primo entrare in un sonno quasi svogliato, che gli occhi sono appena
vecchio, e per conseguenza acciaccoso e svogliato oggimai d'ogni cosa. de amicis,
. 2. pigro, ozioso; svogliato, annoiato, inerte; triste,
tu non parlerai sì lento, come svogliato, né sì ingordamente come affamato; ma
. gramsci, 160: sono sempre svogliato, ora molto nervoso, ora invece
risvegliare l'appetito in qualunque più fosse stato svogliato. idem, dee., 1-1
/ aspettando il lavoro, come un gregge svogliato. calvino, 3-46: il cozzo
gusto, o direbbero che io sono uno svogliato, o mi corbellerebbero col buttarmi in
aspettando il lavoro, come un gregge svogliato. -figur. boccaccio, i-394
e balòge). stolido, melenso; svogliato, fiacco, stonato. buonarroti
vadia in badia: e'vi sarà qualche svogliato e tu non saprai dir di no
insomma, nacque un battibecco, ma svogliato, perché l'oste, nella sua tetraggine
di qualche utilità; ma mi sono svogliato dallo scriverlo, ripensando alla tradizione accademica
punti con che la cocina invoglia lo svogliato. marino, i-257: le mie rime
punti con che la cocina invoglia lo svogliato. collodi, 31: pinocchio..
e ostinato; lavoro mal fatto, svogliato, pieno d'incertezza e di indecisioni
becchettava sul mio davanzale. forse era svogliato; e capitava lì, ogni giorno,
/ e gioventù senile, / e svogliato il disire. de sanctis, i-15:
non piace alcun cibo, ha dello svogliato. tommaseo [s. v.]
con danno degli altri); essere svogliato al lavoro, alla fatica. -fare
i punti con che la cocina invoglia lo svogliato. sassetti, 126: i chini
. grazzini, 3-2-82: ben è svogliato e colmo di dolore / chi,
, che rende l'uomo anemico, svogliato, debole ed inetto al lavoro.
il loro capriccioso decurione sembrò il più svogliato di tutti. la freschezza delle improvvisate
bianca. fucini, 1000: stanco, svogliato, con la nivea mano, /
prenderà a leggerlo, non lo deporrà svogliato; tanta è nella semplicità e famigliarità
i passatempi: ma egli ne usciva svogliato e più facile a imbestialire: onde
: se alcuni pur si troveranno di sì svogliato stomaco, che vogliano questa nuova scrittura
7. figur. letter. fiacco, svogliato; incapace di alti propositi e impulsi
impossibile a silvio di continuare il suo svogliato lavoro. -figur. guittone
giù sapesse di veleno, tanto pareva svogliato e disgustato. -fare il disgustato:
magalotti, 1-334: il mondo è svogliato, e non si può dire che
dell'animo, diviene preoccupato, dissipato, svogliato, si sdegna contro sé e contro
letter. che ha perso la voglia; svogliato, negligente. buonarroti il giovane,
d'azeglio, 1-359: ancorché distratto, svogliato, divagato, pure non m'abbandonai
tra gli sbadigli e i sospiri; svogliato di quiete e di moto, di veglia
. it., i-268: stanco, svogliato, disgustato di una realtà a cui
svogliare. - intr.: apparire svogliato. iacopone, 31-6: esvogherà el
2. agg. ozioso, indolente, svogliato, neghittoso, vagabondo. rovani
il loro capriccioso decurione sembrò il più svogliato di tutti. la freschezza delle improvvisate
fastidio d'ogni cosa, neghittoso, svogliato, stanco, indolente. bocchelli,
foglie. caporali, ii-126: ben svogliato è colui che non li apprezza [
di vitalità; inetto, pigro, svogliato (una persona, il suo carattere
un temperamento un po'fiacco, un po'svogliato. pasolini, 3-47: stavano mezzo
). dial. ant. dimostrarsi svogliato, indeciso. siri, iv-2-629:
volontà; trascuratezza, modo di procedere svogliato o irresoluto; circospezione, cautela.
de marchi, ii-311: insofferente e svogliato negli affari, freddo fin nelle cose
, / indi per mar, benché svogliato e frollo. buonarroti il giovane, i-261
5. privo di energia morale; svogliato, indolente, inebetito, svigorito,
suo viso, ecc.); svogliato, dinoccolato (un modo di camminare
davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato, e lodogliele molto.
che guarrebbe dello stracco, / dello svogliato e di mill'altri mali. buonarroti
medico, quando infermo era col gusto svogliato, che pigliasse un tordo.
in letargo. -al figur.: diventare svogliato, indolente. leti,
prese il bicchiere, e lo posò svogliato. moravia, xi-162: mi accorsi,
4. tr. rendere pigro o svogliato o accidioso; lasciare nell'ozio.
pigro, dedito all'ozio; reso svogliato, accidioso dall'inattività; indolente.
2. figur. che rende pigro, svogliato. lubrano, 2-221: riscotendosi dalle
... siede, incurioso, svogliato o servile, in firenze. carducci
nazione illetterata, il volgo campagnuolo segue svogliato il progresso delle menti elevate. periodici
. tr. rendere pigro, indolente, svogliato, ignavo, indifferente (una persona
via. 2. indolente, svogliato, neghittoso, ignavo, abulico,
: tu non parlerai sì lento come svogliato, né sì ingordamente come affamato,
o alle convenienze sociali; negligente, svogliato, trascurato; sgarbato, scortese.
per estens. rendere inerte, inetto, svogliato, lento, impacciato nei movimenti,
facoltà intellettuali, intorpidendole e rendendomi oltremodo svogliato. gozzano, 1-991: lo spirito,
viso palliduccio e patito, intelligente e svogliato, ch'egli si ostinava a fare
. letter. annoiato, tediato; svogliato. c. e. gadda
3-58: il sole m'invelena quello svogliato dell'occhio dritto. 2.
lasso. -ozioso, pigro; svogliato, abulico. tasso, 16-29:
privo di vigore; pigro, indolente, svogliato; torpido, lento, tardo;
una conversazione, una festa); svogliato, svagato. stigliani, 2-396:
voglia di far nulla; pigro, svogliato. aretino, 20-192: altri
; placido, imperturbabile; indifferente, svogliato, indolente, neghittoso; ozioso,
'e 'lemione ', lento, svogliato nel mangiare, che sta lì e
tose, lèrnio e tornio 'deboluccio, svogliato nel mangiare ', lornione 'lento
persona delicata, debo1 uccia; ragazzo svogliato o schifiltoso nel mangiare. landolfi
ariosto, 45-85: stanco dimostrandosi e svogliato, / più tosto che potè,
, e che rispondeva svogliato, o non rispondeva affatto,..
, per destare l'appetito ad uno svogliato, non bisogna darli altra salsa, né
... lo rende presentemente così svogliato e poco curante di visitare questo paese
compagnie. -con valore attributivo: svogliato, contrariato. sanudo, viii-93:
che guarrebbe dello stracco, / dello svogliato e di mill'altri mali. panzini,
scherz. chi mastica in modo svogliato, con movimenti lenti e fiacchi delle
tono basso e sordo, iroso o svogliato, in modo sommario o poco comprensibile
refezione scarsa, da molte masticata collo stento svogliato della spossatezza; la canicola, la
: per destare l'appetito ad uno svogliato, non bisogna darli altra salsa né saporetti
mendace, pieno d'ogni impudenza e svogliato d'ogni util fatica. -che trae
pregno di dubbi, ed ora sì svogliato d'ogni applicazione e della sola ritiratezza
api suggono il miele. -allo svogliato il miele pare amaro: per chi
. proverbi toscani, 20: allo svogliato il mèle pare amaro. -a
di lavoro e di produzione; essere svogliato e torpido. -non avere la minima
infiacchito; che si mostra riluttante, svogliato; abulico, apatico, inattivo.
, 20- 106: il mondo è svogliato e non si può dire che ciò
privo di vitalità; inetto, pigro, svogliato, rassegnato; infiacchito, stanco,
modo eccessivo, denutrito; inappetente, svogliato, indolente. - anche di animali
: specialmente di bimbi, palidetto, svogliato, senz'appetito. -ripetuto,
sangue. fucini, 1000: stanco, svogliato, con la nivea mano, /
oscitante1, agg. letter. pigro, svogliato, neghittoso; negligente, disattento,
, 4-441: tutto sembrava stanco e svogliato, anche le invereconde automobili americane color
di conseguenza, indolente, pigro, svogliato, scioperato, rifuggendo da ogni fatica
di vendere, si ritira, fa lo svogliato; bisogna corrergli dietro e dargliele per
8-127: non il pubblico infastidito, svogliato, frivolo, che fugge, anziché
pecoreccio di pappolate da far ridere ogni svogliato e malinconico. molza, xxvi-1-342: né
bevande. salvini, 39-i-138: è svogliato quello stomaco che, disdegnando i
volta, ma con un lamento piano e svogliato, antonio chiudeva gli occhi e s'
il panciuto e agiato re carlone / era svogliato e li parea niente / mangiar,
pigraménte, aw. in modo trascurato e svogliato, con indolenza, senza mostrare lo
manzoni, v-2-395: questo pigro e svogliato, ma antico e non interrotto consenso
pigróso, agg. ant. pigro, svogliato, indolente. lauda escorialense,
ti sembra per così dire un dio mezzo svogliato, che profonde intorno a sé la
d'esser talor oggetto d'un nobil genio svogliato ad ìstuzzicargli la fame. idem,
: / sanguipertanto averne sazietà; essere svogliato, schifilgni i lumi da le occhiaie
': di chi fa qualcosa lentamente e svogliato, come chi scende a tutto suo
deriv. volendo però mostrarsi troppo svogliato, dà la colpa della recezióne
, denotando sia un tono meccanico e svogliato, prorio di chi ripete per troppe
ad assumersi un impegno; riluttante, svogliato (una persona). giano,
disio. grazzim, 462: ben è svogliato e colmo di dolore / chi,
illetterata, il volgo campagnuolo, segue svogliato il progresso delle menti elevate. è
che mi seccano) non so che lavorare svogliato e poco. = comp. dai
andava come poteva, reso ancor più svogliato dall'idea di quegli scarsi passeggieri tutti
aereonautiche... innalzano la mente dello svogliato leggitore in un fantastico mondo d'ignote
di conseguenza, indolente, pigro, svogliato, sfaccendato, rifuggendo da ogni fatica
ritornato dalla scuola, desinava solo, svogliato, nella saletta da pranzo, ricca
lo fa malvolentieri e solo per costrizione; svogliato, indolente. -anche: che stenta
spandermi in lago? -scarso, svogliato (l'appetito). f.
magalotti, 20-106: il mondo è svogliato... i prìncipi ne] gantia'
gli in qualunque più fosse freddo e svogliato. orsini, 59: con qual
dire che per destare l'appetito ad uno svogliato non bisogna darli altra salsa né saporetti
sbadato1, agg. disattento, distratto, svogliato; che non bada a ciò che
un ragazzaccio, un disubbidiente e uno svogliato che, invece di andare a scuola
-con litote. non sbracciarsi: mostrarsi svogliato, neghittoso. tommaseo [s
sbricio, apatico, che si trascinava svogliato nella vita. 3. misero
)? 2. alunno svogliato e negligente, che frequenta le lezioni
ma sonnacchioso fa lo scaldapanche. -allievo svogliato e negligente, che frequenta le lezioni
cattaneo, i-406: così il giovane, svogliato di tutto quel che è mondo,
sera dal pingue padrone del caffè svogliato, rifugge dalle fatiche e dagli impegni gravosi
quasi dondolandosi, cioè con un fare svogliato e fiacco che dice oziosaggine e noncuranza
poppava ora piano ora forte, ora svogliato ora mosso da un'avidità subitanea. la
pensieri. piovene, 14-71: era svogliato, semi-assente ed occupato ad ascoltarsi.
2. indolente e torpido; svogliato, privo di vitalità. c.
vivacità spirituale, coraggio; imbelle, svogliato. cattaneo, i-1-395: infelici!
corrotto e snervato o reso inoperoso e svogliato il popolo. 14. spegnere
appetito d'intendere, e sembreravvi uno svogliato e melenso e nella sua cupa ignoranza
burocratico. 6. pigro, svogliato, indolente, neghittoso; inerte,
poppava ora piano ora forte, ora svogliato ora mosso da un'avidità subitanea.
... ma troppo son pigro e svogliato scrittore e special- mente epistolografo sì che
le cause spallate si presentò un debitore svogliato di pagare. d'azeglio, 2-161:
4-21: tenevano per loro il porcello meno svogliato sul truogolo e seguitavano a ingrassarlo finché
cattaneo, i-406: così il giovane, svogliato di tutto quel chedelle muse, dèe bastare
spossatezza o, anche, in modo svogliato, pigramente. fenoglio, 3-170
stintignóso, agg. tose. svogliato o lento nel lavoro; che suole
leggermente stomacosa. -riluttante, svogliato. zanobi da sfrata, 37:
stracco. 6. svogliato, neghittoso, indolente. -anche in posizione
stracco': fare il non curante, lo svogliato; fingere indifferenza in cosa che preme
credete che guarrebbe dello stracco, / dello svogliato, e de mill'altri mali.
o svolgendo un'attività con sciatteria; svogliato. machiavelli, 1-ii-456: essendo la
trascinando i piedi in modo fiacco e svogliato (il passo, l'andatura).
2-24 (i-904): egli, mostrandosi svogliato di cicalare, ma ben ebro del
. degli albizzi, 81: se qualche svogliato, oltr'al quartuccio, / vuol
sugoso aveva reso più disgustato e più svogliato del solito. bontempelli, ii-326:
basciargli in qualunque più fosse freddo e svogliato. grillo, 223: la pianura sopposta
. per estens. che mostra un atteggiamento svogliato, indolente o, anche, sguaiatezza
reame? martello, 6-i-499: me svogliato ha vecchiezza di novelli imenei. alfieri,
lingua. = deriv. da svogliato. svogliataménte, avv. con
avv. con svogliatezza, con fare svogliato che denota scarso impegno ed interesse; senza
svogliatameni- 161: la dimane se levao svogliato per lo poco spazio de riemte un
una [sigaretta] svogliatamente alle labbra. svogliato, / più tosto che potè, da
2-24 (i-904): egli mostrandosi svogliato di cicalare, ma ben ebro del
oziosa, lo scrittore vano, il lettore svogliato. bernari, 4-171: i poveri
i. frugoni, i-15-166: un sentirti svogliato, / fustagno svogliatamente buttata sulle
mostravo scaltrasvogliatézza, sf. l'essere svogliato, scarsità o manmente svogliata, e
partecipe applicazione a un'attività, o svogliato d'ogni cosa, che in
da prostra a gran tempo svogliato di letteratura, e né io né altri
di saper qual fosse lo scote dello svogliato leggitore in un fantastico mondo d'ignote
tecchi, 11-68: mi sentivo pigro, svogliato. g. bassani, 5-38: il
137: lucignolo era il ragazzo più svogliato e più tezza, la svogliatezza melanconia
il ragazzo, si vedeva subito, era svogliato, non segui garibaldi,
-fiacchezza, mancanza d'ispirazione. tore svogliato di pagare. rajberti, 4-8
restavano im - comportamento svogliato, atteggiamento indolentieri in qualc'ora svogliata
svogliata. gatto, 6-148: il vento svogliato più ro,... ora
4-94: un vento / lasco e svogliato - un soffio / senz'anima, morto
più che di giacitoio. più svogliato dei battelli a ruote, di quelli che
ingrato. metastasio, 1-ii-1224: svogliato che sbanda e perde colpi a ogni salita
bionda in bottega con quel passo svogliato. arpino, 6-76: giravano in tondo
i-196: il padrone ebbe ben dello svogliato / a cacciarsi per casa quesrotraccio / di
scannelli, intr:. egli è talmente svogliato il gusto di chi legge, che
2-25: per destare l'appetito ad uno svogliato, non bisogna darli altra salsa,
ppto quaranta libbre di carne quando si sentiva svogliato. bacchelli, 1-iii-571: l'argia
i signori... hanno sempre dello svogliato, e però amano cibi strani e
dir che questi gran maestri / abbin dello svogliato. -di animali. verga
basciargli in qualunque più fosse freddo e svogliato. p. nelli, 1-2 (8
, 1-ii-123: la fame della glona rende svogliato il corpo d'ogni sensuale appetito.
fine, benché sia bella, n'era svogliato e schifato. -ritroso (una
grillo, 880: iddio vi guarisca dello svogliato. mazzini, 14- 170: oggi
gran tempo a pensarvi: sono dsano svogliato che non so dire, e per giunta
prov. monosini, 279: allo svogliato è amaro il miele. a ventre pieno
amaro. proverbi toscani, 20: allo svogliato il mele pare amaro.
magalotti, 20-106: il mondo è svogliato e non si può dire che ciò
flemma; che appare poco risoluto, svogliato. -anche sostant. delfico, iii-165
a una lettera mi sentivo un po'svogliato e quasi tediato... io credevo
temperamento un po'fiacco, un po'svogliato. -con riferimento scherz. a un
dei vetrini da qualche fantasma pietoso o svogliato, imparai silicatizzazione (v.
/ che asti anche un voler svogliato, e scemo / e stracco di vittorie
torpidaménte, aw. in modo fiacco e svogliato; pigramente, con indolenza.
vita intera) in modo stanco, svogliato, disilluso o, anche, in
frequentare più luoghi in modo apatico e svogliato, per condizionamento altrui. n
, grande o piccolo, volenteroso o svogliato, intelligente o tardo, c'è l'
bachi da seta). -mostrarsi svogliato, privo di forze o di iniziative.
. colombo pasciuto, ciliegia amara allo svogliato è amaro il miele. a ventre
dei vetrini da qualche fantasma pietoso o svogliato, imparai bene o male l'uso
vari, tra i quali lo stanco o svogliato spettatore può spilluzzicare qualcosa a piacer suo