considerevole durezza, impiegata per rifinire le superfici lavorate. -abrasivi naturali: conglomerati o
come una conchiglia accartocciarsi (di superfici alterate dall'umidità, ricettava la
, un acquitrino si stende in verdissime superfici di vellutello, ingombre di tronchi muffiti.
materiale di cose distinte (tessuti, superfici, margini, parti, ecc.
si oppone allo scorrimento reciproco di due superfici a contatto. tommaseo [s.
medie. saldatura o concrescenza di due superfici vicine per mezzo di fibrina (soprattutto
si applica per tenere saldamente unite le superfici di due corpi, l'una all'
della nave. -alette di deriva: superfici manovrabili, che, spinte fuori dello
sm. aeron. aerodina sostenuta da superfici dotate di moto alternativo (simile a
. che potrebbe spiegarsi in altre infinite superfici, in altri piani; in volumi
solido: formato dall'incontro di due superfici. -angoli complementari: la cui somma
due parti, di due facce o superfici; cantone, canto. g
laterale di un cilindro e dalle superfici laterali dei due coni in questo
a rinnovare le incrostazioni di ghiaccio sulle superfici esterne (specie ali, alettoni,
cornea; si cura con occhiali a superfici cilindriche). = voce dotta
di temperatura, in certi punti delle superfici di contatto, sufficiente a innescare la
gli alberi, il campo consistono di superfici piane convesse o concave; perpendicolari,
. tecn. rendere terse e liscie le superfici metalliche su cui si deve eseguire un
equazioni, forme, curve, superfici, varietà alge briche,
due punti distinti (due rette, due superfici, una retta a una curva)
per eseguire certi lavori (pulizia di superfici lisce, pareti, ecc.)
dei metalli (o per pareggiare altre superfici). leonardo, 2-45:
e. cecchi, 5-165: le superfici del tufo, rugose e bucherellate, rammentavano
di attenzione e quasi per svogliatezza, le superfici cornee ed ottuse, le foglie velate
. geogr. calotte polari: le due superfici di terra comprese tra il circolo polare
due muri, due pareti o due superfici che s'incontrano. dante,
. di un sistema ottico costituito da superfici riflettenti e da superfici rifrangenti.
ottico costituito da superfici riflettenti e da superfici rifrangenti. = voce dotta,
luce; che è formato esclusivamente da superfici riflettenti (un sistema ottico: specchio,
attributo di sistema ottico in cui le superfici rifrangenti (o eventualmente riflettenti) sono
mischiata a sostanze coloranti, distesa sulle superfici con stracci e feltri strofinando a lungo
individuare eventuali alterazioni della curvatura e delle superfici corneali. = voce dotta, comp
cìclide, sf. matem. nome delle superfici del quarto ordine dello spazio ordinario
ottenuta mediante il perfetto combaciamento delle superfici coniche di due pezzi foggiati l'uno
e l'altro a femmina (e tali superfici sono ottenute mediante mutua smerigliatura).
; il punto in cui due curve o superfici sono tangenti. -angolo di contatto:
. contatto ottico: si ha fra due superfici rifrangenti quando queste, essendo lavorate otticamente
di attenzione e quasi per svogliatezza, le superfici cornee ed ottuse, le foglie velate
sierosa diffusa ai plessi coroidei e alle superfici ependimali dei ventricoli cerebrali. =
. massa di sostanza cristallina delimitata da superfici piane naturali, dette facce, la cui
facce piane, ma è limitato da superfici del tutto irregolari). d.
e che risulta quindi costituita da due superfici cilindriche delimitate sui quattro lati del perimetro
di punte, di cuspidi, di superfici scabrose, che sono presenti in numero
diottrico: sistema ottico che utilizza solo superfici rifrangenti (come le lenti da occhiali
le immagini della propria fantasia rappresentandole su superfici (tavole, tele, pareti,
delle macchine... le superfici si ricoprivano di incrostazioni gialle e fetide,
avvengano cambiamenti nei rapporti permanenti delle superfici articolari. targioni tozzetti, 10-17:
più spesso) organo che presenta due superfici differenti, dorsale e ventrale. =
mole elegantiscono i profili, levigano le superfici. = deriv. da elegante.
su pietre litografiche o su altre superfici, mediante il quale si ottengono incisioni
dalla vista debole... le superfici dei corpi emarginati. 3.
confusione, che distende / in caste superfici i nostri affetti / offuscati!
e che serve per camminare sopra superfici levigate. = voce dotta,
obiettivi del microscopio per l'esame di superfici o di corpi opachi; è composto
attrito, che si produce quando le superfici dei corpi non sono a diretto contatto,
picasso: / esposto sopra le grandi superfici / che ne spalancano in pareti la
di picasso: / esposto sopra le grandi superfici i che ne spalancano in pareti la
. per estens. il riversarsi su vaste superfici (di un fenomeno atmosferico);
14. geom. ciascuna delle superfici che delimitano un poliedro; ciascuno dei
matem. insieme di enti (curve, superfici e simili) che dipende da uno
usa per dare la forma voluta alle superfici molto incavate. 4. sm
tessuto di amianto, usato per rivestire superfici destinate a generare un attrito molto
un velivolo, una o più delle superfici di comando, come timone, alettoni
alla deriva, all'ala e alle superfici mobili). = deriv. da
o di ruggine che si forma sulle superfici metalliche, sulle pagine dei libri, ecc
sostanze, basato sulla diversa bagnabilità delle superfici dei materiali da separare e attuato mediante
dell'utensile, impedire l'ossidazione delle superfici lavorate, asportare i trucioli, ecc
pratica degli elettroni che vengono emessi dalle superfici metalliche, quando sono illuminate. =
sf. tipogr. matrice mobile che due superfici eguali, che ricevono luce l'una da
luminoso (un moviquale si confrontano due superfici eguali su cui mento). -
forza aerodinamica esercitata dall'aria su apposite superfici che si muovono in essa, o l'
marin. pulire a fondo le superfici esterne della nave, servendosi di un'
, dalla ricercatezza preziosa e inaridita delle superfici. 5. fisiol. anormalità
all'altro mediante l'attrito di due superfici fortemente pressate l'una contro l'altra
di profili e di forme fra due superfici affacciate. biringuccio, 1-125:
strumento flessibile (oggetti, cose, superfici). verga, 2-20: si
inchiostro, ecc.) o ricopre superfici particolarmente umide. tommaseo [
operazione con cui si rendono brillanti le superfici delle prove fotografiche positive usando una verniciatura
che d'alta geodesia o di tensione delle superfici liquide. -geodesia astronomica:
piana, o staccarsene, come nelle superfici convesse). -rete geodetica: v
deposito di rocce sedimentarie delimitato da due superfici piane e parallele. - anche al
-geometria piana: studia le superfici piane. -geometria solida: studia i
proprietà degli enti algebrici (curve, superfici, varietà) invarianti per trasformazioni birazionali
usato nella preparazione delle tavole o delle superfici da dipingere o dorare. -gesso da
di neve ghiacciata che si forma su superfici liquide o su corpi intrisi di umidità
sm. anat. articolazione mobile con superfici articolari disposte a cerniera. olivi,
legamenti e da tendini; fra le superfici articolari del femore e della tibia sono
hanno la funzione di meglio adattare le superfici articolari. dante, purg.
la polvere giocano iri- discenze, generano superfici sensibilissime. 24. fare uno
un accoppiamento di pezzi, fra due superfici contigue (tra il perno e il
ghiacci. -oceano o mare glaciale: superfici oceaniche che si trovano entro o ai
di ruvidezza ottenuto in partic. sulle superfici metalliche mediante il granitoio; granitura.
con cui si esegue la granitura di superfici metalliche. carena, 1-118: *
che compie a mano la finitura di superfici metalliche mediante procedimenti diversi (levigatura,
nella tracciatura per verificare la planarità di superfici. = comp. dall'imp
galleggianti che gli permettono di decollare da superfici d'acqua e ammarare. = voce
. tecn. operazione di levigatura di superfici metalliche che consiste nel sottoporre la superficie
, per quanto riguarda la rappresentazione di superfici e di volumi, è effetto caratteristico ed
nell'industria metalmeccanica, operaio che ricopre superfici metalliche a scopo protettivo con uno strato
e. cecchi, 5-165: le superfici del tufo, rugose e bucherellate, rammentavano
incastro reciproco: diartrosi in cui le superfici articolari sono concave in un senso e
. accolti, 1-41: delle superfici inclinanti e declinanti, delle concave e
di tela e formante una o più superfici con funzione di 'piani portanti '.
anat. che è situato fra due superfici articolari; che è compreso fra i
intercapèdine, sf. spazio vuoto fra due superfici ravvicinate e per lo più parallele;
addetto al funzionamento della macchina che scanala superfici di legno. 2.
temperatura (con riferimento a punti, superfici, linee all'interno della crosta terrestre
. operaio che esegue la lapidatura di superfici metalliche. 4. tecn. macchina
, usata per eseguire la lapidatura di superfici metalliche. = nome d'agente da
consumatissima di animare e far vibrare le superfici sotto alla luce. bacchelli, 2-xix-442:
si possono rappresentare quando si vuole con superfici chiuse, tenendo sempre fermo che s'
le tessere a diverso livello, rendevano le superfici vibranti, mosse, tremule.
ridurre al minimo l'attrito fra due superfici che, in un meccanismo, in
: macchina che serve a dare alle superfici lavorate (di pietra, metallo,
-lucidatura elettrolitica: processo di finitura di superfici metalliche mediante immersione in un'opportuna soluzione
delle sue, come le chiamavano, 4 superfici '. 2. che studia
in partic., nella classificazione delle superfici chiuse orientabili). 14. locuz
l'adoperano gl'imbianchini per marmorizzare le superfici unite. 2. nella lavorazione
adesivo che si applica per saldare le superfici di due oggetti e per far combaciare
chiudere fori di tarli e screpolature nelle superfici di legno. 3. agric.
. spazio molto ristretto compreso fra due superfici solide di una coppia cinematica, in
anat. setto fìbro-cartilagineo interposto fra due superfici articolari contigue, che si modella sulle
articolari contigue, che si modella sulle superfici ossee e, trovandosi generalmente nelle articolazioni
negativa (e si usano nella teoria delle superfici di area minima).
. strumento usato per ricoprire e decorare superfici di metalli, per lo più preziosi
dai tessuti o come lubrificante secco per superfici lignee. micheli, iii-365:
ottico può essere costituito esclusivamente da superfici rifrangenti (microscopio diottrico) o riflettenti
riflettenti (microscopio catottrico) oppure da superfici riflettenti e rifrangenti insieme (microscopio
azzurre con la quale si indicano le superfici marine sulle carte geografiche o che si
mente elementi architettonici, a movimentare superfici con la creazione di fasce di luce e
distinguono modanature curve, che presentano superfici concave o convesse (come l'ovolo,
alle operazioni di finitura a freddo delle superfici di vetro mediante lavorazione alla mola.
d'acciaio che, frapposta fra due superfici, serve per impedirne il contatto.
, la fiamma femminile che attacca le superfici avvolgendole nel morbidore, la terza fiamma
la funzione di pulire e levigare le superfici metalliche che devono essere saldate insieme con
, per assicurare la tenuta, le superfici di presa delle ganasce sono ad angolo
tessere a diverso livello, rendevano le superfici vibranti, mosse, tremule.
tessere a diverso livello, rendevano le superfici vibranti, mosse, tremule.
veicolo semovente destinato a spostamenti veloci su superfici innevate o ghiacciate, di forma simile
, un acquitrino si stende in verdissime superfici di vellutello, ingombrate di tronchi muffiti
3. aeron. disus. dotato di superfici portanti sovrapposte e collegate da piani stabilizzatori
fra i sopraccigli), da due superfici laterali fisse superiormente e mobili nella parte
. modanatura piana che sporge fra due superfici più arretrate (con partic. riferimento
materia plastica, gommato su una delle superfici, è usato nelle giunzioni di conduttori
emorragiche in seno alle pustole o nelle superfici mucose. gessi, 231: il
stente nel ricoprire oggetti o superfici metalliche con un sottile strato di nichel
), l'unità minima di misura delle superfici. filarete, 125: l'aptimo
deformante, si originano ai margini delle superfici articolari e del periostio dei capi ossei
c. e. gadda, 6-178: superfici imitative del volume vero e nucleale parevano
solido); che conferisce oleorepellenza a superfici solide (una sostanza, un trattamento
-sistema omaloidico: sistema lineare a3 di superfici razionali, tre delle quali, generiche,
e appiattita e dotata di due superfici articolari, laterale (condilo) e
, la fiamma femminile che attacca le superfici avvolgendole nel morbidore, la terza fiamma
sm. operaio addetto alla smerigliatura di superfici di vetro per mezzo di getti di
. -schiacciato, pressato fra due superfici. cecco d'ascoli, 653:
, sbocciano, in una composizione di superfici piatte e curve, fra diagonali e
o plastici che decorano e abbelliscono le superfici (in partic. esterne),
naturalistiche rese astratte che, ripetendosi sulle superfici esterne degli edifici, le decora,
generate dal moto alterno o remigante di superfici o ali battenti; ortottero.
tessere a diverso livello, rendevano le superfici vibranti, mosse. -colore d'
. r. longhi, 378: dalle superfici in parte orrendamente abrase, meglio appare
sm. operaio addetto all'ossidazione di superfici di alluminio allo scopo di dotarle di
fis. tubo di sezione variabile, con superfici terminali di area diversa, in grado
domestica, per pulire vaste e delicate superfici di tappezzeria da tracce diffuse di sporco
. 4. aeron. ciascuna delle superfici incurvate che costituiscono il rivestimento esterno di
da uno strato gassoso racchiuso fra due superfici conduttrici. -pannello radiante'. sistema di
da due rette improprie; entrambi sono superfici di traslazione. - paraboloide di contatto
il compito di rendere impermeabili all'acqua superfici di
operazioni di tracciatura su pezzi che offrono superfici già piane, per verificare la planarità
piane, per verificare la planarità delle superfici lavorate, righe, squadre, ecc
per stabilire rapporti di parallelismo delle diverse superfici nella preparazione di protesi dentarie.
. 6. edil. ciascuna delle superfici verticali di una struttura muraria, che
, contenuto in un recipiente le cui superfici hanno temperature diverse, tende ad assumere
, soprattutto nei paesi nordici, su superfici ghiacciate, con un pattino speciale,
.): che presenta entrambe le superfici ricoperte di peluria (un tessuto)
verso fessure, interstizi, superfici porose. -anche sostant. dante
sf. grosso pennello impiegato su ampie superfici. chiabrera, 3-72: l'opera
, usato per imbiancare o verniciare ampie superfici. tommaseo [s. v
, usato per spianare e lisciare le superfici asportando materiale sotto forma di trucioli,
, per mezzo di opportuni dispositivi, superfici di legno o di metallo (una
di trucioli, destinata alla lavorazione di superfici piane o rigate di metallo oppure di
del ceppo concava, usata per lavorare superfici curve, in partic. le doghe
oref. chi spiana e leviga le superfici del vasellame d'argento, servendosi del
due. 6. ciascuna delle superfici verticali, parallele fra loro, idealmente
-piano di coda: ciascuna delle superfici di co mando situate in
di rotolamento: quello simbolico tangente alle superfici di rotolamento delle due rotaie di un
di irrigazione (e nella ripartizione delle superfici agrarie si contrappone sia alla collina,
pezzo di metallo usato come rinforzo di superfici soggette a usura o per riparare provvisoriamente
dispositivo che, imprimendo opportune vibrazioni alle superfici laterali delle gettate in calcestruzzo, migliora
e, colato sul vetro, in superfici speculari, per la copertura di tetti
, nella pulizia di cavità, di superfici di muratura, ecc.).
-chi disegna e dipinge a mano su superfici per lo più di legno insegne di
ciascuna delle pseudo-membrane che si formano sulle superfici mucose nel corso delle infiammazioni a carattere
le figure piane e la misurazione delle superfici. ottimo, 1-66: geometria
fibrinosa, con presenza di fibrina sulle superfici pleuriche, che induce lo sfregamento delle
polmone, con porzioni di pleura le superfici che ne hanno subito rinterruzione di continuità
proiezione cartografica che si avvale di più superfici coniche. = voce dotta, comp
che si forma in continuazione fra le superfici di contatto di due liquidi non miscibili.
sinterizzazione a caldo e per rivestimenti di superfici metalliche. = voce dotta,
corso d'acqua si allarga in placide superfici sopra le quali galleggiano larghe foglie polpute
elettrotecn. procedimento con cui le superfici interne dei tubi delle lampade fluorescenti vengono
polverizzati) con cui si rivestono le superfici delle varie parti costituenti la forma,
pomiciatura, sf. rifinitura di diverse superfici (legno, marmo, metallo)
che serve per decorare o ricoprire oggetti o superfici di vario tipo; è costituita da
d'alluminio, usata per inargentare oggetti o superfici metalliche. de pisis, 1-424
per la stabilità, è integrata da ampie superfici di vetro per consentire una migliore illuminazione
conoscenze. piovene, 6-250: le superfici degli oggetti rappresentavano altrettante porte d'ingresso
delle gemme o per rendere lisce le superfici scabre. = voce dotta,
risultante delle pressioni che agiscono sulle sue superfici portanti. -pressione acustica o sonora
coppia di ingranaggi, ciascuna delle due superfici immaginarie, solidali agli elementi stessi,
di reali forme architettoniche che nelle larghe superfici appianate, nei vasti specchi prospettati,
, agg. medie. relativo alle superfici prossimale e linguale di un dente e particolarmente
le mille e mille luci sulle lisce superfici degli immensi edilìzi... mi han
trigonale, di colore rosso vermiglione sulle superfici fresche (ma passa al grigio per
a processi infiammatori e flogistici, su superfici libere (dalle quali tende poi a
matem. superficie tipica di tutte le superfici a curvatura costante negativa; è uno
o di corpi duri che cadono su superfici soffici, oppure il rumore dell'aria,
o di lucidatura e di levigatura di superfici metalliche, di legno o di pietra
per segnare le linee di lavorazione sulle superfici metalliche. -linea delle punte: linea retta
sono allora le 'stringhe 'o superfici, le 'pareti divisorie '.
serve per fissare fogli o stoffe sopra superfici di legno con la sola pressione del
o di intersezione di linee o di superfici o le figure che sono da queste definite
; forare con il punzone lamiere e superfici di metallo. - anche assol.
i pesi, del iugero per le superfici. livio volgar., 2-256:
che permette il passaggio fra direzioni, superfici o sezioni differenti.
che elimina lo spigolo vivo fra due superfici; nelle costruzioni meccaniche, elemento di
estens. elemento architettonico di collegamento fra superfici. sinisgalli, 6-81: l'architetto
2. per estens. che aderisce alle superfici mediante tentacoli o ventose (un mollusco
di temperatura che si stabilisce fra due superfici immerse nel gas, quando una di
. 7. macchina per rifinire le superfici di legno. = nome d'agente
asperità (e si pratica per le superfici di precisione e per le sedi di
addetto alla pulizia o alla levigatura di superfici di legno, da effettuare a mano con
operaio addetto a rendere più ruvide le superfici di cuoio per agevolare su esse l'
ogni ornamentazione, la predilezione per superfici nude, ampie vetrate, spigoli vivi,
. 3. elemento divisorio fra varie superfici, anche dipinte o decorate; cornice
che predilige le forme squadrate, le superfici nude, gli angoli vivi (con allusione
per esterni, per interni, per superfici piane e per scopi speciali).
soffiato, allo scopo di renderne le superfici levigate e brillanti. = nome
flessibile e usata per tracciare linee su superfici curve. p. cattaneo, cxx-375
ci si rappresentano come risaltanti fuori delle superfici, anzi propriamente come vive. galileo
le tessere a diverso livello, rendevano le superfici vibranti, mosse, tremule, e
, calce dolce o cemento disteso sulle superfici murarie grezze. - per estens.
i microbi'. -sottoporre determinate superfici (per lo più dure) all'
di un pilastro che costituisce una delle superfici d'appoggio di un arco. baldinucci
di risquadro: squadrato, sbozzato con superfici lisce. giovio, i-245:
. 8. ciascuna delle due superfici che delimitano un'entità visibile, un
posare i materiali di ri- vestimento sulle superfici interne o esterne di un edificio (
. nell'edilizia, materiale che ricopre le superfici esterne o, anche, interne di
, tr. { ròdio). rivestire superfici metalliche di un sottile strato di rodio
21. strumento usato per granare le superfici metalliche. cennini, 3-144:
aerodina con propulsa- tri ci rotanti e superfici sostentatrici. = deriv. da
di una cerniera piana, in cui le superfici di contatto sono anche superfici di rotazione
cui le superfici di contatto sono anche superfici di rotazione. = deriv.
macchine, 421]: usura: le superfici metalliche si consumano per usura per effetto
aeree delle piante e in generale sulle superfici fredde (e il fenomeno è determinato
che sfruttano la forza di contatto delle superfici periferiche esterne. -ruota oziosa
elementi metallici, riscaldandoli in prossimità delle superfici da saldare e martellandoli successivamente o esercitando
8. unità di misura per le superfici agrarie, equivalente, in sicilia,
3. tecn. operazione di finitura delle superfici metalliche (specie di ruote dentate e
civiltà delle macchine, 421]: le superfici metalliche si consumano per usura per effetto
costituito dalla comparsa di frammenti sulle superfici metalliche dopo la. fusione. =
rende ruvide a mano o a macchina superfici di elementi in pelle onde predisporle all'
in partic. per lucidare cristalli e superfici metalliche o verniciate. l'illustrazione italiana
matem. sistema di elementi (curve, superfici, ecc.) in corrispondenza biunivoca
(una mento, che incise profondamente sulle superfici pittorilente: giallo, verde, viola
le tessere a diverso livello, rendevano le superfici vibranti, mosse, tremule. moravia
colori, li fa aderire meglio alle superfici. landino [plinio], 709
scìvolo). perdere l'equilibrio su superfici che offrono scarsa presa al piede, come
ceramica, chi incide motivi ornamentali sulle superfici. dizionario delle professioni [
: esegue, sudisegno, decorazioni ornamentali sulle superfici di oggetticeramici, incidendole mediante una punta di
subita nel gioco. -fortemente riscaldato su superfici roventi (una sostanza).
allo sfondo o conferiscono a oggetti e superfici un aspetto policromo. d'
di segmenti ». -nelle superfici piane, superficie compresa fra un arco
per pavimentare strade, piazze e altre superfici. cantini, 1-14-186: le
a sella: diartrosi in cui le superfici articolari contigue sono rispettivamente concave nei due
di infissi in ferro; misura le superfici coperte dagli infissi; monta, eventualmente
lastra e il raggio di curvatura delle superfici sferiche, in partic. delle lenti.
pomiciatura) alla tintura e lucidatura delle superfici stesse... 'sformatore del
). pasolini, 1-196: le superfici del monte del pecoraro erano sfregate da
temperatura, si può formare su alcune superfici di un aeromobile. 2.
, infine, una protezione duratura, le superfici pulite e consolidate vengono ricoperte con
varietà di sinartrosi, in cui le superfici articolari sono connesse da sostanza fibrosa.
particolare tipo di articolazione in cui le superfici articolari delle ossa presentano un ri- vestimento
rotula, femore e tibia, le cui superfici lubrificate dal liquido sinoviale, vero e
i muscoli connettono insieme due o più superfici ossee. dizionario etimologico italiano [
formano il principale mezzo di unione nelle superfici articolari. = voce dotta,
dai romani, che rendeva feconde vastissime superfici. -sistema irriguo: rete di
sostanze chimiche, che serve per pulire superfici o tessuti dalle macchie. - anche al
civiltà delle macchine, 421]: le superfici di valvole od altri organi di tenuta
o di vetro per lucidare o pulire superfici o per accendervi fiammiferi. fenoglio,
. meccan. macchina usata per smerigliare superfici metalliche lavorate; lucidatrice. g
mano o a macchine apposite sostanze collanti su superfici di pelle o cuoio onde unire mediante
.. hanno potuto espandersi su ampie superfici, prima di deporre le materie leggierissime tenute
spartitura dello spazio, con tutte queste superfici di tetti e di terrazze piene di
diretta- mente, sia col mezzo di superfici riflettenti. fanzini, iv-653: '
rispettivamente di più curve o di più superfici. io. milit. opera di
sbancatrice o spianatrice. -levigatrice di superfici di metallo, di pietre o di
tenebra in letargo / si spoltrisce. superfici metalliche o marmoree con lo spoltiglio. -sveltirsi
dei pavimenti lucidati a cera, delle superfici di legno ben spolverate, degli ottoni e
di struttura trabecolata, incluso fra le due superfici di tessuto osseo compatto delle ossa piatte
ossessionato nel particolare, elaborato in mille superfici, seguito in mille canaletti secondari,
a pompa impiegata per spruzzare leganti sulle superfici delle pavimentazioni stradali. 2
. levigare a secco con lo spuntiglio superfici di pezzi meccanici. = denom.
), usata per levigare a secco superfici di pezzi meccanici (specie di acciaio temprato
macinata utilizzati come stabilitura decorativa per realizzare superfici lisce e lucide, con effetto 'antico'
assai striduli di toni e gessosi nelle superfici. 11. irregolare (il
geofisica. regione dell'atmosfera delimitata da superfici sferiche concentriche approssimatamente parallele e dotata di
supporto; trova impiego nel trattamento di superfici ottiche o in elettronica nella realizzazione di
tettoniche-, quelle che si formano sulle superfici di faglia per trascinamento di ciottoli o
ruote metalliche; rumore di attrito fra superfici dure; forte crepitìo di rami schiantati,
velocità relativa dei punti di attrito delle superfici a contatto tra loro è diversa da
contenuta nel piano comune di tangenza alle superfici stesse nel loro punto di contatto (
: l'usura è dovuta alla irregolarità di superfici metalliche striscianti l'una sull'altra.
esegue lavori di stuccatura su oggetti e superfici metalliche e in legno come preparazione per
stuccatura, sf. l'operazione di stuccare superfici, alrintelaiatura con sostanze collanti
e vengono usate per la levigatura di superfici murarie, metalliche o di legno o come
pastiglia) e serve per livellare le superfici murarie o per fabbricare rilievi ornamentali e
modelli scultorei; quella usata per le superfici metalliche e, in par- tic.
francese: prodotto pastoso usato per stuccare superfici di legno. - stucco da vetraio
opposte dal pneumatico, che bisognava ridurre le superfici di contatto e adottare quindi gommature di
italiana coll'esattezza delle linee e delle superfici sottomesse agli assiomi del geometra. b.
e. cecchi, 5-165: le superfici del tufo, rugose e bucherellate,
. c. carra, 84: le superfici pitturali sono ben definite e ogni sfumatura
di tessuto connettivo fascicolare che unisce le superfici delle suture ossee).
svemiciante usato per asportare la vernice dalle superfici metalliche o legnose. = nome d'
per il rilevamento veloce dell'estensione delle superfici delle mappe catastali. d'alberti [
meton.: ciascuna delle facce o delle superfici piane di un blocco squadrato.
(riparo dal freddo e dall'usura di superfici) a quella ornamentale nell'arredo di
.) o a buchi praticati su ampie superfici per chiuderli più o meno ermeticamente;
lamina ossea compatta che costituisce le due superfici delle ossa piatte, e che racchiude
tavolato vulcanico-, vulcano tabulare formatosi su superfici vastissime attraverso cicli effusivi di lave basiche
rivestimento esterno di corpi materiali, di superfici, di oggetti. casati, 2-47
, mostrano sgraziati tendini dove erano vellutate superfici ed hanno perso ogni loro gioiello.
, costituiti da punti, linee, superfici (un ente geometrico) o, anche
tripolitana: farina fossile usata per lucidare superfici. -terra di vicenza: tipo di
, che si apre all'esterno di superfici verticali o sulla volta di cavità naturali
tessere a diverso livello, rendevano le superfici vibranti, mosse, tremule. -edil
il suono prodotto dallo sfregamento di alcune superfici, anche metalliche. -anche sm.
-contatto, attrito fra oggetti o superfici, fra uno strumento e un oggetto
tes2. unità di misura per le superfici agrarie di valore suti o ne causano
region. unità di misura per le superfici agrarie corrispondente circa a un terzo di
materiale risultante dalla limatura e pulitura di superfici metalliche. a. neri, 1-91
. carrà, 492: sotto le sue superfici stridule e, dicasi pure, senza
, può aprire fori cilindrici su diverse superfici o materiali (e per sineddoche può indicare
poi ricominciava la colorazione: a larghe superfici, come in una prateria che fosse
2. anat. nome di svariate superfici o strutture anatomiche di forma triangolare.
fin dal medioevo come abrasivo per lucidare superfici, in partic. metalliche, oggi trova
], 42: una dentatura con ampie superfici di triturazione. 2.
delle capacità delle piastrine di aderire a superfici esterne, di aggregarsi tra loro e di
, creando un'apertura su ambedue le superfici, sovente accompagnata da grave emorragia.
dall'attrito tra tali strati e le superfici di taglio e di scorrimento.
di ristrutturazione che non comportino aumento delle superfici utili di calpestio e mutamento della destinazione
principale è costituita da una o più superfici dotate eli aperture calibrate di dimensioni progressivamente
. -vaglio rotativo: in cui le superfici di lamiera hanno forma cilindrica e sono
, dispositivo munito di una o più superfici di rete o di lamiera per selezionare un
, se la pressione che agisce sulle superfici libere dei liquidi in essi contenuti è
tipo di degenerazione del tessuto cartilagineo delle superfici articolari, che presenta un aspetto vellutato
usata per far aderire piccoli oggetti a superfici lisce o per creare un flusso d'aria
romano. 3. insieme di superfici, di lastre di vetro. viani
vetroso che si forma su rocce e superfici lisce, come ad esempio il fondo
per lo più come spazzolino per spolverare superfici delicate (e viene anche usata come
.. è riuscito a staccare dalle superfici metalliche alcuni campioni di questi strati protettori,
macchina elettrica per levigare pavimenti 0 altre superfici dure. 2. macchina per
coltivazione, produzione agricola sviluppata su vaste superfici con l'impiego di scarsa manodopera e
sm. geogr. deposito di ghiaccio su superfici esposte al vento, per sublimazione
terrazzo, il cortile e tutte le superfici esterne è diventato un gioco: con
idrorepellènza, sf. chim. proprietà di superfici o materiali di essere resistenti alla penetrazione
irrigazione, usata per la pulizia di superfici lavabili. casaviva [giugno 1993
apparecchio domestico che lucida pavimenti e altre superfici. = comp. dall'imp.
che si usa per detergere e asciugare le superfici sporche o bagnate. =
di plastica, pronte a gettarli sulle superfici a specchio. 2. sm
apparenza rustica, grezza a mobili, superfici, ecc. 2. finitura
che serve ad asportare la vernice dalle superfici metalliche o legnose (un solvente).
si passa dai figurini alla definizione delle superfici. aerobersàglio, sm. milit
più di sporco, che permane su superfici trasparenti o lucide. – anche: macchia
, cioè l'uso della scrittura sulle superfici pubbliche a scopo informativo, come intrattenimento,
: non mancano apparecchi per le grandi superfici, come i supermercati, che immettono nell'
solida o semisolida, che si forma sulle superfici a contatto con l'acqua.
sm. listello per coprire le giunture tra superfici di difficile rifinitura. bravacasa
se non un tessuto, un assieme di superfici, un mosaico insomma. r
in origine questi materiali sono stati sviluppati come superfici non trombogeniche nell'ambito della chirurgia vascolare
karlovic] vinto tre tornei su tre superfici diverse, l'ultimo a stoccolma. il
modanature e coordinando fra loro le varie superfici. periodici popolari, ii-15:
. edil. stucco usato per preparare le superfici da verniciare. bravacasa [