sempre i miti, ora indirizza ora svia, ora anima ora deprime, ora
vista... si perde e si svia nella luce o nelle nebbie che colmano
burroni / troppo volentier -disse -mi si svia. / per ammonire il
102: omè qual ignoranza cieca svia / per torto calle gli uomini a
alberto, 102: omè qual ignoranza cieca svia / per torto calle gli uomini a
, x-2822: ché quando l'om si svia, / sì che monti in richezza
. tasso, 7-96: ratto si svia da le robuste braccia; / ed impiaga
lentissima, decanta la melma, si svia in mille acquitrini e correnti erranti.
sempre i miti, ora indirizza ora svia, ora anima ora deprime, ora
la mancanza di un obbietto determinato le svia dal diritto sentiero, e perciò quelli de
come peccato, vizio, colpa (che svia l'uomo dietro gli allettamenti del mondo
, * disusa cioè disvessa e svia. d. bartoli, 16-3-171: l'
/ l'alma ferita che dal cor si svia. -nelle proposizioni comparative (dopo
, e dai covili / errar vario lo svia. carducci, 892: si perde
come sempre i miti, ora indirizza ora svia, ora anima ora deprime, ora
burroni / troppo volentier -disse -mi si svia. / per ammonire, il padre
dirò poi; ch'or me ne svia / tal, di chi udir non vi
effetto / quell'impeto talor l'animo svia, / merita escusa, perché allor
impianta lì furtivamente il libro, e si svia intorno al capezzale del compagno.
120: si è bene sviato chi si svia a suo scentro di questa via che
che l'uomo dee fare, si svia l'uomo dall'ultimo fine. s.
canale che, afferrate le polle, le svia per una brusca storta, ed eccole
effetto / quell'impeto talor l'animo svia, / merita escusa, perché allor
questa minuta letteratura [il giornalismo] che svia gli ingegni da più sudati lavori,
/ e dall'orrendo ver troppo mi svia. de roberto, 8-261: il rantolo
momentanei, è non pertanto morale: essa svia gli animi delle idee futili, dagli
e dai covili / error vario lo svia. d'annunzio, ii-741: all'alba
, in guisa che da lui si svia / e vanne a lei; ma tant'
, un non so che, lo svia. de sanctis, ii-15-69: che cosa
tale confusione, mentre la storia si svia in problemi assurdi, la stessa coscienza
, è non pertanto morale: essa svia gli animi dalle idee futili, dagli
danno, / a chi da lei si svia. fiori di filosafi, 137:
n'entra un'altra elegantissima, che svia da lei e attira a sé gli
da ogni vera sublimità di pensieri gli svia. faldella, i-4-69: la destra
malanimo, pensiero erroneo o fallace che svia dal retto giudizio, falsa impressione.
copertosi con lo scudo lo affronta, svia la lancia di arsace, pone la
: si è bene sviato chi si svia a suo scentro di questa via che li
4. ant. e letter. che svia dal bene, che induce al male
. ant. e letter. che svia dal bene per indurre al male con l'
perdizione dell'uomo che si intrica e svia nell'errore intellettuale. dante, inf
niuna bontà, se così / ei si svia dalla faccia / dell'uomo. barilli
cioè esce dal solco, cioè si svia, onde proverbialmente 'delirare': uscir del seminato
, smarrisce la sua funzione strumentale e svia dal rispetto sincero del fatto. -ant
, un non so che, lo svia. b. croce, iv-12-444: chiamo
. di sviare), agg. che svia, ingannevole, fallace, illusorio.
fortuna, che sì presso indi mi svia, tolga agli occhi, agli orecchi il
/ se occulta estrania forza indi lo svia, / scagliasi a terra, e per
che 'l suo gioco intende, / svia con la palma il ferro e lo raffrena
oriani, 4-52: l'aria non svia più i raggi del sole. -dirigere
che spesso l'alma dal suo velo svia. -far passare il sonno.
lo travaglia, e per necessità lo svia da una formale attenzione a perfezionare varie
. gozzi, i-26-11: lo studiare svia gli uomini da'propri interessi. foscolo,
, smarrisce la sua funzione strumentale e svia dal rispetto sincero del fatto. -dissuadere
hélène de ménélas', un'osteria / che svia il pensiero dal sangue / degli atridi
, dirò poi; ch'or me ne svia / tal, di chi udir non
alberto, 102: omè qual ignoranza cieca svia / per torto calle gli uomini a
s'egli unque rincontra, ella si svia. -di animali. s.
danno, / a chi da lei si svia. g. stampa, 79: miserella
vita tua, poi che da te si svia / lui che soleva far lieto il
, in musa che da lui si svia / e vanne a lei. lorenzo de'
medici, 10-ii-510: lo cor si svia / per girne adlei. carducci, iii-2-16
/ l'alma ferita che dal cor si svia. 14. deviare, allontanarsi dalla
il pianto un rio che in te si svia. -rannuvolarsi (il cielo)
traditoreimpianta lì furtivamente il libro, e si svia intorno al capezzale del compagno. cinelli
latini, i-2818: quando l'om si svia, / sì che monti in richez-
non è chi governi; / onde sì svia l'umana famiglia. cavalca, 20-17
quel ragazzo, don giuseppe, mi si svia: non rispetta nemmeno il giorno del
. / tu sempre preghi per chiunque si svia / dal luogo el qual s'aprì
ingannarsi. monte, 1-90-9: troppo svia qual amante credesse / per vista sola
, 278: l'alma da'versi si svia, / pensando a l'uscire del
natale e di capo d'anno si svia lusingato dall'abbondante mangiare. pavese,
. montale, 12-275: il discorso svia su recenti scrittori ticinesi. 18.
, - tale - volta, / che svia - di via - d'om che
dio è di misericordia, e ci svia la mente da queste tristizie. carducci,
per tale, -tale -volta, / che svia -di via -d'om che sen no
, i-2821: ché quando l'om si svia, / sì che monti in richezza