non debbano esser disprezzate è argomento ai superbia, la quale non dovrebbe star con
mano; che è sì tenero per la superbia, che se ogni cosa non ha
la dessi per farmi cadere in vanagloria e superbia. segneri, 5-155: all'agitazione
casa ch'è ricca diventerà povera per la superbia. sercambi, i-149: su
io parlo sul serio affermando che la superbia dei panteisti non pareggia la vostra.
, presso è il termine della nostra superbia, la quale noi abbiamo avuta sempre contro
(6-2): l'orgoglio e la superbia poco regna, / che cristo non
., 63-100: lascio il prelato di superbia pieno, / e non volendo il
davvero! dir la superbia, è quello che spinge gli uomini a
e ribelli che per loro ambizione e superbia furono precipitati nel tartaro ad essere tormentati
[la fama], insieme colla stolta superbia e colla debile fama del protettore.
faceva tanta festa, che entrato in superbia, con la furia che uno stallone,
gravità o, anche, alterigia, superbia; cipiglio, livore. castiglione
. gherardi, lxxviii-iii-329: f schianto di superbia il forte tosco / e rompo e
. baretti, 0-200: una così traboccante superbia non avrebbe dovuto mai trovar luogo fra
ricordati che come dionigi dal regno per la superbia cacciato fu astretto a far il pedante
occorrerà a te per la tua trabocchevole superbia. pallavicino, 1-544: da queste
fu permissione divina... abbattere la superbia e tirannia di quelli della scala,
, o un ferro / ti puniria della superbia stolta. baretti, 1-54: tanta
irremovibilità d'opinioni, figliuole della letteraria superbia, ne nascono perciò quegli odii irreconciliabili
se sotto le piante il dragone della superbia bestemmiatrice. -pungente (una spina)
(297): quando tu ragguardasti alla superbia del nostro cuore, o vero delle
qual fin toglierci / vuol l'umana superbia incontentabile. = deriv. dal gr
corona. passavanti, 162: alla superbia seguitò la disobbedienza e 'l trapas- samento
si rintuzza, né adumilia la nostra superbia. sacchetti, 69-75: tornati a firenze
iacopone, 88-162: l'umilitate la superbia vide, / d'un alto monte
. bacchetti, 2-v-187: servitù e superbia di vanità mondane esser cose riprovevoli,
de'beni della ventura: e'per superbia nuocono a'piccoli e non hanno rispetto
e della cortesia, anche dovuta a superbia e arroganza. manzoni, fermo e
zion di prima, nel costume de la superbia dopoi. per il cui ambizioso transfiguraménto
virtù e dei vizi, xxv-ii-332: la superbia, vedendola -cum membra desarmate, /
, prova in fondo una certa soddisfazione e superbia ad essere capitato sulla terra proprio in
trasupèrbo, agg. ant. che manifesta superbia e trasumanante (pari. pres
pugno, i francesi gonfi da insopportabile superbia di accordi non volevano sapere. soffici
sentono onorare, tanto più enfiano per superbia, decio, levato in superbia, cominciò
per superbia, decio, levato in superbia, cominciò a desiderare lo 'mperio
conosco / del villano rifatto / la superbia, la boria ed il mal tratto.
. saraceni, i-44: innalzandosi in superbia traviò dalla legge mosaica al culto degli
era notato dalle città per atto di superbia; perciocché egli aveva indosso un mantello travisato
, e scherza aprile, / con superbia sabea d'erbe, e di fiori.
: e ancora tutto enfiato e pieno di superbia tribunesca. denina, v-125: condotto
tesser forbondo / della malvagia pianta / di superbia, che canta / vittoriando me col
all'uscio ha forza d'incitazione a maggior superbia, che una cortina di seta con
con la veste trinciata in segno di superbia et arroganza. r. bonghi, 1-i-1-232
infima povertà e miseria per correggere la superbia e fasto di quello sì exaitato. poliziano
sf. letter. boria, presunzione, superbia. paolieri, 226: il popolo
carati in corte, nido de la superbia che tronfia e gonfia. = probabilmente
possibilità, nel proprio valore; boria, superbia. -anche: atteggiamento di chi
di incedere, boria, altezzosità, superbia, sicumera, protervia. -anche in posizione
! con quella trucia addosso ha tanta superbia! pirandello, 7-249: avrebbe dovuto
che vanno giogo'/ figura quanto la superbia cala / per li caduti nello infemal
cristiani soltanto nel significato di 'superbia, arroganza'. tufo3, sm
2. in modo tronfio, con superbia, tracotanza, presunzione. periodici popolari
poggia / tumido il mar di gran superbia e cresce; / ruinosa nel mar scende
, che denota alterigia, tracotanza, superbia. ariosto, 27-121: non
5. che esprime o è dettato da superbia, spocchia, presunzione e anche arroganza
11. figur. alterigia, albagia, superbia, tracotanza, eccessiva stima di sé
n. villani, i-4-4: perché di superbia alto tumore / gli gonfia il petto
nascono dalla cupidità delle ricchezze e dalla superbia e dalla propria volontà g. villani
dèe procedere da lui; considerando la superbia, nella quale elli s'inviluppò contra il
del lazio. turrita, alta superbia. tusculite, sf. petrogr.
. fiamma, 386: si come la superbia è cagion di ribellione, come s'
di gran lunga acquistato, se la superbia ghibellina, nimica dell'uguaglianza, non avesse
si dice comunemente: 'non è superbia alla superbia eguale, / d'uom basso
comunemente: 'non è superbia alla superbia eguale, / d'uom basso e
lucifero dalle delizie del paradiso per la superbia, dicendo di volere salire all'ugualità di
. frezzi, iv-17-145: per la superbia di chi 'l pomo acerbo / gustò
èi enfiato, / l'omele per superbia contundi. fra giordano, 5-281:
sua sedia il superbo potente / e la superbia sua mitigherà, / e farà che
-reprimere, avvilire l'orgoglio, la superbia, l'eccessivo amor proprio di una
166: or volendo iddio umiliare la sua superbia, acciocché non perisse, permise che
con la particella pronom. abbandonare ogni superbia e presunzione; riconoscere i propri limiti
eretici e pagani per la loro malvagia superbia non si vogliono umiliare a queste cose
consapevolezza dei propri limiti, mancanza di superbia e di presunzione. -anche: atteggiamento
la tua umilitade incesti la morte della superbia, e accatasti a noi vita di grazia
venne a rimproverare e rinfacciare alla cresciuta superbia del peri la bassezza e umiltà de'suoi
, 222: la troppa umiltà vien da superbia. = voce dotta, lat humilìtas
nel capo, fa levare il peccatore in superbia, come fu dimostrato in saul re
lo minacciava di fedire colle coma della superbia; lo serpente, verso lui acceso,
prima dormia malinconoso / e, con superbia rizzando la creprim'uscio. sta,
: poco tempo appresso per la sua superbia, et avarizia cominciò a usurpare le ragioni
comanda usurpa il nome di crudeltà e superbia. mazzini, 25-148: negli occhi di
aretino, 20-183: genova mia, superbia tua; per saper voi comprar la
lodato; ma s'egli avviene che da superbia e da presumersi chi concorre meni alcuna
veramente in cristo, neuno vento di superbia o di vanagloria il può cacciare a
stato, che il mondo t'induce a superbia... e quando tu hai
vangelo anch'esso, un vangelo di superbia e d'odio. carducci, iii-
comportamento, pensiero o aspirazione che rivela superbia, boria, presunzione, il desiderio
cavalca, 20-101: per lo merito della superbia [erone] tornò al secolo e
giamboni, 98: ov'è la superbia nostra? dov'è il vantaménto e
, iii-2-164: l'irrisione la sfida la superbia il vantamelo la crudeltà l'audacia sembrano
bruno, 3-928: dove è più superbia, arroganza,... ed altri
osare una iperbole, che la mia superbia ben accetta col suo augurio vittorioso.
in questo mondo, ci viene dalla superbia, e dall'ardire. -prodursi
, dice il profeta, se la superbia gli [gli uomini] gonfia e gli
superbo o quando per lo vento della superbia perde il reame del cielo. giannone
quale si dice enfiare cioè elevare in superbia quasi che di vanissima ventosità periodici popolari,
: il conte di romagna, ventoso di superbia e incostante per poco senno,.
dei peccati di gola, lussuria e superbia, chiamando i primi due cose naturali
. idem, 372: quando la superbia galoppa, / la vergogna siede in groppa
. scarlatti, lxxxviii-ii-521: ah, velenosa superbia, o crudel vermo, / colla
la tignuola, così della ricchezza nasce la superbia et è il vermine suo.
gli altri giudicavano presunzione, orgoglio, superbia, era soltanto la verniciatura. in realtà
mostrare, ch'elli ha disposta la superbia, e vestita umilitade, loda per migliore
vede, tiene. ibidem, 250: superbia senz'avere, male via suol tenere
eo scopra. ariosto, 18-28: la superbia vi andò, ma non che sanza
passavanti, 175: inganna anche la superbia l'uomo, in quanto ella fa le
disconoscere. cavalca, 18-218: questa superbia dunque, la quale così vilifica,
violenza del termine vilipendioso mostrava quanta rancorosa superbia e vanità invelenisse la ferita tormentosa dell'
volgarità. aretino, 20-116: la superbia di una puttana avanza quella di un
parlare? boccaccio, viii-2-54: temendo la superbia di asca- nio figliuolo di enea,
, la ma- finconia il nero, la superbia il lionato, la pazienza il grigio,
tarmonia? d'annunzio, iii-i- di superbia: uno spettacolo che fa violenza alla mente
carriera dell'umiltà, almeno la vipera della superbia fosse il rimedio del suo veleno.
fiato, / ch'a gonfie gote la superbia spira; / quella ora per la
sola morsura m'avea stimolata, piena rimasa superbia viperina, che di tosco, / perché
fuggire nel dare i benefizi che la superbia, che bisogna gonfiare il viso? a
forbondo / della malvagia pianta / di superbia, che canta / vittoriando me col
queste ragioni hae così in odio la superbia, e piacciogli così gli umili. cavalca
, ciascuno dei sette peccati capitali: superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola
questa battaglia fu per lo vizio della superbia, ch'è detto ambizione. dante,
de eresia. savonarola, 7-ii-78: la superbia è uno vizio capitale che secca nello
riferimento alla simbolizzazione dantesca di lussuria, superbia e avarizia nella lonza, nel leone e
e per lo leone il vizio della superbia, e per la lupa il vizio dell'
, 27-1060: quegli attimi di superbia gaia venivan pagati colla bestiale fatica di
, viii-1-83: ma essi con la lor superbia rimangansi; e noi, avendo gli
carnalità, la castità, contro alla superbia, la obedienza. s. maria maddalena
, e non insegnare altrui per una superbia e indiretta umiltà, che, essendo
non conosceva il danno per la bizzarresca superbia che aveva nel cervello. =
avvampa. -ant. superbia, tracotanza. ca'da mosto,
costumi. bacchetti, 2-v-187: servitù e superbia di vanità mondane esser cose riprovevoli,
la zotichezza, l'ignoranza e la superbia de'cerretani. bresciani, 158: l'
sussurrone, un attacchino che abbia la superbia di fare, che non conosca i capitoli
, i quali a cagione della matta loro superbia non gli badarono, alcune sentenze.
giacobine. giusti, ii-564: senza superbia d'uomo popolare, ti dico che qua
sf. invar. letter. vanagloria, superbia. campanella, 9-149: per
per dimentican za, per superbia, e per alcun'altra di quelle male
vilissima schiava, alla libidine e alla superbia loro. pseudochampagne / psewdo. am'
debol della rana / che scoppia di superbia! / vorremmo alla romana / panneggiar i
un organizzatore di delitti, un lucifero di superbia, un vanitone che aveva proclamato l'