o reprimevano; non lasciandosi più sviare dal mero suono della parola « libertà
: far uscire dai giusti limiti, sviare dalla direzione giusta. e. cecchi
luogo) - al figur.: sviare. cantari cavallereschi, 98: dua
sassetti, 276: ricordogli a non sviare dietro a gente che non facciano nulla,
26. far mutar direzione, deviare, sviare. tasso, 20-62: declina il
. depistare, tr. neol. sviare, fuorviare. = deriv. dal
di mezzi artificiali; dirigere altrove, sviare. giamboni, 4-79: e per
guardano. 6. evitare, sviare, schivare. tassoni, vii-247:
cui il critico s'ingegna di sviare il lettóre, confondendo insieme la religione
disdùcere, tr. ant. sviare; divertire, allietare. francesco da
organi quali che siano, possano sviare la mente e il cuore, la chiara
276: ricordogli a non si sviare dietro a gente che non facciano nulla
5. figur. tenere lontano, sviare (da dio, dalla virtù,
destraessero dalla milizia. 6. sviare la mente, l'animo, l'attenzione
: come uno diligentissimo balio non lasciandone sviare dalla regola della distrettezza e della disciplina
. 2. volgere altrove; sviare, deviare; allontanare. felice da
tra due o più persone, per sviare un argomento che non si desidera affrontare
svago, passatempo; espediente che vale a sviare un argomento che non si vuole o
sortire effetti diversi da quelli previsti; sviare da un soggetto, da un argomento,
il far cotesto, / che lasciarlo sviare o pigliar pratiche. / -che
notissima che i romantici si sforzano di sviare il più che possono la poesia dal
e organi quali che siano, possano sviare la mente e il cuore, la chiara
dalla giusta strada; far deviare, sviare, dirottare. guerrazzi, 4-144:
o prendendo una direzione trasversale, per sviare i cani; improvviso e frequente mutamento
chi persegue il bene non si lasci sviare dal male. burchiello, 43:
o passione di parte e non lasciandosi sviare da interessi estranei, da passioni,
e tutti si danno da fare per sviare l'argomento o per far tacere l'incauto
della ragione, indurre in errore; sviare, distogliere (da ciò che è giusto
); tale da far smarrire, da sviare (un sentiero, una strada,
tommaseo [s. v.]: sviare l'intelligenza dalla sua naturale rettitudine.
a tempo, senza mai mancare o sviare un sol colpo di braccia. calvino
bisogni ha potuto snaturare poscia l'imitazione e sviare la ricerca della popolarità in una volgare
di sottrarli al tiro avversario e di sviare gli intendimenti operativi. buzzati,
mazzini, iv-5-231: non vi lasciate sviare dalla stampa moderata: siamo, in
o passione di parte e non lasciandosi sviare da interessi personali, da passioni, da
, nulla che mi possa offuscare o sviare la mente. borgese, 1-263: il
saldamente fissati l'uno all'altro per sviare acque correnti, bloccare movimenti franosi,
contro l'imbecillità della moda e a sviare la corrente pecorile dello snobismo.
satana nel deserto erano una commedia per sviare i sospetti e in realtà, ai
che era quello il miglior modo per sviare dalle piste i poliziotti. sanminiatelli,
poliziotti. sanminiatelli, 11-192: per sviare le autorità da certe piste scabrose,
piacevole e di allettante, capace di sviare dalla retta via cristiana di ascesi spirituale
lava il viso. -distogliere, sviare. cassiano volgar., ii-5 (
fossero chiamati ad attuarle praticamente, minaccia sviare i buoni dal segno. marinetti,
ed oscillante impressione. 7. sviare, ostacolare nel godimento estetico. papini
, 1-6-18: oh questo non si chiama sviare le fanciulle! io lo farò molto
il fianco. -non lasciarsi condizionare o sviare. p. petrocchi [s
furono sempre gelosi in ogni tempo di sviare l'adda dal ramo destro con validi
bisogni ha potuto snaturare poscia l'imitazione e sviare la ricerca della popolarità in una volgare
con valore intens., e da sviare (v.). risvòlgere
fossero chiamati ad attuarle 'praticamente', minaccia sviare i buoni dal segno. 10
del bordo esterno della coccia atta a sviare 1 colpi dell'avversario e a proteggere
, 276: ricordogli a non si sviare dietro a gente che non facciano nulla,
il sonno agli altri essere cagione di sviare gli avventori. baruffaldi, iii-8: con
.. era accecato dal bisogno di sviare con una spavalderia i sospetti, che temeva
con rugiadoso eufemismo,... possano sviare la mente e il cuore.
come t'ho detto: ma non ti sviare, ve': bada di non andare
certo gioco o, al contrario, per sviare gli avversari. -scartare alto, scartare
-dissimulare un fatto, un sentimento; sviare l'attenzione da esso. cavacchioli
5. evitare di trattare una questione; sviare il discorso. calvino, 5-34:
dal bene e trarre al male; sviare, traviare, indurre all'errore,
4. locuz. -andare fuori, sviare, uscire, uscire fuori dal,
gran fuoco. -cavare di sentiero: sviare, traviare. cesari, iii-296:
chi la dà, non tendendo a sviare né a ingannare l'interlocutore (una risposta
2. corrompere, traviare, sviare. -in partic.: indurre sovvertito (
. -volto a corrompere, a sviare (un discorso). segneri,
, ch'era accecato dal bisogno di sviare con una spavalderia i sospetti, che
; temperare un moto dell'animo; sviare la curiosità. marmitta, 4:
mazzini, iv-5-231: non vi lasciate sviare dalla stampa moderata: siamo, in
. periodici popolari, i-37: lo sviare per tal maniera 1 capitali dallo impiego più
-portare, menare fuori di strada: sviare, pervertire, ingannare.
far cadere nell'errore, nella colpa; sviare, traviare. fra giordano [tommaseo
piacere; distrarre da un pensiero; sviare da un atteggiamento, da un comportamento.
da ciò che si sta facendo; sviare la mente, l'attenzione dall'oggetto
memoria. = nome d'azione da sviare. sviante [i + a
a] (pari. pres. di sviare), agg. che svia,
etico, è sempre un'autodecisione. sviare [i + a] (dial.
da una famiglia all'altra, per sviare le ricerche della polizia di confine. bacchelli
quanto si poteva da lui più opportuno per sviare i sospetti da schiavetto, e per
di tagliarmi il naso vai bene quello di sviare un ruscello. -fornire un itinerario
a tempo, senza mai mancare o sviare un sol colpo di braccia. 3
. guicciardini, 11-219: dava speranza sviare da niccolò piccinino trecento cavalli. b
[alle monache] che cosa è lo sviare le figliuole a'padri. goldoni,
con i grandi posti di cura haincominciato a sviare la clientela. -destinare un provento
potersi in nissuna maniera storre, o sviare. -disinvestire un capitale.
cui si permettesse che queste potessero con facilità sviare i loro capitali da queste operazioni.
: che 'l padre del marini cercasse di sviare il figliuolo dalla poesia, come da
: con tali opposizioni cercavano costoro di sviare la gente dalla divozione e dal favore
canto e colle sue piacevolezze, di sviare i popoli dalla malinconia. tommaseo, ii-240
molineri, 1-204: facciano a gara per sviare il cervello di giacomo dalla sua idea
letto e applaudito dovunque, cioè a sviare e insudiciare migliaia e migliaiadi anime.
« meglio » disse « è tagliare che sviare, / ché a dolce suon si
in questo magazzino » rispose pirtuso per sviare la domanda. deleada, i-25: poiché
e tutti si dànno da fare per sviare l'argomento o per far tacere l'incauto
lì vicino al convento, non ti sviare. -ant. separarsi (l'
quali le mettono li demoni per farci sviare le menti, acciò che ramina non abbia
tutto. = deriv. da sviare. sviatézza [i + a
a] (pari. pass, di sviare), agg. (superi, sviatìssimo
non controllato. = deriv. da sviare. sviatóre [i + a]
. = nome d'agente da sviare. svìccero e svìciero, v
, conviene, generalmente, svoltare, sviare i passi, svicolare fuori della novecentesca bologna
francesismo 'deragliamento'. = deverb. da sviare. sviolinare, intr. suonare
. / -meglio -disse -è tagliare che sviare, / ché a dolce suon si
rive di fiumi o canali, per sviare acque correnti, per arrestare movimenti franosi
a tempo, senza mai mancare o sviare un sol colpo di braccia.
artatamente, anche con l'intento di sviare o ingannare, ciò che si ha interesse
(trastórno), intr. confondere, sviare nell'operare, nel giudicare.
, in questo magazzino, -rispose pirtuso per sviare la domanda. c. carrà,