mi rinvengo. gozzano, 146: tacevo, preso dalla grazia immensa / di
espandesse, ora che si affilasse. tacevo. la macchia nera era come un'
vividi colori: / tu tacevi, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio e
non fare ridere di me, io mi tacevo, specialmente innanzi a le donne.
a vividi colori: / tu tacevi, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio
vividi colori: / tu tacevi, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio e
storie. loria, 5-191: io tacevo, intento a recapitolare alcune mie rapide
tacere forse ancora: ma era tanto che tacevo e notavo: io non sono alla
a vividi colori: / tu tacevi, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio
agostino volgar., xxi-504: io tacevo e raffrenavo el pianto. nannini [petrarca
ero giovane assai, non capivo tutto, tacevo e sorbivo ogni parola con un'
realmente avvenute. piovene, 6-200: tacevo: queste erano, nei primi
, 1-36: io guardavo il lunario e tacevo. per un poco ritacque anche lei
forse ancora: ma era tanto che tacevo e notavo: io non sono alla
/ una godevo apertamente e l'altra tacevo per scaramanzia. sbarbaro, 4-14: prima
in genere e non in particularità e non tacevo nulla che fusse da dire. sermini
. gozzano, ii-771: tu tacevi, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio
ero giovane assai, non capivo tutto, tacevo e sorbivo ogni parola con un'attenzione
che tornammo insieme verso casa e io tacevo, e lui taceva e girava intorno