dislattare), agg. slattato, svezzato. - anche sostant. bibbia vólgar
2. slattato, spoppato, svezzato. v. borghini, 6-iv-205:
nicolina aveva su loro incontestabile, appena svezzato il bambino, quasi la esclusero da
latte: il giovane animale non ancora svezzato. m. villani, 3-56
dà a un altro bambino dopo avere svezzato il primo. petrarca, 359-36:
allattato, che non è stato ancora svezzato; di latte (un animale)
? -lasciare la mammella: essere svezzato; uscire màmmia, sf. dial
. -dimenticare la poppa: essere svezzato. giordani, x-8: vuol governare
. porcellino in fase di allattamento o svezzato da poco o che ha pochi mesi
sarà nato » o « quando giulio sarà svezzato » o « quando giulio comincerà a
stalla diversa da quella in cui è stato svezzato (il bestiame).
vedi. -scompagnato dal latte: svezzato. -in un contesto enfatico, per
pass, di slattare), agg. svezzato (un bambino).
pass, di smammare1), agg. svezzato; cresciuto, diventato adulto.
pass, di spopparer), agg. svezzato, slattato da poco (un bambino
con valore aggett.): appena svezzato. g. r. carli
, quasi tante lingue strane l'avessero svezzato anche dalla sua patema. 2
per volontà del padre, doveva essere svezzato. marotta, 5-54: giulia stava ormai
vino gran numero di amatori s'è già svezzato. svevo, 3-568: le raccontai
(v.). svezzato (part. pass, di svezzare1)
bambino non ancora svezzato. bacchetti, 13-91: frattanto,
, 13-91: frattanto, francesco, svezzato e cresciuto, veniva in età ai andare
quadro... quel gran corpo, svezzato dal sangue puro e dalla carne,
aggrediva la grommosa fuliggine del camino, svezzato da simili feste. 2.
i-170: là, quella sera, ormai svezzato dal timore, onnipotente e gradasso,
. 2. sm. maialino svezzato. magazzini, 11-83: essendo pasciona
, agg. ant. lattante o appena svezzato (un maialino). - anche
neodivezzato, sm. scherz. neonato appena svezzato. c. e. gadda