buonafede abbia pubblicato un libretto contro lo sventurato aristarco, che ha avuto la disgrazia di
quella professione. manzoni, 809: lo sventurato non avrebbe potuto trovarne altre [parole
dice l'altro: -ohi tristo a me sventurato, ch'egli è sì poco che
dio... perdonerà forse a uno sventurato artista che risvegliò qualche volta nei cuori
a sua madre fe'caro / parer lo sventurato adornamento. simintendi, 1-198: nobile
sì che li loro navicatori dormienti con sventurato naufragio s'affogano. cantari, 206:
., 13 (224): lo sventurato vicario stava, in quel momento,
, sta'buono », diceva allo sventurato rodrigo l'aguzzino che lo teneva appuntellato
in grandissima abbondanza; e vedevisi lo sventurato iacinto, la forma di aiace e
delle sue case l'uomo esule, e sventurato. idem, v-16: le donne
uom non è sorto, / o sventurato ingegno, / pari all'italo nome,
vero amore non isdegna il povero e sventurato amico. boccaccio, dee.,
che rallegrare. arrighetto, 223: ahi sventurato quegli il quale sostiene più cose che
albanzani, 2-117: il quale [fine sventurato] fu annumerato intra le tre avversità
324): io amai sommamente lo sventurato giovane la cui morte è apposta al
buono, sta'buono *, diceva allo sventurato rodrigo l'aguzzino che lo teneva appuntellato
sparato l'archibuso, colse il valoroso sventurato giovane sopra il ginocchio. b.
. bar etti, i-104: oh sventurato legno / che di gran merci
di firenze, sono rimaso il più sventurato. egidio romano volgar., 1-1-4
hainàn. segneri, iii-1-70: pigliò quello sventurato [prigioniero], e balzandolo in
il re diceva a lui: -che sventurato! / tu l'hai avante, e
1-282: cavalca il padre. -ahi sventurato! grida / la turba per pietà del
occhi sopra di un giovine malinconico e sventurato. rajberti, 1-28: la buffona e
., 13 (224): lo sventurato vicario stava, in quel momento,
(148): questo isgraziato e sventurato gli parve mill'anni di giugnere dal
, sta buono », diceva allo sventurato rodrigo l'aguzzino che lo teneva appuntellato
40-i-465: mandò spogliare... lo sventurato martino, e dargli venti di que'
di questo proposito interrogata la moglie dello sventurato mora, per nome chiara brivia,
spogliare e distender supino in terra lo sventurato martino, e dargli venti di que'
corrisponderai tu al sentimento di questo giovine sventurato, nel cui petto arde un torrente di
imbriani, 2-226: né potrò dirmi sventurato allora / se d'amico gentile /
sua madre fe'caro / parer lo sventurato adornamento. immanuel romano, vi-11-103 (
lunga. pratolini, 9-510: uno sventurato che ha ormai concluso la sua carriera in
essere cattivo con pensato consiglio, che sventurato per a caso e fortunoso accidente:
essere cattivo con pensato consiglio, che sventurato per a caso e fortunoso accidente.
degli a rienti, 91: oimè! sventurato me! lassatime andare, lassatime andare
, 13 (224): lo sventurato vicario stava, in quel momento,
e i vili infieriscono su chi è sventurato. g. m. cecchi,
essere cattivo con pensato consiglio, che sventurato per a caso e fortunoso accidente:
computare. arrighetto, 223: ahi sventurato quegli il quale sostiene più cose
, i traditor felici, / e sventurato il giusto. tommaseo, ii-462:
essere cattivo con pensato consiglio, che sventurato per a caso e fortunoso accidente. ariosto
leopardi, i-278: pel giovane estremamente sventurato... non si può scriver
: or chi è tanto infelice e sventurato, che si creda per questa via essere
pianti orrendi e fieri / sopr'al suo sventurato comacchino. / quest'era un bello
, / fortuna te'minaccia. ahi sventurato, / lassa correre il fato. guicciardini
, ed ogni tristo passo / suo sventurato fuoco smorza in tutto. pindemonte,
riguardo. nievo, 1-83: lo sventurato respirava ancora, benché l'intirizzimento della
uom non è sorto, / o sventurato ingegno, / pari all'italo nome.
. sacchetti, 48-115: do, sventurato! che dio ti dia gramezza; non
amante. dotti, iii-249: chimico sventurato, a'tuoi deliri / pareggia i
, 1-227: io che sono uno sventurato non posso offerire altro a te.
sue case l'uomo esule, e sventurato. carducci, ii-9-12: addio, cara
del mondo. -mal destinato: sventurato. b. corsini, 2-6:
di fortuna; povero, misero, sventurato (ed è spesso usato come esclamazione
. (superi, disavventuratìssimó). sventurato, infelice, disgraziato; sciagurato;
; sfortunato, misero, infelice, sventurato. busini, 1-35: questo
l'anno prossimo. -letter. sventurato, misero, tapino (anche in
sciagure, contratto nel tempo ch'ei fu sventurato, non è facile a dispogliarsene.
. ant. e letter. sventurato, infelice. - anche sostant.
d'avversi genitori. = da sventurato, col pref. dis-sentito come più in
nella mia giovanezza io amai sommamente lo sventurato giovane la cui morte è apposta al
. ant. e letter. infelice, sventurato, misero, tapino. -anche di
taccie non giuste appongonsi a un popolo sventurato, e più giornali ne echeggiano. orioni
paglia, / o di melano sventurato ferro, / o di roma ancor l'
vagli, di affanni; calamitoso, sventurato. fr. colonna, 1-214
puoi tu dunque sperare, o sventurato, da quella farneticante agave, che per
nimico 0 morte! / o troppo sventurato el nostro amore! sannazaro, 10-166
gli dèi; / e son sì sventurato, / che sembra colpa mia quella
spada, e cominciò a colpire lo sventurato giusto; e così dai compagni ser
e l'altro mio povero fratello, sventurato e innocente come me, sendoci facto
prezioso conservato dalla storia del celebre e sventurato calas, vecchio rispettabile, che il
cristo. pindemonte, ii-106: « sventurato », io risposi, « a pien
essere cattivo con pensato consiglio, che sventurato per a caso e fortunoso accidente.
dii. 4. doloroso, sventurato, sfortunato, contrastato (una vicenda
. cavalcanti, 194: lo sventurato paolo nella forza del conte misero.
., 13 (224): lo sventurato vicario stava, in quel momento,
di persuaderlo a lasciar questo furioso e sventurato desio di dominare. 3.
d. bartoli, 26-84: se uno sventurato è prigione co'ceppi in gamba,
lo fiume gelato arasse, l'anima dello sventurato cesare dirae queste parole contra te
giù dalla finestra una pietra che allo sventurato il quale passi per quel luogo ischiacci il
taccie non giuste appongonsi a un popolo sventurato, e più giornali ne echeggiano,
d'amarezza. leopardi, i-236: uno sventurato che non ha goccia di sentimento,
goccia di sentimento,... questo sventurato non otterrà forse un'ombra di compassione
. grammo), agg. misero, sventurato; afflitto, dolente (una persona
nel letto del peccato, / el corpo sventurato / anco le dà gravore.
, 5-16: la maravigliosa vision dello sventurato speziale della abbandonata guastadina. l.
in guerra. salvini, iv-262: uno sventurato amante... risolve d'andare
nella mia giovanezza io amai sommamente lo sventurato giovane la cui morte è apposta al
s'impiaga. 5. render sventurato e infelice, affliggere. alamanni,
.. minacciava inasprita l'eccidio allo sventurato. d'annunzio, i-461: voi
dei connubi inaugurati! 2. sventurato, infelice, sciagurato. fantoni,
inauspicato! 3. disgraziato, sventurato. carducci, iii-1-74: aggiravasi /
un uomo che è incontrastabilmente il più sventurato fra quanti abbiano patite sventure d'ogni
amore di cassandra;... sventurato, che non aveva esaudito alli comandamenti
sacchetti, 164-50: oimè sventurato! quanta ricchezza e quanto bene io
da malattie o anche dalla morte; sventurato, misero. dante, conv
. guadagnali, 1-307: infelice! sventurato! / e chi avrebbe immaginato /
l'ottava. 9. sommamente sventurato, infelice, avvilente, umiliante (
, 1-282: cavalca il padre. -ahi sventurato! grida / la turba per pietà
. sfortunato, disgraziato; infelice, sventurato. - anche sostant.
infortuno, agg. ant. sfortunato, sventurato, disgraziato; infelice. /
de'costumi. cesarotti, 1-vii-175: sventurato scamandrio, e che ti giova /
della qual venne nelle scritture tacciato lo sventurato esaù? l. bellini, 5-1-266
: anche in alessandria d'egitto lo sventurato si lascia trasportare dalle sue insensatezze.
. boiardo, 3-143: lasso dolente sventurato e tristo, / che ebi nel prato
stagione. nievo, 1-83: lo sventurato respirava ancora, benché l'intirizzimento della
la porta, per cui verrebbe lo sventurato ad intrudersi, saria questa: non
cosa inumana; / sarà qualche meschino sventurato / che sarà dalle fiere divorato. ariosto
affatica salvare altrui. -male inventurato: sventurato. scala dei claustrali, 460:
egregi. pananti, ii-226: lo sventurato involge il capo nel suo mantello, e
un popolo, una regione); sventurato, infelice, sottoposto a dure prove
ancor vive e t'aspetta, / e sventurato t'amerà, e con noi,
vittoria. 3. infelice, sventurato, misero, tribolato (una persona
dei padroni? borsi, 1-104: sventurato che leggi, ma se chiedi /.
chi sassi. 4. sventurato, disgraziato; afflitto, addolorato,
le scale, giunse alla presenza dello sventurato giusto. sabba da castiglione, 28
nemica della compassione quanto il vedere uno sventurato che non è stato in niente migliorato,
, / ti manda quell'afflitto -e sventurato, / che vive desperato -in vita
che questo resto del mio povero e sventurato lume si spenga, vostra altezza si
vi si trasforma in flagello per 10 sventurato cortigiano. carducci, iii-27-45: yorick non
lemene, i-158: ahi, tirsi sventurato, / già veggo il morir mio,
. moneti, 36: or dimmi, sventurato peccatore, / che del mondo vagheggi
difficoltà o in angustie; malcapitato, sventurato; malconcio, mal ridotto.
perseguitato dalla sorte avversa; disgraziato, sventurato. - anche: miserabile, sciagurato.
che è perseguitato dalla sorte avversa; sventurato, disgraziato. -anche: sciagurato,
perseguitato dalla sorte avversa; infelice, sventurato; misero, malcapitato (cfr. avventurato2
eventi calamitosi, di atti ostili; sventurato, sciagurato, infelice. -anche:
. maldestinato, agg. letter. sventurato, sfortunato, infelice. baldini
23. sventurato, infelice, disgraziato (una persona)
, agg. ant. infelice, sventurato, sciagurato. - anche sostant.
(malfranciosato, malfranzesato), 2. sventurato, tapino. agg. ant
malinventurato, agg. letter. ant. sventurato, infelice, disgraziato (cfr.
destino ingrato; disgraziato, infelice, sventurato, sciagurato. schiatta pallavillani, xvii-665-7
mal nato, / perch'è sì sventurato, / ch'onne me'membro se
di tormento; nefasto, disgraziato, sventurato. guido delle colonne o anonimo,
2. che è in condizione penosa; sventurato, misero, infelice (una persona
ant. malca pitato, sventurato, sciagurato. - anche sostant.
, agg. ant. infelice, sventurato, sciagurato. - anche sostant.
, / ti manda quell'afflitto -e sventurato, / che vive desperato -in vita obscura
., 13 (224): lo sventurato vicario stava, in quel momento,
grandezza che gli usciva di quel povero sventurato marmo. carteggio inedito di artisti, iii-229
e dice che le fece parere caro lo sventurato adornamento: e bene fu sventurato da
lo sventurato adornamento: e bene fu sventurato da ogni parte; sventurato per anfiarao
bene fu sventurato da ogni parte; sventurato per anfiarao, che ne morì; sventurata
erifile, che ne fu uccisa, e sventurato per almeon, che ne fu matricida
, 261: chi nasce in questo mondo sventurato, / sempre è malagurato; /
d'oro. storia di uno conte sventurato, 12: venne l'altro anno,
meschinègli). infelice, afflitto, sventurato; povero, misero; umile,
commiserazione); infelice, afflitto, sventurato, tapino. intelligenza,
n'era. aretino, 20-39: lo sventurato... cadde dal balcone;
volgar., 3-389: può [lo sventurato] scegliere qualunque parte della natura gli
. misavventurato, agg. ant. sventurato, disgraziato. latini, 3-39:
e letter. miserello; infelice, sventurato. fr. colonna, 2-4:
, dolori, sventure; tribolato, sventurato, tapino. -anche: disgraziato
, con alcuni diletti comuni ad ogni sventurato e senza i quali non si vivrebbe,
con altri aggettivi (come lasso, sventurato, infelice, ecc.), con
sciagure, affanni, sventure; particolarmente sventurato, disgraziato, sfortunato.
. ant. perseguitato dalle avversità, sventurato. fil. ugolini, 212:
sua madre fé caro / parer lo sventurato addomamento. caporali, ii-40: con risteste
: queste cose dicendo, il ferro nello sventurato petto nasconde, e da colui con
giorno e notte martella il cuore dello sventurato, è egli 'super omnia?
schivi. praga, 4-97: lo sventurato si aggrappava al lungo sacerdote e sprofondava
-sostant. nievo, 1-83: lo sventurato respirava ancora, benché l'intirizzimento della
xiv e xv, 28: o lasso sventurato, e'non creda / che il
i-424: molta / notte cingea lo sventurato letto; / e fra queltom- bre
all'uom, d'ogni animai più sventurato, / natura, crudelissima noverca, /
di prede. metastasio, 1-iv-326: lo sventurato abate pasquini... si trova
al destino: essere particolarmente sfortunato o sventurato. -essere in odio al cielo e
, addolorato, angustiato, esulcerato; sventurato, derelitto. -anche sostant.
l'altro: ohi tristo a me sventurato, ch'egli è sì poco che
ora uom non è sorto, / o sventurato ingegno, / pari all'italo nome
sassetti, 85]: eccoti, o sventurato federigo! apparir monsignore col famigliare e
da porto, 1-353: avea seco lo sventurato giovane recato un lume orbo per poter
schiuma. porzio, 3-154: lo sventurato accidente de'nostri fu accompagnato da portenti
predicativo. simintendi, 2-137: lo sventurato padre, e già no era più
pugilato. ottimo, ii-203: lo sventurato fedimo e tantalo, reda del nome
petto. dotti, 1-52: chimico sventurato, a'tuoi deliri / pareggia i
.. digli che lasciandomi mi renderesti sventurato. mazzini, 37-246: eccovi la procura
vero amore non isdegna il povero e sventurato amico; e la vera fede non
): veduto che io ebbi quello sventurato in terra, subito pensai a'fatti
l. giustinian, 1-305: piangi, sventurato amante, privo / d'ogni tuo
fuori delle sue case l'uomo esule e sventurato. tenca, 1-138: le confidenze
sua madre fé caro / parer lo sventurato addornamento. cavalca, 20-551: la madre
, ii-226: quanto chiamar mi posso sventurato / poi che d'amor la gran
egualità. -avversato dalla fortuna; sventurato. aretino, v-1-45: gli uomini
pena, e l'angosciosa / di quello sventurato ormai ridotto / al rischio di morire
creduto, con tutto questo niuno fu sì sventurato che non pervenisse a capo di qualche
23 (388): « me sventurato! » esclamò il signore, « quante
non vai contrasto. chi si picca di sventurato, picchisi di bene oprare, e
affitto. bersezio, 201: sventurato nella famiglia, ne viveva separato con
1-67: a me par di vederlo cotesto sventurato inventore. un giovanotto alto e largo
un pollaio. aretino, 20-39: lo sventurato venne in tanto sfinimento in sul fa'
, con alcuni diletti comuni ad ogni sventurato e senza i quali non si vivrebbe
poi mai non fu sentito che lo sventurato cozzone desse a madonna cavalla più né il
almanco da bene. 4. sventurato, degno di compassione (spesso in
una persona: meschino, infelice, sventurato. giov. cavalcanti, 391:
precipitammo la fuga scortati dal cameriere dello sventurato va- lentini. garibaldi, 1-433:
, 1362: certo altre volte anche tu sventurato, compagno il più caro, /
: per ispiegare come la sicurezza dello sventurato non diminuisse punto la preoccupazione de'giudici
nemici profani. 16. sventurato, misero. boccaccio, iii-2-71:
: il solinas, progettista antico e sventurato, viene ad annunziarmi il ritrovato di certo
, avocatasi quella causa, costrinse lo sventurato governatore... a disdire in
amore non isdegna il povero e sventurato amico e la vera fede non sa
: per il figlio più povero e sventurato suo padre è il migliore e il più
venticinque milioni. bersezio, 200: sventurato nella famiglia, ne viveva separato con una
son bella. boiardo, 1-2-25: ahi sventurato! se forse rainaldo / trova nel
fratello? nessun fratello: era uno sventurato come lui e come tutti, un
. -mal raccattato: malcapitato, sventurato, sciagurato (per lo più sostanti
mostrato / già gli aveva il suo sogno sventurato. / al quale amor raccorciata la
: s'è fatto avanti per marina quello sventurato del ragazzo ratti. 4
: ognuno sa qual fosse il fine sventurato di ninive; ed 10 esclamo:
antenato. ottimo, ii-203: lo sventurato fedimo e tantalo, reda
questo, ove ei giace, egli sventurato starà. seneca volgar., 3-183:
contento o riso; / ai lasso sventurato, / che or mai serò diviso /
: il solinas, progettista antico e sventurato, viene ad annunziarmi il ritrovato di certo
sciardosa. boiardo, 1-2-25: ahi sventurato! se forse rai- naldo / trova
iii-1-70: pigliò [il demonio] quello sventurato e, balzandolo in alto come una
presumendo virtù in chi non fu mai sventurato, accoglie quel beneficio che dovrà poscia
, ricolli- contesto figur. cati, sventurato; ch'e'fanciulli ti verranno oggimai drieto
nella mia giovanezza io amai sommamente lo sventurato giovane la cui morte è apposta al
vi credete voi / che rimarrassi quello sventurato, / avvezzo sempre a vivere con lei
contento e riso: / ahi lasso sventurato, / che or mai serò diviso
complesso dell'orfano sannita, un che di sventurato e diffidente, di irto e rusticamente
sasso. forteguerri, 12-76: lo sventurato alfonso poi rimane / quasi ai sasso e
2-33 (i-1003): toltosi questo sventurato figliuolo sì miseramente dinanzi agli occhi,
, 394: un tiranno ha sbalzato questo sventurato giovane lontano dalla sua casa, l'
i troiani, ed è abbattuto lo sventurato acron. e quelli, morendo, co'
scènto1, agg. region. miserabile, sventurato. -anche sostant.
, 14-293: non puote più lo sventurato amante / soffrir sì lungo suo dolo
sciaguróso, agg. ant. sventurato, infelice, sfortunato.
: i viceré governarono... questo sventurato paese con princìpi d'ipocrisia e di
furiose tempeste, in che mettono uno sventurato cuore le sue medesime passioni. 2
: il vero amore non isdegnail povero e sventurato amico. petrarca, 178-3: amor mi
fermo e lucia, 248: lo sventurato colpito dallo spavento, si pose a
sue fiamme colle ceneri dell'idolo suo sventurato. bocalosi, ii-159: la repubblica
casa. menechini, cvi-133: o sventurato me, chi me conforta? /
riguardi la gelosia di quel temibile e sventurato uomo raggiunseforme parossistiche. -in partic
. ant. e letter. disgraziato, sventurato (anche come epiteto ingiurioso).
dalla sventura, perseguitato dalla sfortuna; sventurato, infelice. -anche sostant. e
sarà vinto sarà tenuto per cattivo e sventurato. sanudo, xxi- 32:
fortini, iii-25: ahi, misero e sventurato amante, a dove son condotto!
comincia a dire in sé: « oimè sventurato! che io l'avrò morto ».
fastidi del corpo. lupis, 3-185: sventurato, che s'induceva ad adorar fino
« lasciate in pace il geniale e sventurato solutore dell'equazione di quarto grado ».
, o sola 'infandos miserata labores'di questo sventurato, credi forse ch'io sia commosso
, / fetonte e il po, lo sventurato amore / d'arianna, minosse,
l'idea / di quel felice o sventurato istante / che sciolse il giogo e i
disse: « ahimè in qual periglio, sventurato, mi ritrovo? ».
m-211: 1 custodi pugnalarono spietatamente lo sventurato ivan in età di 25 anni
presenze / di birri e ladri in loco sventurato. sprimacciatóre, agg. e sm
... rimase a sardi infermo per sventurato caso che gli intervenne, perché,
agli stallaggi. verga, 7-462: lo sventurato renità, tenuta con la cariega in alto
gli occhi sopra di un giovine malinconico e sventurato. carducci, ii-15-217: ciò che
di quelle che tu credi: io, sventurato, tutta la notte e tutto il
/ per prezzo non concorde incapparrata / sventurato! 3. rapinare una persona
, avv. per disgrazia, per uno sventurato caso; disgraziatamente, malauguratamente.
vada ora. = comp. di sventurato. sventurato, agg.
comp. di sventurato. sventurato, agg. (superi, sventuratissimo)
mal nato, / perch'è sì sventurato, / ch'ogni mio membro si sbatte
, cvi-265: quanto chiamar mi posso sventurato / poi che d'amor la gran percossa
sento! erizzo, 114: lo sventurato guglielmo... fu fatto prigione ed
fagiuoli, i-102: da poi che sventurato dalla cuna / uscii, sempre costante
. g. gozzi, i-18-209: tu sventurato, / infelice signor, non però
. borgese, 1-174: piangeva lo sventurato nipotino rimasto laggiù senza padre. g
borgese, 1-328: figlio! figlio mio sventurato! te lo diceva la mamma tua
nomato famuco rimase a sardi infermo per sventurato caso che gli intervenne. brusoni,
: fetonte e il po, / lo sventurato amore / d'arianna, minosse,
a sua madre fé caro / parer lo sventurato ad- dornamento. boccaccio, dee.
poiché prima arme vestio, mai così sventurato giorno non avesse come il presente.
altri. foscolo, 1-282: ahi sventurato! grida / la turba per pietà
). ant. e letter. sventurato, misero, infelice (anche con riferimento
, agg. misero, infelice, sventurato. federico ii, 423: meo
italia finisca così. -avverso, sventurato (il destino, una condizione di
gioielli, i primi testimon del nostro sventurato amore. lorenzo de'medici, 11-223
: gli è un buon uom, ma sventurato, / da l'amor tiranneggiato,
seguendo con le spade, colpirono lo sventurato guasparri, e a terra dalla tor
trent'anni... di questo sventurato giovane, tirato nel trabocchello dal suardi
3. dannoso, rovinoso; sfortunato, sventurato (un evento, una situazione)
l'eser ottenere che qualche sventurato giovane italiano mettendovi cito e morto
di qualcuno); infelice; misero, sventurato (una persona, l'animo,
drento, e trovò la figliuola del re sventurato, e le dice: « viene
triste son io: 5. ant. sventurato. degli uomini i dolori / e
). - per estens.: sventurato, misero, infelice, tapino. -
il segno è tristo. -avverso, sventurato (il destino, la sorte).
in poi mai non fu sentito che lo sventurato cozzone desse a madonna cavalla più né
: cavalca il padre. « ahi sventurato! » grida / la turba per pietà
la furia,... dello sventurato urgeva più terribile nel sangue al viso,
barberino, iii, 29: lo sventurato consentì e diede udienza alle false parole
leggera leggera intorno alla gondola di quello sventurato. -umidòtto. giuliani,
. stampa, 73: a qual più sventurato e tristo reo / di non poter
poiché prima arme vestio, mai così sventurato giorno non avesse come il presente.
lacrime in queste voci proruppe: « ahi sventurato ventimiglia ». guidiccioni, 5-49:
qualche cosa che veniva dalla profondità dello sventurato popolo persiano. baby [bèbi]
celebrerà il ventennale dell'omicidio del nostro altrettanto sventurato aldo moro, anch'egli ammazzato da