astro lucente; / ma ne'fulgori suoi svanì cadente, / accompagnando i precipizi al
-figur. salvini, 39-ii-119: svanì quel nobile apparecchio e l'espettazione di
richiesta del-cente; / ma ne'fulgori suoi svanì cadente, / accompa sono
con gli occhi il ronzino finché gli svanì dalla vista -e allora -ma chi vuole,
il ragoscky, che fu scoperta, e svanì; e indi a poco cospirarono pur
. d. bartoli, 15-2-11: immantinente svanì tutto l'odore, e con esso
senza debolezze. cardarelli, 3-70: svanì perfino il ricordo di quella prima,
i crin leggieri / la bionda che svanì polve rendette; / e con morbide piume
, un guerriero, che in pochi minuti svanì sotto i suoi occhi. alvaro,
oprò ch'in mezzo al sotterrato core / svanì quella virtute e strinse insieme, /
che aveva faccia di tanta bontà, svanì. rajberti, 2-77: ho..
scorregge. lippi, 3-32: ma svanì presto così gran fracasso, / ché
pallore del ragazzo e la sua ira svanì. -figlio, figlio, -disse affettuosamente
il gran colosso in suso, / svanì la perfezione e la bellezza, / e
bicchierai, 214: fu allora, che svanì nella cute l'aridità indicata e si
]; una dellè quàli poco dopo svanì, mentre l'altra, accostandosi sempre
un guerriero, che in pochi minuti svanì sotto i suoi occhi. -sostant
e che aveva faccia di tanta bontà, svanì e talmente si risolse in fumo di
a'patti. brusoni, 4-i-25: svanì nella incertezza de'pareri la più salutare
so qual maligno lampo d'incostanza, svanì col fiore ogni più dolce frutto sperato
gusto alla corte di roma, ma svanì il tentativo nella solita costanza del senato
il vincitore in sua lorica d'oro / svanì lasciando gli edifici soli. d'annunzio
. aleardi, 1-73: ogn'incanto svanì, tranne quest'uno / paradiso di
gusto alla corte di roma, ma svanì il tentativo nella solita costanza del senato
. carducci, ii-2- 246: svanì l'altero inganno della gioventù prima, e
il sogno orientale! / esso pur svanì come un miraggio. panzini, iv-427
loro. aleardi, 1-73: ogn'incanto svanì, tranne quest'uno / paradiso di
: [monsignore] si ritirò, anzi svanì in una gran nuvola paonazza.
marchetti, 5-128: se profuso / svanì ciò che godesti, e se la vita
tanto in questo assedio che quasi vi svanì quel gran frutto che dianzi sperato si
trattato di abbassamento di entrata, come svanì ancora il poner di gabella, che si
ivi brillar vi parve, / tosto svanì qual ombra vana e sparve. mazzini,
e a poco a poco la folla svanì, ognuno si ritirò a casa. solaro
goduto la prerogativa di città, tutto svanì, né di lui s'incontra più alcuna
1045: svaniti gli altri sospetti, svanì insieme il proieto e il pretesto di questa
192: crebbe gradatamente la forza, svanì il prolasso dell'utero, s'abolì l'
mente, / e il creder mio svanì ratto qual sogno. foscolo, xvhi-230:
stesso / sì che del tempo mi svanì la traccia. -indurre alla meditazione
in mente, / e il creder mio svanì ratto qual sogno. cicognani, v-1-283
e fatto il vóto, la fosforescenza svanì in meno di quindici minuti; ma ricomparve
è quel da mileto? -in fumo / svanì: s'è rimbarcato. amari,
da me. carducci, ii-2-246: svanì l'altero inganno della gioventù prima,
assalito da febre la quale poi svanì con una postema che 16-274:
solare. de amicis, xii-443: svanì la nebbia e splendette il sole.
ad esser eseguite. brusoni, 4-i-25: svanì nella incertezza de'pareri la più salutare
. praga, 3-48: pur non svanì la santità del sito. / la beltà
poche settimane la notizia di questo libro svanì e l'autore ne restò più scornato che
che quel principe, da poi che svanì un tal fervore di mal fondata allegrezza,
del sole. fantoni, ii-87: svanì qual nebbia dalla cupa valle / alla
cumulo di bellezze èora perduto senza riparo: svanì l'ampiezza dei porti, la città
fenoglio, 4-21: la diversità gli svanì come una luce smorzata. -tramontato
ch'ivi brillar vi parve, / tosto svanì qual ombra vana e sparve. alfieri
queste parole, quel fuoco del chiostro svanì. g. p. maffei, 41
: ciò detto, incontanente come fumo svanì. f. f. frugoni, 1-374
g. gozzi, 540: l'apparizione svanì, la vecchierella andò in fumo.
anche potuto spassarsela e si ritirò, anzi svanì in una gran nuvola paonazza.
zavattini, i-210: la sua voce svanì verso la campagna. fenoglio, 5-i-1610:
! marchetti, 5-128: profuso / svanì ciò che godesti. foscolo, iv-440:
. s. maffei, 5-2-460: svanì in italia... l'uso de'
interrompere il suo romanzo e quel progetto svanì. -cessare le sue manifestazioni (una
fui assalito da febre la quale poi svanì con una postema che mi venne all'anguina
dottore gli disse che era umidezza: svanì in poco di giorni. -estinguersi (
iv-142: il titolo del ducato di merania svanì dopo la di lui morte. de
furore, che dovea scoppiare in fatti, svanì in parole. muratori, 11-60:
poche settimane la notizia di questo libro svanì. casti, 225: la memoria /
cesarotti, i-iv- 324: già svanì qual mattutina nebbia / la fama mia.
onere). brusoni, 138: svanì bene in breve spazio di tempo la fama
ivi brillar vi arve, / tosto svanì qual ombra vana e sparve. pascoli,
. bernari, 3-275: il terrore svanì improvvisamente dallo sguardo di bianca, che si
priorato, io-vl-95: finalmente il trattato svanì... onde successe poi, che