45: in quel momento smaltiva taciturno la solita sbornia d'aleatico asciutto.
frangiano di bianco. un pescatore aspetta taciturno che la luna svetti dai colli celesti.
: essendo di natura uomo pacato e taciturno, non c'era voluto molto perché nel
: la bella bionda, nel suo angolo taciturno, sorrideva. civinini, 1-329:
, 9-94: per la strada era taciturno, ma rispondeva animandosi, con l'
, forse applaudite dalle ninfe nell'orror taciturno delle selve, abbiano ad esser degne
, li riempie del popolo tranquillo e taciturno dei pastori. serra, i-21:
zitto e ritirarmi nella cella del contemplator taciturno o nella camera calduccina dell'uomo assestato
precoce sera invernale avviluppata / d'un taciturno freddoloso languore. piovene, 2-223:
204: sovente balena, / e taciturno poi / il ciel si rasserena. tassoni
cos'era il discorso? il signore taciturno non sembrò così povero di fantasia, né
e brillante porterà affetto ad uomo cupo, taciturno e pesante. goldoni, iv-938:
: contegno ostentatamente freddo, sdegnoso, taciturno di chi, sentendosi offeso, vuole
busecca. bu££o2, agg. taciturno; aggrondato, imbronciato. -detto del
canonico, un lungo e nero asceta taciturno, e da una sua giovane nipote
zitto e ritrarmi nella cella del contemplator taciturno o nella camera calduccina dell'uomo assestato
masticata. negri, 1-416: il taciturno seguitò la lotta / tra i recidenti
stèntori plebei / tu'amabil voce, e taciturno aspetta / sia che a l'un
e come avrebbe osato dire, il taciturno, una parola di protesta, al
). pca, 1-11: il taciturno prendeva il caffè a letto, e
dire qualche parola a chi abitualmente è taciturno o a chi i ^ on vuole
centurione accosciato sopra un'asse traversa, taciturno sotto l'elmetto bigio, in una
l'insetto pesante, / bruno, taciturno / con pinze tenaci / ed elitre dure
forse, nel vederlo mesto, assorto e taciturno, non aveva mai neppur supposto ch'
sussurrando un motto / dentro l'orecchie taciturno e cheto, / de'suoi chiusi
; raccolto, ritirato in sé; taciturno (una persona, uno stato d'
sentiva; passa il cigli- aggrottato e taciturno alfieri, stoffa di dante;..
fieramente sentiva; passa il cigli-aggrottato e taciturno alfieri, stoffa di dante;.
queste parolette adon confuso / nulla risponde e taciturno stassi, /... /
: costui e un giovine pallido e taciturno di fossalta, il signor lucilio vianello,
stava di casa col colonnello, divenuto taciturno ed ipocondria). borgese, 1-194
, 40-8: tra legno e legno taciturno varca, / fin che si trova in
a luogo e tempo profferito dal taciturno, come per lo più sogliono essere
dicitore, un fantoccio... taciturno, ottuso, contenuto e guardingo.
impero / par che col grave e taciturno aspetto / faccian fede e ricordo al passeggero
come falco / s'arresta un attimo taciturno. cassola, 2-12: sostai a
mio letto vedo / sotto un tetto taciturno / entro una bianca cornice / una finestra
il garrulo francese non è il corso taciturno. carducci, 873: domestica ombra
stato cortigianesco. alfieri, i-84: il taciturno sire..., rivoltosi ad
: e come avrebbe osato dire, il taciturno, una parola di protesta, al
pacato, abbronzato nel volto, / taciturno. -crepuscolo civile: quando si ha
la mia vita di solinga polla / nel taciturno colle delle capre! / udir soltanto
dietro, cucito alle loro calcagna, taciturno, guardando in ogni cantuccio, sospettoso
i-91: il mio dolore era cupo e taciturno; o sia che mi vergognassi
; pensieroso, tormentato, accigliato, taciturno, tenebroso, tetro, malinconico (
e brillante porterà affetto ad uomo cupo, taciturno e pesante. cuoco, 1-196:
tra estranei si era fatto cupo e taciturno. cassola, 2-181: -non resta
che cos'era il discorso? il signore taciturno non sembrò così povero di fantasia,
d'annunzio, i-696: se sono taciturno, / la sera, quando mi
annunzio, i-528: era il fòro taciturno / da una grave ombra occupato.
miseria stava di casa col colonnello, divenuto taciturno ed ipocondrico. 2.
: nella opacità del mondo malinconico e taciturno contemplo la immagine della distruzione divoratrice di
iv-373: nella capacità del mondo malinconico e taciturno contemplo la immagine della distruzione divoratrice
impero / par che col grave e taciturno aspetto / faccian fede e ricordo al
a un tetro monumento accosto / orava taciturno. -vasto, ampio, sconfinato
, scontroso al saluto degli uragani, taciturno ai richiami d'amore, austero e
pei campi, / che lento bagna e taciturno lete / da cento elisii eroi mostrati
/ vai girando / col bel carro taciturno, / luminose pur vorresti / nel
eruzione di tutto un popolo armato nel taciturno deserto sparso dei grandi ossami di roma
. faldella, 3-26: diventava a volte taciturno, ed esprimeva un sorriso verdognolo di
, audace, / querulo insieme e taciturno amante, / che sempre ha nel
cos'era il discorso? il signore taciturno non sembrò così povero di fantasia, né
papi, 1-2-129: era per natura più taciturno e pensieroso, che non sogliono essere
perduto impero / par che col grave e taciturno aspetto / faccian fede e ricordo al
, la gravità del proposito, il sacrificio taciturno di domani. b. croce,
campi, / che lento bagna e taciturno lete / da cento elisii eroi mostrati
facevano andare la spoletta, inamidato e taciturno. pascoli, 213: sotto il
errante il fischiar mesto, / e il taciturno mormorar della fonte, / che un
che non sa stare cheto e esser taciturno. monti, x-3-463: volammo in pilo
annunzio, i-528: era il fòro taciturno / da una grave ombra occupato.
ascose e sotterranee mine / con passo taciturno entra repente / nel chiuso forte e
negli ultimi giorni era apparso triste e taciturno, ora, in mezzo a tutto quel
il garrulo francese non è il corso taciturno. tramater [s. v.]
pacato, abbronzato nel volto, / taciturno. 3. persona che si distingue
volgar., ii-184: e del taciturno. g. m. czechi, 73
dentro il peso greve delle palpebre il signore taciturno, ecco, vedeva coi timpani.
ascose e sotterranee mine / con passo taciturno entra repente / nel chiuso forte e nel
f. frugoni, i-269: mi adagiai taciturno, raccogliendo anch'io le molliche di
. bersezio, 3-327: era diventato taciturno, increscioso. de roberti, 13-83
paesi, increspava le ciglia e restava taciturno. gozzano, i-435: è ansia
, dopo indugie tante, / che 'l taciturno chiavistel si muova. monti, 2-453
montevecchio di ridente e pacifico divenne subitamente taciturno ed inquieto. manzoni, pr. sp
e azeglio e gioberti, io, modestamente taciturno, andai raccogliendo le cadute giusti
). guerrazzi, ii-183: diventò taciturno e intenebrito. intenerare, tr
sorriso tenue, toccando la mano dell'amico taciturno che le sedeva al fianco. b
silenzio, amici, udite / con labbro taciturno / del pio filippo i solitari accenti
fantoni, i-194: qui nell'orrore taciturno ascosa / dell'urna lacrimevole / una
: da una parte il vesuvio che taciturno fumava la sua vecchia pipa, e
. bocchelli, 2-v-20: era uomo taciturno, compito, e legnoso d'aspetto.
davila, 345: stette alquanto sospeso e taciturno, e poi, fatto chiamare il
io son fatto sì pallido e sì taciturno che, quantunque... io
, linguacciuto (ed è contrario di taciturno). andrea da grosseto
, a luogo e tempo profferito dal taciturno,... ha maggior grazia ed
ammaccava un ginocchio,... divenivo taciturno e selvaggio. pavese, 7-64:
, covava sotto un aspetto grave e taciturno vaste idee di ambiziose speranze. manifesti
mala voglia né melanconico, né così taciturno, come molti che par che tenghino
bella ed amabile, se, più taciturno d'una statua, si mostra bene spesso
. d'annunzio, ii-387: taciturno al tuo timone / stai ragumando il
voce del greco, or freddo e taciturno, / esangue tronco, e chi 'l
ascose e sotterranee mine / con passo taciturno entra repente / nel chiuso forte.
donne al mondo, egli sarebbe quel taciturno e quel sodo uomo che minaccia altrui
vescovo sergio resta seduto alla mensa, taciturno; e a quando a quando volge lo
così rassegnato alla sua sorte, così taciturno nel suo dolore! ma adesso occorreva
, / su cui far deggio il taciturno e il moca. = deriv
pieghe modeste d'un 'domino 'taciturno e misterioso. -moralmente corretto,
estremo d'un poeta infelice, al taciturno / giovin molceva l'olivigna fronte.
di sua natura inerte, inanime, taciturno ed esprime la quiete delle cose immanenti
/ d'un poeta infelice, al taciturno / giovin molceva l'olivigna fronte.
voci magnanime porsenna / stette mirando taciturno alquanto, / qual uom che move
estremo / d'un poeta infelice, al taciturno / giovin mol- ceva l'olivigna
. 2. imbronciato, immusonito e taciturno; malinconico, triste, mesto;
desiderio di scambiare parole con alcuno; taciturno, zitto (per lo più nelle espressioni
che certa sorte di libro muto e taciturno. tasso, 4-85: ciò che
che agisce in silenzio. -anche: taciturno, poco loquace. arrighetto, 248
.. roberto falchi ne divenne più taciturno. montale, 2-84: freddo un
i-191: ecco il mincio, che scende taciturno / nel po, dov'alza il
fra i denti', mantenere un contegno taciturno e scostante, non voler parlare.
, 7-31: in solingo ricetto e taciturno / su dotte argive carte / l'
/... / mosse rinaldo il taciturno campo. 2. per estens
fosco / dal folto crin d'un taciturno bosco. stigliani, 2-232: veggio.
e nella opacità del mondo malinconico e taciturno contemplo la immagine della distruzione divoratrice di
sangue generosa spada / naufragi ordisce al taciturno obblio. 19. prov.
maestà movendo / i tardi passi, al taciturno apollo / l'ossequiosa mano andò stendendo
, o chi e poco espansivo, taciturno, incapace di esprimersi, chiuso in
? beccuti, i-212: indi mi tolsi taciturno e cheto / e volsi in fretta
149: l'insetto pesante / bruno taciturno / con pinze tenaci / ed elitre
127: de ornine supra modum taciturno: 'egli è più muto d'un
poltrone. jahier, 3-121: passava taciturno pei corridoi, a passo dinoccolato, tentennando
voce del greco, or freddo e taciturno / esangue tronco, e chi 'l pettine
donna mia. campofregoso, iii-45: taciturno da poi che un pezzo stette [
crudelmente. rajberti, 1-156: il taciturno è un problema da sciogliere, stuzzica la
dice che ha sete. -essere taciturno. burchiello, 24: siena è
; e la gente di garbo fugge il taciturno pitagoreo. bacchelli, 1-ii-560: l'
plebei / tu'amabil voce, e taciturno aspetta / sia che a l'un piaccia
d'imposte, un uomo rude, taciturno, poco pratico della lingua italiana..
. si mostrò a tavola... taciturno e aggrondato. d'annunzio, iv-1-35
] il piede ancora fra il popol taciturno / su le pompose scene del socco
gonfiava, gonfiava, vedendo il figliuolo taciturno e ponzante come un nuovo archimede. papini
possono ritrovare, l'auditore devo essere taciturno e, prima d'aver tutto udito ed
d'imposte, un uomo rude, taciturno, poco pratico della lingua italiana (
l'uno, sempre serio e grave e taciturno, ora sorrideva e discorreva lietamente;
motto a luogo e tempo profferito dal taciturno... ha maggior grazia e acume
possono ritrovare, l'auditore deve essere taciturno e, prima d'aver tutto udito
, e gestiva il passetto: un uomo taciturno, quando non si lagnava prolisso.
? -domandò galeazzo allo sperelli ch'era taciturno. -sì; lo conobbi l'anno
... era uscito un giovane taciturno e chiuso, dai gesti radi, lo
lamenti prorompa ed in rampogne, / taciturno la stanza egli passeggia, / né si
s'era rannuvolata penosamente, era divenuto taciturno quasi covasse una malattia. -disorientarsi
] così ravvolto e cupo / e taciturno? 5. immerso in un
estremo / d'un poeta infelice, al taciturno / giovin molceva l'olvigna fronte.
scarpe, le riappinzava la catenella e riedeva taciturno alla casa. = comp.
impero / par che col grave e taciturno aspetto / faccian fede e ricordo al
.. covava sotto un aspetto grave e taciturno vaste idee ed ambiziose speranze. alfieri
riguardare ardisce, / indi mi tolsi taciturno e cheto. -tenere come punto
mi vedeva di rado e sempre più taciturno e riguardoso, mi fece spiare da
di sangue è rimasto negli occhi del taciturno, che adesso ha la testa rimpallata in
larga faccia, taccagno quanto lui spendereccio, taciturno e rinfrognato quanto lui parlante e ridevole
sanguigno ardor feconda / si tinse il taciturno aere stellato, / tal che dell'eridan
/ che si stava su la festa / taciturno e pensieroso. cesarotti, 1-xxxvi-289:
vecchio, ed al comando / obbedì. taciturno incamminossi / del risonante mar lungo la
mai. io. riservato, taciturno, chiuso. alfrarotti, 1-viii-78
tuo cortese. monti, 1-44: taciturno incamminossi / del risonante mar lungo la
/ voce del greco, or freddo e taciturno / esangue tronco e chi 'l pettine
i sempreverdi, rivola forse qualche uccello taciturno. - tr. letter. con
sanguigno ardor feconda / si tinse il taciturno aere stellato, 7 tal che dell'
dall'isola dei sardi / carico e taciturno al tuo timone / stai mgumando il
sanguigno ardor feconda / si tinse il taciturno aere stellato. mazza, iv-131:
profondità. fenoglio, 1-i-1444: disse ih taciturno carlo dian: « pur di scansare
gli aveva. gli trassi, e ognor taciturno gli lasciai pianamente cadere nel più bel
troia. cesarotti, 1-vii-125: il taciturno passo / volge [elena] alla porta
annunzio, v-1-512: questo eroe sobrio e taciturno non fu più veduto sorridere dopo la
: essendo di natura uomo pacato e taciturno, non c'era voluto molto perché nel
1-139: pietro invece era malinconico e taciturno...: era timido fino
.. costui e un giovine pallido e taciturno di fossalta... sono i
stanza, con un compagno diverso, un taciturno separatista che leggeva i 'beati paoli'da
solitario). passeroni, 7-201: taciturno [tordo] vivi, e mesto /
: il flebotomo continuò, lui sì taciturno, a sermoneggiare il suo uditorio che
esser nato nel settentrione oscuro, / taciturno 0 rimbombante di suoni cavernosi.
da ogni lato ». era sferico e taciturno. -formoso, florido (una parte
arpino, 7-185: uno sgualcito e taciturno gruppetto di uomini è sceso da un
silenzio. 4. agg. taciturno, silenzioso. lubrano, 1-198:
che non dice parola, zitto; taciturno, che non ama parlare. -anche con
d'alberti, 1-803: 'silenzioso': taciturno, che parla poco. nievo,
uomo del nord che, quando non è taciturno e ostinato, trasmoda nella garrulità più
, v-1-512: questo eroe sobrio e taciturno non fu più veduto sorridere dopo la
8: tra legno e legno taciturno varca, / fin che si trova in
: sospeso / stava ei tuttora e taciturno; un doppio / pensier gagliardo gli tenzona
c. i. frugoni, i-14-127: taciturno in aureo tetto / vola il pallido
vescovo sergio resta seduto alla mensa, taciturno; e a quando a quando volge
era duro, il mio amico bing, taciturno dinanzi allo spettrografo del k 6,
, l'uomo è vostro. ma il taciturno è un problema da sciogliere, stuzzica
l'ombra di michelangelo col suo furore taciturno. deledda, ii-200: passando sotto
tèrésah, 1-8: l'ospite solo e taciturno, tore, / signore oggi del
alfredo panzini... era aitante e taciturno, aveva il passo strascicato ma saldo
una dose dell'arte strionica. lo guardai taciturno alquanto con uno sguardo di commozione favellatrice
montevecchio di ridente e pacifico divenne subitamente taciturno ed inquieto. manzoni, pr.
biffi, 28: un esteriore freddo, taciturno e susiegato, che li vescovi esigeano
bacchetti, 1-i-57: s'era fatto taciturno, quasi tante lingue strane l'avessero
. che parla poco; silenzioso, taciturno. panfilo volgar., 35:
-che ha un carattere poco loquace, taciturno. - anche sostant. bibbia
in foco. = comp. di taciturno. tacitumare, tr. letter
litori. = denom. da taciturno. taciturnità (ant. taciturnitade
. da tacitumus (v. taciturno). taciturno, agg
taciturno). taciturno, agg. (superi, taciturnìssimó)
zio. campofregoso, iii-44: taciturno da poi che un pezzo stette
. beccuti, i-212: indi mi tolsi taciturno e cheto / e volsi in
ii-235: udite / con labbro taciturno / del pio filippo i solitari accenti.
negli ultimi giorni era apparso triste e taciturno, ora, in mezzo a tutto quel
tenue, toccando la mano dell'amico taciturno che le sedeva al fianco. arpino
arpino, 7-185: uno sgualcito e taciturno gruppetto di uomini è sceso da un
io fidissimo custode / non so starmi taciturno / se improvviso da me s'ode /
, 149: l'insetto pesante / bruno taciturno / con pinze tenaci / ed elitre
sen le balza. monti, x-1-133: taciturno ed umil volgea l'arena / l'
vago / tuo spirito evocai su '1 taciturno / fiume che ne l'estremo albor
uccelli stanchi rivolano bassi / sopra un mar taciturno. g. manganelli [poe]
dopo induge tante, / che il taciturno chiavistel si muova. de pisis, 205
macchine, non strombetta mai; e, taciturno anche di motore, va come se
da passare anche nella sua patria per taciturno. foscolo, xv-240: le donnicciuole del
e la gente di garbo fugge il taciturno pitagoreo. codemo, 263: guido non
codemo, 263: guido non rispose: taciturno per natura, egli stava lunghi tratti
pirandello, 8-231: forzavano il vecchio taciturno a parlare della sua lunga vita,
m. adriani, 3-5-29: il taciturno fa loquace, serviziato il vergognoso.
a sentir addosso gli occhi di quel taciturno, stava a disagio. angioletti, 174
.]: guglielmo d'orange, il taciturno. dizionario politico, 689: elessero
nell'istoria col nome di guglielmo il taciturno. -ant. che non palesa
d'amor, ma tacqui riverente e taciturno il mio fuoco. notizie.
fantoni, i-194: qui nell'orrore taciturno ascosa / dell'urna lacrimevole / una
alfieri, 1-349: col sol rigor del taciturno aspetto / burro tremar no 'l fea
ai rei tremendo / deve apparirne il taciturno aspetto, / se scuote a me
stef, spinto alla loquacità dall'umore taciturno del collega. -ant. in
bacchelli, 2-xxii-275: il tuo sguardo taciturno mi riconduce a questa pericolosissima ed obbrobriosa
. leoni, 531: quel trepido taciturno e spaventato contegno che già da due
9: un certo doloroso silenzio e un taciturno dolore aveva così occupato...
per venirti incontro / la figlia tua sì taciturno incontro. bergantini, i-2-150: scegli
. filicaia, 2-2-207: il sacro taciturno orrore / di questa selva. rezzonico,
e 'l mondo attenebrato / spiegando intorno il taciturno velo. lemene, ii-346: scosse
cupa notte i folti abissi / del taciturno orror che la coprìa. casti, i-2-267
precoce sera invernale avviluppata / d'un taciturno freddoloso languore. = voce
dui equiti. = deriv. da taciturno, con suff. dimin. lat.
354: tomo: serio, grave, taciturno, impassibile anche se dica o ascolti
nemmeno identità, non destino ma un taciturno, sollecito compito, delle mansioni parzialmente
un tuo nuovo amor mi diè, / taciturno e pensieroso / lunghi dì restar mi
amante geloso / sdegnoso, e taciturno, / se sotto l'ombra del ventaglio
men roseo. notturno pendevo nel presepio taciturno, / come gli uberi sotto i
cure pigliarsi faccenda a riprendermi e accusarmi taciturno e pervicace. carducci, iii-16-35:
ancora si scorge una verruca sul labbro taciturno, è il massimo fabio, che
cambiamento, anzi il rovesciamento: il taciturno inquilino del quirinale diventa un incontenibile esternatore
s'inchinerà allora dinanzi all'opera di questo taciturno e modesto, che ha considerato la