mettere a bocconi, contrario di metter supino. = deriv. da boccone (
agitandola. deledda, ii-57: coricato supino sul limitare della porta, scacciava le
. è formato dal participio (o dal supino) di agere ». agitativo
vede sotto crepuscoli d'autunno un fanciullo, supino, immoto, / evocar con dolci
gomiti e polsi, rovesciandosi indietro, supino. alvaro, 4-186: mi rivedo già
-6ris (deriv. da altum, supino di alo 'alimento, nutrisco, allevo')
. admorsare, iterativo di admordère (supino admorsum). ammorsare2, tr.
a ni uno padre non inerte et supino doverà questa parere o ambigua o incerta
ora che io mi gitterò in terra supino, mi ponga l'uno piede in sulla
pancia all'aria o in aria: supino. -al figur.: in ozio.
boccon, chi per banda, e chi supino / giù se ne viene,
lat. auctor -òris (da auctum, supino di augère * accrescere ')
voi che autore viene da auctum supino del verbo augeo, che vuol
non si riebbe che quando vide l'ubriaco supino sull'erba. viani, 19-341:
. cicognani, 2-63: nudo, supino sul fondo di una barca a vela,
chi boccon, chi per banda e chi supino / giù se ne viene, e
rimasto indietro, si lascia cadere in terra supino, occhi chiusi, mento in aria
io, stanco e beato, mi sdraiai supino sul letto. essa invece andò nello
sul petto a fissare bieca il marito supino. soffici, ii-228: era insomma la
acquaiole. linati, 8-90: ora, supino, cantavo tentando il sonno degli echi
altra il cadere o stare rovescio e supino;... e brancolone, che
forza piegare le gambe il fe'cadere supino. ariosto, 43-100: meglio saria poter
bellissimo,... simile al guerriero supino di ravenna spoglio del suo arnese e
le profondate / oblique piaghe nel cignal supino. verga, 3-99: nella notte si
], / e volge verso il mar supino il dorso, / or sorge
e innocente, mandò spogliare e distender supino in terra lo sventurato martino, e
rimane dopo un minuto ché il re supino e morente in fondo alla vettura ferma,
boccon, chi per banda, e chi supino / giù se ne viene, e
/ l'improbo sasso, ed ei cadde supino. d'annunzio, iv-2-49: egli
. valeri, 1-56: sull'immoto silenzio supino / della campagna, spossata / dall'
le profondate / oblique piaghe nel cignal supino. pascoli, 804: ed ecco
osservanza timorosa delle buone regole, rispetto supino dei modelli. tommaseo, i-326:
e il piombo, il mio difensore supino. ben lo vedevo con quest'occhio destro
: il cadavere del vegliardo immemorabile giaceva supino, dalla consunzione ridotto alla levità d'
contemptibìlis (deriv. da contemptum, supino di contemnére 'disprezzare ').
accettato (a volte, più per supino conformismo che per autentica convinzione).
627: egli volle esser decapitato, supino per guardar il filo della mannaia,
patibolo sorridendo e a disdegno volle giacere supino per fissare la mannaia che doveva decapitarlo
fr. colonna, 2-27: iaceva decumbendo supino... sublevato alquanto sopra uno
quercia e il piombo, il mio difensore supino. ben lo vedevo con quest'occhio
non apparisce oggi quell'enorme gigante caduto supino in battaglia, nel cui profilo delineato
. linali, 8-90: ora, supino, cantavo tentando il sonno degli echi
dall'umanità, mi disperdevo in un supino amore delle cose. disandévole,
collettiva? non certo come passivo o supino accoglimento di ordini, come meccanica esecuzione
patibolo sorridendo e a disdegno volle giacere supino per fisare la mannaia che doveva decapitarlo
pratolini, 1-192: guardava bob disteso supino, scoperto, e fremeva, trattenersi
del campo cristiano, provava a tenersi supino, e continuava a pensare: non i
lettura. linati, 8-90: ora, supino, cantavo tentando il sonno degli echi
porta, ecco, l'immaginavo ricaduto supino sui guanciali, esanime, la bocca
vede sotto crepuscoli d'autunno un fanciullo, supino, immoto, / evocar con dolci
esito, fine '(da èventum, supino di evenire 'venir fuori, accadere
lenzuolo ridotto a forma di maccherone, ora supino e fachirizzato rievocava la storia di quel
, ed in quel sogno elli giacea supino. fazio, v-25-86: [il topazio
bencivenni, 1-16: e 'l dormire supino, cioè rovescio, si è malvagio
sì duramente dello scudo, che cadde supino in terra. idem, 2-77:
: nella vasta pianura, incatenato / supino ad una croce, / l'han gli
, / che giunto a pubertà dorme supino. / là si desta, e
: con le braccia allargate, erto e supino il capo verso il cielo, sbarrati
. cicognani, 2-63: nudo, supino sul fondo di una barca a vela balocco
stormo di rondini... è là supino, che respira leggero come un fanciullo
. e. cecchi, 8-93: supino, affissato al cielo, il mendicante formicolava
valeri, 1-56: sull'immoto silenzio supino / della campagna, spossata / dall'
piccolo omino accaldato nel sonno, supino, con le scarpine sui piedi
d'annunzio, v-1-84: mi distendo supino, col capo contro la gabbia delle
: il cadavere del vegliardo immemorabile giaceva supino, dalla consunzione ridotto alla levità d'
rimetterlo a dormire, e farlo giacere supino e poi i lato. redi, 16-v-244
che ivi s'uniscono. -giacere supino o rovescio: stare disteso sul dorso
dovendo morir di mannaia, volle giacere supino per vedere a dispregio scender dall'alto la
osceno, per indicare quando fuomo sta supino e la donna sta sopra. masuccio
tenda,... provava a tenersi supino. -commerc. dichiarazione d'
imminenza di quelle forme indistinte su me supino, era a momenti così vertiginoso,
. pratesi, 1-393: lo metteva ora supino, ora di fianco, ora a
, colla sola perdita della r, dal supino 'discertum '... 11
signora giaceva in una posizione infame, supino, con la gonna di lana grigia e
e, in latino, anche gerundivo e supino). giovanni dalle celle,
11-249: altri cadea boccone, altri supino / sotto i colpi del re che
l'ingessatura che mi costringeva a giacere supino, mi avesse obbligato a guardare all'
targioni tozzetti, 2-231: lo fece coricare supino, alquanto distante dall'apertura della miniera
(plinio), da interràsum, supino di interradère 'lavorare al traforo,
'e dal tema di ventum, supino di venire 4 arrivare ').
sminuzzare ', attraverso il tema del supino intrisum, forma analogica sul perfetto *
1 trovare '(dal tema del supino inventum); cfr. fr. inventer
, inventore '(da inventum, supino di invenire 4 trovare '); cfr
di trovare '(da inventum, supino di invenire * trovare, scoprire ')
-us 1 andata ', da itum, supino di ire 'andare '.
di sangue sul lastrico, il volto supino gelido e svenato. -commisto,
/ lato si posa, ed or giace supino. tasso, 19-16: con la
. leggende inedite, 2-249: stando supino ne letto, fue pregato da'suoi
infinito con valore analogo a quello del supino latino, sia attivo sia passivo.
all'infinito, con costrutto analogo al supino lat.). dante, vita
corvi. d'annunzio, v-1-362: supino nella belletta in fondo a un padule
sera invernale. soldati, vii-294: supino sulla cuccetta vedevo le creste nere dei
sarà piagato, e's'ingegnerà tenerlo supino ed in riposo, come se, conscio
volle [ettore di ruvo] esser decapitato supino f. f. frugoni, vii-788:
sradicato dall'umanità, mi disperdevo in un supino amore delle cose. marionetta tragicomica,
passivo (e con funzione analoga al supino passivo lat.). pascoli,
: entrerò nella meditazione ponendomi boccone o supino disteso in terra,... o
è detta per metafora dell'uomo grasso e supino, il quale non vede eziandio quelle
con terrore. d'annunzio, ii-244: supino / sul pavimento mi giacqui / con
prep. a in costruzione analoga al supino passivo latino. - per lo più
stoccata il barone nel petto, cadde supino a terra. goldoni, ix-253: colpe
cola di rienzo, 92: giace nudo supino ferito e morto in un monterozzolo canto
pratesi, 1-393: lo metteva ora supino, ora di fianco, ora a
fare il morto ': nuotare tenendosi supino sull'acqua. p. petrocchi [s
costanza, mentre fa il morto, supino su l'onda squammosa, considera pacatamente le
, si trovò senza volere coricato e supino. 5. canoro.
e disteso e ranicchiato e prono e supino. -mutare le carte in mano
dalla man semichiusa e negligente / uscì supino il libro lentamente. 7.
il seno. bocchelli, 1-i-227: giaceva supino nel fondo della stiva, nudo i
: il nuotatore, stando nell'acqua supino, viene a farsi in essa leggerissimo,
triclinio. 2. figur. supino, succubo. papini, iii-126:
. d'annunzio, iii-1-141: tuttora supino, io non vedeva se non le cime
agg. ripetuto meccanicamente o con supino e ottuso esercizio mnemonico.
papagallo: ripetere in modo ottuso e supino atti o parole altrui. pirandello,
, i-406: il viaggiatore si adagia quasi supino, sollevando e abbassando sul volto
, vile; servile; pedissequo, supino, passivo. campanella, i-81:
saccente sufficienza. -anche: che rivela supino ossequio ai modelli letterari proposti dalrantichità
e quel potere. -acritico, supino, corrivo. imbriani, 7-138:
, si trovò senza volere coricato e supino, con le gambe penzolanti di qua
infinito e del participio perfetto e del supino. p. f. giambullari,
abbiamo addotti già vari esempi sì nel supino da cui esso nasce, sì nel
le profondate / oblique piaghe nel cignal supino, / che perseguir con frottole rimate
si sente al petto da chi dorme supino, come se fosse gravato da un
sarà piagato, e's'ingegnerà tenerlo supino ed in riposo. d'annunzio,
1-130: talor mi stendo sull'acqua supino, / apro le braccia e mi lascio
(v. pingere1) formata sul supino pictum. pittare2, tr.
landino [plinio], 604: dormire supino è utile agli occhi e bocconi alla
natura del pompilo, il quale camina supino in su la superficie del mare e
: poserà un'ombra scarna sul volto supino. bemari, 3-49: posavano le
4-4-323: il nuotatore, stando nell'acqua supino, viene a farsi in essa leggerissimo
: entrerò nella meditazione ponendomi boccone o supino disteso in terra... o in
: se il nuotatore troverassi dapprima steso supino, dopo di esser passato su di un
in profondità. serra, iii-207: supino giaci assorto nella vampa / né di
le profondate / oblique piaghe nel cignal supino, / che perseguir con frottole nmate
sul ventre (nella posizione opposta a supino). bibbia volgar. [
e disteso e ranicchiato e prono e supino. tasso, 8-33: giacea,
segata dalla sguerruccia di spariglia beccaio, supino in una pozza d'acqua piovana e
esca, dacché stando egli coricato sempre supino rimira in alto, né facilmente adocchia
v-3-160: lo vide morto, lo vide supino e ignudo, riverso il bellissimo capo
serrati i pugni bianchi come cera / giace supino in terra arrovesciato / e la sua
fr. colonna, 3-27: faceva decumbendo supino... sublevato alquanto sopra uno
-che è segno di fiacchezza morale, di supino adattamento alla decadenza dei tempi.
moravia, xiii-224: giovanni si distese supino sul letto, prese il telefono dal
: socchiusi li occhi, sto / supino nel trifoglio, / e vedo un quatrifoglio
il ricco letto ricadde [florio] supino, tornato nel viso quale è la secca
sorte che, sendo caduto in terra supino, ogni picciol fanciullo securamente gli avrebbe
la caricatura]... erto e supino il capo verso il cielo, sbarrati
. giulio strozzi, 6-63: cade supino il formidabil drago, / si torce
, denom. da supinus (v. supino). resupinato (pari.
resupinare), agg. ant. supino; gettato a terra, a giacere sul
resupinità, sf. letter. l'essere supino. -al figur.: l'essere
risupino), agg. letter. supino. boccaccio, 1-i-326: piangendo
intens.) e supinus (v. supino). resupplicare, v.
a notte, sui sedili / stavo supino in cerca della quiete, / e gli
cappello ordinariamente ribaltato. 2. messo supino (nell'atto sessuale). bacchelli
. d'annunzio, iii-1-141: tuttora supino, io non vedeva se non le cime
cadavere. fenoglio, 1-i-1281: rigalleggiò supino e sotto quel metro d'acqua il
dalla croce, ii-80: stia il paziente supino e tenga lungamente il medicamento in bocca
le profondate / oblique piaghe nel cignal supino, / che perseguir con frottole rimate
discussioni. moravia, i-685: livio stava supino sull'imbarcadero di cemento, immobile come
, 14-120: come chi s'abbandoni supino altindietro a un'acqua che ringorghi,
succubo. fenoglio, 1-i-1281: rigalleggiò supino e sotto quel metro d'acqua il remotissimo
io su l'erba estiva / mi distendo supino, ed un ritorno / naturale di
dell'avversaria. idem, 25-205: sto supino, con le mani riunite sotto la
. tose. che giace sulla schiena, supino (anche con valore awerb.)
nieri, 3-174: 'ri- velto': supino, giacente rovescio... 'o rivelto
dial. reversao, riverciató). disteso supino, in condizione d'impotenza, di
5. archit. arco riverserò: supino. leonardo, 2-143: l'arco
. rivèrció), agg. disteso supino. -per lo più con valore awerb.
, sem- rava quello d'un viso supino, colle chiome riverse, disciolte all'
14. archit. arco riverso: supino. fr. martini, i-432:
. rivèrto, agg. ant. supino, disteso sulla schiena. sercambi,
serrati i pugni bianchi come cera / giace supino in terra arrovesciato / e la sua
catecumeni; e, mentre giovanni teneva supino su le sue braccia l'infante,
abbia potuto / commettere un error tanto supino. = voce dotta, lat.
. 3. disteso o gettato supino o anche a faccia in giù,
-con valore aggett.: disteso, supino. lancia, 3-31: ora adivenne
croce io seguo e sto / castamente supino. = var. di ruga2,
cui si legava il condannato a morte supino e con le braccia e le gambe
. monti, x-3-297: ora / supino mi giacea, fosche mirando / pender
[polifemo]. e là, supino restava / con il gran collo reclinato
; io m'inchino / sul tuo volto supino fra i tenui vapori salmastri. montale
laggiù, allo sbocco del fiume, supino sotto il mio tumulo di terra.
che molto più di scaciare usasi il supino nel modo, 'far rimanere scaciato',
chi boccon, chi per banda e chi supino / giù se ne viene e fa
2. acritico, pedestre, supino (l'imitazione). oriani,
domattina tamente / sulle piume russando ebro e supino. foscolo, alle dieci? è
: sopra il ricco letto subitamente ricadde supino, tornando nel viso quale è la secca
virtuosi fossero efbondantemente scoppiatoli, trovandolo dormir supino ed fetti d'un sentimento pio del dovere
da semis 'metà') 'quasi'e da supino (v.); è registr.
: ho preso a strisciare sul suo corpo supino e sicisti, scrittori, maschi
5. chi accetta di prestarsi come supino strumento delle mire altrui. mazzini
trovisi su di un fianco, mettersi supino, slanci dietro a sé il braccio
: il soggetto fu rovesciato e messo supino; sul petto giallo, accapponato, spiccava
un arredo. cassieri, 109: supino nel divano letto della stanza giovane,
d'annunzio, v-1-84: mi distendo supino, col capo contro la sommergibili
; prostrato. -in partic.: supino nel rapporto amoroso (la donna)
signora giaceva in una posizione infame, supino, con la panna di lana grigia e
voltare sottosopra). - anche: supino, disteso, rovesciato all'in- dietro
, si udiva dall'altra stanza; supino, cogli occhi aperti e spenti, le
732: il bello adolescente, / supino il capo, con la lunga chioma
19-28: il soggetto fu rovesciato e messo supino; sul petto giallo, accapponato,
valeri, 3-55: su l'immoto silenzio supino / della campagna, spossata / dall'
sradicato dall'umanità mi disperdevo in un supino amore delle cose. pavese, i-65
ii-69: socchiusi gli occhi, sto / supino nel trifoglio, / e vedo un
1-130: talor mi stendo sull'acqua supino, / apro le braccia e mi
. 5. sdraiato, disteso supino (una persona, il corpo, in
= voce dotta, lai subactum, supino di subigère 'premere, pressare'.
d'annunzio, v-3-161: giacque nella vigna supino il proposto, grasso bracato, più
at traverso il tema del supino. suntuarietà, sf. letter
222): in quel sogno egli giacea supino. testi fiorentini, 187: poi
rimetterlo a dormire, e farlo giaciere supino. dante, infi, 10-72: quando
diverso, / chi boccon, chi supino e chi traverso. f. f.
braccia, / finché disteso l'abbiamo supino. verga, 8-210: don diego pareva
, si udiva dall'altra stanza; supino, cogli occhi aperti e spenti, le
ii-69: socchiusi gli occhi, sto / supino nel trifoglio, / e vedo
a notte, sui sedili / stavo supino in cerca della quiete. -di animali
i lumi e 'l volto al ciel supino, / quasi attenda di là favor
, 732: il bello adolescente, / supino il capo,... /
: poserà un'ombra scarna sul volto supino. -che presenta le palme rivolte
. bacchetti, i-220: sul prossimo gargano supino, si vedeva la neve.
manda uno scroscio / di gigantesco innaffiatoio supino. 5. collocato orizzontalmente su
celle, 4-2-10-5: l'uomo grasso e supino, il quale non vede eziandio quelle
ecco, poc'anzi ero inerte, supino, come se la vita mi si sciogliesse
corti abbia potuto / commettere un error tanto supino. 9. che imita in
numeri, d'apollinare come flaccido e supino fu notato [cicerone]. metastasi,
bambino in terra alla supina. -in supino: con una superficie di taglio orizzontale.
... quando sono tagliate in supino. -stare supino-, venire sconfitto
da altre forme verbali, e il supino passivo, formato con il suffisso -tu
35: a questo prisciano li dà el supino 'lic- tum, lictu'. libumio,
da quel che li grammatici latini chiamano supino nasce il partecipio 'onorato, amato, cantato'
difendersi. moravia, ii-169: si ritrovò supino sulla sabbia, tenuto fermo dalle ginocchia
croce, 11-86: stia il paziente supino e tenga lungamente il medicamento in bocca.
topi rodono il ferro ». pescatore dorme supino su le tavole fracide del suo vecchio
: ho gli occhi bendati. sto supino nel letto, col torso immobile,
scioperatamente / sulle piume russando ebro e supino, / sfuma il vapor dell'indigesto
dei catecumeni; e, mentre giovanni teneva supino su le sue braccia l'infante,
valeri, 3-55: su l'immoto silenzio supino / della campagna, spossata / dall'
voce dotta, deriv. dal tema del supino del lat vehere 'por tare'
: socchiusi gli occhi, sto / supino nel trifoglio, / e vedo un quatrifoglio
or mi metto a bocconi, or sto supino, / e sempre mi ritrovo in