al cosmopolitismo e apatriottismo più superficiale è sempre esistito uno sciovinismo frenetico,
la decifrabilità dei morenti è minima, superficiale, e la parola superstite può essere
classificato, inquadrato in modo sommario e superficiale. la repubblica [15-x-2000]
avere un comportamento leggero, volubile e superficiale. c. e. gadda
. m. -chi). volubile, superficiale. gobetti, 1-i-352: l'idealismo
accattivante, ma per lo più inutile e superficiale. la repubblica [12-xi-2004]
di bassa levatura, per lo più superficiale e scandalistico. d'azeglio, 9-453
). letter. interpretare in maniera superficiale. g. manganelli, 14-79
purtroppo si recita assai meno bene). superficiale, che non ha nulla della creatività
o situazioni politiche (anche in modo superficiale, con leggerezza: e in questo
solo modelli sommari, basati sull'osservazione superficiale delle nubi che coprono il gigantesco pianeta.
cultore, intenditore di qualcosa in maniera superficiale. p. verri [il
. che rivela un interesse del tutto superficiale verso l'ambiente. – anche sostant.
per lo più in maniera banale, superficiale, la cultura, lo stile, l'
, sf. invar. mondanità ostentata e superficiale. m. gromo,
che tratta di argomenti musicali in modo superficiale e inadeguato (una pubblicazione).
. che professa idee positiviste in maniera superficiale o impropria. – anche sostant.
. nel linguaggio politico, atteggiamento puramente superficiale di pragmatismo. gobetti, 1-i-368:
. che mostra un sentimentalismo banale e superficiale. m. l. straniero
. rilettura, per lo più rapida e superficiale (per lo più nella locuz.
camilleri, 4-51: il marchese era uomo superficiale ma temperamentoso, capace quindi di passare
semierudito, agg. che rivela una superficiale erudizione. berchet, conc.,
semiletteràrio, agg. che rivela un interesse superficiale per la letteratura (un atteggiamento)
* sgrossata, sf. veloce e superficiale eliminazione delle parti superflue di un materiale
di raffaello. = deriv. da superficiale. superfiga, sf. volg.