il cristianesimo, in quel modo appunto suppergiù, descritto nello antico poema cavalleresco francese
-locuz. avverb. circa di: suppergiù, pressappoco, altincirca. g
pia, quel solitario fuoriporta rimasto allora suppergiù come ai giorni che avanzarono le truppe
, avv. all'incirca, pressappoco; suppergiù. popini, 28-200: se qualche
press'a poco, all'incirca, suppergiù. dante, conv., iii-v-10
compagni cattivi, si, posso dire suppergiù quali siano... a lume di
3-17: poco più poco meno, suppergiù non diversamente contendevano le bird fra di
. peppe l'elettricista, che fa suppergiù quello che faccio io, il portacarte
, a un dipresso, all'incirca, suppergiù, poco piu poco meno un'ottantina
fossero scritti 'perchemmai 'e 'suppergiù '. rafforzino, sm. corda
: come si spartirono i socialisti, suppergiù dopo il rivoltolone di benito; come si
un amico onesto ha detto loro o suppergiù, facendo una rude critica della loro
io mi sgelassi, ma per me suppergiù è sempre inverno..., a
8. ant. più o meno, suppergiù, all'incirca. g. moretti
8. disus. all'incirca, suppergiù, quasi, più o meno,
-ectilis, di origine incerta. suppergiù (su per giù), avv.
7-78: potrebbe [il colosseo] impiegarsi suppergiù nello stesso uso, per spettacoli.
9-459: la nostra posizione è ormai suppergiù quella del malvestiti. -per indicare
sulle ginocchia, dentro la cabina grande suppergiù come un abitacolo di millecento.
. region. popol. pressappoco, suppergiù; tuttalpiù, alla peggio. varchi
tarabaralla, avv. region. popol. suppergiù, in qualche modo. -anche:
d'un accaparramento regio e cavuriano e suppergiù d'una truf s'attenta
, 1-iii-65: gli anni primi, suppergiù il buono compensava il cattivo, finché
fanfani, 3-69: - io ci avevo suppergiù ragionato sopra come te, ed ho
: all'in- circa, pressappoco, suppergiù. porcacchi, i-352: se n'