepa, incavo. tanara, 290: se bene ogn'osso è
zona con determinato tipo di caccia. tanara, 289: è opinione che con questa
dial. gallina rustica: beccaccia. tanara, 346: a bologna chiamasi [la
grato, men acuto dell'arcipresso. tanara, 2-454: la sabina o
rientrante di una rete per uccellagione. tanara, 287: la sacca inferiore che cade
suo danno, rispose a queste parole. tanara, 349: è animale [la
-campo coltivato a saggina. tanara, 348: sta [la beccaccia]
altiero et ardito e vivace e fiero. tanara, 145: ritrovo che tutti gli
di un animale all'accoppiamento. tanara, 283: tuttavia [la quaglia]
colli fatti di pasta di marzapane. tanara, 318: cuocesi il fagiano come il
80: le salzicce o sopersate. tanara, 185: cuocesi ordinariamente ogni tordo arrosto
dal freddo, sanissima a portare. tanara, 320: essendo... il
e non si gusta più altra dolcezza. tanara, 310: in francia usano
a saracinesca: persiana avvolgibile. tanara, 67: acciò che non ingrassino tutti
sf. dial. cercevola. tanara, 401: altre anitre più piccole si
, sm. omit. sassello. tanara, 184: la terza specie de'tordi
-ant. stanare la selvaggina. tanara, 164: pigliasi ogni merlo al palinone
la sete, onde scacciare il freddo. tanara, 17: con le penne degli
uccelli granivori come i canarini. tanara, 134: il meglio seme e che
region. varietà di anitra. tanara, 401: altre anitre...
; che avviene a turno. tanara, 21: la scambievole fatica nell'allevare
, / stanco ritorna alle riposte selve. tanara, 234: s'è ritrovato che
abarbaris... 'squinanzia'nuncupatur. tanara, 25: la polvere de'pipistrelli bruciati
, uno è la gabbia scaricatoia. tanara, 09: è uccello [l'usignolo
. ant. cupola della ghianda. tanara, 326: la voce della starna si
con il scopio li hanno spatriati. tanara, 184: il giorno con la balestra
una battuta di caccia, ecc. tanara, 235: quando queste vedono lepre o
l'impagliatura (un uccello). tanara, 194: piglianosi gli-stomi con le pareti
-legname sgretolato o ridotto in cenere. tanara, 2-297: col profumo delle scorze di
forma o un profilo dentellato. tanara, 401: pergea, a venezia chiamato
-farsi guidare dal volo degli uccelli. tanara, 14: molte dell'isole del gran
salvatichézza non si isbattano di soperchio. tanara, 342: pigliati giovani, [i
altri semi, tanto più accrescerai utilità. tanara, 134: il meglio seme e
gitura (un cibo). tanara, 410: si fa [l'anatra
questi quasi ch'io non dissi bestie. tanara, 15: l'agricoltore non solo
. to il campidoglio di roma. tanara, 19: s'afferma che le
ammaccate, fave e ulive passe. tanara, 65: i pigliati [ortolani]
, onde si fregava gli occhif>er levarsi. tanara, 178: diamo da mangiare [ai
setacciata e fanne pane e fallo levitar. tanara, 87: pestansi mortaio e passale per
non può bene fiatare e isfiatare. tanara, 385: è animale [il
non avea d'alcuna pianta sgombra. tanara, 408: costumano ancora in queste nostre
region. rondine di mare. tanara, 358: lo dicono culbianco, altri
paludosa; stagno; acquitrino. tanara, 354: si piglia [la pavoncella
6. ant. svasso. tanara, 359: se ne nominano diverse altre
perché la loro carnedeclina alquanto alla siccità. tanara, 264: dicono che siano più
. -sieperèlla, sieparèlla. tanara, 181: i lacci si pongono in
una mensa, un cibo). tanara, 355: sono [i pivieri]
di altri di diverso ordine. tanara, 147: vogliono che [la passera
più alte gambe e più breve coda. tanara, 69: abbiamo un altro
abbastanza singolare. -di animali. tanara, 109: è la rondine singulare tra
maionese, ecc.). tanara, 2-501: la parte di dietro del
(un colore). tanara, 227: le ali di sopra sono
ma schio. tanara, 300: se ne ritrovano di quelle
non potrebbe gire se non tesse sminuzzata. tanara, 88: oncie [il gallo
venere bella / soavissimamente gli favella. tanara, 33: questa allodola abita in terra
i sopranomati ora e poc'anzi. tanara, 301: con i sopranomati modi
cantarella per catturare quaglie. tanara, 298: tra il luogo ove ha
orni! region. anatra giovane. tanara, 401: altre anitre più piccole si
il fischio che se ne ottiene. tanara, 102: i cacciatori, con un
e non rimaner sorde per sempre? tanara, 339: il fiele,..
, ombroso (un animale). tanara, 228: è [il rigogolo]
calore in modo uniforme. tanara, 309: sia cotta [la quaglia
, sottestate nel forno per un poco. tanara, 2-497: lasegne a vento,
f. d'ambra, 75: tanara, 297: usasi ancora il portare tre
biforcuto (la lingua). tanara, 101: il maschio [del pettirosso
. versamento di bile, ittero. tanara, 25: nello spargimento del fiele la
animali sciocchissimi sono tenuti per uomini veri. tanara, 147: è [la
! -ant. spaventapasseri. tanara, 147: i medi furono forzati ad
ma quelle degli animali dell'altre spezie. tanara, 364: tra le spezie d'
{ coccothraustes coccothraustes). tanara, 189: dicesi [il frosone]
(un uccello). tanara, 149: sono [le passere mattugie
le scogliere, ecc. tanara, 51: ho veduto per roma vendere
...: se si tanara, 29: perciò diremo...
si presenta una galassia o una tanara, 70: conosciamo un altro uccelletto similissimo
del consueto, è segno di pioggia. tanara, 149: pigliasi..
diciare, insozzare. tanara, 193: col moto dell'ali così
catturata. - anche sostant. tanara, 301: non bisognarla ancora che quello
spumati, e poi li colano. tanara, 87: mosto cotto o vogliam dire
sm. ant. quaglia. tanara, 300: se ne ritrovano di quelle
attirare fra le reti i selvatici. tanara, 354: si piglia [la pavoncella
: quello che vive in cattività. tanara, 303: i golosi antichi hanno opinione
nomi: alba, vermiglia e rancia. tanara, 69: può darsi il caso che
spargo poi di aceto e sapa. tanara, 73: ognuno dei suddetti beccatìchi o
. tarabuso (botaurus stellaris). tanara, 359: e uccello [l'airone
. tarabuso { botaurus stellari). tanara, 364: tra le spezie d'airone
sterpazzola { sylvia communii). tanara, 48: alcuni hanno avuto opinione che
ne'loro paesi osserva altro stile. tanara, 275: nella moltiplicazione [le quaglie
. -con uso impers. tanara, 84: essendo stitichi, se li
(un medicamen- to). tanara, 267: avicenna loda questo sangue [
pispoletta (calandrella minor). tanara, 69: abbiamo un altro uccello di
indossato dagli attori della tragedia classica. tanara, 322: alla similitudine di quei stivaletti
. sterpazzola (sylvia communii). tanara, 48: alcuni hanno avuto opinione che
sua tana stordita esce ogni belva. tanara, 404: dal qual pasto stordito,
d'uomini in un luogo alimentare. tanara, 47: conosciamo un altro uccelletto,
pigliar iesci, lepri et uccelletti. tanara, 332: si pigliano [le stame
, e guarda che sia strassinazo proprio. tanara, 302: nelle stoppie poi
mezzi di difesa o di offesa. tanara, 55: canta [l'averla]
ridusse a romperle per farla chetare. tanara, 05: ognuno avrà osservato lo
risposto soavemente da una eccellente quaglia? tanara, 362: quando [l'airone]
per cui vertù la vita se defende. tanara, 193: con questa adunanza grande
stridendo, donde è detto strillozzo. tanara, 153: dagli autori tra le
sopra l'olio vi facci parata. tanara, 320: cotto a rosto, si
nel muro nulla veggenti, quantunque aperti. tanara, 408: le anitre, stupite
bianco suo si è cieco e sucido. tanara, 216: sono... simili
, in partic. della carne. tanara, 410: le lingue [delle anitre
spiuma esce nella fucina del ferro. tanara, 70: infelici quelle regioni le quali
, e vollero comunemente chiamarsi tali. tanara, 8: il canto d'alcuni uccelli
, susiegato), agg. tanara, 184: la terza specie de'tordi
comportamento, causare un evento. tanara, 285: la fecondità delle quaglie ha
da coloro che uccidere il vogliono. tanara, ni: una volta preso col vischio
al letto fanno un tale suave vento. tanara, 247: cova a vicenda tanto
ali (un uccello catturato). tanara, 195: è uccello assai scaltro,
volo breve, di corto respiro. tanara, 406: si procura che allarghi l'
fendere i flutti del mare. tanara, 13: la poppa con quella parte
medesimo cappone cotte nel suo brodo. tanara, 76: l'abbondanza degli ortolani
: apprestato per essere mangiato. tanara, 217: è uccello [il dardano
: ma non quando è cotto. tanara, 123: figlia [il verdone]
di butiro e spolverizzata di farina. tanara, 2-123: qual si voglia carne
: sono teneri la primavera. tanara, 321: si conosce chiaro, che
brutto, sterposo, non coltivato. tanara, 51: nidifica [lo spioncello]
tese, scompartendo la lunghezza egualmente. tanara, 297: la rete con cui si
, crostate di piccioni, sommata fresca. tanara, 2-141: riempirai la suddetta testa
mora, detto da alcuni scira. tanara, 20: la prima tromba si fé
che aveva erano tinti de bianco. tanara, 106: ha il becco lunghetto e
contro una persona per ucciderla. tanara, 343: io ho certo opinione che
, e lo porrai sopra il pane. tanara, 2-497: lasagne a vento,
due tomini, che son ventiquattro grani. tanara, 2: oviedo nell'istoria dell'
6. dimin. tormétta. tanara, 40: stanno queste [tottaville]
di color bianco, non chiudendolo affatto. tanara, 402: l'anitra torquata può
i totonàchi, e con alla capelluta. tanara, 39: la terza spezie d'allodole
per essermi applicato ad altre occupazioni. tanara, 177: oggidì pare perduto o,
la cattura (un uccello). tanara, 353: si piglia [la pavoncella
-per estens. farcire una vivanda. tanara, 185: cuocesi ordinariamente ogni tordo arrosto
tramezate tra gl'inimici et esse. tanara, 38: si può questo uccelletto [
è nero tramezato di vena bianca. tanara, 190: è lo storno della grandezza
un tratto fu scordata quella morte. tanara, 247: cova a vicenda tanto il
, di miglia uno e tre quarti. tanara, 395: dicono che ponendo una
fatege èno, ma uno solo nome. tanara, 119: è uccello [il
tristo augurio / non voglio governar. tanara, 8: il canto d'alcuni uccelli
stato buono e tristo il vino. tanara, 382: non si mangia [il
altri. -di animali. tanara, 9: truovansi anche uccelli senza voce
per lo più alquanto numerosi. tanara, 18: chi non ha veduto diverse
vino (un cibo). tanara, 353: si lascia mangiare [la
per recarsi nei auartieri di svernamento. tanara, 270: è la quaglia uccello di
venier, lxxx-4-366: s'admise il nontio tanara coll'ombre stesse di qualche aderenza alla
e sieno come esser si voglino odoriferi. tanara, 9: seguita questa varietà ancora
animali (un cibo). tanara, 185: ad altri [i tordi
manto, al piumaggio, ecc. tanara, 2: il passer moschetto è un
paese vallivo che gli è d'intorno. tanara, 123: figlia [il verdone
-sm. organismo vegetale, pianta. tanara, 2-471: sì come questo col calore
4. ant. sostanza velenosa. tanara, 284: molti cercano la causa,
buone a guarire mille nostri mali? tanara, 197: avrei a recitare in questo
molte spine in forma d'un riccio. tanara, 59: è uccello [l'ortolano
= deriv. da verdero. tanara, 352: è vestita [la pavoncella
detto verdone dall'esser tutto verde. tanara, 123: il verdone è uccello che
in segno di omaggio per qualche tanara, 31: l'allodola, che lodola
capinero e 'l pettirosso un coro. tanara, 125: verzellino, o verdiano,
che squamoso vestìa color d'inferno. tanara, 125: verzellino... ha
eremita, ed io con loro. tanara, 100: la carne del rosignuolo ha
questo albero han virtù di restringere. tanara, 339: hanno molte virtù mediche
familiari alla piazza di milano. tanara, 167: i latini antichi la chiamarono
, et anco umori viscosi e putridi. tanara, 307: egli è però vero
e cerca le mamelle della matre. tanara, 319: e buono empirlo di rognone
per poter meglio sodisfare all'appetito. tanara, 173: i romani per avere
, o s'io li batta. tanara, 6: altri con una sola e
sf. volanda, friscello. tanara, 383: il grotto marino o vero
taciturne / tragga con esso sé. tanara, 7: la provida natura l'ha
mia nemica anzi ch'io moia. tanara, 229: il suo principale e maggior
, una creatura angelica). tanara, 407: senza reti, con gli
volteggiai nella strada degli angeli, lunghissima. tanara, 348: volteggia [la beccaccia
e con graffo gli la tornano dentro. tanara, 355: sono [i pivieri
giglio rosso posto nella zampa dritta. tanara, 314: la femina [del fagiano
si tengon legati per la coda. tanara, 407: senza reti, con
; con voce arguta / parlò zinzilulando. tanara, 199: ha canto [la
varietà di anitra di piccole dimensioni. tanara, 401: altre anitre più piccole si
'l picciuol gli taglia e svelle. tanara, 375: pigliansi [le grue]