soggetti. palazzeschi, 3-78: la supremazia del maschio perturbatore ha durato anche troppo
vede la forza dello spirito, la sua supremazia sulla materia bruta. 4.
contrastare per ragioni di potere o di supremazia; combattere con le armi, guerreggiare
, né la chiesa può pretendervi la supremazia o dargli essa l'autorità, come quella
intelligenza suprema. -che ha la supremazia su altri (uno stato).
governo, forma di governo; posizione di supremazia nell'ambito di una società, di
potestà, autorità, posizione legittima di supremazia sopra persone o cose.
cupidigia di dominio. -predominio, supremazia; egemonia. aretino, ii-209:
del conflitto, in virtù della propria supremazia sugli avversari. -dominio dell'aria:
avversari. -dominio dell'aria: la supremazia aerea di una nazione belligerante durante un
e legittimo. gramsci, iv-70: la supremazia di un gruppo sociale si manifesta in
di uno stato che ha prevalenza, supremazia, egemonia su altri stati, o
. -fautore del governo, della supremazia della chiesa. sarpi, i-1-152
, che comanda, che esercita una supremazia poli tica o economica su altri (
. egemonia, sf. polit. supremazia economica e politica di uno stato su
. oriani, x-8-231: lutero nega la supremazia della chiesa romana, roma replica con
il destro, invece, acquistato fascino e supremazia, quando fossimo stati ribenedetti e fossimo
bisogno di comando, d'autorità, di supremazia che ella volle esercitare nella nuova casa
l'« agamennone », è asserita la supremazia di zeus, dio unico ed essere
ridurre, far divenire minore (la supremazia, l'autorità, le forze);
però, all'uomo una posizione di supremazia. b. croce, iii-26-64:
le popolazioni a guerre feroci per la supremazia di un idolo. alvaro, 14-128
alla formazione delle monarchie assolute contrastanti la supremazia ecclesiastica, reprimenti l'anarchia feudale e
di comando, d'autorità, di supremazia che ella volle esercitare nella nuova casa.
. qualsiasi classe sociale che gode di supremazia e di particolari privilegi nei confronti delle
-tenere la fronte alta: mantenere la supremazia. dante, inf., 6-70
topi. 3. potenza, supremazia, autorità, prestigio. machiavelli,
2. figur. prevalenza, supremazia. siri, 1-v-311: quelle ragunanze
estens. chi occupa una posizione di supremazia. b. croce, ii-i 1-267
lotta spietata per la sopravvivenza e la supremazia, in cui trionfano l'egoismo,
e per vittorie riportate; che gode della supremazia, che occupa una posizione di preminenza
stia al suo posto; le liti di supremazia fra i calzoni o la gonnella son
mercati, al fine di conseguire la supremazia economica e politica. longo,
2. comando, potere, supremazia, autorità. - a guidamento di
che voleva sostenere l'impassibilità e la supremazia del suo sesso, è vinta a
la sovranità; dominare, avere la supremazia. malispini, 47: ne'detti
2. per estens. tendenza alla supremazia, al predominio o all'espansione politica
: secondo fini di espansione e di supremazia sugli altri. gramsci, 11-126
17. rifl. stabilire la propria supremazia (su un altro popolo, sui
dalla singolarità si passa alla teoria della supremazia; il vicino la conferma; colla sua
di pavia dando a carlo v una supremazia incontestata su tutta l'europa gli subordinava
individualità della nostra specie l'onore della supremazia. e. cecchi, 2-81
confronti del primo in una posizione di supremazia (o comunque di superiorità) politica
il globo intero, ne inferiva la supremazia francese. 2. ant.
e politico ispirato al senso nazionalistico della supremazia della cultura e della civiltà inglesi.
insignoriménto, sm. l'insignorirsi; supremazia, dominio. gioberti,
. laicocrazìa, sf. letter. supremazia politica del laicato; potere politico esercitato
vuole la schiavitù della chiesa e la supremazia dello stato. cavour, xi-346:
sia ideale; avere il potere o la supremazia assoluta; godere della. massima stima
preminenza gerarchica o giurisdizionale; autorità, supremazia, potere, dominio. -anche:
ant. e letter. esercitare una supremazia; primeggiare (per autorità, potenza
ecc.); superiorità, preminenza; supremazia. - anche: signoria, dominio
ant. e letter. condizione di supremazia per autorità e potenza; preminenza;
esercitarono sull'indotta nazione persiana una diuturna supremazia. papini, x-1-13: ascoltavo con
per la ricchezza del censo e la supremazia nella vita pubblica (un casato,
la sua prestanza di atleta, la supremazia anche manesca di cui godeva tra i
e culturale che, attribuendo all'uomo la supremazia fisica, morale e intellettuale sulla donna
di autorità secolare e la troppo maggiore supremazia della potestà spirituale, tendeva egli a soggettarsi
aiuto ai disegni da lui maturati di supremazia sull'europa, non tanto da potersi
— per estens. dominio, supremazia. battista, ii-164: le donne
bonifazio ottavo, con la fine della supremazia della chiesa sullo stato, i prìncipi non
considerata come la conseguenza d'una loro supremazia morale sugli altri insetti.
, culturale; condizione di predominio, supremazia. boccaccio, viii-1-28: atene.
una religione politeista, la condizione di supremazia attribuita a una divinità su tutte
gramsci, 7-209: per conservare questa supremazia si credeva essenziale che il sistema monetario
sempre avuto nella testa un'idea di supremazia municipale. 7. ant. esplicato
di equilibrio, di dipendenza e di supremazia vigenti fra entità politiche distinte e autonome
'neocolonialismo ': quel tanto di supremazia che le antiche potenze colonizzatrici tentano di
partic., indica i sostenitori della supremazia milanese su quella bolognese nella repubblica cisalpina
2. condizione di predominio, di supremazia. ascoli, 39: s'invidiano
la sola chiesa occidentale; rigettano la supremazia del papa, il principio dogmatico che
il potere, 11 predominio, la supremazia. -anche, con valore spreg.
3. figur. primato, supremazia, superiorità. g. g.
uno strumento affilatissimo di conquista e di supremazia. pangiallo (pan giallo),
della costituzione propria della chiesa cattolica. supremazia data ai gesuiti. essi regnano e
sm. principio che afferma l'assoluta supremazia dell'autorità pontificale nell'ambito della chiesa
pontefice romano) avevano una posizione di supremazia di giurisdizione, con connessi privilegi onorifici
, per lo più ereditario, di supremazia su determinate persone anziché sul dominio in
da tanti milioni di morti per la supremazia autocratica e plutocratica. gramsci, 6-177:
-che ha per àmbito la poesia o la supremazia nella poesia (un confronto, una
proprio potere di comando; potenza, supremazia, dominio. -anche: potere che
. -per estens.: ricerca della supremazia, del predominio politico con ogni mezzo
, 8-153: egli è per la supremazia politica del papato, mi pare che questo
gerarchico: ufficio posto in posizione di supremazia gerarchica rispetto a un altro.
della scienza. 5. supremazia, egemonia politica, economica, sociale
di un popolo, di uno stato; supremazia politica, economica o culturale di una
mento istesso il giuramento di fedeltà e supremazia del re nella chiesa medesima.
maggiori. 2. predominio, supremazia, preminenza, superiorità, maggior prestigio
-per estens. preminenza, primazia, supremazia. francesco da barberino, 259:
; predominio, egemonia. -anche: supremazia militare, preponderanza numerica di un esercito
sua corruzione. -preminenza; supremazia. guido delle colonne volgar. [
commerciali. 2. avere la supremazia, il primato o il comando,
.: che afferma la propria supremazia politica o militare (un popolo
valere. -in partic.: supremazia economica o mili tare (
sforza. 2. ottenere la supremazia; affermarsi sui concorrenti (in competizioni
, di san pietro: la posizione di supremazia che il papa, in quanto successore
autorità e prestigio. -in partic.: supremazia politica, egemonia. marsilio da
persone non già in posizione di effettiva supremazia, cioè con eli altri membri a
: stato, nazione che esercita tale supremazia. ottimo, i-16: di lui
soltanto il perfezionamento tecnico era fattore di supremazia. -conquistato col tradimento.
nigozio. faldella, i-4-256: nella supremazia segretariesca il bertani non dimenticò la sua
mer cantesca: la sua supremazia n'ebbe il tracollo e quindi radicossi
posizione indiscussa, considerata definitiva, di supremazia o monopolio. g. p.
in mano: essere in posizione di supremazia, di comando. fanfani [s
monarchie crebbero il vello. -predominio, supremazia su popoli e nazioni. fra
alla formazione delle monarchie assolute contrastanti la supremazia ecclesiastica, reprimenti l'anarchia feudale e
classe. mazzini, 10-258: ogni supremazia esclusiva di un popolo deve spegnersi nella
io sono però. -accettare la supremazia spirituale di una chiesa. sarpi
, né le recenti tradizioni d'ima grande supremazia militare, possono aver valore inanzi ai
giù. -riprendere la posizione di supremazia o di assoggettamento, nei confronti di
prio il parere, in nome di una supremazia intelletqui, rimettendomi a mutar opinione quando
o da mire di conquista, di supremazia. -anche: sedare, reprimere una
un casino di negozianti, rivaleggianti di supremazia. oriani, x-13- 75:
, autorevolezza sociale, superiorità gerarchica, supremazia politica (anche nell'espressione a riverenza
speso tutti i suoi sforzi a conservare la supremazia finanziaria non accorgendosi che questa supremazia aveva
la supremazia finanziaria non accorgendosi che questa supremazia aveva il suo fondamento nel primato del
parlamento istesso il giuramento di fedeltà e supremazia del re nella chiesa medesima.
lotta spietata per la sopravvivenza o la supremazia. lucini, 4-38: io mi
del monferrato. -far passare la supremazia da una nazione a un'altra,
per meriti, per qualità personali; supremazia intellettuale o culturale (e il riconoscimento
, da una posizione d'influenza, di supremazia, di potere. - anche:
il trecento, così chiamato per la supremazia linguistica che gli fu attribuita dal cinquecento
carica che si riveste, del rapporto di supremazia nei confronti di altri; oggetto che
-sentire le armi: subire la supremazia militare. montale, 3-36: «
orgogliose che contendono a lungo la loro supremazia, e non potendo serbarla, fuggono
anche con abuso di svariate forme di supremazia (politica, sociale, gerarchica)
i propri scopi di potere e di supremazia. botta, 5-232: non amava
15. scienza o virtù che ha la supremazia sulle altre. savonarola, 8-ii-318
fa padrone del mare imponendo la propria supremazia navale. -signore della campagna, del
sciugatoi. -con riferimento alla supremazia della chiesa romana. petrarca volgar
salario. 6. supremazia o egemonia economica e anche militare e
firenze... ebbe la signoria o supremazia di tutta toscana. d'annunzio,
d'annunzio, iii-1-407: fàuro, la supremazia del contado oggi sarebbe giusta nel decadimento
esclusione di platone e in contrapposizione alla supremazia di questo. guarini, 299:
alla volontà, all'autorità o alla supremazia di una persona, di un'istituzione,
uniformarsi al volere generale; accettare la supremazia di altri (e, inartic.,
issi romani. -incontrastato (la supremazia letteraria). tolomei, i-14:
marami riappiccò la sua eterna sonata sulla supremazia intellettuale della germania a confronto dell'italia
, per estens., il rapporto di supremazia, anche fra entità astratte, o
condizione di superiorità, di prevalenza, di supremazia. romanzo di tristano, xxviii-659:
dardi. -assol. ottenere la supremazia politica (un partito nei confronti di
intricata, segreta. 6. supremazia, predominanza politica. solaro della margarita
x-4-102: la distinzione non è che una supremazia collettiva come un marchio effimero di grandi
), sf. disus. superiorità, supremazia militare, politica, economica o,
-con riferimento alla supremazia del leone sugli altri animali, secondo
su base politico-militare e con finalità di supremazia anche razziale sui popoli circostanti; ed
-figur. chi, avendo una riconosciuta supremazia intellettuale, spirituale, morale, è
stravinta. -vincere con netta supremazia una gara sportiva. g. brera
: era in campo una discussione sulla supremazia dei maestri tedeschi in fatto di composizioni
(supereminènzia), sf. ant. supremazia, primato di un'istituzione.
, la pallacanestro, ecc., supremazia di una squadra sull'altra esercitata compiendo
, sf. ant. e letter. supremazia, superiorità, preminenza. anonimo
1-ii-546: questo sembra essere un dritto di supremazia, e se ne hanno gli esempi
ecclesiastici latini, non ostante la riconosciuta supremazia della chiesa romana. mazzini, 59-22
impero non convenisse meglio abolire spontaneamente la supremazia germanica e proclamarsi slavo. de sanctis
non sono più tempi per guerre di supremazia. pascoli, 1-286: firenze..
firenze... ebbe la signoria o supremazia di tutta toscana. ungaretti, xi-103
tutti i suoi sforzi a conservare la supremazia finanziaria non accorgendosi che questa supremazia aveva
la supremazia finanziaria non accorgendosi che questa supremazia aveva il suo fondamento nel primato del
il potere assoluto del papa e la sua supremazia sul potere laicale. carducci, iii-7-314
da dio, né la chiesa può pretendervi supremazia o dargli essa l'autorità.
uomini dei vecchi ideali, teocratici della supremazia della chiesa o dell'accordo dello stato
successori per legge del parlamento inglese { attodi supremazia) nel 1534. angiolini, 159
parlamento istesso il giuramento di fedeltà e supremazia del re nella chiesa medesima. d'
dalla singolarità si passa alla teoria della supremazia; il vicino la conferma; colla sua
orgogliose che contendono a lungo la loro supremazia, e non potendo serbarla, fuggono
idee cavalleresche attribuivano alla donna una vera supremazia morale su l'uomo. pratolini, i-120
anni di differenza gli garantivano autorità e supremazia. calvino, 14-12: non sto
sto forse perpetuando la vecchia abitudine della supremazia maschile, incallita con gli anni in un'
nencioni, 1-226: [la] poetica supremazia di eschilo e di dante, di
soldati, 2-379: l'abilità e la supremazia dei bianconeri non entravano nemmeno in discussione
parlano i libri di economia, la supremazia della nazione a cui si fa oggi appello
origini storiche che dob- biam domandare la supremazia del dialetto fiorentino. = dal fr
supremazióne, sf. letter. superiorità, supremazia. a. mario [in
avessero. dizionario politico, 706: supremazia. autorità suprema; i nostri vecchi
sciolgono ogni vincolo. 5. supremazia incontrastata di un'istituzione, in partic
servi? -per estens. supremazia, egemonia di una fazione politica su
serie di complessi che si competono la supremazia per il futuro e che rappresentano un campo
per la capacità d'imposizione che la supremazia del potere politico comporta o al
. insieme di tre persone che condividono supremazia e funzione direttiva, d'indirizzo in una
preminenza acquisita per meriti e doti; supremazia intellettuale, culturale. galileo, 3-1-181
hanno sempre avuto nella testa un'idea di supremazia municipale. -lutf altro che
autorità superiore, al dominio, alla supremazia di altri. p. f.
più di accostino alla università ed alla supremazia, che nel principio morale si vien
interno affanno che gli valesse un'apparente supremazia e gli si mutasse quindi in gaudio
afferma la propria superiorità, la propria supremazia, in partic. in un confronto,
rilevante vantaggio o di eminenza, di supremazia, in partic. ottenuta in mezzo
. per estens. tenere sotto la propria supremazia politica. siri, x-428: se
tendenza o aspirazione all'egemonia, alla supremazia politica ed economica o, per estens.
l'egemonizzare qualcuno (e anche la supremazia, il predominio che ne deriva).
e fallocrazia. fallocrazia, sf. supremazia e predominio degli uomini sulle donne (
con il pareggio-rapina di schachner, e sterile supremazia per il resto della contesa da parte
dividendo germanesimo e slavismo e impedendo la supremazia dell'uno e dell'altro. =