più vivo. 3. distratto, svagato, intontito; tonto. m.
all'aria: con atteggiamento distratto, svagato. forteguerri, 1-216: facean oarole
e il gran ciuffo di riccioli svagato e sensibile a ogni movimento, da
torpore universale se uno sguardo mesto e svagato non fosse partito di quando in quando
non possa mai affidarsi di non essere svagato da qualche altissimo intento per altre basse
. nievo, 1-43: s'era egli svagato qualche poco pensando ai casi suoi;
nievo, 1-43: s'era egli svagato qualche poco pensando ai casi suoi. panzini
spensieratezza e il gran ciuffo di riccioli svagato e sensibile a ogni movimento, davano,
non possa mai affidarsi di non essere svagato da qualche altissimo intento per altre basse ed
, e, precocemente vizioso, aveva svagato e corrotto il suo scarso vigore di
che non presta attenzione; incurante; svagato, distratto. f.
; incapace di concentrarsi, distratto, svagato; che si lascia attrarre da passatempi
più misero di gran lunga se avessi svagato i miei dolori nella dissipazione o accresciutili
modo di esprimersi); distratto, svagato, assorto, spensierato (una persona)
pass, di divagare), agg. svagato; distratto in vani pensieri o in
. tu potresti servir d'esempio a questo svagato, che non vuol saperne di far
654: chi lo vede sempre così svagato dietro i suoi sogni di grandezza, di
luogo della compera. borgese, 6-120: svagato e lievemente maniaco, sfogliai / un
, sm. un fischiettar sommesso o svagato. landolfi, 14-44: « sì
. -al figur.: comportarsi in modo svagato e ozioso. de roberto,
invagato, agg. letter. svagato, distratto. pirandello, 5-174
occhi invagati. = var. di svagato per cambio di pref. invaghicciare
conversazione, una festa); svogliato, svagato. stigliani, 2-396: non ha
corpo levata. -distratto, svagato. s. caterina da siena,
non prestare attenzione; essere distratto, svagato. pataffio, 5: verso mercoledì
balordo, rimbambito, strambo, svagato. - anche sostant. aretino
con valore aggettivale): distratto, svagato o, anche, privo di senso pratico
farsi avanti, passo ondoso, tra svagato e solenne. -dolcemente rilevato.
. papini, iv-331: questo chierico svagato, paino e gonnelliere. 2
per un cronista perdigiorno, un egoista svagato. 2. ornit. region
, non c'è tanto male, ma svagato coll'amore. -finanz.
poco tocco nel cervello per l'atteggiamento svagato, pazzerello. migliorini, 5-82
, 508: tu sei flemmatico e svagato quanto è necessario per capire il disgusto che
. bacchetti, 2xxii- 385: uno svagato, che in luogo di dare saggi vaganti
isolatori elettrici. borgese, 6-93: svagato! perfino i cappucci di porcellana bianca
alle prove psicotecniche, ma sottile, svagato, dal viso inquieto come un uccello
appare estraniato dalla realtà, sognante, svagato, distratto (o deriva da tale stato
banti, 8-44: il cervello, svagato, va razzolando certi pensierini da donnicciola
: il suo gioco, apparentemente così svagato e distratto e insieme così rispettoso dell'
: il più grandicello è un po'pochino svagato, si lascia perdere per le vie
. 2. roman. svampito, svagato. reporter [25 / 26-v-1985]
incline alla fantasticheria (la mente); svagato, distratto, (l'espressione,
2. per estens. spensierato, svagato. giusti, ii-312: il sonno
-atteggiamento abulico, assente o, anche, svagato, disattento. dante, purg
un santo, sì bene con un giovane svagato e godente, balzano e do
vicinissime cupole frondose, era visibile lo svagato passeggio di via veneto. bernari,
apposta un comportamento sciocco, fatuo, svagato. costo, 2-56: incominciò a
attenzione. quando studia, non vuole essere svagato con discorsi inutili. 2.
e non so come mi si è tanto svagato il discorso. alvaro, 5-173:
segreto che tutti più o meno avevano svagato, in borgata. -in relazione
e appunti. = comp. di svagato. svagatézza, sf. l'
svagatézza, sf. l'essere svagato; atteggiamento spensierato e giocoso, propenso
racconti. = deriv. da svagato. svagativo, agg. ant.
. verb. da svagare1. svagato (pari. pass, di svagare1)
. bibbia volgar., vi-599: lo svagato andò pure per la via del
. da ogni studio di lettere svagato. d. bartoli, 17-2-82: quell'
un altro il sogno. -ei siede / svagato a una pianura. fanfani, lvii-19
venezia aveva per arte di governo il tenere svagato il popolo con feste, giuochi,
ti scrivo tante corbellerie; e son tanto svagato che mi imenticai fin qui la causa
g. bassani, 5-186: lo svagato turista è appena spuntato dalla curva della
via con la testa, distratto e svagato. -incurante della realtà materiale,
sostant. bacchetti, 2-xxii-385: uno svagato... ha voluto fare una
. che tu dimostri che non sei quello svagato fannullone che ti abbiamo giudicato fino ad
del serra, egli traeva un certo fare svagato. -lieve, spensierato (uno
ma questo suo stato d'animo lieto e svagato cominciò a mutare via via che si
mie fantasie persero il loro carattere frammentario e svagato. 7. che è senza
rame. cucini, 1-248: vola, svagato, perfido e prepotente /...
di capperi: era più sottile e svagato. (per isvagato, cioè
svagatura, sf. letter. atteggiamento svagato, ispirato a levità disimpegnata.
, agg. ant. distratto, svagato. -in partic.: distolto dal pensiero
svago; diletto. -anche: ferrare svagato dello sguardo su oggetti piacevoli.
? vallare), agg. ant. svagato. - anche: frivolo; licenzioso
ed il nuovo. borgese, 6-93: svagato! perfino i capucci di porcellana bianca
-avere la testa fra le nuvole-, essere svagato, distratto, perso in fantasie.
in fantasticherie e sogni a occhi aperti; svagato, distratto, immemore, smarrito.
i problemi; che ha un atteggiamento svagato e superficiale. gadda conti, 1-311
poeta di rara sottigliezza, sardonico, svagato, amante di filastrocche, anche di nonsense
bambola, dietro a un centrocampo alquanto svagato. r bambolàggine, sf. atteggiamentopuerile
sciroccato, agg. roman. svampito, svagato. brancati, 5-188: lo