uno assiderato dal freddo dell'aria, o svenuto di pochi minuti. fiacchi, 73
sul parafango del barroccio e sembra come svenuto. si risente allorché vi passa sopra
stupore o la paura); svenuto, in deliquio. fagiuoli,
mio fratello: subito cadde in terra svenuto come morto. caro, 10-535: ei
mezzo del capo, cadde come morto svenuto in terra. bruno, 3-11:
colpo. -per simil.: cadere svenuto, come morto. g. morelli
mio fratello: subito cadde in terra svenuto come morto. varchi, 18-1-112:
(che non è addormentato, né svenuto, né distratto da altri eventi dalla
io. pratolini, 1-194: così, svenuto, sbracato un ecceomo, messo per
caciocavallo. -privo di sensi, svenuto. carducci, ii-8-16: avea bevuto
che ha perduto lo spirito vitale; svenuto, morto. - anche per simil.
necessario ed efficace rimedio: quell'altro svenuto per più antica inedia, e già presso
2-24 (i-911): furono a lo svenuto giovine con fregamenti... fatti
mio fratello: subito cadde in terra svenuto come morto. grazzini, 187: frombole
lo trovaron immerso nel suo sangue e svenuto. cesarotti, 1-iv-263: videro il
terra: dapprima non fece moto come fosse svenuto, poi prese a torcersi per liberarsi
, 11-40: quel finger lo svenuto, il pesto, il macolo / è
un viglietto al cardinale. 2. svenuto, privo di sensi; spossato, esausto
vita). -anche: tramortito, svenuto, privo di sensi. boccaccio
agg. ant. e letter. svenuto, privo di sensi, tramortito.
stato confusionale, fuori di sé o svenuto. cicognani, 9-28: allora io
, che nunziata aveva fatto annusare allo svenuto, si era diffuso per tutta la stanza
da disperata, ei cadde un dì, svenuto. /.,. / e la
raggomitolò col capo tra le ginocchia, svenuto o stecchito. -sm. breve periodo
-privo di, dei sensi: svenuto. testi, i-85: muto e
, credendo morto chi era solo profondamente svenuto. -spiegatamente, a piena gola.
, 117: era massuino pallido e svenuto / pel duolo e pel digiun, con
342: già tutt'esangue / svenuto langue / il dio che il ciel
a me e mi scosse. ero svenuto. -avere un responso. guido
un asso. -ridurre esanime: lasciare svenuto. d annunzio, iv-1-827: ella
di giovani portavano di corsa un uomo svenuto, la faccia rigata di sangue. bernari
perduta. -fare rinvenire chi è svenuto. laude, v-512-73: casca [
rio vaghezza prende / il mio gregge svenuto, e si rimbosca; / e par
far riprendere i sensi a chi è svenuto. calzabigi, 131: corser gli
, e senza che rosen, che era svenuto, avesse potuto avvedersene. ma quale
g. gozzi, i-12-59: cade svenuto. a gran fatica gli abbracciamenti di
a tre miglia dalla città, dove cadde svenuto, tutto coperto di ferite. d'
. masino non pensava nemmeno che fosse svenuto. sempre sostenendolo nell'acqua, scomodissimo,
funzionalità del corpo; privo di sensi, svenuto; che ha esaurito ogni risorsa fisica
impalmate dai lor amanti osceni, cantando da svenuto (v.). semistonato
-non essere in sensi: essere svenuto o stordito dall'ubriachezza. verga
-privo di sensi, di ogni senso: svenuto, esanime. moretti, i-560:
, condotto all'aria aperta, cadde svenuto, e ci volle il medico per
); che ha perso i sensi, svenuto. dante, vita nuova, 16-9
ragazzo poteva sentirsi male: solo e svenuto, incapace di chiedere aiuto. 0 soltanto
terra qualcuno: far cadere a terra svenuto. g. visconti, ii-5-3:
(i-911): furono a lo svenuto giovine con fregamenti e con spruzzargli acqua
tramortito, intontito; privo di sensi, svenuto. bandello, 1-13 (i-149)
. -dare lo stroscio: cadere svenuto. g. f. loredano,
dottori, 1-425: si ch'ei svenuto, come appunto sviene / succiso fior,
credetti svenire / co- m'io sono svenuto / tanto crudelemente, / tant'era alto
= deriv. da sventura. svenuto (part. pass, di svenire)
fuori, e pian, ch'egli è svenuto. bandello, 2-24 (i-911)
2-24 (i-911): furono a lo svenuto giovine con frega- menti e con spruzzargli
mancò che... non cadesse svenuto e tramortito presso alla madre. leoni,
: il sacerdote che celebrava, cadde svenuto e fu trasportato nella sacristia. pratolini
presentò innanzi il nipote, pallido e svenuto per un troppo grande eccesso di penitenze.
. pratolini, i-194: così, svenuto, sbracato, un ecceomo, messo per
rio vaghezza prende / il mio gregge svenuto e si rimbosca. -venuto meno
colorito il più leggiadro, logoro e svenuto dal soverchio uso, perdé la freschezza
-tolto di sé. privo di sensi, svenuto. niccolini, ii-30: pallida,
di giovani portavano di corsa un uomo svenuto, la faccia rigata di sangue.
, agg. privo di sensi, svenuto (anche di animali). giamboni
morìa dei bambini. 2. svenuto, caduto in deliquio per un dolore insopportabile
, o trangosciato per colica, o svenuto per termini, o scontrafatto per ulceri
che ha perduto coscienza; tramortito, svenuto. navigazione di san brandano, 32
-uscito dei sensi: privo di sensi, svenuto. filicaia, 2-2-182: morte non
[19-i-1969]: mi ricordo un 'mixer'svenuto, accanto a me, per la
una martellata sulla testa e io sono svenuto. = voce onomat.
, sbattuto, sanguinante alla bocca, svenuto. estrogeniz * zazione, sf