lui l'azzurro / occhio splendea come tacciar de l'else. idem, 704:
anima, / con la picozza (tacciar ceruleo. d'annunzio, i-742: naviglio
vermiglio, / portaro un dì, sotto tacciar sudanti. 5. spada,
). anguillara, 12-174: cenèo tacciar vittorioso e franco / fa tutto penetrar
: toma, e ti splenda in man tacciar tremendo / quale tra i nembi ardente
ed il boccal pia tentennò / porta tacciar che feudal soldato / ne le stragi badesi
, / portaro un dì, sotto tacciar sudanti. monti, x-1-160: quind'
il boccal pia tentennò / porta tacciar che feudal soldato / ne le stragi
/ a i lor mal pingui ventri tacciar de'cavalieri! pascoli, 1497:
/ a i lor mal pingui ventri tacciar de'cavalieri! -cingere il ferro,
non gli trapasse / il guanto de tacciar nulla contese. parini, giorno,
alfieri, 4-106: li sento per anco tacciar d'impostura la mia non necessaria evasione
e fu partita / la cuffia de tacciar ch'era di sotto. tassoni, 10-10
ne risuona. / l'osso a tacciar ne va che par di ghiaccio, /
, assalito con onora / di megete tacciar, mennero e falce / d'antiloco
segneri, i-385: chi lo dovea tacciar di profeta falso [il signor nostro gesù
tal vigore, / che ingoia fin tacciar, né però crepa, / ché par
chiabrera, 2-8-37: dalla forza del tacciar forbito / balza recisa la terribil testa
, si vorrebbe da ciò trarre argomento per tacciar la scienza d'inutilità in fatto di
oppresso e vinto, / assai più de tacciar duro e nocente. cesarotti, 1-xxxiv-248
. segneri, iii-1-204: ardiscono di tacciar la legge di cristo quasi più rigida dell'
sposa e me, che il nego, tacciar osi d'inganno. cattaneo, iii-4-167
/ a i lor mal pingui ventri tacciar de'cavalieri! oriani, x-13-50:
: questa insensibil pietra, / respingendo tacciar che la percote, / manda faville
fibra ha tal vigore / che ingoia fin tacciar, né però crepa, / ché
, / s'avanti che da me tacciar partita / non recherò a poco il loro
chi pére o langue, / tinto tacciar nel sangue / dell'inimico che morrà con
/ a i lor mal pingui ventri tacciar de'cavalieri! -praga, 3-72: o
manti / s'orni, o vesta tacciar, duce guerriero. cesarotti, i-xvi-1-379:
orrori, mentre apriasi il varco / tacciar d'empietà carco / tra le
e ributtò nel sole / i vibrati splendor tacciar sonante. algarotti, 1-ii-153: i
: / par che 'l ferro e tacciar divori e stempre / e se si pon
i... i l'osso e tacciar ne va che par di ghiaccio.
occasione. monti, x-4-650: poi che tacciar quel crudo non rattenne / e scolorato
toma, e ti splenda in man tacciar tremendo. jahier, 2-92: splenda la
idomeneo, ma il violento corso / tacciar seguendo il vibrator compensa, / che
: / par che t ferro e tacciar divori e stempre / e se si pon
». fagiuoli, vi-41: si potrebbe tacciar che fanno il vento / da chi
spiriti di non volerlo a bella prima tacciar di pedante, perch'egli abbia un pocolin
do il loco onde si ride, / tacciar rider lo fa mentre l'uccide.
lieta si contempla a parte a parte ne tacciar che l'imago al vivo rende.
si fugge da ogn'intoppo, / né tacciar si potrà vostro discorso, / se