gettare fuori. - in particolare: suppurare (una piaga). iacopone
collo dei peduncoli. -trasudare, suppurare (un umore, una secrezione animale
4-139: l'ulcera aveva preso a suppurare in segreto: lenta, torpida
si magagna. -infistolire, suppurare (una ferita). tavola ritonda
con questi mezzi si arriva a farlo suppurare, si bagnerà con piumaccetti inzuppati nella
altri umori corporei di natura patologica; suppurare. - anche sostant. bencivenni,
gemere). letter. trasudare, suppurare di nuovo. tommaseo, 1-297
modo che la cicatrizzazione si compia senza suppurare; è mediata o per 'seconda
. = agg. verb. da suppurare. suppuraménto, sm. medie
suppuraménto. = nome d'azione da suppurare. suppurante (pari. pres.
suppurante (pari. pres. di suppurare), agg. medie. che
da i medici in tal congiuntura. suppurare, intr. anche con la particella pronom
, 4-139: l'ulcera aveva preso a suppurare in segreto. 2.
. = voce dotta, lat. suppurare, comp. da sub (v.
= agg. verb. da suppurare. suppurato (pari. pass
suppurato (pari. pass, di suppurare), agg. (ant. supurató
lat suppuratorìus, agg. verb. da suppurare (v. suppurare).
. da suppurare (v. suppurare). suppurazióne (disus.
. suppurano -ònis, nome d'azione da suppurare (v. suppurare).
d'azione da suppurare (v. suppurare). supputare, tr.
, 4-139: l'ulcera aveva preso a suppurare in segreto: lenta, torpida,
4-139: l'ulcera aveva preso a suppurare in segreto: lenta, torpida, immedicabile
per la loro grandezza e modo di suppurare somiglianti al vaivolo. = dal