nievo, 204: la pisana mi svagava col suo chiacchierio, e mi rampognava
alvaro, 15-216: il suo pensiero svagava su quello che è femminile, ignaro
un montarozzo di sassi e detriti e si svagava a osservare i minuti fatti della estrema
era tartaglione: pazzo scatenato, poiché svagava errante più di cervel che di piede
il cuor da dio o gliene svagava neppure un attimo il pensiero. fagiuoli,
del mondo. arpino, 10-137: frank svagava stancamente di discorso in discorso.