due dalmati fedeli al legnaiolo di nazareth. svevo, 3-786: ricordo che tentai pure
più si rivolta l'animo mio. svevo, 1-231: senz'aprir bocca egli
autorizzate e viventi con capitali proprii. svevo, 5-324: ma augusta non disarmò.
, si fosse sottratta l'aria. svevo, 6-382: col debito preavviso che
mio intento col mezzo più semplice. svevo, 5-185: figlia unica era stata abituata
e cadeva estenuato, era perduto. svevo, 5-365: il dottore non volle
ma che davano il tono alla moda. svevo, 1-203: santo già gli aveva
l'altra il brando scotitor de'troni. svevo, 2-398: venne ad aprirgli una
sarebbe uomo più beato di lui. svevo, 1-224: volentieri lo avrebbe ora
decesso 'per 4 morto '. svevo, 5-48: accarezzava quei prezzi bassi come
e fermò i destini della grecia. svevo, 3-588: mezz'ora in più di
, insolentiscano impunemente contra i migliori? svevo, 6-37: nelle principali occasioni della
finestra dello zio era proprio chiusa. svevo, 6-508: io credo che se lo
aveva decifrate e illustrate iscrizioni osche. svevo, 1-96: non l'aprì [la
copiosissime, con gran numero di decimali. svevo, 5-251: egli subito comprese ch'
erano né incamminati, né assolutamente fissati. svevo, 3-612: non v'è niente
l'occasione di ammirare in lui. svevo, 5-31: saltò esitante nel vagone.
modo; risolversi a fare qualcosa. svevo, 6-590: ho voluto parlare con te
, con passo rapido e deciso. svevo, 3-658: augusta, decisa, con
di una pre-esistenza, suonano vastità. svevo, 5-137: si sforzò di assumere
all'altro di molte prose e poesie. svevo, 1-91: non trovandoci altro più
e declamatorio e la prosa poetica. svevo, 1-190: il capitolo...
l'intolleranza. essi diffamano il cattolicismo. svevo, 5-287: appena venuto mi mandò
, elegie, canti, leggende. svevo, 2-490: in una società differente egli
notevole diversità di condizioni. svevo, 5-432: il peso ch'egli si
, tuttavia sospettosa di qualche raggiro. svevo, 6-489: in quanto al nonno
, vi montò sopra: in cammino! svevo, 5-120: sulla via egli camminò
qual terra il solco della prua? svevo, 1-112: erano giunti alla riva.
digerire le austere ammonizioni del superiore. svevo, 6-231: strana la mia relazione con
volta egli aveva dovuto ricorrere alla digitale. svevo, 5-378: può esserci bisogno di
, del potere, della vita. svevo, 2-482: rassegnatosi ài digiuno ch'ella
senza elevatezza e quasi senza dignità. svevo, 2-450: forse ella avrebbe fatto
fame trapelar nulla al di fuori. svevo, 6-600: io intendo che le persone
. -contegnoso, riservato. svevo, 6-351: -alberto ti attende in questa
i denti e a'telai stanno. svevo, 1-237: alfonso aveva giurato, digrignando
fragili membra, questo corpo debole. svevo, 5-319: pochi giorni prima dell'
e i deserti vi si dilatavano. svevo, 5-43: ogni ferita doleva ed ogni
pollice nervoso / de la mano gentile. svevo, 3-657: essa alzò gli occhi
tutta soggetta alle speculazioni della filosofia. svevo, 3-680: le mie gambe nelle quali
lungo, temporeggiare, procrastinare '. svevo, 6-344: maria, per quanto ho
che giuoco giochiamo, canonico mio? svevo, 6-15: anche per la cambialetta che
qualche raffreddore che va già dileguandosi. svevo, 5-111: s'era dileguata la
dilemma: o nozze o monaca. svevo, 1-305: era stata la figliuola del
alla sua coscienza esplorativa e incontentabile. svevo, 253: aveva proprio messo il
suonare e due per farli smettere. svevo, 1-110: nulla di più terribile
pompe in abazie di magnifica architettura. svevo, 5-163: a me antonia piaceva e
, come un ghiacciolino nel mare. svevo, 5-209: da quella parte il
magnificarmi il decoro di quel parentado. svevo, 1-156: coi suoi modi di pensatore
di una linfa nutrizia più consistente. svevo, 5-320: non intesi perché antonia restasse
agg. che fa dimagrire. svevo, 5-319: promise... d'
talvolta e dimagrava come un chiodo. svevo, 3-560: era grasso e grosso e
d'uso più comune). svevo, 3-687: disse [mio suocero]
. figur. diminuzione, assottigliamento. svevo, 5-108: il signor aghios trasse di
le appiccicava i capelli sulla fronte. svevo, 3-624: zia rosina...
arabella pareva dimagrita e quasi invecchiata. svevo, 2-474: portava un vestito che
essere soggetto di lode e di discorso. svevo, 5-451: questa prima persona che
con segreta compiacenza sulla sua seggiola. svevo, 5-450: il suo futuro padrone,
il tuo silenzio in questa circostanza. svevo, 6-108: non comprendo come ignazio
avere lo stipendio, molto dimessamente. svevo, 5-92: era vestita più dimessamente
appunto, e la più dimessa. svevo, 5-97: egli rivide nell'oscurità
il vestire dimesso: presunzione nessuna. svevo, 5-266: la debole fiamma del
solchi che si aprivano all'improvviso. svevo, 1-127: era una stanzetta dimezzata da
sempre quella luce e quel fuoco. svevo, 6-9: non ci dicevi..
per cogliere l'occasione di vincerla. svevo, 6-512: non era dolore soltanto
fino a 'zero gradi '. svevo, 5-153: perché roberto non poteva guarire
possa soffrire la benché menoma diminuzione. svevo, 3-602: quale diminuzione per me
e amerebbero meglio rassegnare le loro dimissioni. svevo, 1-369: la dimane egli avrebbe
i misteriosi etruschi e i veneti. svevo, 1-94: la signora lucinda lanucci
per mille modi la sua allegrezza. svevo, 6-113: non saprei in qual modo
, non si dimostra colle parole. svevo, 6-39: ti racconto tutto ciò per
più fiorisce in grazia de'paesani. svevo, 1-95: lucinda poteva avere quarantanni
di protesta, di ribellione. svevo, 1-219: al principio della disputa,
ai proponimenti miei di studi severi. svevo, 2-390: le corse incontro e dinanzi
misura della capacità visiva. svevo, 5-40: era rimasto anche il grosso
d'angoscia / porto gravido il cor. svevo, 3-611: se io avessi avuto
nelle braccia aperte di una mamma. svevo, 5-271: si trovava in grande dipendenza
questo, assolutamente si lamenterebbe a torto. svevo, 5-291: il giovine occhialuto era
quello fosse dipenduta ogni mia fortuna. svevo, 5-35: lo stesso fatto che
parete, al fiammeggiar del cielo. svevo, 5-297: fu là che io un
que'di zama / spiran tranquilla pace. svevo, 2-400: improvvisamente ella ebbe dipinta
canzonetta per lo più leggera). svevo, 3-740: carla diceva la sua canzonetta
turbolenze e per confiscazioni di procurarsi. svevo, 3-597: la compagna che si sceglie
di morte chiedeva instantemente di potermi parlare. svevo, 1-334: erano lotte dal basso
dei tristi e tradirà il proprio dovere. svevo, 1-88: il signor starringer aveva
dirigine il corso contro ai barbari. svevo, 3-595: nella solitudine tentai di
più grossolane. -scherz. svevo, 3-566: « potròaverne dell'altro quando
molto legato, che voi dirigete spiritualmente. svevo, 2-491: chiedeva di poter dirigere
le cabine per i passeggeri). svevo, 5-174: a qualche centinaio di metri
abitava, dicono, un antico poeta. svevo, 1-288: i nitri abitavano
e che si rubavano il pane. svevo, 5-424: netta la città (da
senile, proporzionali agli anni di lavoro. svevo, 1-115: il primo a
. rifl. perdere un'abitudine. svevo, 5-387: scopersi che a trieste non
assoluto dovere indirizzarvi queste poche linee. svevo, 1-348: alfonso gli raccomandò
4. esame medico. svevo, 2-518: questi era tutto intento a
illustri opere del tre e del quattrocento. svevo, 6-234: puoi credermi una coscienza
, come a noi non necessaria. svevo, 6-310: per essere del tutto
con il giardiniere, con i servi. svevo, 5-324: ma augusta non disarmò
in parte / possa l'antico stato. svevo, 5-253: il gondoliere disarmato si
particolari quasi sezionando un oggetto. svevo, 5-90: un timpano vecchio come quello
de'suoi disastri e de'suoi guai. svevo, 6-189: se sapessi quale disastro
come innanzi di prenderlo quel disastro. svevo, 6-406: oggi fu un inferno.
disastrosa influenza sulla vita di rovani. svevo, 3-781: questa fu l'ultima volta
le lodi anche dell'ultima plebe. svevo, 2-467: certo, la compagnia
le altre quella del principe d'oranges. svevo, 5-460: poi altrettanto estatico
santo in mezzo a due candele. svevo, 2-479: s'appoggiò a lui per
tempi di mezzo fama di mago. svevo, 3-650: quando vedevo un ginnasta
ne'freddi, inerti / atomi primi. svevo, 6-35: abbiamo con delle pile
-rar. anche di animali. svevo, 5-165: già, solo l'uomo
la musica suonata da un disco. svevo, 5-329: vuole in movimento il grammofono
, biscazzando, donneando, indebitandosi. svevo, 6-79: io chiesi informazione su questo
due verdi e un gialleggiar discordi. svevo, 5-47: era un gridìo discorde,
discorre di mandarmi a san vivaldo. svevo, 2-420: s'era discorso -egli
né molto affettuoso né troppo discorsivo. svevo, 2-451: anche il leardi fu discorsivo
a combinare il negozio del frumento. svevo, 6-189: finché io ero viva
specialmente proverbiali, discrezione ci vuole! svevo, 6-400: è tanto evidente che
migliaia possiamo, colle debite discriminazioni. svevo, 5-296: quando augusta non ne
e andò a finire a pugni. svevo, 2-466: -non verrà! -gridò
al plur. obiezioni, proteste. svevo, 6-14: vuoi ritornare in casa mia
al sibilare del vento per le foreste. svevo, 5-393: come tanti altri uomini
, analizzare nel proprio intimo. svevo, 6-234: puoi credermi una coscienza semplice
di gente che discuteva colla faccia accesa. svevo, 6-414: io so come vanno
, a riserve; riprovevole. svevo, 6-394: già, ognuno ha i
la ordinazione del suo fratello gemello. svevo, 6-363: ero là là per
più a tempo di disdire la casa. svevo, 2-421: il sarto volpini le
ricchi congiunti in grazia della compagnia. svevo, 5-298: io mi feci un
libidini, passò in più mani. svevo, 5-422: aveva spiato quell'organismo che
ministero pareva ormai a ranaldi inevitabile. svevo, 5-291: quando appresi della morte del-
tanto disforme all'indole dell'italiano. svevo, 1-90: fra una parola e
, fomite o prive di censimento. svevo, 5-83: dinanzi a quella leggiadra
lascia padrone neanche di soffiarmi il naso! svevo, 2-457: quella disgraziata s'era
corpo? -e sospirò e singhiozzò. svevo, 3-605: aveva... dei
una lettera di quel mio amico. svevo, 3-553: per provare, accendo
via con loro disgusto e danno. svevo, 2-524: l'ammalata bevve il vino
vino delle trattorie pessimo e disgustoso. svevo, 5-437: per la bocca girano
debolezza che bassamente tollera e tace. svevo, 5-373: mi offese. era disgustoso
quegli ricorra al teatro di goldoni. svevo, 6-38: per strada...
sventure e dolori e disillusioni della vita. svevo, 5-275: pochi anni prima ella
loro cose che poi dovessero disimparare. svevo, 5-122: camminava... in
che al ghigno o al fremito. svevo, 1-151: aveva letto qualche loro
, fingendo di non badare ai rinfreschi. svevo, 5-122: camminava dapprima rasente ai
accolto da chi vuol essere italiano. svevo, 5-283: il dislivello non era grande
codardia e oscenità che disonorassero milano. svevo, 5-20: voleva forse andar a
ponte austriaco che disonora il canalazzo. svevo, 6-482: era giovine, forte
via di casa voglio ammazzare anche lei! svevo, 6-19: ho inteso soltanto una
suo fervore, disordinata e strana. svevo, 5-116: cacciò la giubba nella quale
sieno andate tutte in mala fortuna. svevo, 3-639: un impiegato e due
risalì di nuovo tutto il corso. svevo, 5-364: le mie arterie sono
... vogliono farmi paura? svevo, 3-642: ero ben risoluto di
hai voluto sempre vivere in disparte. svevo, 6-224: viveva in disparte all'ombra
uomini e bestiami, e dei ferramenti. svevo, 3-566: -potrò averne dell'
-in partic.: biglietteria. svevo, 5-113: egli picchiò al finestrino della
se d'un figliuolo a diciotto anni. svevo, 3-627: sapevo ormai chiaramente come
, / io disperatamente anelo e piagno. svevo, 3-583: celai il capo sul
mi assumo l'ufficio di consolatore. svevo, 6-254: non si sapeva più
né tutti camperemo, né tutti morremo. svevo, 5-427: la signora continuava a
, che l'aspettato era lui. svevo, 3-590: costui m'ispirò fiducia
minuto disponibile per far qualche cosa. svevo, 5-271: si trovava in grande dipendenza
le cordialità caricate e quasi invereconde. svevo, 6-324: andrò ora dalla signora
possibilità di usare ai propri fini. svevo, 6-418: vuole sapere come voleva sapere
pronto a soddisfare qualunque richiesta. svevo, 6-262: me ne vado, ma
facesse come se fosse in casa sua. svevo, 5-168: si tocca il grilletto
genero non ne aveva più parlato. svevo, 5-348: raramente i nostri dissapori
come semplice sentimento e non altro. svevo, 3-687: fra'due malati si passò
difficoltà e sfacciataggine dissimulano l'ignoranza. svevo, 5-111: camminava ora franco e calmo
ribadire o dissipare i suoi sospetti. svevo, 2-390: l'amore era entrato in
era stato dissipato in un lampo. svevo, 1-118: ballina con quel suo
i suoi cari non l'ha addolorata. svevo, 5-203: piangeva con grande facilità
6. risalto, rilievo. svevo, 5-191: le sue carni bianche avevano
muove con un dato intervallo. svevo, 5-332: ma quando bisognava camminare sulla
dalle distrazioni di un amanuense letterario. svevo, 5-321: ora mi rimproverano la
ma quanto alla scelta della produzione. svevo, 5-317: doveva essere sempre accompagnata dalla
ogni cosa; e rovesciate senza edificare. svevo, 5-34: l'aghios non volle
luogo dove i distruttori del sangue svevo costruirono poi il castello, il lussurioso
disturbarvi nel colmo della notte ». svevo, 6-91: è la prima volta che
i mancati pagamenti delle casse governative. svevo, 6-95: la casa è a
non posso fare il dittatore dei vocaboli. svevo, 5-25: anche se il signor
divergenti, le tendenze più contraddittorie. svevo, 5-378: è vero che altre volte
da hegel che allora la dominava. svevo, 6-239: io ti rimprovero il tuo
a punto per cotesto, divertente. svevo, 6-564: di me si dice ch'
n'era rapito all'ultimo piacere. svevo, 3-650: in quella memoranda serata ci
via. -per antifrasi. svevo, 6-35: allora rimani tu a fare
parti, a similitudine della nostra età? svevo, 3-668: nel mio ricordo quel
rimedio avete? dividervi? far divorzio? svevo, 6-595: noi due si può
a me ch'ero il più grande. svevo, 2-491: se tutto venisse diviso
dividere le vostre idee in tutto. svevo, 6-99: se ci sono affetti
. » donna vittoria cantava divinamente. svevo, 1-152: sa che lei dovrebbe
, la moltiplicazione, la divisione. svevo, 5-250: adele era stupita di
sù di un mattone per taglio. svevo, 1-311: la tomba del vecchio nitti
la doccia fredda della sua calma. svevo, 1-211: una sera la trovò sola
della vita e delle opere di lui. svevo, 6-224: veniva con carte e
pensare amante. -sostant. svevo, 5-339: lasciare andare quell'altra esagerazione
quanto dolore mi ha cagionato la tua. svevo, 5-422: ma egli rise lungamente
anni dolorosi e gloriosi del risorgimento. svevo, 6-268: il mio passato è tanto
e così defraudare i legittimi creditori. svevo, 6-41: era commerciante e..
/ gli domandò della sudata caccia. svevo, 2-398: -c'è la signorina
sera il lavoro era già pronto. svevo, 1-87: l'emissione si faceva
ritornan le feste a la dimane. svevo, 1-248: andava persuadendosi che la
, come si domano, con voi. svevo, 6-446: dev'essere stata quella
ha sempre tenacemente insistito sul proprio punto. svevo, 1-87: sanneo aveva compreso e
apparenza, dai modi femminili. svevo, 3-637: fui accostato da un signore
dormite fra i sogni giocondi d'error. svevo, 4-943: nel suo letto puro
che si vuole raggiungere). svevo, 5-316: è stata una disgrazia che
. - anche per simil. svevo, 5-384: con dosatura sapiente proprio nelle
al dosso, avanti guardano, attendono. svevo, 2- 416: margherita]
padrone con un calcio mal dato. svevo, 5-43: quando il figliuolo suo
una cooperazione contraria alla sua coscienza. svevo, 3-616: l'assenza di ada fu
per la tempesta cadutagli sull'anima. svevo, 1-113: artista non sarà giammai
della sera le fatiche del giorno. svevo, 2-536: il dottor carini aveva
di menarmi -lui stesso -alla diana. svevo, 2-506: il giorno dopo si
grande dottrina e sapienza e sagacità. svevo, 5-350: riceve da casa sua
vitalità che la frollano sempre più. svevo, 1-91: lo seguiva giacomo col
anima al mondo, eccetto un oriuolaio. svevo, 6-106: non ho vissuto con
un'eccezione solo per tua sorella. svevo, 6-59: per l'uomo nel quale
trasportare da una immaginazione troppo eccitabile. svevo, 5-207: egli non l'aveva mai
del verso sciolto e dell'ode classica. svevo, 2-387: era troppo evidente ch'
i miei nervi sono sempre molto eccitati. svevo, 6-251: la prego, vada
l'eccitazione dei sensi e dell'anirao. svevo, 5-180: aveva saputo del
opera principalmente di que'buoni ausiliari. svevo, 6-227: tutti gli educatori moderni
atonìa nell'edema agli arti inferiori. svevo, 3-582: da mio padre è certo
poeti favoleggiarono dell'educazione di giove. svevo, 6-473: dovetti promettere che mi
alla non effettuata congiunzione coi pontifici. svevo, 5-437: in quell'epoca a londra
minuzzato in infinite personalità egoistiche. svevo, 5-341: erano uniti dallo
morboso, con affettazione di trecentismo. svevo, 5-211: mutatosi in uomo d'
egotismo, mosso dall'egotismo. svevo, 5-186: le antiche illusioni egotistiche vivevano
riuscì a strappare la guardia dall'uscio. svevo, 5-113: si meravigliò di nuovo
enorme dimani: vedremo elegantissimi equipaggi. svevo, 3-604: nel salotto elegante e vasto
-disse enrico, ammiràndone il taglio. svevo, 2-384: camminava accanto a lui
gli dèi, il nostro tempo. svevo, 5-443: stava... in
d'acanto, / ghirlandò le colonne. svevo, 1-100: case mancanti d'eleganza
patria seconda, come patria elettiva. svevo, 5-317: sapeva difendere questa sua schiavitù
di terrore, fantastica attrattiva della notte. svevo, 3-558: ero andato da quel
elettrici). - anche sostant. svevo, 5-370: c'era un fratello di
va in cerca d'acque irrigatrici. svevo, 6-268: il mio passato è
conteneva passarono quasi inosservate dal paganesimo. svevo, 1-334: intorno a lui, alla
suo letto e superare le dighe. svevo, 2-520: se ella me lo assicura
, alto; caro, costoso. svevo, 5-422: chi altri è amata come
in cui l'elica spalancava abissi inesplorati. svevo, 5-413: aveva detto al mare
, ed anche eliminati dalla scuola. svevo, 3-643: dovevo finalmente eliminare quella seccante
un prode, che i malvagi elimina. svevo, 5-369: compresi che se mi
via, le signore sbadigliavano francamente. svevo, 5-288: se una parte dell'umanità
c'era neppure nello stato embrionale. svevo, 1-165: conoscendo il carattere letterario
chi scrive e chi legge) indescrivìbile. svevo, 3-583: celai il capo sul
di animali e di esseri inanimati. svevo, 2-540: era... il
scopo dell'ufficio e l'arti vere. svevo, 3-600: restava acquisito che il
testa emigrò a quella del purgatorio. svevo, 5-191: bianca dormì nel letto
copia, febbre gagliarda, delirio. svevo, 1-205: quando si grida è indifferente
di cedole o boni di cassa. svevo, 1-87: l'emissione si faceva
, ne fossero veramente più degni. svevo, 1-88: il signor starringer aveva rinunziato
, ed anche per l'emozione. svevo, 1-273: la madre lo aveva chiamato
a favore di un uomo oppresso. svevo, 2-384: viveva sempre in un'aspettativa
nemmen supporre la possibilità di disubbidire. svevo, 3-560: era grasso e grosso e
non sentir nulla e tace energicamente. svevo, 3-577: circa un anno prima
che la stampa debba energicamente attaccare. svevo, 2-462: protestò energicamente, tanto
prendano chiara posizione dirimpetto agli elettori. svevo, 6-235: cominciò ad amarmi proprio per
delle più note figure del marciapiede napoletano. svevo, 1-231: ella si difendeva,
ec. che spera veramente meno. svevo, 5-90: era una faccia d'
, ella grida come una energumena. svevo, 6-158: e se la nostra relazione
, un organo). svevo, 5-66: ma poi il signor aghios
, la mole del curato enorme. svevo, 3-598: aveva allora circa cinquantanni,
dà una enorme importanza alla ricchezza. svevo, 6-197: ma giusto oggi mi
a vedere la sfinge -enorme impressione. svevo, 2-503: contava sui consigli d'
, non fa eccettuazione di persone. svevo, 3-872: era enorme che mi si
spalancati, lucidi, fissi, spaventosi. svevo, 3-566: giovanna fu enormemente spaventata
allora troveranno l'entrata nelle menti volgari. svevo, 5-338: e se non piove
la contessina ne rimase addirittura entusiasmata. svevo, 5- 174: in quella
è data. -figur. svevo, 5-191: le sue carni bianche avevano
anche ai rapporti sessuali). svevo, 2-437: non aveva più neppur bisogno
(una persona). svevo, 6-176: egli disse che benché tutto
non bisogna che sia fatta così! svevo, 3-675: nella mia vita ci
a spiegare un fatto). svevo, 3-598: io ero abbastanza colto essendo
, bene equilibrate, bene unite. svevo, 5-193: venne una bambina.
che il signor conte vuol dire ». svevo, 1-133: alfonso era venuto in
par la mandra dell'antico nume. svevo, 6-434: potrei stendere i piedi fuori
: ho avuto tre eredità considerabili. svevo, 5-124: la famiglia era vissuta poveramente
trasmessi { patrimonio ereditario). svevo, 6-58: io dico che vi sono
troppo pesanti per l'età sua. svevo, 5-255: da un giorno all'altro
, senza pudore, senza vergogna. svevo, 6-84: un ragazzo di dieci anni
comportassero le membra sottili ed asciutte. svevo, 5-369: era superba della propria bellezza
due alari giganteschi borchiati di ottone. svevo, 5-393: in quel momento a
giorno 'il principe di beigioioso. svevo, 1-100: [l'atrio] era
di città ai piedi del capitano generale. svevo, 6-350: lei, signora,
, / erompere dal nostro arido cuore! svevo, 4-1001: l'ira di mario
, ho scelto questo tra moltissimi. svevo, 6-160: vieni qua con l'aspetto
non ha e non può avere criterio. svevo, 3-872: credo di aver urlato
e pio / error di ortografia. svevo, 6-255: parevano proprio scritte da
poco grossolani di certe volgari indicazioni. svevo, 6-22: gli aveva dato da
grande pendenza (il tetto). svevo, 5-49: i tetti delle case erti
che a notare la nostra inferiorità. svevo, 5-441: era un bel giovine
agitando il cappello che teneva in mano. svevo, 6-534: l'esagerata pressione del
l'infelice? mamiani, 1-144: lo svevo ai fuggitivi uscìa di fronte, /
ragioni di natura a ciascuno compartite. svevo, 5-339: lasciare andare quell'altra esagerazione
, toccherà ad essi il marciare. svevo, 5-193: venne una bambina.
deporre il suo granellino di polline. svevo, 6-35: abbiamo con delle pile
nome di iesu cristo il nazareo. svevo, 6-262: non hai che da chiamarmi
polso delicato e pallido della fanciulla. svevo, 3-575: andai dal dottor canestrini
porre ogni studio a coprire lo studio. svevo, 5-432: si esaminava con grande
esattezza sopra i più diligenti scrittori antichi. svevo, 6-307: egli non possiede
se ne dovesse agevolare l'esaudimento. svevo, 5-155: essa ancora non aveva ringraziato
sforzi stentati di originalità laboriosamente contraffatta. svevo, 2-476: aveva dovuto distruggere un
energie, ecc.). svevo, 1-131: alfonso si figurava che il
l'avventura. -sostant. svevo, 5-188: dopo la nascita del bambino
o stipulati in moneta sonante. svevo, 1-99: con voce alquanto alterata
/ se n'uscia gonfio di boria. svevo, 2-454: si finse allegro e
andata com'è fatale ». svevo, 5-341: erano uniti dallo sforzo egoistico
augusto, il cantore delle georgiche? svevo, 3-588: aveva esclusa qualunque speranza
uomo individuo a tutta l'umanità. svevo, 6-302: il resto del mondo per
rapida nel campo più esclusivamente letterario. svevo, 5-365: la dieta esclusivamente lattea al
escluso il ritornare a casa meco? svevo, 6-384: è escluso che essa
uretra] resta escoriata e gemente. svevo, 6-237: tentò di giungere al primo
sue escursioni sulla cordigliera delle ande. svevo, 3-553: ero ritornato a casa
io abiti questa terra d'esecrazione. svevo, 2-498: a stefano quell'espressione non
/ puro mi conservai qual sono adesso. svevo, 4-919: nella gelosia faceva capolino
toceòe e tolsegli tutte le cose sue. svevo, 3-671: lo stesso mio suocero
che se gli adattano. svevo, 5-221: divide la natura in
dove si agitano i grandi interessi. svevo, 1-103: un occhio più esercitato
. -prova, gara. svevo, 3-554: avevamo molte sigarette e volevamo
che faceva gli esercizi sulla riva. svevo, 3-650: quando vedevo un ginnasta
di molti esser utile e buono. svevo, 3-853: metteremo la nuova società
que'loro tentativi per incarnare l'ideale. svevo, 5-341: non vedeva le tante
ed esibita dall'oratore fu questa. svevo, 5-451: la chiacchiera che si
ne soffro e mi esagero le mancanze. svevo, 5-212: un po'bizzarro ed
colle tradizioni della passata sua sovranità. svevo, 6-14: qui vi sono delle persone
/ fusa per paure di novembre. svevo, 5-245: i capelli ricciuti come
tornavano nel discorso i ricordi malinconici. svevo, 5-384: il suo busto pur
è la vocale più esile e stretta. svevo, 2-517: parlò, piangendo,
angoscioso, svegliàvasi all'im- prowisa. svevo, 6-441: i bambini sono a scuola
viveva quasi come esiliato o confinato. svevo, 6-183: ricordo, ricordo quell'epoca
strade per esimersi dall'orribile comando. svevo, 3-785: guido era tanto dispiacente
esistenza di un capitale nelle sue mani. svevo, 5-28: il vento lo spingeva
nella 1 sfera più vile '. svevo, 5 * 450: l'avvenimento che
del luogo dove compiere la cerimonia. svevo, 3-711: la signora s'awicinò a
. -anche di ammali. svevo, 5-24: un piccolo fox terrier venne
tenue (un suono). svevo, 2-537: l'aurora s'avanzava fosca
lago, nell'ombra di una colonna. svevo, 5-407: a quell'ora in
che avea conservato di lui religiosamente. svevo, 3-698: non ebbi più esitazioni di
l'esito delle tue ricerche ». svevo, 3-682: rinunziai, dopo un debole
essere esonerato da una fastidiosa speranza. svevo, 5-211: aveva elaborato delle idee
la scienza dalla cura dei beni materiali. svevo, 5-366: il sonno dopo la
da un compito o una necessità. svevo, 5-138: dunque niente soccorso e il
discuteva intorno ai trattati di commercio. svevo, 5-23: anche l'ingenuità è
esordito dichiarandosi migliori cattolici degli altri. svevo, 1-277: il dottor frontini era un
da pagare, ecc.). svevo, 5-101: non posso però darglieli,
per ghiottoneria, gl'infermi per espettorante. svevo, 5-352: il purgante che giornalmente
senza essere costretto di ritrattarle apertamente. svevo, 1-133: ma come teoria ci
, un'espansione morale e politica. svevo, 5-283: per impedire ad altri
poter esser più esplicito e breve. svevo, 2-424: il balli, in seguito
il mentovato... cavaliere. svevo, 3-586: andammo al letto dell'ammalato
prodotti nazionali sui mercati esteri. svevo, 5-255: il cliente maggiore era stato
aria pestilenziale, esposte alle seduzioni. svevo, 6-176: egli disse che benché tutto
ridicevan ogni sfumatura dell'espressione musicale. svevo, 6-397: sarete più lieto questa sera
espressiva. -per estens. svevo, 5-67: il signor aghios non sapeva
così fu d'ogni noia libero. svevo, 2-498: i capelli erano destinati
pudore impedisce che chiaramente si esprima. svevo, 6-449: caro! ti sei
ombroso viale, i due fanciulli. svevo, 2-391: la luna non era
se voi vorrete, mia donna. svevo, 3-795: guido aveva e
boccacce nella vernice luccicante delle fiancate. svevo, 1-280: cenò con lui che
più fresco e più gradito il vento. svevo, 5-114: quell'im1- i-428:
degli uomini e anche per sempre. svevo, 5-348: raramente i nostri dissapori con
accordo coi proprietari per il prezzo. svevo, 5-267: al di là della palude
mia vita interna è un fortunoso dramma. svevo, 1-95: la figliuola aveva appreso
frusta, colla corda, col bando. svevo, 5-350: è contrario alla rivalutazione
più largamente nella parete del portico. svevo, 3-646: anche la sua faccia era
poco migliore di quel di prima. svevo, 4-911: così i deboli quando danno
un'agevolezza di mezza lira per fucile. svevo, 6-117: io, vecchio negoziante
certo modo estorto dalla morte violenta. svevo, 1-232: stette zitta, attendendo ch'
sfogarmi? con gli estranei? svevo, 3-658: stavo per dirle che
sempre costretta a spremere l'individuo. svevo, 5-422: chi altri è amata come
estremità, scoprì la sua casetta. svevo, 5-207: le case della via principale
o freddo scitico o mare agghiacciato. svevo, 1-85: fece combaciare i margini
, con le membra monche restavano. svevo, 5-442: pareva proprio l'avesse
lei, dicèa: -è nostro. svevo, 5-188: il dottore potè constatare
, vestiti, scarpe, calzette. svevo, 5-33: arrivò al compartimento cui
ragazzo avesse disposizione alla vita ecclesiastica. svevo, 3-605: aveva... dei
mutano i vestiti due volte al giorno. svevo, 6-137: sa perché esiste l'
locuzioni italiane con greche e latine. svevo, 5-21: inventava etimologie non basate
o da gravi forme tossinfettive). svevo, 5-421: se si arrivava ad impedirli
una fortunata, ec. eventualità'. svevo, 5-48: non era male
guardia infida / di questo abner? svevo, 5-189: il bambino achille (si
picchiano il petto e insegnano il catechismo. svevo, 1-124: si trovava evidentemente inquieto
resistono a tuoni e tempeste, evidentissimamente. svevo, 2-408: evidentemente ella aveva nell'
e le prediche di lutero notorie. svevo, 5-460: gli diceva che col
non gli dà altro che aridità. svevo, 1-153: non gli sfuggiva quando
molestie, ecc.). svevo, 6-542: io, come amico del
superiore di vita e cultura. svevo, 6-511: i ladri a trieste sono
inanimati e a concetti astratti. svevo, 5-93: a me lei dà del
infra e'pastor non s'usa. svevo, 3-598: le poche idee che gli
. - anche per simil. svevo, 5-316: da giovinetta era la nostra
, e in quel modo stesso. svevo, 3-627: feci il proposito ferreo di
piazza montecitorio, davanti al fabbricone svevo, 5-407: intanto dovevo ripararmi dalla pioggia
si die'a fabricare romanzesche avventure. svevo, 1-92: dacché era impiegato, il
/ l'anime colaggiù nell'altro mondo. svevo, 6-389: gli occhi stupiti.
faccia tosta e orecchio da mercante. svevo, 6-368: io so perfettamente il
se ciò fosse avvenuto, guai! svevo, 1-117: cercò di giustificare quella sgridata
incartocciate confetture dentro sciarpe di mussola. svevo, 3-559: ricordo la faccina piccola
per opinione di nobiltà pre- vagliono. svevo, 4-1015: i denari furono molto utili
, appoggio, favore; vantaggio. svevo, 1-129: trovati i copialettere, c'
le altre università che esistono in italia. svevo, 3-607: ero passato nei miei
radunarsi tutta nelle falangi delle dita. svevo, 6-311: il preludio mi dà
'= diminuire, ridurre. svevo, 5-298: non aveva nessuno
il mio rimedio non può fallire. svevo, 3-716: la cura drastica del matrimonio
e falsare il culto dei santi! svevo, 5-65: il poeta era un uomo
verrà la collezione intera, sceglieremo. svevo, 6-109: ho capito che voi
a battere nelle porte chiuse delle botteghe. svevo, 2-440: per evitare la densa
di raggiungere uno scopo. svevo, 1-193: per la prima volta,
è buona a fare delle stecche false. svevo, 2-517: com mosso
sul medesimo tuono agro e distemperato. svevo, 2-445: egli fece un violento
falsóne: persona falsa, ipocrita. svevo, 5-359: il falsone mi rispose che
avrebbe mangiato un uomo per traverso. svevo, 3-682: rientrato a notte fatta,
avidità e fame e bisogno di piacere. svevo, i-136: trovava la sua
, vi bandì la legge marziale. svevo, 6-359: c'era il vecchio mari
. -spreg. famigliàccia. svevo, 6-19: diceva che io vado per
amorosa, conta molto la camera. svevo, 2-423: dopo averlo sentito spesso descrivere
bianca che mandano i rari fanali elettrici. svevo, 2-395-nell'immobilità e nel silenzio,
pensieri e preoccupazioni; spensieratezza. svevo, 6-305: volevo passare con giulia otto
immolati a una politica di fango. svevo, 6-99: per ottenere diecimila bisognava
-rifl. identificarsi idealmente. svevo, 5-249: gli pareva che l'unico
della fede ci danno le ipotesi. svevo, 6-502: io non seguii tante fantasticherie
re fa l'imbasciata in fretta. svevo, 1-221: gli raccomandò, per
anzi non ha altro che fanti leggeri. svevo, 5-390: lei crede che se
sera al caffè per far tardi. svevo, 4-994: mario non aveva nulla in
6. vezzegg. farùccio. svevo, 5-80: assunse lui un farùccio di
che è la fattrice del putridume. svevo, 6-184: povero amico mio!
'ntoni, -ma non si vede niente. svevo, 1-112: il raggio mobile del
iscritto al partito fascista. svevo, 5-419: non aveva mai domandato niente
, ma direi anche la forma umana. svevo, 5-171: non voleva scansare le
gittato il tempo e la fatica. svevo, 2-410: bada che se, come
petti de l'allegra compagnia. svevo, 5-179: verso il mattino il respiro
-raso (la barba). svevo, 1-90: era un bell'uomo dallo
, / comperare e rivendere una fante. svevo, 6-165: dividiamoci pure ma dividiamoci
13. copia, imitazione. svevo, 1-166: a teatro ad annetta importava
, sotto l'aspetto più favorevole. svevo, 3-687: il suo dimagrimento non
monzesemente cortese, di favorirlo a pranzo. svevo, 6-90: guarda! le mostra
con grandissimo silenzio a quella volta. svevo, 5-277: l'inerzia tanto favorita
un bel fazzoletto giallo e rosso. svevo, 2-398: la vecchia vestiva da serva
galoppo la storia della sua vita. svevo, 6-282: la trovai febbricitante, in
io rispondeva -oh di che cuore! svevo, 3-582: la sua testa poggiava sul
algebrico e del suo cuore di docente. svevo, 6-224: viveva in disparte all'
parte mia e delle mie donne. svevo, 1-322: a te toccheranno ora
che è sul punto di lanciarsi. svevo, 2-386: ella camminava con la calma
fa seme, è detto femminino. svevo, 1-187: l'orso era di genere
capo contro i vetri della libreria. svevo, 1-187: con rapidità fenomenale ella aveva
forme, / sol vive satana. svevo, 3-579: per me la religione non
, / il cor non mi ferì. svevo, 6-172: non posso continuare queste
mi lasciò senza fiato e senza sangue. svevo, 3-588: gli avevano posto una
per rettificazione ed equazione e figurazione. svevo, 6-567: so di avere delle
carcano, che sono degli schizzi. svevo, 3-602: non so perché mi
, come stato naturale dell'uomo. svevo, 3-602: quale diminuzione per me venir
-sf. ammasso di rottami metallici. svevo, 5-104: pareva come se una macchina
s'impiegavano da diecimila persone. svevo, 2-535: l'avevano disprez
vita e la morte, vinse. svevo, 3-598: il malfenti aveva allora circa
/ voi siete i veliti e triari. svevo, 3- 704: distrattamente fingevo
letteratura ferroviaria qui è molto ben fatta. svevo, 5-27: vide...
* impiegati della strada ferrata '. svevo, 6-513: è un orologio come quello
e impetuosamente e smaniosamente, desidera. svevo, 3-666: poi ricordai il sistema
viso e nel contegno del suo tiranno. svevo, 3-708: parlò poi a lungo
con più fervore nella marca trivigiana. svevo, 3-668: baciavo più con la
aveva fiorito dentro una pentola fessa. svevo, 2-517: quel suono esile e
a strade molto strette, ecc. svevo, 5-172: guardò con uno sbadiglio da
, a dir così, inacidito. svevo, 2-429: così festiva e rumorosa e
che io le racconti una fiaba. svevo, 6-74: -non è mica causa mia
in campo di legnano / fiaccò lo svevo! carducci, iii-14-79: la vittoria di
si fa tutta una fiamma in viso. svevo, 3-668: la mia sposa era
facciamo nulla. avete visto che fiasco? svevo, 3-614: mi vergogno anche di
inutile, sprecare le parole. svevo, 2-472: s'era comportato come doveva
meco una tenera ricompensa d'affetto. svevo, 1-129: dapprima alfonso usava gridare
ti sarò amico sino all'ultimo fiato. svevo, 5-440: una spensieratezza che poi
è più forte dei suoi organi. svevo, 3-616: ada era andata da una
nelle fibre rinate il curvo rostro. svevo, 3-628: mi gettai sul mio
lo studio del corpo e della mente. svevo, 3-632: non riscontrai [nelle
non valeva più di un fico. svevo, 6-571: e allora l'analisi in
tenere in nessuna considerazione. svevo, 3-591: non sapevo riprendere la discussione
di matrimonio; promessa di sposarsi. svevo, 5-187: essa aveva assistita la
, che precede le nozze. svevo, 6-408: guai aver da fare con
anni. -rifl. svevo, 2-467: le ripetè: -altri gli
, a poche lire l'anno. svevo, 6-77: non hai da fare contratti
non dànno la roba a credenza. svevo, 3-570: in un caffè ancora
suo carattere inspira ogni possibil fiducia. svevo, 3-590: maria era ora seduta
provava un gran dispetto vedendola corteggiata. svevo, 6-471: bada che sentendoti parlare
paradiso. -di animali. svevo, 6-481: pareva che dal nido stesso
nomentani tumuli / la morta schiera sta. svevo, 1-251: quella testina, portata
seguo un poco il fievole sussurro. svevo, 2-516: -bisognerà parlarne al dottore;
; / saùl, suoi cento. svevo, 2-491: egli tentò di discutere
sposare la figliuola di suo fratello. svevo, 1-95: la signora lucinda era desolata
e i suoi colleghi erano onorati. svevo, 5-69: certo lo seccava..
figurate che noi siamo tanti barbagianni? svevo, 6-528: naturalmente lo sciocco bambino
il suardi ne fosse investito apparentemente. svevo, 6-95: la casa è a tuo
ti giuro che non ho sciupato molto. svevo, 1-138: vi rimaneva inquieta,
ed elegante che ci mettevate voi. svevo, 5-195: paolo la guardò e senza
non ne hanno mai mangiata di buona. svevo, 4-915: intanto là, al
legno bruno, a filettature di oro. svevo, 5-143: egli vedeva quella sala
cristallo, dai filetti d'oro. svevo, 1-86: portava occhiali con filetti
esempio nella pratica del massimo amore. svevo, 3-589: il mio silenzio convertiva quel
in genova e filiale in lugano. svevo, 1-334: erano lotte dal basso
gite e di feste e di banchetti. svevo, 3-565: urlava: -e il
: perdurando, roma vinse finalmente. svevo, 3-643: se io dovevo finalmente
ne provoca e le rende insanàbili. svevo, 3-713: nello sforzo di destare la
che è propria dell'arte italiana. svevo, 5-192: era un uomo forte,
, usci e finestre che sbattevano. svevo, 2-537: l'aurora s'avanza fosca
un tizio che ti sarà antipatico. svevo, 3-819: senza esserci accordati sulla
poi finisce con lacrime al cuore. svevo, 6-97: gli affari si sa come
, deposti nelle varie casse della città. svevo, 3-734: dopo di aver fatto
finta semplicità, senza riserbatezza affettata. svevo, 2-505: acuto osservatore, emilio
la firma * un cattolico '? svevo, 6-109: toccherebbe a voi sporgere denunzia
esaltazione nervosa del dolore - deve cessare. svevo, i-133: alfonso era venuto in
non dovessero, soli, distruggerla. svevo, 6-484: la decadenza fisica lo
ed occorre ciò fare senza alcun preconcetto svevo, 5-427: la signora continuava a sbadigliare
. realmente, concretamente, effettivamente. svevo, 6-561: questo è fisiologicamente giusto.
di più, mi è stato impossibile. svevo, 5-395: proposi che a me
, da vienna o da parigi. svevo, 1-132: con le sue ore fisse
paga fitto, paga la tassa. svevo, 6-95: la casa è a tuo
/ sol tropicale e penzola ozioso? svevo, 2-384: una bionda dagli occhi azzurri
. le rendite superavano le uscite. svevo, 6-92: ti vantavi che le
soave gli ristorava beatitudine in viso. svevo, 5-158: le parole gli fluirono
con bianca veste ingrassami i budelli. svevo, 2-437: si fece dare un cioccolatte
ai curiosi: pareva una fortezza. svevo, 5-135: anche lui per il momento
sentì da tergo un calpestìo discorde. svevo, 5-49: c'era anche un ruscello
foggiati, il decimoquinto e il decimosesto. svevo, 2-395: città, mare e
nessun riparo, dieci o dodici monelli. svevo, 5-252: il silenzio del rio
fu gran parte della nostra rivoluzione. svevo, 3-636: gli domandai: -ella
2. ragione, giustificazione. svevo, 5-249: gli pareva che l'unico
, fondatore della nostra biblioteca comunale. svevo, 1-334: erano lotte dal basso
successore il suo discepolo abdel mumin. svevo, 3-677: passai ima mezza giornata
in una tenerezza cieca e disperata. svevo, 1-273: egli conosceva questa voce
di si funesto e diplorando spettacolo. svevo, 1-209: quando parlò dell'intimità
fonda è la notte nella montagna. svevo, 2-528: la notte era fonda;
come segno di giornate spese bene. svevo, 2-398: -angiolina! -chiamò una
fuori l'elvira, del suo fondo. svevo, 6-77: lasciali a me quei
meglio il perché di questa osservazione. svevo, 6-250: se ci fosse qui un
virginee / ineffabil diletto / spirava. svevo, 5-384: non so se per la
nessuna forma sociale ha origine femminile. svevo, 1-95: la figliuola aveva appreso con
croniche, ecc.). svevo, 5-150: si andava forse incontro ad
massime se fosse di forma piccola. svevo, 1-86: entrò correndo sanneo, il
giorni data, di mille franchi. svevo, 3-611: a casa possedevo un
ricevuti formalmente nel grembo della chiesa. svevo, 1-317: non veniva più da
che stentava a formar le parole. svevo, 5-52: è [un gemito]
suppellettili che si richieggono per abitarlo. svevo, 3-604: salotto elegante e vasto
intera / l'alma e la mente. svevo, 2-384: una bionda dagli occhi
troppo forti motivi di starne lontani. svevo, 3-675: nella mia vita ci
parole così vivaci sui fogli piemontesi. svevo, 3-664: la botta era forte
tu hai a traverso di quel cavallo? svevo, 3-665: ritornò al suo argomento
(emanare un odore). svevo, 1-302: subito dopo chiusa la finestra
morte sua fu di somma acerbità. svevo, 3-620: proprio quella mattina ebbi
lor fantasia dallo spettacolo della natura. svevo, 1-187: quando si trovò solo
; rendersi forte; acquistare vigore. svevo, 6-3 7: un dottore ordinò di
poi si dica che non ha fortuna! svevo, 3-721: ripetè, aumentandolo,
, fanno la fortuna delle famiglie. svevo, 4-979: un buon commesso viaggiatore
in convalescenti di malattie infettive). svevo, 5-289: poi venne quella foruncolosi che
di reverenza, di forza e destrezza. svevo, 2-386: ella camminava con la
per la forza de'suoi pugni. svevo, 3-595: alzò la mano alto alto
il furor suo, / tutto conosco. svevo, 3-705: non appena desto,
rado, un laccio strango- latoio. svevo, 3-587: la coscienza dell'infermo non
necessità; situazione di emergenza. svevo, 2-505: era possibilissimo che si fosse
il tipo di lavoratore indi- pendente. svevo, 3-679: il cicerone...
opprimere il povero ed il debole. svevo, 4-909: erano state ammesse alla sua
nella coscienza mia la forza di detestarli. svevo, 3-558: ero andato da quel
foscamente ogni volto intorno alla tavola. svevo, 1-292: fu grato per il
nera e i capelli castagni foschi. svevo, 3-605: aveva... dei
essere colorata senza troppo scapito della luce. svevo, 2-474: gli elementi di cui
capinera / si leva dal tacito bosco. svevo, 6-8: ha negli occhi un
che fate sulla guancia, ridendo! svevo, 5-326: io la ricordo..
non panni si convenga alla lirica. svevo, 1-83: rileggo molte volte le
povera taddea ne fu cotta fracida. svevo, 6-597: era ubbriaca fracida.
osterie si giuocava alla mora fragorosamente. svevo, 2-415: ella rise di nuovo fragorosamente
viole dopo una pioggia di primavera. svevo, 5-23: anche l'ingenuità è vita
, / sprezzar la fiamma mia. svevo 3-614: è proprio un indizio di scarsa
poco glielo contra stava? svevo, 2-534: v'erano i parenti della
passo e chiudere la salita a'degni. svevo, 6-151: finalmente, amico mio
una stilla dove il sol si frange. svevo, 2-537: sui cristalli sul tavolo
allo scopo di creare ostacoli. svevo, 3-648: essa continuava a frapporsi fra
l'altra improvvisi silenzi s'indugiavano. svevo, 3-626: non pensai camminando,
tutta propria de'vecchi artisti toscani. svevo, 3-789: sulla sua faccia.
, diano un braccio fraterno ai fiacchi. svevo, 3-673: alla stazione ada mi
come voce propria di quella scienza. svevo, 5-65: il vaglia...
accostumati ad evolvere in grandi masse. svevo, 2-399: ne risultò...
ne vengano moltiplicati i due termini. svevo, 5-251: passava con piena facilità
, prendeva come sembianze di reo. svevo, 3-578: magari mi fossi comportato
, anche nella maggiore virilità dell'intelletto. svevo, 2-503: dichiarava che la lasciava
uscio del * cascinotto ']. svevo, 2-509: continuava a fregare con le
a gran passi di gloriose operazioni? svevo, 5-291: il giovine occhialuto era tenente
sua ragazza a una umiliazione simile. svevo, 1-86: con le mani cercava d'
averla divorata a lungo collo sguardo. svevo, 2-484: in quelle condizioni era eccitantissimo
frequentano i passeggi, occhieggiano le donne. svevo, 3-817: subito dopo chiuso il
necessità il suardi non poteva essere accolto. svevo, 1-95: la figliuola aveva appreso
la frequenza de'suicidi in inghilterra. svevo, 5-122: il racconto del misfatto era
fresco / per rinfresco del palato. svevo, 6-434: poi potrei stendere i piedi
a tenersi strettamente congiunto coll'imperatore. svevo, 3-811: quando si viene colti
all'attenta revisione qualche errore tipografico. svevo, 1-280: la fretta con cui ella
il polso, il respiro). svevo, 3-584: aveva una respirazione frettolosa,
e torbide origini e implicazioni. svevo, ii-1-818: avendomi saba detto che debenedetti
prepara e vende cibi fritti. svevo, 5-247: più bello di tutti era
la sua semplicità aiutava la naturale bellezza. svevo, 2-398: la vecchia vestiva da
di vino, e di pesci! svevo, 3-897: per qualche tempo camminai
è rivolto frontalmente verso chi guarda. svevo, 5-334: non dimenticherò mai il piccolo
cerca di qualche opera obliata di cicerone. svevo, 6-254: non si sapeva più
trionfare come di una vittoria insperata. svevo, 1-196: non erano sguardi arditi,
atrocissime che spietatamente e largamente applicàronsi. svevo, 3-787: se egli ora avesse
tempo fruire d'una certa celebrità. svevo, 5-302: il quadro rimase al suo
piccolo fruscio asciutto delle foglie secche. svevo, 3-689: il fruscio delle sue gonne
una sottana frusta di cotonina scura. svevo, 2-423: il piccolo tinello..
a stare quasi esclusivamente tra miseri idioti. svevo, 3-663: neppure dopo abbandonata quella
cogliere il momento opportuno alla fuga. svevo, 5-27: quello non era un
o 'l pregare ardisca o tente. svevo, 6-121: pare che anche la
.., fuggii nell'annesso giardino. svevo, 2-512: la bruna figura che
quando è più alta su'gradini sociali. svevo, 5-278: inviava di tempo in
con un sorriso tra la fulva barba. svevo, 3-559: ricordo la faccina piccola
un facchino in piè di ponte? svevo, 3-563: a forza di voler
., la pipa). svevo, 3-558: io pensai di poter ricavare
parricidio. -infestato. svevo, 5-449: stanzetta la più oscura della
e garbata voce è un altro. svevo, 3-591: chi ha provato di restare
ufficio e il funzionamento della storia. svevo, 5-365: sarebbe bella che gli
... funziona la porta grande. svevo, 5-174: titano cieco! aveva
sparpagliavano in cerca delle rispettive stanze. svevo, 5-194: le bambole da quelle buone
artistici fossero un fuoco di paglia. svevo, 6-300: che cosa può importare
mente, ora confessava, ora ritrattava. svevo, 3-595: era escluso che mio
genere... diluviavano di fuori. svevo, 2-384: viveva sempre in un'
del buon vino e delle belle donnette. svevo, 6-162: sei un furbacchione,
me non l'azzecchi! ». svevo, 1-90: era un bell'uomo dallo
amico del bicchiero e delle carte. svevo, 6-534: furbo quel raulli! se
di affari me ne tolse il tempo. svevo, 1-121: erano le ore di
furibondi, e già stavano per fucilarlo. svevo, 6-575: dio sa che
d'una passione... furibonda. svevo, 6-485: quel fortunato..
né ingrato quello di venedico caccianemico. svevo, 3-658: la mia futura suocera mi
il gabbiano su 'l violaceo mare. svevo, 5-264: essa... sedeva
li avrebbe fatti gabellare per eroi. svevo, 1-363: l'ira però la vinse
tutto il fiore delle intelligenze italiane. svevo, 6-34: ere in gabinetto di chimica
di corpo e d'animo]. svevo, 5-418: mentre un altro avrebbe spinto
galla: gli affamati, i nullatenenti! svevo, 5-139: io non mi fido
gambe storte, mani di falco. svevo, 3-680: le mie gambe nelle
la vita e la roba di tutti. svevo, 4-1015: data la modestia delle
emulazione e stimolo a grandi cose. svevo, 1-222: lo amavano molto perché
milano non principiò che nel 1845. svevo, 3-582: la stanza illuminata scarsamente da
quelli della gazzella, sopraccigli arcati. svevo, 5-141: cara quella figliuola con
gelati grandi come 'beefsteak '. svevo, 3-665: finito il suo gelato
essere somministrati e generali e locali. svevo, 6-173: la malattia..
suoi nipoti fino alla settima generazione. svevo, 6-61: anche chi ruba per bisogno
che può anche recare danno. svevo, 3-646: sedetti a lui da canto
dal genere ch'è più degno. svevo, 1-187: l'orso era di genere
dirà il procedimento e la genesi divina. svevo, 5-185: essa sapeva che l'
e vani e non erano legge. svevo, 3-689: questa indifferenza era, o
nell'ordine gerarchico fosse da meno. svevo, 1-193: una raccomandazione non bastava
e non pur sì poca parte fora. svevo, 5-407: germanbòtta, sf.
. affetto da gerontomania. svevo, 5-371: non credo che felicita sia
per i vecchi; gerontofilia. svevo, 5-371: un giorno in cui come
dolori al braccio liberato dal gesso. svevo, 5-189: in poche settimane invece
legislatura e di ogni gestione politica. svevo, 5-381: essa soleva andare all'appalto
intromise la partenza dei due buoni preti. svevo, 6-41: ma credi che io
mostrare d'aver bisogno dell'altrui sapere. svevo, 3- 747: visto
fuori le genti, e piantasela. svevo, 6-451: se mi aiuti ad eliminare
grido, voce, sospiro). svevo, 6-237: destato dal suo sogno d'
/ de, aprirne alma mia! svevo, 3-690: aveva la faccia terrea
omaggio de'moderni per le donne. svevo, 6-340: il ghiribizzo che evidentemente
vi-1204: sul divano giaceva stanca. svevo, 3-578: mio padre si levò
serpeggia dividendosi in molti rivi la sorga. svevo, 5-73: guardi quei piani fangosi
la macchina che i vili temono. svevo, 2-441: sognava. giaceva supina
: svegliare, scuotere energicamente. svevo, 5-450: aveva aperto gli occhi dal
, una reazione deltanimo). svevo, 5-172: il suo occhio diventava torvo
: allungati, a mandorla. svevo, 5-245: la faccia oblunga e gialla
l'odio gigante: le bestemmie scoppiano. svevo, 1-136: trovava la sua felicità
acqua si trovò naturalmente a galla. svevo, 3-650: quando vedevo un ginnasta fare
-ornamento sfarzoso, gioiello, monile. svevo, 5-187: egli l'addobbò come la
di fantasia regale che propositi politici. svevo, 2-383: mi piaci molto, ma
ozio sovrasti / la sudata virtude. svevo, 2-386: s'imbatté in lei a
carducci non prestasse la propria voce. svevo, 1-160: -non gliene faccio mica
ch'è frutto / del passato timore. svevo, 6-244: quando essa guarì a
l'ospite, un tuo amico. svevo, 3-578: mio padre si levò subito
è svolto un avvenimento memorabile. svevo, 4-981: il 3 novembre 1918,
lei quel che avrete veduto e vedrete. svevo, 1-314: non che prima avrei
specchi] come vuol si specchia. svevo, 4-957: il suo breve groppo di
per commuovermi di un racconto simile. svevo, 2-383: dei due, era
eufemisticamente, età alquanto avanzata. svevo, 1-195: salutò una signora che non
suo mezo da qualunque parte si giri. svevo, 3-586: con l'aiuto deh'
anche canti camescialeschi de'soli quattrocentisti. svevo, 5-437: per la bocca girano dei
fatte su di un medesimo testo. svevo, 3-562: volevo che quando mio
i fauni e i silvani e pane. svevo, 3-615: giudicavo di dover finalmente
del mondo sono spietati e perenni. svevo, 2-408: emilio arrossì. gli parve
vivere in pace il genere umano. svevo, 1-96: era inserviente presso un
, contando le tregge che giungevano. svevo, 2-528: la notte era fonda
-giungere innanzi: arrischiarsi troppo. svevo, 6-140: ero geloso e mi pare
di qualcuno: per sua discolpa. svevo, 6-157: a sua giustizia debbo dirtelo
-per estens. assassino. svevo, 6-272: e non debbo io ora
se ne deve parlare in pubblico. svevo, 6-37: mi ricordo ancora le idee
il colorito, la carnagione). svevo, 5-164: bocca dai piccoli denti,
di un sonno tranquillo e profondo. svevo, 6-225: io dormivo però come un
scrutarla con quel viso pallido e glaciale. svevo, 1-134: un occhio azzurro lo
vapori fulgenti nella gloria del sole. svevo, 3-565: la pagina su cui
nelle più vaste e affollate sale. svevo, 3-698: però dinanzi a quella
verso? mi fate lo gnorri? svevo, 6-70: fa lo gnorri, carina
piccolo erre e un esse). svevo, 1-122: la prima gamba della n
, antistoriche, cefaliche 'ecc. svevo, 6-175 '• ti esponi ad una ricaduta
a godere perché altri non pianga. svevo, 2-390: ella guardava dentro di sé
della grazia che mi avete fatta. svevo, 6-236: il mio destino tanto
-senza grazia, senza eleganza. svevo, 2-474: una stoffa grezza..
pianto mi salì affa gola. svevo, 5-152: si sentiva salire affa gola
avendo appena finito di mangiare. svevo, 6-96: ceniamo presto e andiamo a
da otto mani a sorbirne una boccata. svevo, 2-404: era golosa, amava
... gonfiamo le parole. svevo, 1-153: da lui un'idea veniva
di fantocci, indegne di noi. svevo, 1-133: a provocare questi desideri dura
marcello non tirasse tanto alle gonnelle. svevo, 6-350: nemmeno credeva di mancare
aver quazi pegno d'eternal vita. svevo, 6-409: l'uomo fa gli affari
-poco gradevole: sgradevole, antipatico. svevo, 3-609: descrissi alle fanciulle il sentimento
splendido, la compagnia molto gradevole. svevo, 3-664: disse che si compiaceva
biasimavano, dirovvi che riuscì buona. svevo, 3-566: « potrò averne dell'
. -comodo, agevole. svevo, 6-424: capirà che per un uomo
stagione passava qualche gradevole ora leggendo. svevo, 2-459: vedi che abbiamo passata
di quell'amore che durava sempre. svevo, 6-296: veramente peccato che a bologna
ci rendon graditi e cari a dio? svevo, 6-344: cerco in tutti i
banditi nella mia intenzione dalle scuole. svevo, 3-609: era stato..
del bozzolo del baco da seta. svevo, 1-302: la tela delle lenzuola era
(il modo di scrivere). svevo, 1-83: per me il tuo grande
dalla tutela uscito era di poco. svevo, 2-415: il balli capitò dall'acquedotto
in tutto / dall'intender mortale. svevo, 3-785: era tanto dispiacente di
protervia che mi facea grandissima forza. svevo, 3-560: era grasso e grosso e
durata, anche i diletti più grandi svevo, 3-578: m'accolse con una grande
, delle attrici e delle avventuriere. svevo, 6-103: il tuo carattere allegro,
, quanto una massa di granito. svevo, 6-8: sarebbe venuto a casa
stento si potè riparare a cartagena. svevo, 2-413: una grave stonatura.
le avevano fatto insegnare in collegio. svevo, 6-551: da otto giorni io non
col gomito trovarono modo di farsi invitare. svevo, 5-369: era superba della propria
questa in ogni particolarità colla giuliana, se svevo, 2-398: la vecchia vestita da serva
deliberò di levar dalle monache la clara. svevo, 3-705: forse nel grembo della
greve il capo di stanchezza plumbea. svevo, 1-83: qui respirano certa aria densa
era egli assai corpulento e greve. svevo, 1-195: una signora che non doveva
: cadevano gridando: viva l'imperatore! svevo, 3-740: diceva la sua canzonetta
tanto un nome gridato da lontano. svevo, 3-639: m'accolse con un bel
la strada di foglioline secche accartocciate. svevo, 1-85: dal solino di bucato
annoiati per la monotona grigia esistenza. svevo, 1-145: non era da intelligente
] co'due grossi occhi fissi! svevo, 1-95: poteva avere quarant'anni forse
: pianto a stento trattenuto. svevo, 4-957: il suo breve groppo di
1-19: labbra alquanto grosse e sensuali. svevo, 3-598: aveva allora circa cinquant'
capi a civette, come voi portate. svevo, 3-698: vidi solo la testina
di umido calavano sulle pareti. sesto. svevo, 1-288: la grossolanità del notaio fece
, e un fiasco in mano. svevo, 1-274: era gonfia, una guancia
diventate grossolane, senza esser robuste. svevo, 1-106: guardò un quadro alla sua
chiesa, le dicevano facezie grossolane. svevo, 2-486: doveva essere stato costui
di corpi, ecc.). svevo, 3-632: a quel groviglio di congegni
oscura; attività intensa e molteplice. svevo, 5-41: si correva via immediatamente liberi
. la gru cominciava a stridere. svevo, 5-284: vuole che davanti ad ogni
speranza di gittarle via del tutto. svevo, 3-631: un signore, appoggiato ad
terra di cristian mai non s'intese. svevo, 6-227: tutti gli educatori moderni
mal che 'l prete ne guadagni. svevo, 6-240: voi con la mia
come il fischio d'una locomotiva. svevo, 2-471: alle parole di emilio
in su le guance per vituperio. svevo, 3-595: era escluso che mio padre
nei santi e nelle reliquie benedette. svevo, 2-457: risolse d'imprendere la guarigione
più geloso non fu per innanzi. svevo, 3-669: eccomi ben guarito del
poi seccheranno a forza di guasconate. svevo, 6-370: non sono attaccabrighe e
smania di malignare alle spalle altrui. svevo, 3-714: lei è tanto buono
di sua prima impresa d'italia. svevo, 1-361: un anno il certificato
mangiare tre quarti delle sue unghie. svevo, 2-445: fece un violento sforzo
quasi spenta, ne'parigini guastata. svevo, 6-419: essa, poverina, aveva
il discorso, cambiare argomento. svevo, 3-747: le dissi che mi sentivo
gustarla a sorsi, e insieme. svevo, 2-470: l'istante era tanto felice
per un determinato cibo o bevanda. svevo, 6-485: -vergognati! mangiare gli uccellini
poeta che sa intendere un altro poeta. svevo, 6-389: che uomo di cattivo
ambedue, si idealizzi sempre più. svevo, 4-1025: insomma, raccontandola, la
. montale, 1-152: dire che svevo ha saputo attendere non illumina forse del
d'imbarazzo, soli prendevamo a salire. svevo, 6- 342: la casa ti
di uno o due tremestri del fitto. svevo, 1-98: trovandosi anche lui di
gli mormorava nell'orecchio: imbecille! svevo, 6-340: avrei faticato dieci anni
ribalderie, e dalle nostre imbecillità. svevo, 6-552: ora è un vecchio
, diventato sordo e ormai imbecillito. svevo, 6-497: mio marito non è
è uno spettacolo * féerique '. svevo, 5-65: un grossissimo cliente ebbe un
a trasporti... selvaggi. svevo, 4-956: a lui non premeva altro
all'umidità di cotest'aere denso. svevo, 3-842: era piuttosto imbolsita che
fare all'amore che studiare lettere. svevo, 6-158: se la nostra relazione
prendi una determinazione, e comincia. svevo, 5-50: il ricordo lo si
impacciato e più sbigottito di lei. svevo, 1-177: dapprima furono impacciati perché
impaccatura; imballo, involucro. svevo, 5-255: intendevano di non prendere altri
luce e l'ombra equabilmente imparte. svevo, 5-159: l'associazione tanto intima di
ora... prometteva in parole. svevo, 6-336: scusi, mi dispiace
. con riferimento a concetti astratti. svevo, 5-213: l'età aveva veramente imperversato
-occupare (il tempo). svevo, 5-173: aveva tutto il tempo vuoto
. ungersi, cospargersi di brillantina. svevo, 6-556: si tiene meglio, si
animo da lasciarsi imporre da chicchessia. svevo, 1-183: egli l'aveva udita parlare
indica l'ammontare di una spesa. svevo, 1-128: copiando nella lettera quegli importi
allora ognun daratti urtoni e spinte. svevo, 6-171: hai l'ostinazione impronta
su e in giù per la stanza. svevo, 5-212: in allora non si
. non accolto; non assorbito. svevo, 2-395: la luce di fuori,
sul dosso, la bocca aperta. svevo, 5-27: s'incantò per qualche
misteriosi, della sua indefinibile malìa. svevo, 2-542: era stata tolta dall'incanto
, sm. raro. accapponamelo. svevo, 5-437: ogni giorno leggeva le notizie
che incatena l'immaginazione del lettore. svevo, 6-158: tu saresti stata la
cuore con massime ed incentivi disonesti. svevo, 5-89: impedire a se stesso
/ inceppata, franchezza di spirito. svevo, 1-210: veniva stempra cera candidissima /
lapide da murare nel palazzo albergati. svevo, 3-584: scrivendo anzi incidendo sulla carta
però mai giungere al termine della lettura. svevo, 1-45: ebbi un libro che
, 1-197: la vittoria fu dello svevo, e incomparabile fu il dolore de'catolici
quasi esaurito. montale, 1-164: svevo è uno scrittore sempre aperto: è
, che è fuori luogo. svevo, 5-95: al signor aghios parve che
, e ubriachi spingerli inconscii al delitto. svevo, 3-551: e intanto, inconscio
tanti progressi quanti udiva tutto giorno dello svevo, dubbi tò di incorrer nota di trascuraggine
.. -per incretinirci coi libri italiani? svevo, 1-129: due giorni di lavoro
alle cure d'un infermiere mercenario. svevo, 2-513: fu un affar serio
nota gli atti e gli sguardi. svevo, 3-805: mi guardò indagatrice per
che ora sono costretto ad intraprendere. svevo, 6-273: quando sarò un po'indennizzato
libero da vincoli di subordinazione. svevo, 1-94: negli ultimi anni, traviato
le altre domande che le indirizzai. svevo, 5-22: fu avvicinato da un bel
vicino, gli darei un calcio. svevo, 6-113: ti affiderai di nuovo a
dei più sia indizio d'eccellenza. svevo, 5-267: alla spiaggia la casa
di certo non ne sostituì di peggiori. svevo, 5-32: poi, quando non
l'essere o l'apparire infantile. svevo, 3-607: come la madre, essa
inferiori al minimo letterato di roma. svevo, 4-955: ciò accrebbe il rancore
, cruccio, affanno angoscioso). svevo, 1-219: le spiegazioni della madre erano
chiusi gli occhi per non mutare guanciale. svevo, 6-405: non devi credere che
chi crede a relazioni non vere. svevo, 5-25: il povero cane è sempre
fette di manzo ed affrittellar uova. svevo, 5-49: dapprima un latte squisito
in ciò che riguarda gli uomini. svevo, 6-436: non m'ingerisco di
e spezialmente dello inginocchiare a lui. svevo, 6-332: il buon maineri..
un impaccio (una persona). svevo, 2-383: la sua famiglia? una
conferenza filosofica sull'origine del linguaggio. svevo, 6-333: chi me lo avrebbe
s'innondò de'metalli l'europa. svevo, 6-608: vale meglio un uomo
montale, i-134: nel caso dello svevo, non bisogna forse dimenticarsi, se
le acque. -contagiare. svevo, 5-456: il dottore aveva detto che
4. turbare, inquietare. svevo, 8-406: la grande fantasia del piccolo
accolta con tripudio da pochi insanabili. svevo, 8-119: un'ulteriore dimostrazione della
sciocco. -anche sostant. svevo, 5-276: i giorni trascorrevano veloci.
dava facile e quasi insensibile la discesa. svevo, 2-395: preferirono la strada d'
dovunque fosse, un roberto rodrighi. svevo, 8-434: noi si aveva deciso di
mi duole d'esserlo con te. svevo, 8-243: egli non credeva di poter
i vizi alle spalle dei minchioni. svevo, 6-254: non si vergogna d'
ora di frini / instancabile parla. svevo, 1-116: leggeva e rileggeva instancabile
opere rustiche con bozze e bugne. svevo, 5-73: la laguna qui
-con valore di contrapposizione. svevo, 5-20: oh! non bisognava dire
. lavoro, opera d'intarsio. svevo, 8-300: palazzina barocca, di un
ci riusciva fino a un certo segno. svevo, 3-660: mi dolse intensamente il
fantasia... ne rimarrebbe interdetto. svevo, 5-26: restava a guardare,
cogliere una rosa per suo padre. svevo, 5-305: m'era...
de roberto, 360: fàllo interdire! svevo, 8-354: il signor giulio fu
il tempo trascorso in tale condizione. svevo, 8-698: quando gl'italiani si ritiravano
umana superando il ristretto ambito nazionalistico. svevo, 8-843: certamente voler essere intemazionali,
diriggono con esattezza e vero zelo. svevo, 6-20: è affare interno della vostra
quella fiamma tiepida e non vera. svevo, 8-440: intravvidi subito il suo gusto
cose, dicendogli del male di me. svevo, 8-825: m'attacco di nuovo
323: per le discordie tra filippo svevo e ottone iv di brunsuich produssero un
gli animi ed ammansisce i costumi. svevo, 5-30: uno di loro..
farina, mezzo bicchiere di aceto. svevo, 8-858: l'ambiente tutto s'inumidì
.. con tutti i buoni. svevo, 8-350: era il buffone della corte
avea voluto intingersi anche di medicina. svevo, 8-89: anche il più scalcinato
il materiale e il palpabile. svevo, 8-456: come avrebbe atteso ai miei
.. viveva come in un intontimento. svevo, 8-100: andò a letto,
piuttosto conseguenza delle nostre facoltà intorpidite. svevo, 8-206: la mente intorpidita del signor
che di liberarlo da quell'intrigo. svevo, 6-476: mi salvi proprio da un
di campane, le ho benedette. svevo, 2-471: alle parole di
analisi interiore dei personaggi. svevo, 1-39: qui ho letto il «
. assol. avvincere, assorbire. svevo, 5-435: ogni uomo finisce coll'imbattersi
una cosa non voluta e non desiderata. svevo, 5-53: quando si sorprende un gemito
discorsi altrui; inferire, interloquire. svevo, 8-189: ammonì se stesso come talvolta
nel mare. -figur. svevo, 8-730: evidentemente in stefano dedalo s'
di far l'intruglio per maiale? svevo, 4-981: si recò al caffè
rabbia inumana / del subito guadagno. svevo, 8-125: fu anche spaventato da un
i legni e tutti i panni. svevo, 8-858: l'ambiente tutto s'inumidì
corpi, ne distruggerebbero l'individualità. svevo, 6-448: noi due ci vediamo
chiazzata dalle pioggie, solcata dalle lumache. svevo, 8-350: guardava [il finestrone
veggo l'ardente drudo addur la ganza. svevo, 8-145: guardava con invidia e
olio, si accostò alle donne. svevo, 8-231: si lagnava della trascuratezza con
campagna, invigilate bene su di lei. svevo, 1-83: lui, dentro,
designati dalla nazione a tanta custodia. svevo, 6-113: manderemo maria a invigilare
della filosofia. montale, i-174: svevo vi appare elegante, mentre era faticoso
poi di ridiventare un io solo. svevo, 2-388: [lo scultore balli
, facilmente consentito, ipocritamente goduto. svevo, 8-312: poi, ipocritamente,
, / l'ippocastano, il pino. svevo, 8-432: ad un cenno di
obbedito ed è malcontento di voi. svevo, 5-22: il dolore iracondo della solitudine
turbamento era misto d'impazienza irosa. svevo, 8-145: aveva sofferto allora orrendamente
scure, e par che sangue còle. svevo, 8-346: quando dovette scrivere il
inquietudine irragionevole; ti pregavo di restare. svevo, 8-424: tanti ereditano dal padre
compressa scoppiava irrefrenabile per quanto incosciente. svevo, 8-408: la vocina infantile..
può durare alcun tempo e restarsi. svevo, 8-311: il mio cane da caccia
irresoluto di quello avesse a fare. svevo, 8-466: rimasi per qualche minuto
. -rifl. recipr. svevo, 8-829: ci daremo subito del «
lo irrigidì. -assol. svevo, 8-145: persino la sicurezza di cui
tali persone nascono eredi della professione. svevo, 8-463: parlando della mia
irritabilità, di quelle sue provocazioni. svevo, 6-9: ma non ci dicevi due
nel sangue e mordon l'alma. svevo, 8-437: il cuore non occupato
lacrime; accompagnato dal pianto. svevo, 8-248: essa era inginocchiata dinanzi al
di suoni, di odori. svevo, 8-187: qualche metallo sconosciuto, trasparente
/ ahimè! irruginire dovrò fra costor! svevo, 8-145: come non irrugginire in
, 8-tit.: gli ismi contemporanei. svevo, 8-679: il sentimento non conosce
indefinibile, misteriosa, è cosa gratuita. svevo, 3-550: il mio pensiero mi
umana la sublime istantaneità del pensiero. svevo, 8-235: l'atto di cui egli
tentativo, fu completo, istantaneo. svevo, 8-820: se l'uomo, senza
vedeva già isterilirsi in lui miseramente. svevo, 8-263: chiusa nel suo petto quella
, malgrado ciò, tuttavia. svevo, 6-457: allora vattene istesso te ne
mare a trieste: restituzione magnifica. svevo, 8-64: gli altri si dedicavano allo
valesse dell'instrumento materiale della mano. svevo, 5- 158: non sapeva
. italianista. montale, i-93: svevo... comincia a destare interesse
... tuttoché nazionale, italianissimo. svevo, 8-808: quale soggetto austriaco era
una buona somma e son vostri. svevo, 8-799: il nonno d'italo svevo
svevo, 8-799: il nonno d'italo svevo era stato un funzionario imperiale a treviso
mal di fegato con travaso d'itterizia. svevo, 8-436: si fece giallo come
gli mette in moto tutti i denti. svevo, 3-554: la mamma con un
nella buona stagione che quasi niente. svevo, 8-769: più m'istupidisco,.
si confezionano calzature di lusso. svevo, 5-33: le sue gambe calzate di
/ non terminata lagrima le ciglia. svevo, 1-207: -lacrime! -esclamò annetta
inaffiati, / proteggete i miei padri. svevo, 8-835: vidi mio figlio pittore
'o intervalli determinati nella corrispondenza. svevo, 8-308: raccontò con modestia voluta
scontento). non posso lagnarmi. svevo, 6-76: dei miei affari non mi
si corrugava al passaggio dell'aura. svevo, 8-350: sedeva al finestrone che
grossezza di un millimetro e meno. svevo, 5-269: sulla cavana correva un piccolo
lo svolo / lugubre, lungo! svevo, 1-244: la biblioteca non era illuminata
le sacre moli / sembrano lampi. svevo, 8-719: il presente frazionato come
per questo intendo darmi a voi. svevo, 1-294: negli occhi semispenti le
di quella buona lana del tenore. svevo, 1-95: pareva volesse bene al
al di là delle quotidiane consuetudini. svevo, 6-6: gli dissi se ancora una
fesso e per le lastre rotte. svevo, 8-39: il vecchio alla finestra,
curare colla dieta lattea ed erbacea. svevo, 8-539: il celebre medico napoletano che
. redditizio, fruttuoso, profìcuo. svevo, 8-464: altri anni furono poco lauti
.. tendini, nervi e cervella. svevo, 5-136: volle ergersi, lavarsi
3. dimin. lazzétto. svevo, 5-277: la piccola olga faceva docilmente
pensiero che gli passava per la mente. svevo, 6-625: io lessi chiara negli
altrui per la sua sovrumana imbecillità. svevo, 6-1 io: tu sai, fortunata
imagine, della guarigione della bambina. svevo, 8-197: dinanzi a quella leggiadra
legislativa del parlamento). svevo, 8-653: ma questa piccola leggina dovrebbe
dannosi, tentano modificarli o distruggerli. svevo, 8-694: ora il legislatore inglese appiccica
che scusino e legittimino il fallo? svevo, 6-624: hai tu commesso qualche cosa
dune / che un cinereo lembo. svevo, 1-146: un lembo della città era
nasce un poeta degno di rivelarla. svevo, 5-220: del cane poi, non
debole, fiacco, svigorito. svevo, 4-966: continuò a vivere per tanti
ridurre a forma letteraria. svevo, 5-288: l'unica parte importante della
dorme bene. -cuccia. svevo, 8-850: se il lettùccio mancasse gli
... sulle nostre montagne. svevo, 5-80: poi pensò: « non
con troppe pretese per la sua levatura. svevo, 8-713: se così non fosse
briga... erano i cardi. svevo, 5-30: è il facchino che
che verrebbe di lì a due giorni. svevo, 5-23: non gl'importava che
, gli sembrava essere un altro uomo. svevo, 6-606: allora mi dirai quando
né scopo, né pregio alcuno. svevo, 8-707: sì! l'autore che
tra i salici salvatici della pescara. svevo, 5-98: guardi, la lietezza che
interpone sebben con assai lievi intervalli. svevo, 5-271: il sandolino passava per
l'ombrella color bianco e lilla. svevo, 8-769: poco fa per un bisogno
: ma abbi cura di te. svevo, 3-653: il suo occhio sereno e
straniere, alla stretta del commercio. svevo, 5-28: poche linee di vita
men docile di tutte le altre. svevo, 3-754: io le spiegai chi fosse
è trascurato il più energico dei linguaggi. svevo, 8-158: l'inglesina rispondeva in
mancata, ella non fa più frutto. svevo, 6-390: se non ci fossi
ufficio simile a quello dei periti. svevo, 1-335: era stato messo al posto
o male, l'occasione sarebbe venuta. svevo, 8-840: la morte è l'
lirico infrenabile, si abbandonò alle parole. svevo, 8-729: v'è piccola emozione
pronom. distendersi, spianarsi. svevo, 8-248: essa era inginocchiata dinanzi al
di milano duravano livori e rappresaglie. svevo, 3-589: esageravo gli atti di
lizza, dai ministri della moda. svevo, 6-196: mi duole di vederti in
possono condurre qua e là facilmente. svevo, 1-216: aveva inventato un locomobile
avere l'allevamento. -sostanti. svevo, 8-538: ecco il primo longevo.
ricondotto a casa la sera prima. svevo, 6-34: quando poi ho il più
ha l'audacia di riderti in faccia! svevo, 8-667: per salvare le apparenze
presentarsi, una loquela sciolta e brillante. svevo, 8-423: antonietta m'aveva appoggiato
spedizione veniva da quella parte]. svevo, 8-356: stava a guardare gli
strabuzzarsi (gli occhi). svevo, 5-48: il fumatore di toscano era
letter. luccicante, splendente. svevo, 8-335: adele passò la convalescenza per
una processione di lucciole che dileguava. svevo, 8-757: nella sua testina nera gli
, mentre gli occhi le lucevano. svevo, 2-431: quando egli le parlava
un'ora in pace e tranquillità. svevo, 8-338: esclamò: « una
fu quanto lui dolce di sale. svevo, 5-20: se voleva partire solo,
favola, / le lumiere di murano. svevo, 1-103: il tinello era illuminato
e lentamente fece voltare il cavallo. svevo, 2-415: il balli capitò dall'acquedotto
mangiare, i denti li ha lunghetti. svevo, i-96: portava una barba piena
, alle infezioni ed all'abbrutimento. svevo, 8-257: le piccole linde casette
favore per le mie relazioni accademiche. svevo, 1-160: era lusingato che ella mostrasse
subito una lussazione; slogato. svevo, 8-125: era stato invece strappato [
, pettinandosi, lustrandosi il pelo. svevo, 8-351: chi lavorava più di tutti
cassetta per darvi il lucido agli stivali. svevo, una posizione sociale più elevata.
essere offeso. -abbronzato. svevo, 1-297: -come stai? -gli chiese
e macchinale di chi cammina inconsapevole. svevo, 6-326: esco...
livida, con la faccia stravolta. svevo, 1-319: sembrava che attendesse con
congiure, pare lo tenesse a stecchetto. svevo, 1-214: per salvarsi più facilmente
in ciascheduna delle case alla volta. svevo, 5-23: aveva bisogno di vivere
lei è un mago, signor avvocato. svevo, 6-535: ma devi parlare con
ragazza, sei un maiale ve'! svevo, 6-404: quei maiali che
, facendo il muso senza volerlo. svevo, 1-214: era certo che ad annetta
il sigaro per un'altra volta. svevo, 6-421: il momento in cui ella
era una malcreata, una pazza? svevo, 6-68: principierai, per esempio,
. alziamoci. andiamo sul balcone. svevo, 3-577: m'aveva confidato di
era avvezza a far quelle parti. svevo, 6-580: quando si sa troppo di
eppur malignano / e l'hanqo meco. svevo, 6-39: un altro al mio
supremo sforzo per sostener l'amarezza. svevo, 1-182: lo vedeva riferire qualche
la malizia / a quindici anni! svevo, 6-91: -allora'scusami, ignazio
modo insufficiente, scarso; denutrito. svevo, 2-509: dinanzi a quella nudità emilio
colle loro ali grevi e malsicure. svevo, 5-32: continuò a sorridere alla
distrazioni e le innocenti civetterie dilegueranno. svevo, 2-429: seppe celare il malumore
una poppàtola, alta sì e sì. svevo, 6-70: hai detto che dinanzi
, / il mondo e la beltà. svevo, 6-375: non me lo promettesti
senza manco guardarla, accendendosi la pipa. svevo, 6-333: mi prometti di non
ricordo, e mandovi un saluto. svevo, 5-31: poi [aghios] ritornò
allo stesso creditore [ecc.]. svevo, 8-346: quando dovette scrivere il
e soave / le campane lontane. svevo, 6-71: allora per questa mane
] se fossesi lasciata maneggiare da uno svevo o da un angioino o da un visconti
partito di protetti e di fautori. svevo, 5-58: non sospettava che cosa fosse
, ma di una natura espressiva. svevo, 8-576: ciò che forma la
sono forse una turca, una manigolda? svevo, 6-68: mi rompi il muso
tradizionalmente alle spose '; cfr. svevo, 5-246: « addobbata dagli ori della
non posso rilasciarvi qui, come vorrei. svevo, 6-226: avevo fino adesso le
fu rapita in egitto da hermes. svevo, 1-116: miceni occupò la stanza
, osci, siculi e greci. svevo, 6-69: mi ha schiaffeggiato..
che mi conosca sempre tutto a lei. svevo, 6-237: un filo di sangue
o dirò meglio per telegrafo. svevo, 6-106: hanno fallito tanti prima
, è crepata per lei, marcia. svevo, 6-545: quello lì era marcio
pazza, ma che non può sposarla. svevo, 5-418: fu senza dubbio sedotto
-orlato, bordato; contornato. svevo, 1-148: le contadinelle vestite di lana
sorte ne l'urna s'agita. svevo, 1-89: alfonso salutò e il signor
; parapsicologico. svevo, 8-854: la signorina ch'era abbastanza
alle usanze tipiche del medioevo. svevo, 6-276: da allora lui, l'