leopardi, i-413: nelle più grandi sventure della vita, non abbiamo provato,
e accoramento, come per quelle minime sventure fanciullesche. carducci, i-1227: parole
. giov. cavalcanti, 401: le sventure s'accordano le più volte con la
/ con terribili tuoni annunziava / alte sventure nel suo senno ordite. 8
leggerle io, e ricordarmi di queste sventure. prati, ii-309: o fili d'
, addolorarsi, sentir compassione delle proprie sventure. = voce dotta, lat.
scemato dagli anni, dai crucci, dalle sventure. leopardi, 20-42: qual fui
operatrice eterna, / tela tessendo di sventure e glorie: / uman pensiero a'
suoi pagamenti, non costrettovi da immeritate sventure, ma per sua colpa o delitto.
portato necessario e vittima innocente delle peggiori sventure d'italia, dormi ben forte laggiù nella
leopardi, iii-1132: alle innumerabili mie sventure s'è aggiunta in questi ultimi anni una
sfilavano dinanzi alla mente tutte le mie sventure e tutte le mie speranze. manzoni,
briglia a'tristi pensieri di sue passate sventure e a'presagi infausti di vie maggiori.
, / né sia strumento dell'altrui sventure, / esca divien d'am- bizion
è questo il colmo / dell'umane sventure. de sanctis, i-29: scostandosi
. che apporta calamità; pieno di sventure; colpito da sciagure.
in un sol giorno quattro mesi di sventure e iatture. d'annunzio, ii-881:
pellico, li-m: questo cenno sulle sventure sue ed altrui fu accompagnato da nuovo
né felice né ricco. tutte le sventure chiamo sopra il mio capo: invoco innumeri
monti, x-2-355: pazienza opponi alle sventure / che ne mandano i numi:
pel troppo sentire queste pubbliche italiane sventure fatto direi quasi insensibile, ad altro
del padre e della genitrice impara le sventure della sua casa, ed è qui venuto
gli accennati odori, di soffrire somiglianti sventure. parini, 673: un ometto
poche città saccheggiate gli storici descrissero le sventure e notarono il nome; ma chi
nero, che prevede sempre disastri, sventure. rigutini-cappuccini, 181: 'catastrofico'
. pellico, li-m: questo cenno sulle sventure sue ed altrui fu accompagnato da nuovo
sua. papini, 8-278: tutte le sventure chiamo sopra il mio capo: invoco
/ scrisser cifre di steue a mie sventure, / quanto lucide più tanto più oscure
nievo, 528: allora tutte le sventure della mia patria mi si schierarono dinanzi
ingrato sarò: forse talvolta / comunica sventure / la compagnia degl'infelici. monti,
del padre e della genitrice impara le sventure della sua casa, ed è qui
ingrato sarò: forse talvolta / comunica sventure / la compagnia degl'infelici. almeno
non vorrai tu raccontarmi le tue sventure?... non ci resta altro
questo il non mai vinto / dalle sventure ulisse, e, o dea, rispose
di averti perduta congiurerà con le mie sventure e con la mia trista salute, se
non conosce / funesta e ria di fabbricar sventure, / l'orribil arte di crear
nelle dubbiezze e nelle traversie e nelle sventure nazionali. panzini, iii-380: nelle
, se non altro colla compagnia delle sventure, e il contraccambio della compassione?
. ant. tirarsi addosso (danni, sventure). s. bernardo volgar.
desiderava pace, ma avea pietà delle sventure di giugurta, al quale se fosse fatta
. monti, x-2-355: pazienza opponi alle sventure / che ne mandano i numi:
conosce / funesta e ria di fabbricar sventure, / l'orribil arte di crear le
investita da tutte le antiche e fiere sventure che sbranano la nostra patria...
: giaccio immobilmente sotto un cumulo di sventure, dove non traluce nessun raggio di
, iv- 339: se le sventure raggravano il carico della vita, noi
piansi, e piango ancora / le sue sventure, il danno mio, le umane
umani, che ne la soprabondanza de le sventure, desperando de la salute lasciano più
compassione altrui esagerando nell'esporre le proprie sventure. tramater [s. v
de'tristi, e di tante indegnissime sventure de'buoni. tommaseo, i-315:
e deplorare ai medesimi greci quelle sventure eh'essi avevano cagionate, del
nostro ovile, / tirsi dava ristoro alle sventure. testi, i-263: ingorda a
mio paterno regno, / di mie sventure insultatore. pascoli, ii-431: perciò
. che la mesta descrizione delle nostre sventure, delle quali tu sofferisti la parte maggiore
importuni partigiani nelle prosperità, deserti nelle sventure. foscolo, xviii-34: sarei deserto
desso altro veder che inciampi / e sventure non sa? de sanctis, ii-1-30:
, sono composte d'una successione di sventure: l'invidia, la gelosia, la
'l mio destin, le atroci / sventure mie. 13. disegnato, tracciato
ogni disastro ammorzo; / e se sventure mai scorgo da lunge, / virtù di
di barbaro antenato, rispose: « sventure a'vinti ». leopardi, 202:
campanella, i-27: gli ignoranti dalle sventure subito son disfatti, e dalle venture
i-m: il suo re incolpandogli le sventure di quella guerra, lo rivocò e
fece tutte le vendette, insultò le sventure, irritò anche i quietissimi.
— le disgrazie sono sempre pronte: le sventure possono giungere da un momento all'altro
animo mio è triste per sempre nuove sventure e dolori e disillusioni della vita. svevo
obblio delle speranze superiori a tutte le sventure del tempo, l'orrore pusillanime e
in tutta la mia vita, che le sventure mi hanno allontanati e dispersi, e
del mio paterno regno, / di mie sventure insultatore. guerrazzi, 2-206: i
e sempre distese le mani su tutte le sventure! è la messa, questa,
, ricrearsi (per dimenticare dolori, sventure, pene, per la necessità di concedersi
che vela un poco, sembra, le sventure / nostre e le fa, sembra
piena di tante glorie, di tante sventure, di tanti insegnamenti. stuparich,
narrar con esattezza / tutte le sue sventure e i casi suoi; / fin
nelle dubbiezze e nelle traversie e nelle sventure nazionali. dùbbio1 (ant. ditbió
sempre distese le mani su tutte le sventure! alvaro, 7-59: non esiste
del mio paterno regno, / di mie sventure insultatore. foscolo, 1-32: -morire
, debiti, amici, pregiudizi e sventure. gozzano, 971: ananke, caso
marnioni, 1-308: e tormenti e sventure in su quell'alme / scorrer parean
feretro. niccolini, i-321: le tue sventure e l'esecrato imene / il nuovo
: il nostro globo s'empie tutto di sventure e di delitti. noi le insegnamo
tempi posteriori. gioberti, iii-222: le sventure dei tempi e le esorbitanze degli uomini
susseguirsi di stagioni uguali e di uguali sventure, e quello che di esterno è passato
estreme calamità. metastasiio, i-208: nelle sventure estreme / noi piangeremo insieme. /
. leopardi, i-106: sopravvenivano le sventure agli antichi... come mali
dure prove è passato, e per quante sventure, e dopo quali disinganni e quali
favoriti bastioni. leopardi, ii-474: sventure e casi orribili e singolari, delitti
prime lettere dove ti profetizzai le mie sventure..., io rileggo le
equilibrato e intrepido eventi, imprevisti, sventure, rischi, pericoli; risolutezza,
4. insensibilità, indifferenza per le sventure altrui, mancanza di umanità, di
, in vece di essere presaga delle sventure a venire, anzi lo rinvigorisce,
. nievo, 528: allora tutte le sventure della mia patria mi si schierarono dinanzi
dietro / in fila in fila le sventure. -in prima fila: davanti
poi la sorgente di tutte le sue sventure. d'azeglio, 4-iii-378: convien ricordarsi
contessa, fiore di una eredità di sventure e di gentilezza e di inutili milioni
che note sianti tutte / le mie sventure spaventose e brutte. 5.
è fomite / di più fiere aspre sventure. gioberti, 1-iv-226: la vita
un oltraggio, un insulto crudele alle mie sventure. pecchio, conc., ii-337
naturali, da difficoltà economiche, da sventure sociali (un periodo di tempo)
. 9. ant. contrassegnato da sventure, colpito dalla sorte sfavorevole, fortunoso
asprezza (di dolori, sofferenze, sventure, pericoli, timori, ecc.)
secondo i panni: dio manda le sventure secondo che uno le può sopportare.
sinistra fregola / di predire e promettere sventure / che sembra che ci sia una
per sottrarsi a pericoli, danni, sventure; che si allontana rapidamente; fuggitivo,
scampato a pericoli, minacce, sventure; che cerca di sottrarsi all'
a pericoli, a minacce, a sventure. bartolomeo da s. c.
3. figur. che è segno di sventure, funesto; mortifero. g
xiv-262: o il tempo e le sventure mi saneranno, o morirò lontano da
funestarti con la vista delle mie ultime sventure. guerrazzi, 6-98: ti sei procurato
morali, da vizi ed errori, da sventure e calamità. latini, i-2502
. preservare (da pericoli, danni, sventure); difendere, mettere in salvo
il gelo secondo i panni: le sventure sono sempre proporzionate alla capacità di sopportazione
. foscolo, xiv-55: geme sulle sventure della sua patria. manzoni, 42:
germinavano le vittorie de gli uni e le sventure de gli altri le rabbiose dissensioni tra
con la bella tabaccaia, principio delle sue sventure. bacchelli, i-40: poi non
svegliarsi al cor dolce pietate / de le sventure mie. testi, ii-112: godrai
dei propri nemici: godere delle loro sventure; vendicarsi. bencivenni, 4-81:
minacciante di venire. 4. predire sventure, annunciare catastrofi, fare il menagramo
... una semplicissima storia di sventure. = deriv. dal lomb
. menzini, ii-269: pertinaci aspre sventure /... mi gravare a
recar ciascun dòssi a guadagno / nelle sventure sue trovar compagno. forteguerri, iv-431
accompagnato dalla minaccia di gravi castighi o sventure (ed è per 10 più in
augurio e speranza di essere preservati da sventure e disgrazie. casti, vi-454
toiatj 'taglio '. di sventure. ileotrasversostomìa, sf. chirurg
, 1-116: le ignoranze, le sventure e le colpe stettero immobili, perché
paura (minacciando o prospettando pericoli, sventure, ecc.); colmare di paura
sue infinite tristezze e malinconie, avversità e sventure. moravia, 13-132: non si
letter. augurare a qualcuno mali o sventure; maledire. cavalca, 9-277
844: dopo una vita piena di sventure e di delitti, avea terminato sul
frase con cui si augurano mali, sventure a qualcuno; maledizione, espres
gli esuli, fedele a tutte le sventure. d'annunzio, iv-2-481: il mio
muto / incombere di sabbie e di sventure / su le cittadi da le cento
il più sventurato fra quanti abbiano patite sventure d'ogni sorta nel mondo. pascoli,
tren- t'anni, ma le sue sventure le aveano renduta increscevole la vita.
v-1-261: a dispetto di tutte le sue sventure aveva mantenuto uno spirito indiavolato. moravia
indirizzarsi a chi abbia provato le stesse sventure. carducci, iii-12-251: essendomi nel
, 1-116: le ignoranze, le sventure, e le colpe, stettero immobili,
le fece il racconto di tutte le mie sventure. 4. intr. con
che annuncia, che prevede disgrazie, sventure. pisani, 73: già che
2. che rende note disgrazie o sventure (una notizia, un annuncio)
infausto nunzio. -che evoca sventure (un ricordo); che richiama
dolori; foriero di disgrazie, di sventure, di morte (un periodo di tempo
-che è sede di dolori, di sventure, di morte (un luogo)
5. che è causa di grandi sventure; esiziale. boiardo, 3-159:
infedeltà le attirerebbe nuove e più terribili sventure. 4. mancanza di conformità
profondamente tormentato e afflitto da dolori, sventure, preoccupazioni; che è incapace di
, occasionalmente o in permanenza, da sventure; che è vittima della sorte avversa;
che trascorre nell'infelicità; costellato da sventure, dolori, angustie (un'età,
non infima, di quante furono le sventure nostre. -sostant. alberti,
, i-5°4; chi per le sue sventure manca di questi benché ^ ingannosi piaceri
nei loro errori e nella moltiplicità delle sventure. foscolo, vii-14: la consuetudine
catilina applaudiva. foscolo, xiv-69: le sventure raffinano la virtù delle anime generose e
/ instancabili cure, / di pubbliche sventure / emendato dolor. alfieri, 5-91
'l dovere, tra l'intolleranza delle sventure e la sommessione ai decreti del cielo
dolori, da ansietà; assillato da sventure; minacciato da pericoli; impedito,
. - al figur.: colmo di sventure. esopo volgar., 5-92
il padre, cui gli anni, le sventure domestiche e lo intristire delle cose politiche
mostruosa ed un interno compiacimento delle altrui sventure. foscolo, vii-104: l'ingiustizia
infinita, / ognun di lor delle sventure loro / incolpar con linguaccia invelenita /
liberare, preservare (da pericoli, sventure, sofferenze, dalla morte, ecc.
della nemica armata con un diluvio di sventure e di mali. lubrano, 2-114:
a malanni, a danni, a sventure; irrimediabilità. -anche: inevitabilità,
'. ricordati de'lagrimati avvenimenti e sventure. carducci, iii-19-102: attira primo i
fomentato da gli studi e dalle sue sventure, impedì il lume del lucidissimo sole
che si lagnano, / le crescenti sventure l'accompagnano. manzoni, pr.
e vassene per l'ombrose frasche sue sventure narrando. monti, xii5- 10:
lui attribuite (in esse si piangono le sventure del popolo d'israele e in particolare
che la mia languente salute, le mie sventure e la tua perdita mi avranno aperta
galliera. -soffrire avversità e sventure (una nazione); trovarsi in
castagne. fagiuoli, iii-95: queste sventure son di chi s'ammoglia, / che
testimonianza delle proprie colpe o delle proprie sventure. dante, par., 6-74
in cui mi hano gittato molti dolori e sventure...) tardi rispondo alla
, scrivendo: « es.: 'le sventure lezionano l'uomo '. fuggi questa
riferì le infelici sorti delltmpero, le sventure dell'armi,... la macchinazione
furono liberali d'accoglienze pie verso le sventure d'italia, siccome quegli che sperimentarono
, 10-195: se il tempo e le sventure dovessero entrare in linea di calcolo,
uomini infinita! / ognun di lor delle sventure loro / incolpàr con linguaccia invelenita /
. gobetti, 1-i-725: a queste sventure si aggiunsero gravissimi disastri bancari...
, a conservarsi sereno e imperturbabile nelle sventure e nelle diffi coltà.
. è questo il colmo / dell'umane sventure. pellico, 2-19: poiché siamo
che è accompagnato da calamità, da sventure atroci; sfortunato, lacrimevole.
che si teme, deprecazione di castighi, sventure; recisa negazione di un addebito,
cara; afflitto da dolore, da sventure; vestito rigorosamente di nero.
morte o, per estens., di sventure, di sciagure; funesto; contraddistinto
funesto; contraddistinto da lutti, disgrazie, sventure (un periodo di tempo, un'
. -che rievoca o ricorda lutti, sventure. gozzano, i-643: quasi un
dura prova, colpito da disgrazie e sventure. b. davanzati, ii-79:
, quanto per lo rimedio delle mie sventure. varano, 1-238: dopo questi
: per disprezzar la vita e le sventure non basta esser infelici, ma si
la umana vita avvicendarsi di prosperità e sventure. borgese, 1-413: un telegramma
, quantunque oppresso, non vinto dalle crescenti sventure, mi avviai fra malagevoli fosse ed
lunga successione di contrattempi, calamità e sventure. antonio da ferrara, 125
nessuno può ritenersi immune da disgrazie o sventure. proverbi toscani, 170: chi
lento e faticoso rimediare alle conseguenze delle sventure, dei malanni. proverbi toscani
causa, origine o simbolo delle proprie sventure, infelicità e disgrazie (con riferimento
4. che annuncia disgrazie e sventure; infausto. monti, 2-10:
-entrarci la malia: sopravvenire malanni o sventure di natura misteriosa. p. petrocchi
fomentato da gli studi e dalle sue sventure, impedì il lume del lucidissimo sole
reo? / -mancava questa alle mie sventure! carducci, ii-7-321: il zendrini aveva
: sorvoliamo i precipitosi eventi e le sventure che la dappocaggine indescrivibile dei maneggiatori trasse
di morbi e un infinito genere di altre sventure... con intendimento di rompere
è perseguitato da contrattempi, calamità e sventure, o subisce fatiche e sacrifici,
ai loro occhi pieni d'itterizia grandi sventure e colpi avversi della fatalità. panzini
o travagli interiori; addolorato per gravi sventure, per un amore non corrisposto,
propria inferiorità, a crogiolarsi nelle proprie sventure; piacere dell'umiliazione. papini
estens. chi subisce volontariamente dolori e sventure o non fa nulla per sottrarsene;
proprio di chi si compiace delle proprie sventure, dei propri mali (un atteggiamento
oltraggio, un insulto crudele alle mie sventure, un mostruoso oblio di tutti i sacri
per le proprie sia per le altrui sventure. contrasto giustinianeo, 26: ahimè
. -che è teatro di gravi sventure (un luogo). boiardo,
mia!: a esprimere commiserazione per le sventure proprie o altrui. r.
, funesto, infausto; foriero di sventure, di sciagure. lamenti dei secoli
può esser che pancrazio, / dalle sventure sazio, / abbia del viver suo
monache, e con questi rimedierà alle sventure e la miseria della maggior parte dei
achilli. guerrazzi, 7-13: le sventure sono le midolle di lione con le
pronto a lucrare e a speculare sulle sventure o sul bisogno del prossimo; sfruttatore
o anche causa di danni, di sventure, di sofferenze); suscitatrice di sentimenti
errori di questo secolo infelice; le mie sventure, i vostri pericoli, tante tribolazioni
miseria, miserie: lamentare affanni, sventure, difficoltà economiche, esagerando le reali
aprirsi a sentimenti di compassione per le sventure altrui e a operare per il bene
indole benevola, compassionevole, sensibile alle sventure e alle necessità altrui; clemente;
da sciagure, affanni, dolori, sventure; tribolato, sventurato, tapino.
donne. 2. travagliato da sventure, indigenza, patimenti, angosce,
-infausto (un evento); che reca sventure (una notizia). latini
13. ant. che è cagione di sventure, di affanni. poliziano, 2-34
afflitto da terribili sciagure, affanni, sventure; particolarmente sventurato, disgraziato, sfortunato
8. ant. caratterizzato da sventure, da rovine, da guai.
generosi, che la vecchiaia, le sventure e le continue perdite hanno posto per
, di risorgimenti inaspettati, di immeritate sventure, di indegni scoramenti, di ferite
gittarsi in viso l'una all'altra le sventure dei padri. pirandello, 8-1003:
lo dice chi è nel dubbio di sventure o molestie; e cerca di saper qualcosa
punge sempre i cavalli magri: le sventure si accaniscono contro le persone piùh pknl i
-la sua vita fu una sequela di sventure non interrotte: -mutilato delle orecchie e
. turbato da avvenimenti dolorosi o da sventure; foriero di effetti negativi (una circostanza
che sembra trarre vantaggio e rallegrarsi delle sventure altrui; chi ama i luoghi senza
nostro vescovado. -caratterizzato da sventure o dalla rovina, dalla decadenza (
presagio negativo e infausto; che preannuncia sventure. f. f. frugoni,
che si preannuncia doloroso, pieno di sventure, di pena (il futuro, una
: essere autore e responsabile delle proprie sventure, fare di tutto per attirarsele (
); caratterizzato da disgrazie, da sventure o, con valore attenuato, da
rimedio e aveva la malinconia di certe sventure mediocri, senza nobiltà di catastrofe, le
venti. 8. funestato da sventure e calamità. livio volgar.,
ed evitare le pubbliche e le private sventure. vittorini, 7-195: u più
scrive è afflitto da disgrazie, da sventure, da patrimonio, denaro,
da avversità, da tristezza, da sventure; infausto, avverso; doloroso,
delle cose, si avviliscono nullaostante nelle sventure e più intensamente si volgono alla religione
agli eroi / e gl'inni alle sante sventure. -fornire entrate in denaro.
non solamente nelle persone illustri per grandi sventure come una volta e nutrite di grandi
oltraggio, un insulto crudele alle mie sventure, un mostruoso oblio di tutti i sacri
8-8: l'esperienza insegna che di certe sventure l'occasione è fuori di noi;
tansillo, 57: perché sian mie sventure al mondo sole, / a me
loro, vedono sempre gli oggetti delle loro sventure fuori da loro medesimi. delfico,
converrebbe serbare..., acciocché le sventure della sua patria appariscano agli occhi dello
operatrice eterna, / tela tessendo di sventure e glorie. graf, 5-1169:
di privazione; travagliato da patimenti e sventure. boccaccio, 9-34: che.
7. procurare pene, dolori, sventure, tribolazioni, danni materiali e morali
di buona fortuna per consolare da molte sventure. luna [s. v.
boreese, 6-13: dalle avventure e sventure del secolo non c'è altro riparo
a rappresentare una età per glorie e sventure osservanda. = voce dotta, lat
che appare essere la sede deputata di sventure, di mali, di vizi,
. 6. che dà solo sventure e tristezze, che impedisce il conseguimento
per l'eroico valore e le recenti sventure dei sulliotti. = comp.
del pari l'italia, con comuni sventure e comuni virtù e il comune dovere
che voi vi rammarichiate tanto delle mie sventure, alle quali... io mi
e taccio e passo / le mie proprie sventure e le mine. martello, 408
posteri di qui a mezzo secolo sulle sventure ed errori della nostra rivoluzione tanto passionatamente
. leopardi, i-235: ci sono molte sventure reali e tuttavia ridicole, delle quali
9. più minaccioso o foriero di sventure. dante, inf., 9-15
di dolori e di credute o sognate sventure. -con metonimia. mascardi
per il male procurato o per le sventure, le disgrazie, le avversità altrui
chiesa periclitante. -afflitto da sventure o malattie (una persona).
tempo del poeta venne nel periodo di sventure da aspromonte a porta pia. pecchi
tempi. -che annuncia disgrazie e sventure; infausto. cesarotti, 1-xi-144:
moneta. 2. affliggere costantemente con sventure, traversie, dolori (la fortuna
che racconta a fazio degli uberti le sue sventure. cesari, iii-205: dante pone
essere stato una delle maggiori cause delle sventure italiane del '48, egli...
stelle,... per influir sventure e perversità, non sono meno inesorabili
miei piedi s'aprì quell'abisso terribile di sventure a cui m'accostava, per precipitarmi
un evento); che preannuncia gravi sventure, sinistramente inquietante (un presagio).
amore. 5. perseguitato da sventure; assillato da un pressante bisogno.
. piena di tante glorie, di tante sventure, di tanti insegnamenti. saba,
dell'animo alla caritatevole solidarietà per le sventure altrui. -anche: ritegno a provocare
: persona colpita da gravi, ripetute sventure, o che vive in condizioni assai
pieno di compassione per gli errori e le sventure dell'uomo, pieno di dubbi su
paradiso, per toglierla forse a nuove sventure. - e scomparso,
, 822: hai disertato dalle tue sventure! / hai voluto tiranno essere e reo
fra le glorie di roma e le sventure. guerrazzi, 16-213: né io né
6. figur. il peso di sventure e dolori che gravano su una persona
che invano si fa cordoglio delle sue sventure con colui che delle sue non si
cuore per sempre la compassione delle sue sventure. preziosa eredità ch'io vorrei pur
da quattro anni di avventure e di sventure. the military watcn. epoca guerriera segnata
miei piedi s'apri quell'abisso terribile di sventure a cui m'accostava, per precipitarmi
denaro è una medicina almeno presentala delle sventure. mamiani, 3-162: prima e presentarla
da tanta misera vita, da tante sventure e pressure. papini, vi-489: pensate
tutti pretessevano ragioni di politica a loro sventure vere o finte. = voce dotta
per altro prezzàbile se non come ricovero delle sventure, come mai si potrà dir ricchezza
elezione che fu la causa delle sue sventure. d'annunzio, v-3-129: non era
della nemica armata con un diluvio di sventure e di mali. giannone, i-iv-316:
: quella medesima morte prodotta immediatamente dalle sventure è cosa più viva. -con
lor patria innocente / acerbe, miserabili sventure. che non è iniziato ai
di disgrazie, di sciagure, di sventure, ecc.). bandello,
-la scienza sta per trionfare anche di queste sventure. gozzano, i-447: non capigliature
prime lettere dove ti profetizzai le mie sventure. kajberti, 2-65: udita l'
leoni, 401: le molte e gravissime sventure e gli obbrobri del papato hanno prodotto
patria nostra, con tante traversie e sventure, con tale doloroso retaggio! ella
il giovane domo e prostrato e incatenato dalle sventure... è nello stato precisamente
che protegge gli uomini da pericoli e sventure (dio, la madonna; una
1-7: prega che si prevegga die sventure e danni di tante vergini e donne,
. leoni, 550: le incredibili sventure che ci hanno sì variamente flagellato in
preveggo ove hanno a riuscire le vostre sventure. la scaltra e pudica donzella,
pascoli, 822: hai disertato dalle tue sventure! / hai voluto tiranno essere e
tanti dubbi. marini, 87 quelle [sventure], che potrian pullular tra noi
conto della mia infermità, delle mie sventure. baldini, 15-86: nel '
venezia e di milano, attraverso le sventure repubblicane partenopee e i dolori degli esigli
uomini infinita, / ognun di lor delle sventure loro / incolpar con linguaccia invelenita /
: la fortuna, non ancora sazia di sventure, alzò tempesta impetuosa per vento libeccio
le ciglia. foscolo, xiv-6q: le sventure raffinano la virtù delle anime generose e
v-249: la virtù si raffina nelle sventure, e verrà tempo che da queste
, o si raggirino essi sulle sventure della scozia o sulla potenza deltinghilterra,
. foscolo, iv-339: se le sventure raggravano il carico della vita, noi
al pomo, / di tutte le sventure 10 pago il censo. -con
roma, a'suoi amici, le proprie sventure amorose, non senza rampogne contro l'
fuori della sicilia, e ora piangendo le sventure del regno, che a tant'uopo
in rapirlo ad un tratto dall'abisso dede sventure all'apice maggiore deda grandezza. muratori
rari sono coloro che si preparino alle sventure per resistere e superarle. fantoni, i-223
, senza la ras- segnazion dolce alle sventure da noi, non da loro, conosciute
rattiepidito da lunghe lagrime e da lunghe sventure. 3. che ha perso
verificato. tarchetti, 6-ii-188: esponeva sventure mie e sventure vere; era forse
tarchetti, 6-ii-188: esponeva sventure mie e sventure vere; era forse la prima volta
fatale, rea di tutte le nostre sventure! 3. giurid. che
volgari. 14. che provoca sventure; avverso (il destino).
un parricida, d'un fratricida le sventure non possono rettamente commovere; e se
ii- 58: avendo infine dopo tante sventure riacquistata la calma, per non essere
gli studi, le memorie, le sventure, le generose passioni, le considerazioni
/ e per sorte compagna / di sventure e d'affanni. f. pona,
altro prezzabile se non come ricovero delle sventure. -protezione, tutela, difesa.
nei giorni solenni a rivisitare le loro sventure irreparabili e la sensibilità loro in metallo.
educazione considerata come scienza', 'difetti e sventure del letterato dovute all'educazione ch'egli
immagine con gli occhi della mente, le sventure si trasformano per me in dolcezze e
. leoni, 226: ora le sventure e gli errori ci hanno rinsavito,
situazioni spiacevoli, in difficoltà, in sventure. g. m. cecchi,
morbi e un infinito genere di altre sventure... con intendimento di rompere e
gravi o luttuosi; che informa di sventure (una notizia). francesco da
16. proteggere da pericoli e sventure (con riferimento a dio).
la strettezza. 20. evitare sventure e sofferenze. a. pucci,
grida. -figur. preservato da sventure, da castighi. g. gozzi
, per la lentezza della guerra e le sventure del tirolo e della venezia, ripullulava
, al cor risento / delle vostre sventure il grave peso. p. leopardi,
del pari d'italia, con comuni sventure e comuni virtù e il comune dovere di
di uno strumento ritenuti indispensabili. sventure e dagli insuccessi. cinelli,
ornai sono solidali fra loro, e le sventure italiane possono ricadere così sulla germania come
agli italiani che cagiona molte delle nostre sventure e qualcheduna delle glorie più luttuose.
con idonia a lagnar di sue sventure. martello, 6-iii-582: penso ancor che
morbi e un infinito genere di altre sventure... con intendimento di rompere e
. bacchelli, 2-xxv-479: da parte sventure domestiche, già mentovate; le disavventure
: quale uomo assennato compatirà mai le sventure e lo scempio di quelle dinastiucole che
con pallido volto / non mirerò le mie sventure estreme; /... /
accende. tarchetti, 6-i-150: quelle sventure erano state l'unico pretesto che l'
, xiv-262: o il tempo e le sventure mi saneranno o morirò lontano da te
funestarti con la vista delle mie ultime sventure. d'annunzio, iii-i- 300
pensar tante morti e tanti dolori e sventure estreme). percoto, 386: oh
negli occhi rosso-sanguinati un dolore pari alle sventure della francia. -per simil.
odio, di contrasti politici, di sventure, di strazio dell'animo. davila
: la fortuna non ancora sazia di sventure alzò tempesta impetuosa per vento libeccio, che
felici, se non siamo stati combattuti dalle sventure e dal terreno sbigottimento. 3
: quale uomo assennato compatirà mai le sventure e lo scempio di quelle dinastiucofe che
. che allontana i mali, le sventure (come epiteto di eracle).
è ancora cupamente irritato per le toccate sventure e bestemmia quella o questa cagione.
addosso a firenze e sulla sua casa cotante sventure. 2. soldato scalcagnato,
da tanta misera vita, da tante sventure e pressure. b. croce,
più nell'animo); l'affliggere con sventure e traversie. epicuro, 29
chi è causa di disgrazie e di sventure. d. battoli, 9-28-2-45:
i nemici accoccavano / che per le sue sventure era scempióne. carcano, 453:
gli occhi nel più terribile aspetto le sventure tutte del mondo, quasi tutte fossero
783: son fatto / nido de le sventure, anzi son fatto / la viltà
rigori al vento!); le sventure del cagliari, dell'avellino e del catanzaro
. -colpito da continui guai o sventure o guasti. macinghi strozzi, 61
de'nostri cittadini la cagione delle tante sventure della nostra repubblica. d. bartoli
: questi soli parenti, nelle sue sventure, avevano dimostrato di non sco
savi scorgono da vizi antichi prodotte le sventure d'oggi. 9. discemere
,... indicandolo principal cagione delle sventure dello stato e non colonna, come
famosa per l'eroico valore e le recenti sventure dei sulliotti. = voce
suo nativo immaginismo. -serie di sventure, di pericoli, di malattie.
bacchetti, 18-110: che le grandi sventure facciano perdere il senno, si vede quando
messa a bruciare con fumo. 'le sventure avevano cominciato a educare il sentimento italiano
di tutte le miserie delle nostre sventure, conciosia cosa che imola era perduta e
: quella medesima morte prodotta immediatamente dalle sventure è cosa più viva, laddove quest'
. v.]: lunga serie di sventure. -collana di testi, insieme
leopardi, i-235: ci sono molte sventure reali e tuttavia ridicole, delle quali
fatiche, pericoli, condizioni avverse, sventure. g. gozzi, i-28-136:
sfilavano dinanzi alla mente tutte le mie sventure e tutte le mie speranze. c
ma le superano nella vivacità pericoli o a sventure. - anche di animali. delle
recar ciascun dessi a guadagno / ne le sventure sue trovar compagno. marchetti, 5-7
calamità; che si considera foriero di sventure (un segno celeste, tapparire di
gozzi, i-17-165: io per lunghe sventure tribolata, / ho smarrito negli occhi
di veglie e di pericoli e di sventure a cui anche il letterato che non
anche all'invidia; essere vittima di sventure; essere colpito da una malattia;
scienza sta per trionfare anche di queste sventure ». 6. sontuosità con
'l dovere, tra l'intolleranza delle sventure e la sommessione ai decreti del cielo.
di una punizione, di traversie o di sventure. boccaccio, dee., 8-7
e l'amore, abbiamo un cumulo di sventure che cade sulla fanciulla, e se
25. proteggere da pericoli e sventure (per lo più in formule di
; oppresso da disgrazie, dolori, sventure. m. franco, 3-102:
soverchiano le memorie dei misfatti e delle sventure, onde l'uomo possa percorrerlo senza
, annunciare sciagure, essere profeta di sventure. giusti, 2-302: anzi devi
la deformità o per essere vittima di sventure, di una punizione severa, di
. -figur. mandare avversità o sventure. aretino, v-1-16: chi dubita
travagli o nelle fatiche; costellato da sventure, da angustie; non allietato da
. -figur. fare bersaglio di sventure. bibbia volgar., vii-298:
delle disdette, le coloquintide amareggianti delle sventure! -severo, autoritario. f
: che sopporta con fermezza dolori o sventure; impassibile. alberti, i-80:
sue occupazioni. carducci, iii-22-248: sventure domestiche e civili, la morte della
carducci, iii-5-379: la narrazione delle sue sventure è parte secondaria subordinata alla prima e
portò talora prosperità odiose, e talora sventure senza rimedio. foscolo, ix-i- 185
vedere le sue: subire traversie, sventure, sciagure. tommaseo [s.
sono coloro che si reparino alle sventure per resistere e superarle. s. maffei
adesso che sento tutto il flagello delle sventure, io la temo e la supplico [
intenda, or odi / le mie sventure insieme e l'altrui frodi. bisaccioni,
: rari sono coloro che si preparino alle sventure per resistere e superarle. foscolo,
superarle. foscolo, iv-339: se le sventure raggravano il carico della vita, noi
io giaccio immobilmente sotto un cumolo di sventure, dove non traluce nessun raggio di speranza
/ tutti gli affanni, tutte le sventure, / tutti i delitti. brancati,
roma, a'suoi amici, le proprie sventure amorose. = comp. dal pref
minotauro. -che arreca disgrazie e sventure. dante, purg., 12-51
che la loro virtù magica preservasse da sventure, da malattie. = deriv.
sé propizierebbe la buona sorte, allontanerebbe sventure, insidie; amuleto. magalotti [
di casa? -costellato da innumerevoli sventure (la vita, il destino)
adesso che sento tutto il flagello delle sventure, io la temo e la supplico.
in furia. -essere vittima di sventure, in balia di traversie, di
sa che non cede / temprato alle sventure eroico petto. c. i. frugoni
, 844: dopo una vita piena di sventure e di delitti, avea terminato sul
piu che atomi in questo cupo tifone di sventure. mo ravia, 15-75
. -abbattere, prostrare con sciagure, sventure, punizioni. - anche con riferimento
e pugni. -patire disagi, sventure, danni morali. fausto da longiano
, 3-27: ho sempre visto le sventure toccare a suo tempo dove dovevano toccare.
: è ancora cupamente irritato per le toccate sventure e bestemmia quella o questa cagione.
capacità cioè di inventare e aspettarsi misteriose sventure solitarie, le cui sofferenze sfuggono a
. che esprime, che rivela disgrazie, sventure, sof vogliono essere da
guerrazzi, 71: tali e più tremende sventure ascoltammo, sicché i tormenti dello inferno
esistenza piena di sviluppi drammatici, di sventure o che ha per esito una morte
io giaccio immobilmente sotto un cumolo di sventure, dove non traluce nessun raggio di speranza
pratiche, ricostruirei anche la trama delle sventure di quel tra tati nefandi
4-124: le notti che seguono le sventure, sono le grandi trasmutatrici. comisso,
rappresentava agli spettatori qualche antica storia di sventure in versi tragici e pietosi, i
, burlarsene; sottoporlo a traversie e sventure (la sorte). giraldi cinzio
anche con la particella pronom. rattristarsi, sventure, eventi o condizioni sfavorevoli (un periodo
grave, se non quanto l'afflissero le sventure tue e poi la tua lontananza.
sé. 5. serie interminabile di sventure, di sofferenze, di ingiurie,
l'uscio addosso-, subire ogni sorta di sventure. a. casotti, 1-2-90:
or deggia / italia a te le sue sventure e i lutti. faldella, i-4-184
: voi dovete aver provato delle grandi sventure... perché gli uomini abbiano potuto
da tanta misera vita, da tante sventure e pressure. 22.
. pellico, 4-45: allora le mie sventure, i tormenti del processo, il
quali bene spesso ha tratte in lagrimevoli sventure anche le menti più sagge. foscolo,
; e pur di tante / e tai sventure è sua virtù più forte. gioberti,
, v-146: quello zufolare guai e sventure agli orecchi d'una sposa...
attraverso i suoi delitti e le sue sventure, opposta al misantropismo e alla disperazione de'