; anche bertabèllo o berti-udì questo, tutto svenne e disse: - come? bèllo
. brancoli, 4-12: la signora svenne quasi dalla paura, e l'
. brancoli, 4-12: la signora svenne quasi dalla paura, e l'angelo
contrasse tal contracuore, che quasi ne svenne. 2. agg. doloroso
rizzavano i capelli in testa, quando fede svenne dalla erezione protratta, e cascò come
. f. doni, 1-61: mi svenne tutta, sì che a farla rinvenire
andianne; ch'un mio amico sì si svenne, / sendo assediato da questi galuppi
viso / torse le luci disdegnosa e svenne. b. corsini, 7-67:
de'sensi, cadde a terra e svenne. g. gozzi, i-1-186: poiché
. / rinaldo quasi per le risa svenne, / e dice: -questi mi paion
186: nonostante i bei propositi isabella svenne. c. bini, 1-314:
occhi, cadde all'indietro, e svenne nell'anima. 7. figur
per sottrarsi all'opprobrio, non mi- svenne di angoscia. muratori, 7-v-123: non
volle dir messa, ma all'offertorio svenne. piovene, 7-340: i pastori del
il primo sopra la scala, si svenne, e cadendo esso sopra la corsia.
trangosciò l'affannata parturiente e più volte svenne fra l'ambasce del portato impaziente del
/ e per la gran percossa tutto svenne, / tanto cadde da alto in terra
, essendo entrato in una profumura, svenne, onde col suffumigio del letame del
aria fresca punse la dia- nora, svenne e fu portata a casa. g.
a salvamento. leoni, 66: manin svenne dalla commozione e fu recato nel caffè
10-114: si fece forza, non svenne, ma quando gino, innestata la retromarcia
verri, 2-ii-43: una donna delle catturate svenne e cominciò a sciogliere per il retto
e sentì chiamarsi 'babbo, babbo', che svenne a un tratto; e si dovette
. d'estate riscaldato bagnandosi, si svenne. 5. colpito da infiammazione (
creduta la rovina della finanza, (svenne per napoli una risorsa finanziera. manzoni
me: mamma mamma, e mi svenne. a ritornarla, mi ci volle tutta
/ ma chinò il volto rugiadoso e svenne / fra le braccia del greco la donzella
il bescio sanctio udì questo, tutto svenne e disse: « come? »
/ e poco vi mancò che lì non svenne; / poi, fattasi d'ardir
paura nel petto imbelle di lui che svenne. verga, 3-14: don giammaria.
in un gran pianto inconsolabile e poi svenne. -con uso avverb.
il figliuolo et alfonsiglio insieme, subito svenne, non potendo sostener la soverchia allegrezza
ne contrasse tal contracuore che quasi ne svenne. -formato da carne a scaglie.
qualche passo, inciampò in un ciocco, svenne su un mucchio di carbone.
; ch'un mio amico sì si svenne, / sendo assediato da questi galuppi,
fusse fesso per lo mezzo, e mi svenne. 2. soffrire per la fame
sì fiere, che il misero cacciatore svenne e fé capitombolo dalla rupe. saba,
: di male in peggio, cadendo, svenne e si perdette gli spiriti, che
. g. gozzi, i-16-186: zeineb svenne, e quando richiamò a sé gli
freddo glielo coprì; s'abbandonò e svenne. pascoli, 572: la tua carezza
vecchio e debile era, ammutolì e svenne. burchiello, 19: ei cadde per
, / e per la gran percossa tutto svenne. bandello, 1-15 (i-163)
amato viso / tòrse le luci disdegnosa e svenne. buonarroti il giovane, 9-297:
, ch'un mio amico sì si svenne, / sendo assediato da questi galuppi.
naturalisti, d'estate riscaldato bagnandosi si svenne. parini, 677: essendo io
freddo glielo coprì; s'abbandonò e svenne. verga, 8-223: minacciava di svenirsi
il bescio sanctio udì questo, tutto svenne e disse: « come? ».
ii-365: qui gelò la rosa e svenne, / e cadea già sul terreno,
fremano. monti, x-3- 169: svenne del dì la luce; e dentro il
; ch'un mio amico sì si svenne, / sendo assediato da questi galuppi,