di gocciolo. godè, sm. svasatura a campana degli abiti femminili; gherone
lo più a sezione circolare, con una svasatura a un'estremità, o quadrata e
altoforno, struttura di forma troncoconica con svasatura verso l'alto, unita al crogiolo
lungo una dozzina di cm, con una svasatura maggiore, rotonda e leggermente incavata,
esaminatore poggia l'orecchio, e una svasatura minore all'estremità opposta, che si
camino. 2. archit. svasatura obliqua nello spessore di un muro ai
sua forma tronco-conica s'adatta mirabilmente alla svasatura del tubo ed è provvista di una cerniera
di sotto il mento e affondavano nella svasatura del colletto. idem, 27-87: il
, 27-87: il collo nudo nella svasatura della giacca gli sembrò indecoroso. idem,
idem, 27- 205: nella svasatura della vestaglia di angora brillavano come su
come deposta sul garbo del collo di svasatura indicibile, ha una purezza quasi di conio
interno, dalla caviglia, su per la svasatura dei polpacci, e oltre. landolfi
2-74: slanciata nervosa e di perfetta svasatura [la gamba]. 4
borghini riuscì a infilare la testa dentro la svasatura [del finestrino).
. (anche plur. godets). svasatura ondulata ottenuta tagliando la stoffa di sbieco
suspendére 'sospendere'. svagaménto, sm. svasatura. = nome d'azione da svasare