vocuzzi. = deriv. da taccone (v.). attagliare
poteva / fa di mestieri battere il taccone. goldoni, v-814: se
242: o stando al sol rimettere un taccone / alla scarpetta, allor mostrando il
, intrato in fantasia d'essere diventato un taccone da scarpa, caminò fino a vicenza
se tu sei bacco, io son taccone, /... son fratei di
deh, stati fermo, o mio taccone, statti, / ch'i'ti liscio
franco, 37: spia se c'è taccone che aggia pecca / e se il
: sie maledette le scarpinelle, le taccone, le forme, le lessine con tutte
f. sguittendio in « la tiorla a taccone » (napoli, 1783,
pillola: un poco. b. taccone, cvi-311: giove da danae preso se
pioveva grandissimo numero di contadini. b. taccone, cvi-315: altri dinar non han
/ non resista niente. b. taccone, cvi-306: perché de ingannare ha [
de l'intendente avea. b. taccone, cvt-313: acceptarai el mio don
parenti che gli strani. b. taccone, cvi-309: gente prosumptuosa, che
offesa de la sua maiestà? b. taccone, cvi-314: inanti ch'io mi
anno che non stimava. b. taccone, cvi-329: quel che apollo m'
fermarse più dicean mal spese. b. taccone, cvi-299: acrisio, padre de
l'ottimo al meglio. b. taccone, cvl-333: costei [danae] proposta
perché gli è grande, il nominar taccone. marino, i-y-alleg.: l'argento
sacro asii della morte [vonei] / taccone il volo errabondo, / e all'
, rilassarsi. bracciolini, 5-5-1: taccone, al brancicar di quella mano /
che di perla rassembravano. b. taccone, cvi-300: dolze mi par la
un reclamo. b. taccone, cvi-302: dirìa la mia ragion:
: ospitalità, accoglienza. b. taccone, cvi-312: a lui ti prego che
. -rimuginare. b. taccone, cvi-319: come lo infermo son che
'n man le chiave. b. taccone, cvi-322: ella non può, né
vi ringalluzzate così? bracciolini, 5-5-30: taccone all'or quasi stallone ardente / d'
sara del dicto lippo. b. taccone, cvi-328: lassa un altro che
vèr lei mi piego! » b. taccone, cvi-320: toma alla donna
rinchiuso in un luogo. b. taccone, cvi-303: gentil madona, questo è
, l'animo). b. taccone, cvi-327: meglio è ch'io vadi
cedere alle richieste altrui. b. taccone, cvt-314: inanti ch'io mi debba
lei fortemente era inamorato. b. taccone, cvi-320: ha tanta crudeltà tua
come si costuma ora di fare: un taccone qua, una ristoppatura là, per
in molto picciolo fango sdrucciolano. b. taccone, cvi-314: un monte d'oro
non pubblicata). b. taccone, cvt-293: avea fra me stesso facto
ché ti stavi in mezzo. b. taccone, cvi-308: se vói, el
alcuno lume di eloquenzia acceso. b. taccone, cvi-293: avea fra me stesso
/ prima era io buono a por qualche taccone, / or metastasio è un nulla
, virgo alma maria. b. taccone, cvi-332: qualunche ha udito con
non bisogna el so. b. taccone, cvi-324: sempre son stato a sua
soppi- diani e durabili. b. taccone, cvi-322: ella si siede sola
la perdita del bene più b. taccone, cvi-325: io, che ad amarla
altre persone de qualche fiorino. b. taccone, cvi-312: non bisogna che facci
situazione o di sé. b. taccone, cvi-306: qualunche l'oste non risguarda
non sian punto salvatichi. b. taccone, cvi-313: d'oro e d'argento
gentil, sano e lucente. b. taccone, cvi-304: alto signore, tua
il fronte più bianco b. taccone, cvi-311: non te ramaricar se odi
specie in ambito amoroso. b. taccone, cvi-322: ella non può, né
atti sono contra lui perversi. b. taccone, cvi-318: in quegli occhi soggiorna
, musa, pur b. taccone, cvi-327: soliloquio de siro quando trova
. -ingoiare. b. taccone, cvi-330: mia figliola ha commesso errar
essere disprezzato. b. taccone, cvi-313: acceptarai el mio don se
di santa chia b. taccone, cvi-324: tra me son stato assai
sotterra persone, / b. taccone, cvi-302: la sacra maiestà del signor
la gloriosa vergine maria. b. taccone, cvi-314: non posso far ch'io
ho smarrito il cammino. b. taccone, cvi-328: se gravida sera, di
, e da un denom. da taccone, accr. di tacco (v.
petto del suo strale. b. taccone, cvi-304: amor persegue noi fin alla
del mondo fa partita. b. taccone, cvi-311: a lui ti prego che
foco e d'ardente geloso. b. taccone, cvi-312: sì che nel volto
via. 9. acer. taccone (v. taccone2). =
= etimo incerto: forse deriv. da taccone, piuttosto che forma masch. di
74: sie maledette le scarpinelle, le taccone, le forme, le lessine con
. adr. politi, 1-676: taccone, pezzuolo di suolo per tacconare.
come si costuma ora di fare: un taccone qua, una ristoppatura là, per
: prima ero io buono a por qualche taccone, / or metastasia è un nulla
pananti, i-305: ogni parola è un taccone, una zeppa, / pure ha
se non per altro, almen per un taccone. 3. ritaglio, scarto
2. locuz. -battere il taccone: svignarsela, filarsela, andarsene.
baldovini [tommaseo]: battete il taccone, / ché a star qui,
sconsolata femminella, / che batteva il taccone zitta zitta. fiacchi, 114: ma
/ sapeva all'occasione / batter bene il taccone. pananti, i-254: comincio a
pananti, i-254: comincio a battere il taccone, / e vado via come una
arco e frecce). b. taccone, cvi-307: a questo modo el taditor
voi l'avete pur vituperata / quando taccone del poder vostro usciva, / e
, / o stando al sol rimettere un taccone / alla scarpetta, allor mostrando il
, 3-ii-137: o pur se già taccone / fu per venere un dì fatto scrivano
turbulenti e infecti de fumi. b. taccone, cvi-330: esser giù ne l'
la voce è presente già nella tiorba a taccone attribuita a f. sgrattendio (nel
ubbaldino, / e spia se c'è taccone che aggia pecca, / e se