: un savio fu adimandato: -perché tanto taci? se'tu matto? -rispuose:
ancora voce. sbarbaro, 3-15: taci, anima stanca di godere / e di
. tasso, 10-32: ascolta e taci: / poi movi a tempo le parole
rosa, 134: tu sospiri, tu taci, e stupefatto / staluni gli occhi
ti prometto, / intanto or godi e taci, / ché son d'amor mute
tecnici. d'annunzio, ii-262: « taci » gridò « taci, bestia /
ii-262: « taci » gridò « taci, bestia / da macello e da soma
colpa di essere zio di mia moglie, taci ti dico! ». d'annunzio,
. d'annunzio, iv-2-889: « taci, taci * ella disse con l'
d'annunzio, iv-2-889: « taci, taci * ella disse con l'indice su
inoculati nel sangue dai pappa taci): si manifesta come un nodulo di
bene ancora. goldoni, ii-848: taci, temerario, altri che tu non può
tosto il rio presagio possa. / taci, né più ciò dir quando tu giuri
tosto 11 rio presagio possa, / taci, né più ciò dir quando tu
. pulci, 16-58: deh, taci! -orlando tosto rispondea / - che
fama, / a te, se il taci, salverai la vita. pindemonte,
commiato gli dierono. guerrazzi, iv-340: taci, importuno, tu hai avuto abbastanza
fra crete e fornaci, urli e taci / lorda di lordure e di sangue.
dir questa onta all'avversario: « taci, figliuol di un sordido salsicciaio *
villania troppo immodesta) disse: « taci, figliuol di colui che si nettava
egli ha? petrarca, 5-8: ma taci, grida il fin, ché farle
ora il fior che hai coltivato, e taci. / inesausta di ciance è la
vani. d'annunzio, iii-1-495: taci, gaglioffo! iacomello, / io
il lume. d'annunzio, ii-568: taci! la cima della gioia è attinta
e gli uomini. metastasio, 1-4-76: taci una volta: / hai cimentato assai
all'altissimo. goldoni, vii-1188: taci, per carità. non cimentarti con
lo frangiano di bianco. un pescatore aspetta taci turno che la luna svetti
quella prigione! d'annunzio, ii-568: taci! la cima della gioia è attinta
, a che sospiri? 0 perché taci? / dove bisogna men, più ti
. aretino, iii-263: deh, taci orazio, ché parlando uccidi / quel
. dante, inf., 7-9: taci, maledetto lupo; / consuma dentro
man m'andavo. sannazaro. 9-149: taci, coppia gentil, ché ben graditi
spregiativo. d'annunzio, ii-263: taci tu, cosa da mercato, / ingombro
mamma! mamma mia! ». « taci! » gli gridò il fratello col
col coltello fra i denti. « taci o ti assesto una pedata! ».
. « fatti la croce, e taci! » ripetè il nonno. sicché il
antifrasi. aretino, 1-13: adunque taci di ciò, e tacendone non ci
. dante, inf., 7-10: taci, maledetto lupo: / consuma dentro
al cominciamento odi; diretano parla: prima taci; alla fine di: la
simultaneo / mi ripetean: -tu taci, o patrio vate? pascoli, ii-90
parlare che di tacere: -e però taci diece volte e parla una. bembo,
, i-123: co li minor si taci / e prendi il loco che ti danno
, 27: se t'ama, taci e dissimula tanto dono de gli dei,
cosa io non penso, dille, ovvero taci, la qual cosa io più priego
che tacesse. moniglia, 1-1-69: taci, / d'un cor colmo d'errori
. settembrini [luciano], iii-2-376: taci, o micillo: non far discoprire
per che ragguardi i dispregiatori, e taci quando lo empio conculca colui ch'è più
cuore alto disturbo; / ed ella: taci e ascolta, o mio bel furbo
sul duro asse ti distendi; e taci. verga, i-73: il letto era
allibbivano. alfieri, 1-480: deh! taci. / già il tiranno l'efferato
a quelli che ti disprezzano, e taci e permetti che l'empio conculchi quello
di cor / e disse: « taci, maledetto lupo, / consuma dentro te
l'orsa; / vai lontano, e taci da mesi, talvolta da un anno
miracolo! d'annunzio, iii-1-968: taci, madre. so / che non
vedi il guastamento: da indi inanzi taci, e tutte le altre cose lascia
la vita. d'annunzio, iii-1-968: taci, madre. so / che non
parla per simil testo / se non si taci e fingi altro penserò. boccaccio
il fior che hai coltivato, e taci. carducci, 659: irrigidì nei i
. bandello, 1-58 (i-648): taci e non dir coteste fole, perché
tu, fra questo mezzo, tollera e taci. -fra tanto: v. frattanto
g. m. cecchi, 1-1-14: taci, che tu m'hai fracido.
hai fradicio. tassoni, 2-12: taci, frasca merdosa, egli dicea.
egli dicea. forteguerri, 13-55: taci (gli disse) mozzorecchi© e frasca.
/ dal suo pendulo carcere mandava, / taci, gridò. c. boito,
quando l'acqua principiò a fumare, taci... spezzò il guscio dell'uovo
manzoni, fermo e lucia, 290: taci, gaglioffo, che non è tempo
poco, e tu per poco / taci, o garrulo rio. fogazzaro, 10-232
: rondinella garruletta, / se non taci, un giorno affé / io vo'far
1-58 (i-648): alessandro, taci e non dir coteste fole,
canzona di barbara. bruno, 3-223: taci, taci, filoteo, non ti
barbara. bruno, 3-223: taci, taci, filoteo, non ti forzar di
e di soffrire. sbarbaro, 3-45: taci, anima stanca di godere / e
dal suo pendulo carcere mandava, / taci, gridò. foscolo, 1-290: scosso
». petrarca, 5-7: « taci » grida il fin, ché farle onore
: metti il grifo dentro ai piatti e taci. 3. ant. atto di
. f. frugoni, 4-129: taci, che con un pugno / su questo
porvi rimedio. guerrazzi, 9-i-286: taci se non sai dirmi altro, danno
tadi. d'annunzio, iii-1-968: taci, madre. so / che non
ora non t'impacciare, / e taci: io non mi sento tempra da scherzare
boccaccio, iv-18: o vecchia, taci, e contro agl'iddii non parlare
volte imprendi / a parlarmi, e poi taci. [sostituito da] manzoni,
: quando se'impaperato dal maestro, taci e lascialo dire quanto vuole. fallamonica
inglesi. alfieri, 1-478: deh! taci: a che innasprirlo? il vedi
aperta. g. gozzi, i-19-38: taci, idamante: / risparmi il tuo
se vera ti par, consenti e taci: / se no, t'accingi a
ritto increpava colui e diceva: « taci, che colpa à commessa costui?
, i-661: ti dissi: « ma taci! / io t'amo ».
. lotto del mazza, 1-39: taci, che questi tuoi interrom- pimenti allungon
maffei, 7-102: siilo, deh taci; al tuo lagnarti io sento / non
g. f. loredano, 10-62: taci balordo, non m'intronare più il
a ripararse. pascoli, 383: taci, querulo passero: t'invito. /
diventa il tuo gridìo più fioco: / taci: or ora imbandisco il mio convito
'nfiata labbia, / e disse: taci, maladetto lupo! / consuma dentro te
non ti lagnar, ma soffra e taci, / e tempra il dolce amaro,
, iv-441: avvampa d'ira. / taci tu, che or lo vo'mettere
barberino, i-122: co li minor si taci / e prendi il loco che ti
man sinistra. metastasio, 1-i-178: taci, importuno affetto; / no, fra
quella 'nfiata labbia, / e disse: taci, maladetto lupo! / consuma dentro
g. gozzi, i-19-48: ah, taci; lascia / dell'odio suo,
carducci, ii-8-206: mia cara, perché taci così?... è dispetto
infiata labbia, / e disse: taci, maladétto lupo! / consuma dentro te
et abbominevole... ahi filelfo taci, non dire, per dio abbi
439: teresa è maritata. tu taci per non darmi la vera ferita -ma
? ». palazzeschi, 1-182: taci, marmocchio, se non vuoi andare in
martella. landolfi, 11-73: -ma taci dunque: mi martelli il capo, mi
di mazze e di mannaie usciva da assisi taci tamente. 3
dispregio. 'eh via, mattùccio. taci, costì, mat- tuccio '.
anch'ei salpava. grossi, ii-209: taci! matura, iniquo, è l'
l'ha colta e non ritorna; / taci e sopporta pur mazzate e corna.
'l comando / come medica tua) taci e riposa. tesauro, 2-i-87: o
epiteto ingiurioso. nievo, 1-352: taci, pettegola e sottile megera, che a
la maestà. metastasio, 1-i-345: ah taci: aggravi / così la colpa tua
mendico. ciro di pers, 2-10: taci, roza e mendica, / sol
guglielminetti, 2-116: ah! taci, taci, vecchia mentecatta! / vattene
2-116: ah! taci, taci, vecchia mentecatta! / vattene altrove a
mal di morte. tassoni, 2-12: taci, frasca merdosa, egli dicea;
o figliuola,... almeno taci, non forse il tuo marito senta le
ragazzino. tronconi, 2-135: taci, taci,... quale artista
tronconi, 2-135: taci, taci,... quale artista vuoi mai
miri a quelli che ti disprezzano, e taci e permetti che l'empio conculchi quello
mi bisogna condurre un paro di man- taci grandi e quattro uomini che mi manegino praticamente
l'arme. / tu piangi e taci. beccuti, i-178: or torni 'l
bastardo. dolce, xxv-2-230: se non taci, vigliacco, mulo, io ti
movo. tasso, 10-32: ascolta e taci, / poi movi a tempo ie
in volta. aretino, 1-14: taci di ciò, e tacendone non ci dar
chi sa darmene / qualche ragion? / taci; ché il tripode / nostro di
con abominazione. cesarotti, 1-viii-132: taci, t'intendo /... e
abbiamo quindici. gozzano, i-116: or taci nel petto corroso, mio cuore!
e delli salviati. tasso, 13-i-934: taci, gre- chin, deh! taci
taci, gre- chin, deh! taci, / e prendi questa offella e
folli ebbrezze, i turbamenti; oh, taci! pasolini, 7-136: signor presidente
sott'esso trema. petrarca, 5-8: taci -grida in fin, ché farle onore
. pellico, 3-324: figlio, taci per or; bevi a larg'onda /
1 tergo -a la cicala; / or taci. alamanni, 7-i-49: o membranze
s'io troppo ardisco; orché tu taci e dormi, / l'alma, che
a altri con agrità lesina: / ordunque taci e con questo ti desina. lippi
, organino. moretti, 2-27: taci, taci, anima mia! / prima
. moretti, 2-27: taci, taci, anima mia! / prima che
: più bella se gridi o taci / nell'onda dei capelli / che batte
marinetti, 2-i-862: taci, prepotente! gli gridò sputò in
.. tu, amico mio, taci, te ne prego, e lascia i
figliuol mio, » disse il padre « taci: elle son mala cosa ».
chiostri. m. franco, 1-41: taci de'pater nostri e della gogna,
sopra capo d'ogni pecca? / taci, ribaldo! b. pulci, lxxxviii-11-358
penna negl'inchiostri della maledicenza e vedi e taci, se vuoi far il tuo bene
disse: se tuo dubite di dire, taci, perciò che sempre è melio tacere
per esso avuto / esito infausto, taci, o sei perduto. cesari, 1-2-149
sbarbaro, 1-25: ti siedi e taci sulla spiaggia sterposa di contro a un
del mio dolore. baldi, i-30: taci, ché parrai saggio, e non
. s. maffei, 7-77: taci, diss'ei, meschin, getta la
a cui diceva la terra: - taci, taci, ché se tutti gli elementi
diceva la terra: - taci, taci, ché se tutti gli elementi fossero
8-87: più bella se gridi o taci / nell'onda dei capelli / che batte
flegetonta e letè? ché de l'un taci, / e l'altro di'che si
udir ciancie, fa'il pitocco, taci gli secreti e fa'che il tutto ti
alle signore. stuparich, i-47: taci, -mi scongiurava pizzicandomi il braccio -non
galantuomo, quello gli disse: eh taci ormai, poltrone, che tu m'
regnante. cesarotti, 1-xiv-315: taci, che nessun altro degli achei oda
lor figliuoli. alfieri, 1-46: taci, o donna, a tua posta;
). della porta, 1-235: taci e poniti in postura. la porta
. f. frugoni, iii-576: taci... taci, che tropp'ardisti
, iii-576: taci... taci, che tropp'ardisti! a me non
te ne senti, per che mutulo taci: ché se ce la sentisse, sì
a cantar cinisco un giorno: / taci, biffolco, disse, e pon la
rispondendo con aroganza puttanissima; ma o taci, o di'con reverenzia o bella
tre curazi albani. tasso, 13-ii-267: taci, canzon mia roca, e frena
ristrettezza nello spendere. foscolo, iv-300: taci, taci! vi sono de'giorni
spendere. foscolo, iv-300: taci, taci! vi sono de'giorni ch'io
. dante, inf, 7-9: taci, maladetto lupo! / consuma dentro
la pia madre. carducci, iii-2-358: taci, o fanciulla mesta; / taci
taci, o fanciulla mesta; / taci, o dolente madre, e l'affamato
e se vera ti par, consenti e taci. -argomento che fonda una pretesa
vale la ribellione. sbarbaro, 2-45: taci, anima stanca di godere / e
tua fortuna t'invia, prega, ma taci / e 'l pregar sia con umiltà
i-205: se tu tolleri, se tu taci..., ti guadagni tanto più
manifeste. simintendi, 1-38: tu taci e non rendi risposte a'miei detti.
, apprezzarsi. foscolo, iv-300: taci, taci: vi sono de'giorni ch'
. foscolo, iv-300: taci, taci: vi sono de'giorni ch'io non
umano non basta. parini, 248: taci mio ben: più non resisto.
fai? consenti? ah, ritrosetta, taci! -diminuire l'apertura, la luce
mon- dragone. alfieri, xxxix-144: taci, balorda, io tei ridico; /
. gozzano, ii-347: no! taci! taci! non mi dir più nulla
gozzano, ii-347: no! taci! taci! non mi dir più nulla! /
boccaccio, iv-18: o vecchia, taci,... meritatamente rifiutata da
in gabbia. moretti, iii-105: « taci tu che sei tutto penne e voce
frasi. cesarotti, 1- xiv-315: taci, che nessun altro degli achei oda queste
nella letteratura italiana. nievo, 600: taci, pisana; non una sola parola
iii-2-269: -appare il simulacro? / taci! taci! -o supplizio / dircéo
: -appare il simulacro? / taci! taci! -o supplizio / dircéo rinnovellato /
. g. gozzi, 1-19-38: taci, idamante: / risparmi il tuo signor
s'io troppo ardisco, orché tu taci e dormi, / l'alma, che
era detta. sannazaro, iv-121: taci, mentre fra me e ripenso e provomi
. / che sai tu, che taci? f. carbone [« panorama »
il mio canto. parini, 345: taci pure, nilalga, e rivolgiamo /
. c., 30-3-6: se tu taci, egli più si rompe, vinto
304: rondinella garruletta, / se non taci, un iomo affé i io vo'
, / né con lor giova dir « taci », / io, dall'a per
. sbarbaro, 1-25: ti siedi e taci sulla spiaggia sterposa di contro a un
favore. della porta, i-ii-ioi: taci, ruffianèllo macro, morto di fame.
-tradimento amoroso. fantoni, iii-27: taci, spergiura: fu compito in questa /
: bastonare. amenta, 4-19: taci manigoldone, se non vuoi che da
saporitine). aretino, iii-162: taci dungue, nepitellina, saporitina, appetitosina
sé alle labbra la constatazione: « taci, anima stanca di godere e di soffrire
al fuoco. cieco, 33-20: taci e non ti azzuffar meco, /
, che., basta mo. - taci, scandoliera. = deriv.
pensier tuoi ti diranno: / « taci, ché mal può penna di pensiero /
allocuzione. nievo, 8-141: deh taci, o scempiateli! /...
captili nigri. tesauro, 5-202: taci, rubelle, / o ti scerpo la
da dosso. bellincioni, i-203: taci, non ciarlar più, ché tu schiamazzi
leopardi, 15-38: oh cara, / taci, taci, diss'io, che
15-38: oh cara, / taci, taci, diss'io, che tu mi
un pelo. martello, 6-iii-548: eh taci, / o il crin ti schianto
, ii-45: hai detto soverchio: taci, ché la tua sciapitézza non si
imbeccate. mazzini, 33-305: perché taci, direi, sistematicamente? non hai voluto
quando l'acqua principiò a fumare, taci!.. spezzò il guscio dell'uovo
suoi scompone. metastasio, 1-i-275: taci:... /...
. parini, 727: deh! taci, te ne scongiuro; ché mi par
: siedi al tuo telaio / e taci; ché non tu la mano agevole /
trista e scroffa fulvia! / - taci, tignoso! commedia di aristippia,
. questi ruggì sdegnato un: « taci tu, di queste miserie ».
dire da esperti uomini 230: siedi e taci e averai pace. ibidem, 274:
esservi stati. fantoni, iii-27: taci, spergiura: fu compito in questa /
patria fia. metastasio, 1-i-19: sieguimie taci. g. gozzi, i-13-212: il
l'amistà, pel trucidato padre, / taci: poche ore al senno mio tu
da ponte, 1-558: ah, taci, ingiusto core, / non palpitarmi
. marino, xvi-45: soffri e taci, o mio cor, fatto ricetto /
1-i-102: serbami la promessa: ascolta e taci. botta, 3-31: di
» d'annunzio, ii-1-495: - taci, gaglioffo! iacomello, / ti do
testa / scuote la ferrea verga, e taci e servi? alfieri, iii-1-56:
rispondendo con aroganza puttanissima, ma o taci o di'con reverenzia, o bella o
li mirava. cesarotti, 1-vii-213: « taci », d'incorruttibile severità scientifica
a bassa voce irene. / « taci », le disse il genitor, «
il capo e le spalle; tu taci, ti apparti, piangi. 5
, 1-i-535: - va'pur, ma taci / ch'io son fra 'tuoiseguaci.
c. scalini, 1-40: tu taci? ti paregli ch'io te l'abbi
/ ti lasci giuso pendere. -deh, taci: / troppo questa è soffocatoria.
che soffrirei. sbarbaro, 2-45: taci, anima stanca di godere / e di
pur t'agiti ancora e ancor non taci / nel mio fosco pensier. fiatano,
pesto e lacero e solcato, / taci il resto e di sete ti risenti?
. pazzi de'medici, 180: taci, taci ch'i'sento / dentro un
pazzi de'medici, 180: taci, taci ch'i'sento / dentro un canto
. amenta, 1 -diai:. eh taci, sporco, sconsiderato che sei.
sua ragione. cesarotti, 1-vti-213: « taci », rispose / il dio tonante
stile). grazzini, 108: taci oramai, ch'a te non si conviene
le capre. aretino, 27-i-1-76: deh taci, impio vilan, mediocrità dell'avere
. ciro di pers, 3-136: or taci, musa, taci, / fra
, 3-136: or taci, musa, taci, / fra strepitar di baci /
, i-177: o mia musa dolcissima che taci / allo stridìo dei facili seguaci,
66: arsenio, fuggi gli uomini, taci, riposati dagli stropiccìi mondani, e
, 421: occhio indiscreto, or taci e più non angi / con domande importune
facil ti sarìa svellere un masso: / taci, o più tosto, se sai
. (indie, pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacete,
ca voleva favellare. cieco, 33-20: taci e non ti azzuf- far meco.
la risposta. metastasio, 1-i-997: taci: non è romano / chi una viltà
e letè? ché de l'un taci, / e l'altro di'che si
e al disio ancor che tu mi taci. giuliano de'medici, 6: se
di ranallo, 1-379: damiscella, / taci mo toa favella. 19. cessare
, 8-xi-1987], 70: ha detto taci tianamente: « è opportuno
nome d'agente da tacere1. taci tura, sf. ant. il tacere
. ariosto, 21-4: vanno muti e taci turni insieme. beccuti,
. alfieri, 6-81: talentaccio! taci: / qui non siam soli. giusti
, acqua in bocca, bocca mia taci, 't'arresta cuore mio, ben altro
; ora non t'impacciare, / e taci: io non mi sento tempra da
core. g. gozzi, i-19-38: taci, idamante: 7 risparmi il
parla per simil testo / se non si taci e ngi altro penserò.
trista e scroffa fulvia. / - taci, tignoso. pratesi, 5-134: «
negl'inchiostri della maledicenza e vedi e taci, se vuoi far il tuo bene.
testa / scuote la ferrea verga, e taci e servi? -per estens
guatò. misasi, 7-ii-231: « taci, disgraziata, taci » urlò pietro
, 7-ii-231: « taci, disgraziata, taci » urlò pietro guiscardi avanzandosi coi pugni
naso, acqua in bocca, bocca mia taci. -non soddisfare un'esigenza,
e cadè morto. belo, xxv-1-154: taci se non voi ch'io ti trasverberi
la cetra: ma sdegnato, / taci, rispose, che tu m'hai seccato
6-463: tu abbassi gli occhi, e taci, / ed arrossisci triplicatamente. tommaseo
sudditi. della porta, 2-316: taci, bestia! quei vocabuli sono ara-
miei. d'annunzio, 1-ii-465: taci. su le soglie / del bosco non
/ vacil sofferma ancor? taci? ammutisci? / arrossisci? t'arresti
vessa e schernisce, chiamando a essa: taci e non parlare. cattaneo, iv-3-177
: egli mi dicea: « se tu taci, buon per te »; e così
nume. cesarotti, 1-vii-213: « taci », rispose il dio tonante con severo
appresentò. bettinelli, 2-319: tu taci in vista al traditor, tu gli occhi
colpevole. pascoli, 41: e quando taci, e par che tutto dorma
il dosso / batteagli, e: « taci », li garria severo. gozzano
boccaccio, iv-18: o vecchia, taci, e contro agl'iddii non parlare.
. non banfare!: stai zitto, taci, mantieni il segreto. = voce
, fancu- lo te che se non taci ti porto dritta dritta da uno junghiano e