la potenza, l'orgoglio, la superbia, ecc.). guinizelli,
, e molto n'abbassarono la loro superbia. boccaccio, i-153: o villan cavaliere
cavaliere, ecco chi abbasserà la tua superbia; e se tu contro alla vera
col patriarca, per abbassare la sua superbia. savonarola, iii-195: non è
grossura. idem, 73-12: la superbia mia d'altura se vergogna d'abbassare.
tiranni possenti per abbattere l'orgoglio e superbia de'popoli. m. villani
che tomi al tempo ove fu abbattuta la superbia del tedesco. idem, 7-13:
a niente, abbattendo la infiammata sua superbia, come quella degli antecessori aveva altra
dormia. francesco da barberino, i-255: superbia non tenere / in tuo parlar [
pena a coloro, che fanno la superbia. zanobi da strato [crusca]:
ebbe in odio, abominandogli per la superbia loro. fioretti, xxi-934 (20
passavanti, 153: la buona [superbia] si è, quando altri non degna
giordano [crusca]: si fece per superbia abusatóre della divina misericordia. tommaseo [
, si fanno ministri anch'essi della superbia e dell'avarizia. de amicis, ii-30
ogni riguardo. idem, 330: la superbia, accecatrice degl'intelletti umani.
, / e l'esca sotto la superbia stese, / e fu attaccato in un
pare sia tra'dottori, dice che la superbia... si puote in due
tu coll'avaro ti congiugnerai; accosterattisi la superbia, mentre tu co'superbi converserai.
boccaccio, 3-1-353: la quale [superbia] era grande in messer vieri e
scala del paradiso, 303: superbia acefala, cioè sanza capo. manzoni
. scala del paradiso, 304: la superbia è acquistaménto e guardia dei peccati.
volgar., 52: sempre incontro alla superbia porrai l'umilità, acciò che tu
anziché adulazioni che addormentano gl'ingegni nella superbia. mazzini, ii-127: seminate collo
mercanzia, la quale procedea segretamente dalla superbia della propria reputazione, che essendo irati
bellezza, come a propria parte, / superbia e ingratitudine rifugge; / il seme
è ministro del demonio, conducitore della superbia, dispergitore della compunzione, estermi- natore
core èi enfiato, / l'umile per superbia conforme / ed ha''l quasi
sua fiducia nel tentare almeno quell'anima di superbia, e nell'affondarla, se non
: tra'peccati gravi il primo è la superbia, come cagione, per la quale
e avarizia, / accidia, invidia e superbia ne scoppa. =
: il fummo è aguagliato a la superbia. questo fummo, dove va, lascia
, dove essi dissero che per la superbia e'si era voluto agguagliare al sole.
., 7-30]: levandosi in superbia, volle agguagliarsi a dio, la bellezza
can di palagio già per isperanza e per superbia aveano divorate, dalle loro aperte
queste sono le compagne della avarizia, cioè superbia e vanagloria. poliziano, st.
nelle persone belle, perché a bellezza superbia va drieto. = spagn.
fierezza d'animo; orgogliosamente, con superbia.
veridico quella che molt'anni avevano chiamata superbia e alterezza. caro, 4-20: l'
ti trovi, non ti induca a superbia. = deriv. da alto1.
alterìgia, sf. ostentazione di superbia (nel contegno e nelle parole)
: il falcone per la sua alterigia e superbia, vole signoreggiare e sopraffare tutti li
: l'alterigia è più prossima alla superbia: è manifestazione odiosa della superbia interna.
alla superbia: è manifestazione odiosa della superbia interna. idem, 3271: l'
. boccaccio, i-484: tu [o superbia], non conoscente, se'de'
rimedio efficacissimo si truova contra all'altezzosa superbia. faldella, iii-69: il rilievo
rajberti, 2-116: ma la vera superbia, come mai si può averla,
con fierezza, con disdegno, con superbia. carducci, 508: ei move
dall'alto in basso): con superbia, con sussiego (e vi è insita
altura. iacopone, 14-1: la superbia de l'altura ha fatte tante figliole
idem, ii-185: la loro infinita superbia e la tracotanza loro smisuratissima...
, 128: ambizione è uno vizio di superbia; ed è uno de'suoi rami
: l'arte della ambizione e della superbia, costoro l'hanno molto bene imparata,
, 8-19: credo che l'ambiziosa superbia de'veneziani per gravi discipline sia umiliata
videro, ch'era d'ammaccare la superbia degli albizi, e di loro seguaci.
l'umiltà, della quale eziandio la superbia s'ammantella, per non parere
l'imitazione ammiserisce gl'ingegni, la superbia gli animi. = deriv.
ciò che non s'ammorza / la tua superbia, se'tu più punito. boccaccio
martirio che tu abbi, « la tua superbia, se'tu più punito ».
, / ben va, che resti la superbia doma / e che ne gema in
, 317: alcuno è levato in superbia, altro inclinato per peso di paura,
sette. possavanti, 162: dalla superbia nascono le resie, le scisme,
riducerlo a mente, abbattendo la infiammata sua superbia, come quella degli antecessori aveva altra
d'invidia e di ambizione e di superbia. b. segni, 114:
. iacopone, 14-3: la superbia appetisce onne cosa aver soietta. idem
. passavanti, 151: è adunque superbia,... uno appetito disordinato,
approfittati. segneri, iv-271: tal superbia allora avrebbe qui luogo, quando uno si
, dice che io el faccio per superbia o per vanagloria. ariosto, 19-44:
guarire. pulci, 11-74: e con superbia insieme mescolato, / caduto è d'
, 1-139: bisogna dire che questa [superbia] sia arcismisuratissima. -arcisolenne
-esci. che aria!: che superbia! che boria! palazzeschi, 4-261
giustizia; imperocché colla giustizia abbatte ogni superbia, e punisce ognuno che mal fa.
191: è contrario al sesto grado della superbia, ch'è arroganza, per la
rajberti, 2-192: né lo dico per superbia: oibò! vorreste che io mi
. boccaccio, i-484: tu [superbia] ti credi con le corna toccare
, perché non si lasciasse assalire alla superbia, era messo in mezzo di due rubaldi
, 4-132: ecco, per la tua superbia sei fatto simile a'porci ed a'
nel tono della sua voce, quella superbia che mascherava il timore. calvino,
, non conviene che stea erto per superbia, ma che s'inchini per umiltà
, lascivo amore, che attuti ogni superbia e alterezza d'animo umano. bisticci
'l danese, che voleva atutare la superbia di balante, ebbe per male ed ebbe
vorrete esser que'che dovete) abbatteremo la superbia, attutiremo la ingordigia. redi,
incontravano facilmente attu- titori della loro superbia. au, esci. indica
; chi si esalta in altezza e in superbia, sarà umiliato. imitazione di cristo
della croce, 43: o maledetta superbia de'nostri cuori, che con tanta cautela
dante, inf., 6-74: superbia, invidia e avarizia sono / le
,... vole alcuno con molta superbia e intende sottomettere je dette provincie sotto
. frezzi, iii- 11-154: ira superbia in sua maestra prende, / ed ogni
cadrà nell'avversa trice nimica di dio superbia sanza capo. monti, x-2-154: da
passavanti, 162: il primo è la superbia,... che tutta la
aversióne prima e principalmente s'appartiene alla superbia, e conseguentemente agli altri peccati.
disprezzare. iacopone, 14-50: o superbia de l'altura, vide ove si
vulcano azzoppasse in quella guisa / per superbia nefanda di giunone. alfieri, i-133
con la sua lancia, con superbia e furia, / per vendicar di malprimo
infocando contro a'sudditi la sua stracotata superbia, fece decreto che chi non pagasse
ragazze, le quali (bando alla superbia) non avrebbero sdegnato a quel tempo di
i loro figliuoli, i quali per loro superbia, e per malizia, e per
nazioni, ch'ella chiamava con romana superbia « i barbari ». panzini, iii-140
sospira: / fugge dinanzi a lei superbia ed ira. idem, inf.,
: verrà fra spazio poco / chi la superbia domi e 'l regio fasto / di
boiardo, 1-27-17: di che hai superbia, dimme, bastar- done? /
27-21 (ii-303): ond'hai tanta superbia, bastardóne? -peggior. bastardàccio
sopra dette cose, non avrai mai superbia, e se pur l'avrai, poco
cavallo che si sente nel cuore la superbia della sua bella gioventù; ma che ora
col battezzare il vino, aveva messo superbia per sé e pei suoi. panzini
più, spirti beati: / per la superbia nostra / siàno stati dal ciel tutti
corpo si corrompono per 10 vizio della superbia. = deriv. da beffare
dotato / di poca forza e di superbia troppa. castiglione, 262: gli animi
beltade. campanella, i-9: in superbia il valor, la santitate / passò
preda di pochi, e alla loro superbia ed avarizia sottoposta. ariosto, 2-45
cortesia, in modo affabile, alieno da superbia. bartolomeo da s. c
581: e siccome a motivo della loro superbia non erano in generale ben vedute,
nievo, 772: maledici la mia stupida superbia, la mia ingrata diffidenza, e
'l suo gran successore, / che superbia condusse a bestiai vita? fazio, i-4-25
la finissi. varchi, 23-43: o superbia de gli uomini fortunati: o male
. cavalcanti, 377: dalla felicità nasce superbia, con isfrenate volontà; e dall'
la cornacchia], e corretta la sua superbia, arroganza e vanagloria con molte bezzicate
giura le bugie; e bolle con superbia ira. petrarca, 67-5: amor,
che vi ha lasciato nel cervello la superbia dell'istruzione, finisce di consumar- velo
, dànno a fata per boria, per superbia e per grandezza, e non mai
leggera della vanità, ma più innocua della superbia, dell'orgoglio; meno brigante dell'
egli adesso si pavesava della sua peggior superbia contro di me anche per brillare meglio
saggio mai non falla / né in superbia né in viltà; / o sia bruco
sotto il giogo, per mansuefare la superbia, madre di quella incivile salvatichezza,
e buscìe. campanella, i-9: in superbia il valor, la santitate / passò
all'infuorì di loro. ridicola e comune superbia! deledda, iii-606: una voglia
alcun vantaggio, / fa con maggior superbia al disco oltraggio. tasso, n-ii-475:
che vi facesse, quando per la sua superbia lucifero fu dal cielo cacciato, e
dovrebbe levare in dio, levandosi in superbia, cade, et è sottomesso alla misera
un viso feroce, cagnazzo, / superbia mostran per cento efialti, / perché
creste, ecc.: diminuire la superbia, l'arroganza. monti, ii-448
volontà dei cori che de la gonfiata superbia dei doni, ciascuno a la somma
di calen di maggio, montarono in tanta superbia, che pensarono scontrarsi nella brigata de'
apportator di luce, divenne caligine per la superbia e in questa maniera perdé la sua
capponi. pascoli, i-142: è superbia, se un calzolaio si assume di far
passavanti, 206: è prima figliuola della superbia [la vanagloria], colla quale
di palagio già per isperanza e per superbia aveano divorate, dalle loro aperte mascelle
enea sostenne. campanella, i-9: in superbia il valor, la santitate / passò
muovere, levare il capo con superbia. vita di cola di rienzo
e dei vizi, xxxv-n-328: co la superbia iognese, là 've unqua ène,
capo: sollevarsi, ribellarsi; montare in superbia; risentirsi, adirarsi; riprender animo
ingegnerà. segneri, iii-1-243: la superbia è l'architetto che fa il disegno,
il papa riprese molto della sua stoltizia e superbia, e comandolli che dovessono portare cappe
, 585: apparse in lui tanta superbia e tanta ambizione che, non che
carica gli ha portata la vertigine della superbia nel cervello, ed egli è divenuto
... e sapessero por fine alla superbia e alla ambizione con levarsi in piedi
supremi attaccassero punto di ambizione e di superbia a quei che con somma autorità gli avevano
uomo pecca d'altro peccato che di superbia, lo fa perché vorria qualche cosa
passavanti, 175: inganna anche la superbia l'uomo, in quanto ella fa
, perché non si lasciasse assalire alla superbia, era messo in mezzo di due
perocché privata d'onestà, è detta superbia. pulci, vi-24: al tutto la
le maestre, che non avessero la superbia di credersi indipendenti e libere. viani
peggior compagnia ha la nobiltà de la superbia; pur veggiamo che per cattiva usanza
cavolo, e padron cipolla aveva la superbia di non voler fare il sindaco neanche
di sdegno, e (non vi paia superbia) di poesia. nievo, 226:
di calen di maggio, montarono in tanta superbia, che pensarono scontrarsi nella brigata de'
che vi facesse, quando per la sua superbia lucifero fu dal cielo cacciato, e
2614: queste cose contate / son di superbia nate, / di cui lo savio
alto quel che è: / la superbia en cielo s'è e dannase l'
chièlla, sf. ant. superbia, boria, albagia. -
iv-20 (53): l'altra per superbia disidera l'uficio del chericato. c
con la fronte china / la borussa superbia incatenata. manzoni, pr. sp
, ma non una chioccia abbaruffata dalla superbia della sua matergli lascia chiocciare, e
bene, ix-50: non vinse mai superbia né avarizia, / anzi l'avversità il
cavalca, 6-1-133: onde per la superbia mostra s. agostino, ch'era
trasforma. passavanti, 151: la superbia nacque in quell'altissimo luogo del cielo
popolo. -montare in cima di superbia: diventare assai superbo.
, lo orgoglio abassava, / ma de superbia più montava in cima.
che non s'ammorza / la tua superbia, se'tu più punito. cavalca,
di te fa pompa! / o superbia, se'ben ciompa, / fitta in
dal lat. supercilium 'sopracciglio, superbia '. cipiglióso, agg. che
ascesa, di ambizione, anche di superbia. chiabrera, 248: d'ogni
esigenze, e tutte l'astuzie della superbia femminile, già tentata. moravia,
egitto che paga le spese della cocciuta superbia de'suoi faraoni. negri, 2-812
fare coda, ed a servigio della loro superbia. andrea da barberino, i-23:
la vanagloria] la prima figliuola della superbia, colla quale ha tanta simiglianza che spesse
se medesime, siccome al contrario la superbia delle menti le porta nell'ateismo.
al loro stemma... alla loro superbia... di prendere come oro
che noi ci diamo ad intendere per nostra superbia. g. b. martini,
monte cioè monte di neuno peccato 0 superbia o ignoranzia o negligenzia nostra, che comandandolo
com- batton molto, e cui di superbia, e cui di vanagloria, e
. scala del paradiso, 304: la superbia è uno combattitore contradio a dio.
di toscana, chinate le corna dell'ambiziosa superbia, tornò pieno di vergogna e di
: ma diventò di lunga maggiore [la superbia della moglie], come prima quella
. passavanti, 149: comecché la superbia si prenda o per l'uno modo
.. currado marcheze malaspina, commosso in superbia e orgoglio. ariosto, 23-132:
peggior compagnia ha la nobiltà de la superbia: pur veggiamo che per cattiva usanza
titolo preciso, che la distingua dalla superbia..., quindi è facile
ignoranza, accompagnata colla miseria e colla superbia. alfieri, vii-54: or sì,
l'intimo del cuore la vede tutta superbia, tutta avarizia e crudeltà. marino
di cupola, non altezza alcuna edificata da superbia di tiranni o da virtù popolare -che
degli uomini quel savio pensatore cacciò la superbia. pascoli, i-23: non so
è concupiscienzia di carne e d'occhi e superbia di vita. iacopone, 43-363:
della lussuria che non fa quello della superbia. straparola, 10-5: quantunque più volte
un'impugnazione di verità con confidenza di superbia. machiavelli, 655: -gli- cerio
core èi enfiato, / l'umile per superbia confonne / ed ha''l quasi affollato
? cecco d'ascoli, 4655: povertate superbia confonde, / raffrena la lussuria e
con il poco sapere loro hanno congiunta superbia tanta, che luogo non ci ha il
conquassata la lussuria, per te la superbia s'aumilia. guicciardini, 359:
nostro baldac... parla con la superbia di tutti i malvagi contra i flagelli
volgar., 4-198: conservandosi dalla superbia della carne, e dal desiderio delle cose
si lasciasse assa lire alla superbia, era messo in mezzo di due rubaldi
: e non pur a me danno / superbia fe', ché tutti miei consorti /
a chi è consueto vivere in tanta superbia e tante delizie, ognuno facilmente lo
ii-120: che una mente che bolle di superbia e di concupiscenza sarebbe poco disposta a
., 27-81: gli aretini in superbia montaro, / come più innanzi ne
i-2611: queste cose contate / son di superbia nate, / di cui lo savio
-recarsi in contegno: montare in superbia. caro, i-138: che non
: pieno di alterigia, di ostentata superbia, di sussiego; scostante.
d'un sentimento contraddittorio fra umiltà e superbia, dolcezza e rimorso, speranza e
gli uomini] quasi vennono gonfiati di superbia contro alle porte contrapposte, al modo del
volgar., i-164: lo 'ncominciamento della superbia dell'uomo è contrariare a dio.
servono più di fomento alla loro infingarda superbia. muratori, 7-i-348: 1 parenti
la prima radice [de'vizi] è superbia. a. f. doni,
subito si stende negli animi arroganzia, superbia, e ogni ingiuria d'avarizia et rapina
dei santi padri, 1-242: infiato di superbia diabolica, li rispuose contumacemente. 5
tosto astutamente, che contumacemente, e con superbia. statuti de'cavalieri di s.
pervicacia. giamboni, 1-183: di superbia viene orgoglio e dispetto, e vantamento
che son lor fatte per avarizia, superbia e crudeltà o libidine dei superiori. galileo
pone innanzi il peccato dell'ira, della superbia, ovvero della crudeltà. sassetti,
. c., 21-3-8: accosterattisi la superbia, mentre tu co'superbi converserai.
ed il furore è segno di tutta superbia. andrea da barberino, iii-6:
delle cene, sì per il peccato della superbia, sì pel peccato della gola.
loro, dichinava le coma della sua superbia, e acconciavasi alla detta concordia. gregorio
coma. boccaccio, i-484: tu [superbia] ti credi con le coma toccare
suo riserbo, che era pudore, non superbia. 21. insieme di componimenti
di veneno, perché è pieno di superbia. machiavelli, 27: ma nelle [
allora essi crescono molto più arditamente in superbia. -ant. mortificare (il
loro, dichinava le corna della sua superbia. machiavelli, 572: piero non
le cose le parole, / doglia, superbia e l'ignoranza vostra / stemprate al
, amore agli uomini, proscrivendo la superbia, l'attaccamento alle cose della terra
. passavanti, 149: comecché la superbia si prenda o per l'uno modo
caterina da siena, i-5: dalla superbia nasce l'amor proprio, e dall'amore
proprio, e dall'amore proprio la superbia; perché subito che l'uomo s'ama
a scoli, 4656: po ver tate superbia confonde, / raffrena la lussuria e
41-17: in ogni luogo scintilla pure di superbia si cova nell'altiero cuore umano.
era anche questo arcivescovo un pallone di superbia, e cozzò col sommo pontefice; ma
al cardinalato pervenne, apparse in lui tanta superbia e tanta ambizione che, non che
poggia / tumido il mar di gran superbia e cresce. castelli, 1-10: quando
. 15. figur. orgoglio, superbia, altezzosità, baldanza. sacchetti,
rizzare la cresta: inorgoglire, metter superbia, mostrarsi baldanzoso, arrogante, fiero
cresta: deporre l'orgoglio, la superbia, la baldanza, essere umiliato.
core èi enfiato, / l'umile per superbia conforme / ed ha''l quasi affollato
trionfale, perché non si lasciasse assalire alla superbia, era messo in mezzo di due
che son lor fatte per avarizia, superbia e crudeltà o libidine dei superiori.
natura, con tanta vanità, ambizione e superbia che niente più, e rade furon
se medesime, siccome al contrario la superbia delle menti le porta nell'ateismo,
volontà dei cori che de la gonfiata superbia dei doni. guarini, 43:
e immondizia: sono sì ebbri di superbia, che dormono e non si sentono.
molto erto e coraggioso, e di molta superbia fue rigoglioso, e sempre era curioso
pericolo, tutta l'invidia e tutta la superbia andò da un lato. dante,
baretti, 1-307: la superbia loro, e più sovente la magnitudine
, ii-53: l'invidia e la superbia... nell'inferno dantesco erano punite
lo ricevessono per signore, per loro superbia, ma che li dessono pure il
. giamboni, 241: favellato la superbia le dette parole de'rimproveri, diete
-al figur.: far montare in superbia. allegri, 182: onde ella
: dovrebbe l'uomo sempre temere la superbia, che non gli dia di pinta e
asini, badassero bene ad astenersi dalla superbia e stessero fermi a reputarsi bestie essenzialmente
a corona in un fasto d'intollerabil superbia, l'aveva in fine con inaudito esempio
. giamboni, 73: se la superbia sarà levata infino al cielo, e
loro, dichinava le coma della sua superbia, e acconciavasi alla detta concordia.
, che di volere per ispirito di superbia diffinire, ovvero di terminare quelle cose
. machiavelli, 513: pieni di superbia..., non si degnavono domandare
di chi ha servente, dettandogli la superbia che quel picciolo travaglio rechi disonore alla
riducerlo a niente, abbattendo la infiammata sua superbia, come quella degli antecessori aveva altra
condescendergli in parte non è defitto di superbia. gemelli careri, 2-i-39: la più
cadde lucifero dalle delizie del paradiso per la superbia. niccolò del rosso, vii-518 (
delle delizie e ricordamento di disonestà, superbia, avarizia e amore proprio di sé
, 1-325: dovrebbe farmi levare in superbia il giudizio che ha recato vostra reverenza
vivono deliziosamente e si abbasserà la loro superbia. nannini [olao magno], 250
umile è l'atteggiamento, maggiore la superbia? bocchelli, 10-108: potresti anche
fenice porta; / o sia per sua superbia, dinotando / se stessa unica al
mondo saetta, / perché di sua superbia si denude. carducci, iii-20-343: non
e però esser depravato nell'intenzione della superbia. 5. indebolire.
teologi c'hanno scritto per deprimere la superbia de'filosofi, l'hanno fatto ancora per
depressa e doma / l'altrui superbia, al divin trono avanti / stiensi gli
a dire il vero, guardi che superbia! non l'ho per la conferenza;
nostra libertà deridono ed ammirano la stolta superbia vostra, vedendola massime accompagnata con tanto
, 27-38: mosso un poco dalla superbia, di subito soggiugne parole derisorie.
concupiscenza d'occhi, ed avarizia e superbia di vita. petrarca, iv-1-14: et
più l'animo vostro desidera, fuggite la superbia del re. 8.
ungaretti, viii-39: deposto hai la superbia negli orrori, / nei desolati errori.
destra', il quale si leva in superbia per alcuna sua virtù. giov.
prima radice [de * vizii] è superbia. calmeta, 67: con diverse
odioso. savonarola, 7-ii-29: questa superbia, quando è in uno uomo con
.. e questa è una grandissima superbia, la quale molto detesta l'onnipotente
conferisce diversi remedii: umilia contra la superbia, inspirando il timore di dio; letifica
di chi ha servente, dettandogli la superbia che quel picciolo travaglio rechi disonore alla
era buono, diventò rio per la sua superbia, e trovò lo male. guittone
trovò lo male. guittone, ii-281: superbia, tu se'capo di peccato;
quali perché seguitando lucifero si levarono in superbia e si vollero agguagliare a dio,
del sacrilegio in quanto sostengono per una superbia (favolosa i digiuni, i quali sono
è molto ricca, annullerà per la superbia; così la sostanza del superbo si
core èi enfiato, / l'umile per superbia confonne / ed ha''l quasi affollato
, / infin ch'a basso lor superbia mena. tavola ritonda, 1-242: stava
nelle persone belle, perché a bellezza superbia va drieto. francesco da barberino,
volgar.], 10-3: tanta superbia prendono [gli rei uomini] nella
sospira: / fugge dinanzi a lei superbia ed ira. idem, inf.,
superbo quanto più eccede nell'affetto della superbia, tanto più è veramente difettuoso e
alterigia tanto, quanto l'orgoglio dalla superbia. palazzeschi, 4-30: oltre che
cortese. bettinelli, i-158: quella superbia o gravità di che sono accusati io
nascosto questo lume sotto lo staio della superbia, fatti non dilatatori, ma contaminatori
buti, 1-268: è [superbia] in edifici, o in moltitudine
: e di questo fu accresciuta la superbia e maraviglioso enfiare d'animo, e fu
dimezzato. botta, 4-319: la superbia gl'incitava per non lasciar dimezzata un'
villani, 12-118: ed eglino per loro superbia peggio trattavano i nostri rettori e cittadini
virtù] con avarizia, / con superbia e lussuria, nel cui coro / tu
fazio, ii-49: io [superbia] sono ingrata arrogante e acerba,
e rancori, / avarizia, superbia e crudeltade. bandello, ii-1121:
stesso in pria / e la vana superbia e la follia, / tu che rampogni
vengono i disordinati desideri, lussuria e superbia; allora la ventura, insieme
, come voi; che lo derivate dalla superbia e dalla disamorevolezza, che sono vizi
de fed'è guarnita. / la superbia, vedendola cum membra desarmate, /
la morta corruzione gesuitica, per la superbia di quella setta, non era discesa
disciplina è convenevole a correggere una estrema superbia se non quella delle sciagure. tommaseo [
certe notti, per questo peccato di superbia, si batteva con la disciplina. tornasi
cupidi, e avari, ed enfiati per superbia, vendendo e comprando i doni dello
l'ambizione sua folle e la sua vana superbia. buonarroti il giovane, 9-629:
, la disconcità de'costumi, la superbia, e poi la ingratitudine,..
, 32 (90): si è superbia di disconoscenza, cioè a volere più
regola, essi al certo sono rei di superbia, ed è ragionevole credere che siano
. di costanzo, 1-147: questa superbia è fondata sopra molto tesoro, ch'accumula
fensi. frezzi, iii-2-98: è [superbia] perversa, / iniuriosa e con
colloquio, e per lo discorrimento nella superbia,... per la pigrizia
se la discortesia, carnai sorella / della superbia... / fosse da noi
decadere. giambonii 73: cui la superbia cresce, discresce; e cui ella
possono essere in queste alie, di superbia, di vanagloria, di disdegnamento e di
viii-407: loro vengono a noi con superbia e con rigogliosa moltitudine,
? compagni, 1-2: per loro superbia e per loro malizia e per gara d'
son di sfatti / per lor superbia! e le palle dell'oro / fiorìan
male dee procedere da lui; considerando la superbia, nella quale elli s'inviluppò contra
e l'odio e tira e la superbia monta: / ed era per seguir;
di dio, che l'orgoglio e superbia de'francesi fu punita per così disordinata
si fa innanzi, l'interesse, la superbia e l'ambizione per dispareggiarsi dagli altri
che son lor fatte per avarizia, superbia e crudeltà o libidine dei superiori. aretino
: perché de'facultosi è propria la superbia, de'mendici la disperazione. goldoni
ministro del demonio, conducitore della superbia, dispergitóre della compunzione, estermi- natore
piaciuta cosa disposta: egli d'ogni superbia spoglia il cuore e d'ogni ferocità,
e, posto giù ogni enfiamento di superbia, sì disporci a'suoi co- mandamenti
truovono i grandi disposti di la loro superbia. -figur. abbandonato, negletto
che ostenta disprezzo, che giudica con superbia; che si contrappone con insolenza o
. letter. sentimento ispirato a superbia e orgoglio verso la realtà (a
con disprezzamento ammonire, crebbe in maggior superbia, e cominciò maggiormente a gonfiare. sacchetti
, intollerantissimi a principio, non per superbia (anzi questi tali sono sempre modestissimi
di considerazione (spesso per un moto di superbia o di orgoglio, ma anche per
guance gonfie mi guardò e rispose, con superbia: « chi disprezza, compera »
ciò fu per troppa grassezza e riposo con superbia e ingratitudine. niccolò del rosso,
. di questa nasce levamento di cuore, superbia, arroganza, dissoluzione, contenzione,
caro, 12-ii-51: sono [superbia e disamorevolezza] vizi distruggitivi de l'
cupidigia e che vi sia sbandita la superbia e il lusso distruttore delle ricchezze,
ogni altezza che si leva in superbia e contro la scienza di dio, recando
tolgasi la cupidigia, si bandisca la superbia e il lusso distruttore delle ricchezze. carletti
adamo, di subito, come peccò per superbia, si coperse le parti vergognose del
pagherà troppo gravi le pene della sua superbia e disumanità, dell'orgoglio suo dogmatico.
violente passioni. sacchetti, 271: superbia, invidia ed avarizia è 'l campo.
cancellarsi. michelangelo, i-35: la superbia se stessa si divora. quasimodo,
can di palagio già per isperanza e per superbia aveano divorate, dalle loro aperte mascelle
297): quando tu ragguardasti alla superbia del nostro cuore, o vero alle negligenze
troppo gravi le pene de la sua superbia e disumanità, dell'orgoglio suo dogmatico
e dolorosa; e ho la dolce superbia di credere che riuscirei pure un poco
omicidii dolosi commessi per malignità di sanguinolente superbia, per malizia di genio tirannico.
e sa fabricar con tonde sovra la superbia di chi tenta domarlo. delfino,
purgati i peccati, né domata la superbia né l'usure. frezzi, iii-9-27
, ma ora per la sua ventosa superbia totalmente rovinata e distrutta, ritrovavasi un
galeazzo visconte. rosa, 22: generosa superbia in voi si sdegni / di servire
a molti altri, se ne leva in superbia e vanagloriasene; dond'e'doverebbe essere
di vanità, ho una enorme dose di superbia; e col ministero attuale ho avuti
, or la prudenza, ora la superbia, ora tumiltà, alcune volte la vecchiezza
vano. si aggiunga anche la mia superbia: che, dove vedo freddezza o
caparbietà, pervicacia, cieca ostinazione, superbia; impenetrabilità a sentimenti che temperino l'
tanto è maggiore: questo fa la superbia, che accieca più che tutti li
. savonarola, 6-18: questo della superbia è uno obietto di appetito di eccellenzia,
? pascoli, ii-29: nel fatto la superbia è appetito di perversa eccellenza, è
eccettuato del civile reggimento, ma la superbia della ingrata moltitudine niente o poco ci
oggi i nostri fasti ci sono cagione di superbia, ma non eccitamento dall'antico
fa pospor del figlio alla ostinata / vile superbia sua. cuoco, 2-ii-193: nelle
di venere. anzi, con la superbia egocentrica che vi distingue, quel meraviglioso
alberti, i-335: per piccolo atto di superbia proviamo quanto non raro in chi e'
e più elato d'animo che la superbia istessa; se gli fai riverenza come
parole e di essemplo edificare / sanza superbia o nulla dazione. regola di s.
, guardisi dell'elazione, overo della superbia. savonarola, 8-ii-192: state in umilità
non vi lasciate elevare da vento alcuno di superbia né di dazione né di vanagloria.
la santa religione, la dazione e superbia. manzoni, fermo e lucia, 586
2. esaltazione, eccitazione dell'animo; superbia. jacopo da benevento volgar.,
da benevento volgar., xxi-848: la superbia, secondo che dice santo agostino,
perduto. 18. montare in superbia, inorgoglirsi; imbaldanzire, esaltarsi.
possono [i santi] elevare in superbia; ma attribuiscono a dio il tutto del
apprendessero, non gli facesse elevar in superbia come lucifero, e gli cavasse della lor
viii-648: nicànore, elevato di somma superbia, avea imaginato di ordinare uno comune spettacolo
dì che te fingevi / umile per superbia; e per viltade / magnanimo; e
3. nel linguaggio ascetico: superbia, orgoglio, presunzione, vizio,
mistiche, si leva in alto per la superbia della scienza, della quale era enfiato
e umiltà di cristo e non alla superbia ed enfiagione della sapienza secolare.
orecchi. -nel linguaggio ascetico: superbia, orgoglio, alterigia, presunzione.
.., posto giù ogni enfiamento di superbia, sì disporci a'suoi comandamenti ubidire
ricchezze... il malore della superbia con molto più enfiamento fanno crescere.
le borse orribilmente enfiate. e la superbia è il veleno ch'enfia il corpo.
la mammella). salire in superbia; comportarsi altezzosamente, benvenuto da imola volgar
vento delle consolazioni; né non enfia di superbia libertà, e non solo dal temperamento dell'
un vizio). iv-n-46: quando superbia colle enfiate guance / e li
, e, in partic., dalla superbia; intemperante; roberti, ii-192
d'immondizia e di cupidità, enfiati di superbia; cioè li mali pastori e rettori
, l'avarizia, e la enfiata superbia, la quale regna nella sposa di cristo
ira e così stringa l'enfiatura de la superbia,... come fa questo
, debbono esser senza altro detestate per la superbia. sarpi, i-42: in germania
il quale dissi essere inteso per la superbia, affa quale, come egli si
equivalenza dottrinale, rammento che la vera superbia è, per dante, la violazione del
savi, che veggono non potersi sapere; superbia a'sofisti, che mettono il saper
parole. chiabrera, 1-i-393: ma ria superbia, ma lussuria e gola, /
-ant. riempire di orgoglio, di superbia. -ergere vanimo: insuperbirsi.
la mente loro è gravata dalla infermitade della superbia, la quale fa porre loro la
ungaretti, viii-39: deposto hai la superbia negli orrori, / nei desolati errori
, non conviene che stea erto per superbia, ma che s'inchini per umiltà.
molto erto e coraggioso, e di molta superbia fue rigoglioso, e sempre era curioso
. corsini, 2-146: di così fatta superbia rimasero esacerbati i soldati. alfieri,
così la ingratitudine sottoentra, e la superbia occupa le virtù. machiavelli, 846:
. -insuperbire, salire, montare in superbia. bibbia volgar., v-551:
per grandezza e stato temporale esalta in superbia. valerio massimo volgar., i-638
d'alessandro re con tre manifestissimi gradi di superbia esaltoe. 16. rallegrarsi
-vanagloria, tracotanza, orgoglio, superbia. bibbia volgar., vi-357:
esaminamento di consiglio, per sospignimento della superbia è subitamente menato a fatti repentini.
mente è stracciata dagli odi, la superbia l'enfia, tira lo esaspera insino alla
scala del paradiso, 304: la superbia è uno esattore e cognitore inumano e
intensi. ariosto, 27-100: la superbia con lei salta e gavazza, /
de'governi passati e della crudeltà e superbia d'alfonso, il desiderio della venuta
de'ministri, esclamando molte cose della superbia de'nobili, della crudeltà degli usurai.
male; io escomunico la arroganza e la superbia, tutte le vie manifeste degli uomini
terrene, ma escomunicare di sé ogni superbia, e perfettamente dell'umiltà di cristo
una morbosa escrescenza, un peccato di superbia. michelstaedter, 274: la rettorica
(6-9): l'orgoglio e la superbia poco regna, / che cristo non
esercitamento d'umiltà, ovvero fìaccamento di superbia. ricci, 2-65: sicché il
ungaretti, ii-97: non ho che superbia e bontà. / e mi sento esiliato
vota e disformata quando, per la superbia di lucifero, esso con tutti i suoi
suore, che si guardino da ogni superbia. bisticci, 3-47: priegovi e
/ ed ora non accade / menar tanta superbia e puzzo espanto, / ché ha
incontanente lo principale male, cioè la superbia l'occupa. bibbiena, 23: tucto
cieco, 33-59: quel signore che ogni superbia espelle / gliene rese condegno pagamento /
pericoli del regno, l'imperator napoleone per superbia 0 sospetto non rispondeva. gioberti,
suo vangelo anch'esso, un vangelo di superbia e d'odio. leopardi, 27-30
la tentazione e l'insidia d'una superbia insita e radicata nell'umiltà essa medesima
volgar., 11-65: ella [la superbia] estermina la mente umana sì per
è ministro del demonio, conducitore della superbia, disper- gitore della compunzione, esterminatóre
. ant. orgogliosa esaltazione; superbia, orgoglio. ammaestramenti dei santi
li nutrimenti della estollenzia e della superbia. scala del paradiso, 304: lo
, 304: lo principio della superbia è il fine della vanagloria...
spegne l'ira, caccia e calca la superbia, ama gli umili, pacifica gli
. fazio, ii-49: io [superbia] sono ingrata arrogante e acerba,
esse lagrime non c'è furto né superbia di propria reputazione, anzi c'è purgazione
, anzi c'è purgazione d'ogni superbia ed accrescimento di carità verso dio,
evacuare ed a votare l'enfiamento e la superbia del cuore tuo. fiamma, 1-354
.. al qual romore il vizio della superbia è evidentissimamente simigliante, in quanto l'
e froda); / terzo ne la superbia stende l'ale / dove l'invidia
e sa fabricar con tonde sovra la superbia di chi tenta domarlo. magalotti,
qualcosa. guerrazzi, ii-259: la superbia lo teneva per le falde affinché non
vele gonfie, per non essere indotti in superbia; e i versetti da tempo di
tutti gli altri vizi ella [la superbia] cammina / e va dinanti e fagli
la reputazione procede il terzo, cioè la superbia, con falsa ingiustizia e crudeltà e
. della casa, 753: la superbia colla familiarità, con gli spessi ragionamenti e
anima maligna e torta è fancèlla della superbia. dominici, 1-72: tu adunque la
levare quello dentro che è tutto superbia. casti, ii-3-49: questi..
disiderano lui: ma egli ebbe sì crudele superbia nella tenera bellezza, che niuno giovane
reissimo cuore ricoprire per bocca enfiata di superbia, è come colui lo qual vuole
. fra giordano, 186: maggiore superbia può essere, che non ricognoscersi da
3. sdegnosa noncuranza, scontrosità, superbia, altezzosità, alterigia; distacco,
pianti. 3. altezzosità, superbia, boria. segneri, iii-3-70:
della eloquenzia enfiano di vanità e levano in superbia. machiavelli, 819: ognuno a
vinse la ragione / e conculcolla con superbia e fasto. machiavelli, 800: vedesti
gran periglio / e de'franzesi la superbia e 'l fasto. ariosto, 34-15
, lat. fastus -ùs * orgoglio, superbia, disdegno ', anche * lusso
servizio pubblico. 4. pretenziosità, superbia. vittorini, 5-34: tutto nella
elevato, di prestigio; montato in superbia, inorgoglito. f.
gazzetta. 6. gonfio di superbia, millantatore, presuntuoso, pieno di
che rivela arroganza alterigia, boria, superbia, presunzione (atti, pensieri,
vidi quei che son disfatti / per lor superbia! e le palle d'oro /
restò doma la forza e umiliata la superbia di faraone, come l'alterezza de'
. vanagloria, vanità; vanto, superbia; fasto, splendore. calmeta
figur. vanagloria, albagia, boria, superbia. macinghi strozzi, 1-570: essi
dante viene in mente capaneo e la sua superbia... è una favilluzza questa
.. è una favilluzza questa sua superbia, che subito si spenge.
fava, nel senso di * boria, superbia favoniano, agg. ant. che
colle sue forze venisse ad abbattere la superbia e signoria di manfredi. compagni,
e per questa fazzione erano montati in superbia e mostravano grande affezione verso il picciolo
disaccordo. gelli, 15-i-393: la superbia, l'avarizia e la invidia..
; cioè dal dolore che veniva da superbia, ch'elli portava, per ch'elli
, 3-567: ezechia ne montò in tanta superbia che iddio li mandò profeta isaia,
peccatore e tema che è acciecato dalla superbia, infiato dell'ira, fedato del vizio
-veda, signor padre, / qual superbia; si crede d'esser atto / a
. rebora, 2-279: di superbia ubbriaca si avanzava / la guerra,
: ferma l'amore: calca la superbia. colombini, 61: ora, carissima
appio fosse più fiero a contrastare alla superbia della plebe: e che fabio non
. boccaccio, i-338: d'ogni superbia spoglia il cuore e d'ogni ferocità,
dei selvaggi. -alterigia, boria, superbia, orgoglio, arroganza. guicciardini
bibbia volgar., viii-215: la superbia del tuo cuore ha tolto te, che
, mangia due belle fette della tua superbia, e bada di non prendere un'indigestione
esercitamento d'umiltà, ovvero fiaccaménto di superbia. diodati [bibbia], 1-611:
corna: rintuzzare l'orgoglio, la superbia propria o altrui. petrarca, v-1-122
regola, essi al certo sono rei di superbia, ed è ragionevole credere che siano
segno di croce e a loro sembra superbia del secolo sostituire lo sgorbio del proprio
: radice di tutto male è la superbia, la quale, siccome dice la scrittura
cioè gli alti alberi de'monti della superbia; i quali spezza lo spirito santo colla
studiosi con la memoria dei collegati la superbia del redivivo nome latino. -ricavare
la porta, che aveva un fare di superbia fuori posto. -finestraliàccia.
che la mia stessa vanità o superbia. pirandello, 7-312: e che figura
che ti dice, ma per la superbia del suo animo egli finse quella profezia;
signoria delli re romani per la troppa superbia di tarquinio, incominciò il consolato valerio
caina punisce un peccato che è sì superbia, ma è finitimo all'invidia.
, purg., 11-88: di tal superbia qui si paga il fio; /
d'immondizia e di cupidità, enfiati di superbia; cioè li mali pastori e rettori
quei che son disfatti / per lor superbia! e le palle dell'oro / fiorian
ordine. savonarola, 6-20: la superbia è vizio spirituale, perché non è nella
ii-39: guarda se roma è piena di superbia, di lussuria, avarizia e simonia
fu flagello di dio per consumare la superbia de'tiranni. a. pucci,
tua,... acciò che la superbia non mangi le foglie tue e li
, sbriciolare. guittone, 176-9: superbia, tu se'capo di peccato; /
, x-3-435: stolta / è la superbia dei caduti al fondo. manzoni, ii-558
e scrivendo e della madre [la superbia] e della figliuola [la vangloria
ampliazioni? gloriarsi ne'sofismi? avere superbia in due equipollenze? f. f.
. savonarola, 6-112: la superbia è el primo peccato, perché per essenzia
). passavanti, 174: la superbia... toglie all'anima la
erano purgati i peccati, né domata la superbia... de'fiorentini. fazio
mi dico allora, che peccato di superbia stavo per commettere senz'accorgermene! ma
savonarola, 7-ii-28: questo peccato [la superbia] è più intenso e più forte
..., tracorre / la superbia per tutto a gran fracasso. dottori
strada / terribil corse, e la superbia franca / con le fiamme assaliva e con
divoti, / che la miseria la superbia frange, / e l'infelicità danna se
eccedere il verisimile. achille con la superbia e con l'ira- cundia; ulisse
, 7-ii-20: venne el freddo di qualche superbia e vanagloria, ché cominciarono li réligiosi
ben odi, / perché [la superbia] si fregia e gonfia li cervelli.
sdegna, / voto di merto e di superbia gonfio; / e l'importanza sua
lo minacciava di fedire colle corna della superbia; lo serpente verso lui acceso sibilava;
. de marchi, ii-576: tanta superbia e non saper nemmeno il nome dei
., vi-201: il principio della superbia dell'uomo si è fuggirsi da dio.
... / fugge dinanzi a lei superbia ed ira. idem, inf.,
molti, che per lo vizio della superbia furono da dio percossi e fulminati. petrarca
quasi a dire che poco dura tale superbia, ch'ella s'attrita o per temporale
tesoro di eterna retribuzione. -manifestazione di superbia, di boria. carducci, ii-7-253
caterina da siena, 63: la miserabile superbia... germina fummo di vanagloria
8-ii-95: sono alle volte qualche fumi di superbia sottili che non vi conoscano. bandello
da l'oscure nuvole de la temeraria superbia e del vanissimo e persuasivo gonfiamento del
per dissipar co'suoi raggi il fumo della superbia. cantoni, 611: questi ebbe
sarebbe stato elegiaco. 5. superbia, boria, presunzione, alterigia.
padrone di voi stesso, prendendo donna senza superbia e senza fumo. berni, 7-68
usata per rimproverare la vanità, la superbia di una persona. g.
di notte, vi si sente ruggire la superbia del leone, fischiar la protervia del
l. adimari, 169: di superbia il foco / chiuso nel proprio fumo in
animali. imbriani, 2-166: che superbia deve gonfiare il petto e le narici
quelle belle cerimonie, e gonfia tutto di superbia. tasso, 20-22: trasse le
debito, egli sei furano con la superbia, tollendo l'onore che debbe essere
prode fosti; / ma, di superbia cieco, osasti poscia / me dispregiar
. trissino, 2-2-175: turrismondo con superbia molta / cavalca intorno furibundo, e pare
e ne perde la furiosità e la superbia sua. leggenda dei santi apostoli pietro e
di dio, che l'orgoglio e superbia de'francesi usata in cicilia fosse punita
ciò che non s'ammorza / la tua superbia, se'tu più punito: /
galleggiatila, sf. letter. ant. superbia. f. f.
, /... / possono metter superbia e fare il gallo. vittorini,
e della salute? 2. superbia, alterigia. -rialzare il gallo: mostrare
10. prov. quando la superbia galoppa la vergogna siede in groppa:
proverbi toscani, 223: quando la superbia galoppa, la vergogna siede in groppa
l'amore proprio di sé e della superbia. mattioli [dioscoride], 4:
può trovar per allegrezza loco. / la superbia con lei salta e gavazza. b
giamboni, xxviii-229: onde viene superbia a te, uomo, che
mio padre è chiamato enfiamento o vero superbia. dominici, 1-8: memoria genitrice
obbligato. campanella, 1-9: in superbia, il valor, la santitate / passò
suo prima di averlo sbrattato d'ogni superbia gentilizia. bocchelli, 13- 613:
gli angioli, incontanente ch'ebbono questa superbia, la quale è contra di dio,
trovato astuto onde spacciare per umiltà la superbia, un parer di dire e dir
: nella ghiaccia era veramente punita la superbia, la quale si nascondeva sotto il
occhi, / tutt'altri vizi in superbia giacere. la spagna, 2-5: ora
], 26-25: se tale occulta superbia noi non l'affoghiamo con subito dispiacimento
d'immondizia e di cupidità, enfiati di superbia. -letter. paradiso, consesso dei
senso della propria dignità; montare in superbia. carducci, ii-5-111: oggi rizzatisi
luci alme e serene, / che superbia e disdegno or mi nasconde. 0.
), ove purgansi i rei di superbia. carducci, iii-7-322: per tanti gironi
con titoli altisonanti, essere pieni di superbia. boccalini, ii-165: giunto che
vele, che ora gonfie dalla tua superbia e piene d'aura giubilante ti promettono
ben giudicato di dio che l'orgoglio e superbia de'francesi fu punita. buommattei,
che giura le bugie; e bolle con superbia ira. anguillara, 11-67: il
ascoli, 1611: è [la superbia] differenza della gloria vana / che questa
gloriosità, sf. letter. vanagloria, superbia. bocchelli, 1-ii-53: prendendo
cittade gloriosa nelli reami e nobile nella superbia de'caldei, sarà rivolta, come
alfieri, i-iio: la gio- venile superbia mia non godè lungamente di quel trionfo.
gola, avarizia et ira, / superbia, invidia, inerzia e crudeltade. bocchelli
i-118: tale vestimento è gonfalone di superbia e nidio di lussuria. poliziano,
. 2. figur. ant. superbia, arroganza; baldanza; esaltazione,
dalla virtù della umiltà a gonfiamento di superbia. s. bernardino da siena,
, iii-2-87: sì fregia [la superbia] e gonfia li cervelli. tolomei,
ricchezza gonfia l'uomo d'una vana superbia. p. fortini, ii-91:
altra terza parte sono le cogitazioni della superbia sottile che gonfiano. aretino, v-1-117:
i vostri versi provo come sa gonfiar la superbia. fiamma, 1-105: ogni grandezza
alquanti i quali sono gonfiati di vento di superbia. lorenzo de'medici, ii-90:
: gli veniva contro tanto gonfiato di superbia quanto poderoso di forze. settembrini [
. serdonati, 1-29: che gonfiezza di superbia, che arroganza di animo è questa
. dotti, 1-307: gonfie già di superbia ergei le creste. baretti, 1-336
fiato / ch'a gonfie gote la superbia spira. guerrazzi, iv-179: si mise
gote. -gonfiar le gote di superbia: insuperbirsi, inorgoglirsi. sacchetti
re, non avessono gonfiato le gote di superbia? -graffiarsi, ferirsi le gote
questo capitolo tratterà di quello grado di superbia che non offende, cioè d'arroganza
non ci fossi stata io, -ribatte superbia, -il peccato di lucifero restava una ben
io abbio avuto non mi levino in superbia, sì m'è dato il stimolo
volta per grandezza di ingegno e di superbia. aretino, iv-1-6: sospiravano [
grande1. ricchezza montarono in tanta superbia, che non era nes
. per lo diritto nome è detta superbia. segneri, iii-3-91: non hann'
ciò fu per troppa grassezza e riposo con superbia e ingratitudine. g. villani,
. segneri, i-472: oh che superbia ben grassa! 14. ant.
. 11. sm. ant. superbia, tracotanza (con riferimento alla leggendaria
, tracotanza (con riferimento alla leggendaria superbia dei greci). -salire in greco
ii-253: portano in capo il segno della superbia, cioè le grillande e i vani
l'occhio bene vedere, così la superbia non ti lascia bene vedere quello che
grassóre, sm. ant. superbia, vanagloria. iacopone, 31-17
: anche fu tentato del grossore della superbia. = deriv. da grosso1.
animali. 2. figur. superbia, orgoglio, vanità. iacopone,
furore. frezzi, iv-n-46: quando superbia colle enfiate guance / e li danar
vinto da questa; e chiamasi questa superbia. firenzuola, 132: la quale
soglia vidi, per guardare, / superbia invidia e avarizia ria / e vietarmi
., viii-401: ora è confortata la superbia del re antioco e la guastagióne nostra
giamboni, 10-45: lo 'mperadore ha nome superbia; e li sette re che son
nostra scienza, di nostra libertà / della superbia della umanità? soffici, v-1-466:
colui che l'ha se ne lieva in superbia e in alto...,
data, non considerando, che la superbia menava la ignaziana società al precipizio.
più accompagnata da zotichezza, presunzione, superbia, ecc. manzoni, pr. sp
pericoli. 10. prov. la superbia è figlia dell'ignoranza: in quanto
. landino, 238: certo la superbia fa tanto imbestialire l'uom che non pare
d'esser figliuoli di dio, ma per superbia combattevano e contendeano insieme.
312: per la porta della superbia entra nell'uomo ogni peccato, ogni
amore d'avere podestà si può chiamare superbia. s. agostino volgar.,
immodesti hanno conosciuto che ciò era una superbia troppo eccessiva, ed hanno moderato il
è più impacciatila di carattere che superbia. = deriv. da impacciare
. de roberto, 1-92: attribuivano a superbia quel suo impaccio. vittorini, 5-184
e 'l fomento delle sue calamità la superbia e la impazienza degli uomini. g
, però che l'ira e la superbia l'impediva. fra giordano, 5-131
è nella lingua, ivi fu condannata la superbia, sicché non fosse inteso il comandante
ha le sue radici proprie fatte nella superbia, barba di tutti li mali;
, e da non doversene levare in superbia. boccaccio, vi-230: « o
, 183: fa porre giù la superbia,... considerare la imperfezione
cose di che altri si leva in superbia. s. caterina da siena, i-45
si lasciano entrare el freddo di qualche superbia dello amor proprio, subito caggiono dal
il pref. in- (assimilato superbia. in im-) con valore
. -anche: con alterigia, con superbia. guicciardini, iii-3: il
ecc.). -anche: che derivada superbia, da prepotenza; fiero.
farle soffrir mai questo impero, questa superbia, questa voce. calandra, 1-246:
la testa in addietro, in aria di superbia ridicola, o per isgraziato vezzo.
agostino volgar., 1-1-12: con ingrata superbia ed impiissima stoltizia contrastano al suo nome
importabile. passavanti, 172: la superbia a ogni uomo è importabile e odiosa
io mi maraviglio se in quella superbia e importunézza elli poteva avere amico. b
scipione... fu d'ogni superbia, d'ogni alterezza e d'ogni importunità
ministro maggior savanti, 174: superbia non è altro che amare quello che
resta. savonarola, iii-354: una superbia sottile... tiragli la mente
quando alcuni pensieri di vanità e di superbia t'impugnano, cerca e esamina te medesimo
non si potevano segnalare fuorché con la superbia delle ricchezze, con l'abuso dei
non s: potevano segnalare fuorché con la superbia delle ricchezze, con l'abuso dei
immondizia e di cupidità, enfiati di superbia; cioè li mali pastori e rettori
cittadino cavaliere... montò in superbia con altri grandi. petrarca, 332-26
grandeggia qui, e s'inalbera in superbia. bresciani, 6-i-325: l'anima
ma santa'/ lo mio cor superbia enalta. idem, 88-55: la fossa
fanfaluche. papini, x-1-72: la superbia ammaliava la coscienza, la sensualità inca-
[della lode] mi levassi in superbia, subito mi vennero a memoria molte
grande incendio. pascoli, ii-598: superbia ha in più la speranza d'eccellenza,
sicure. cavalca, 18-223: questa superbia è stolta e pazza,..
dell'avarizia, or inchinano la gloria della superbia. petrarca, 213-8: il vago
bene. passavanti, 159: inchiude questa superbia due mali; lo spregio del prossimo
provocatore. buti, 2-293: la superbia è radice di tutti li peccati ed
all'uscio ha forza d'incitazione a maggior superbia che una cortina di seta con trine
della verità, punirsi col nome di superbia. tesauro, 2-479: delle quali tenzoni
del cibo. lambruschini, 4-130: la superbia... spregia e nega quello
tutte le sorti della collera, che la superbia invelenita e gonfia adopera. g.
malamente et increscevolmente con male e con superbia, tanto che sofferire non si puote.
dalla nostra persona se noi dicemo sanza superbia de'nostri fatti e de'nostri officii
10 conosci questo cuore ingenuo, incrostato di superbia e di disincanto. montale, 4-222
e dovrei farlo per incurvare la vostra superbia, e coprirvi di pallore la fronte
tolto. pallavicino, 1-520: dividesi la superbia in vari rampolli: in ambizione,
... indicano solamente mollicie e superbia. magalotti, 20-10: un ribollimento di
, 810: anzi, per mostrare più superbia, mi ha rimandata la mia lettera
in passione, all'amore aggiungendo la superbia. = comp. dal pref
, e non insegnare altrui per una superbia e indiretta umiltà, che essendo vóto di
di tregua per poter corrispondere con nessuna superbia alle occhiate riconoscenti ed appassionate indirizzatele
-atteggiamento di chi, per orgoglio o superbia, si considera indipendente dalla collettività
e all'industria. -ant. superbia, alterigia. b. fioretti,
sa fa- bricar con tonde sovra la superbia di chi tenta domarlo. g
afìna. cavalca, 18-45: da superbia si perviene lo maladetto peccato degli indivini
pascoli, ii- 684: la superbia e l'invidia e tira accecano e indurano
allor che nell'errore / la tua superbia e presunzione indura. -in partic
e'pegada, / luxuria, avarizia, superbia indurada. petrarca, 105-82: in
hai stato, che elli ti inducie a superbia, e quando tu hai robba,
a vanagloria, e quando onori, a superbia? epicuro, 65: agli affannati
, ii-2-176: quale virtù dove fu stata superbia?... quale giustizia dove
, 160: il terzo grado [della superbia] è inetta letizia, cioè letizia
. lucini, 4-66: [alla superbia di d'annunzio] sarà permesso di
superbo, inorgoglire; fare montare in superbia. f. f. frugoni,
luogo, una pianta); montato in superbia, inorgoglito (una persona).
uno camino; e saranno tutti in superbia, e tutti quelli che faranno la malvagi-
, iii-108: gl'inglesi infiammavano la superbia di quelle genti, e la sostenevano
di mirabile fervore e d'una santa superbia, studiava che nullo l'avanzasse, né
peccatore et tema che è acciecato dalla superbia, infiato dell'ira, fedato del vizio
. guittone, i-19-60: mantachi di superbia infiati troppo soffian forte. bartolomeo da
se alcuno di loro fosse di neuna superbia infiato, e fosse trovato reprensibile,
la immondizia, l'avarizia e la infiata superbia. cariteo, 282: ponete ornai
altezza dell'umiltà e la infimitade della superbia. s. maria maddalena de'pazzi
, parte a ignoranza, parte a superbia. -spacciarsi, farsi credere.
2. figur. orgoglio, superbia, iattanza. cavalca, 20-88:
efficacia. passavanti, 149: la superbia... ha una generale influenza
infocando contro a'sudditi la sua stracotata superbia, fece decreto che chi non pagasse
lo destriere che adosso le [la superbia] cadde che tutta quanta si lacerò e
luogo l'errore e lo 'ngannamento della superbia sanza capo, il quale andava remigando nel
panama. casalicchio, 431: maledetta superbia, che così inganna le menti umane,
. giamboni, 81: onde viene superbia a te, uomo, che il tuo
in guerra, ma ingenerato di quella superbia claudiesca. bernardo accolti, 1-40:
., 19-122: lì si vedrà la superbia ch'asseta, / che fa lo
. caterina da siena, iii-53: la superbia in cercare e tenere e possedere le
/... / qual per superbia ontosa ed alterezza, / qual per ingorda
s'ingolfa e scimunisce a castigo di sua superbia. = denom. da goffo1 (
chi è padre e madre del peccato? superbia, che è il principio del peccato
così la ingratitudine sottoentra, e la superbia occupa le virtù. leonardo, 2-124:
agostino volgar., 1-1-12: con ingrata superbia ed impiissima stoltizia contrastano al suo nome
per pulita parladura ingrossarono la mente di superbia. -gonfiare di commozione, turbare
, 160: il quarto grado [della superbia] è iniattanza, cioè vantasi,
il beneficio di cristo e innalza la superbia umana, la quale non può patire
. forteguerri, 18-3: la gran superbia, onde s'inalza a'cieli, /
si. lassano innugolare gli occhi dalla superbia. = denom. da nùgolo (
sono comandate. cavalca, 20-571: la superbia... è radice di tutti
205: come la inobbidiènza viene da superbia,... così la pronta obbidienza
. boccaccio, i-558: siati la superbia nemica, e quanto puoi la fuggi,
tanto la cecità, tanto sormontasse la superbia umana, ch'alcuni mortali..
uomo pecca d'altro peccato che di superbia, lo fa perché vorria qualche cosa che
disus. diventare orgoglioso, montare in superbia, insuperbire; andare orgoglioso, fiero
; acquistare boria, baldanza; mostrare superbia, insuperbire; andare orgoglioso, fiero
proprio, e dall'interesse, e dalla superbia, dominatori di loro e del mondo
insegnano già levare quello dentro che è tutto superbia. musso, iv-147: non avete
180: la insensibilità, che fa la superbia, mostra santo gregorio, sponendo il
assalti di sensualità ribollente, d'insoffocata superbia, forse di vergognosa avarizia.
che denota o nasce da insolenza, superbia, prepotenza, arroganza; che contiene
, arroganza, tracotanza, alterigia, superbia; contegno offensivo, ingiurioso, insultante
egli era venuto in odio per la superbia sua insopportabile. giuglaris, 3:
per fin del nome di cittadini dalla superbia romana insursero tutti, si riunirono tutti
sia data, insozza ogni cosa solo la superbia, se v'è accompagnata. s
, 6-374: nulla dirò io della superbia che nasce dalla bellezza, fondamento sì
. che insuperbisce, che monta in superbia. cicerone volgar., 3-33
la bruttura della lussuria nasce dalla nascosta superbia; e assempro avemo nel primo uomo,
cacciato. = denom. da superbia (v.) col pref. in-con
. l'insuperbire; l'insuperbirsi; superbia, inorgoglimento; dimostrazione di presuntuosa superiorità
). diventare superbo, montare in superbia; inor goglirsi; acquistare
2. ant. commettere peccato di superbia. cavalca, 18-242: quando lo
3. essere contaminato, macchiarsi di superbia (un atteggiamento virtuoso).
diventato o reso superbo, montato in superbia; inorgoglito, imbaldanzito. giamboni
insuperbito. -colmo, gonfio di superbia (tanimo, tintelletto). s
. -ant. levato in atto di superbia. rinieri dei rinaldeschi, 1-89:
. dianzi non si conosceva mercé della superbia intanata nel cuore. milizia, iii-196
costanzo dalle lusinghe de suoi levato in superbia e credendosi ornai esser fatto immortale,
albanzani, ii-80: conobbe con che superbia ariovisto interdicesse gallia ai romani come sua
specula intimamente, s'accorge che la superbia è una corruzione fatta per nostra colpa
è un atto che denota una certa superbia e presunzionedi se stesso. 4
repubblica pur abbassandone con la capitolazione la superbia intitolavano 4 pater patriae nostrae '.
di sicilia..., levato in superbia, non già più duca di puglia
. foscolo, xi-2-592: la sua superbia, le sue ricchezze e la sua
, incollerire. -anche: montare in superbia, divenire tronfio, pieno di sé.
inimico minaccevolmente dimostrava dure intrate di resistente superbia. buti, 2-392: nel vedere
e la crudel- tade, gonfiando la superbia. giovanni da samminiato [petrarca]
passeggiano con una certa intronizzatura che par superbia. tommaseo [s. v.]
ignoranza sollevata da la ferocità de la superbia. frachetta, 727: l'incrudelire e
parevano. né questo gli era imputato a superbia. sanudo, i-956: zuan paulo
fare invanire il cuore e nutricare la superbia. s. antonino di firenze,
opere, donde nasce in lui una superbia sottile. guicciardini, i-231: si
inorgoglisco. -per estens. improntarsi a superbia. colombini, 201: a noi
. quand'essa fuor di sé per superbia fia invasata, diventa prudenzia di carne
avea dato la gotata, / di gran superbia fu invelenito / e durlindana fuori ebbe
tutte le sorti della collera, che la superbia invelenita e gonfia adopera. siri,
: la sapienzia non si levi in superbia; lo intelletto, volendo profondamente investigare
cosa ', usasi per mostrarne in superbia, insuperbirsene, invanirsene.
inerzia. carducci, ii-9-193: la mia superbia, m'impedisce dal fare quel che
tutte le sue malattie, che è la superbia. muratori, 9-33: sovente ancora
iacopone, 88-163: l'umilitate la superbia vide, / d'un alto monte
uomo che invilirsi e sottoponersi alla iniqua superbia, instabilità, loquacità e perversi costumi
regno giustamente tolto. / la mia superbia allor, tutta invilita, / per
, vendicava spesso da questa sciocca superbia l'egualità della prima origine comune
stessi che per la loro pazzia e superbia si lasciarono cadere al basso e si
dai seguaci sui; / ciò è superbia, invidia, ira e menzogna, /
personificazione. ariosto, 18-27: la superbia v'andò, ma non che sanza
: cui vince il peccato universale della superbia e dell'ira, in nullo caso
gola, avarizia et ira, / superbia, invidia, inerzia e crudeltade.
l'insolenza, la inreligione e la superbia di sassonia, mon- stro irrazionale,
iremovibilità d'opinioni, figliuole della letteraria superbia, ne nascono... quegli
insolenza, la inreligione, e la superbia di sassonia, monstro irrazionale, egli avvilito
ed ogni altre virtù; cui sottentravano superbia, crudeltà, venalità, irreligione.
irremovibilità d'opinioni, figliuole della letteraria superbia, ne nascono... quegli
fanta diceva all'albertone che spropositava con superbia militare: -bada, che tu
calvino, 7-127: ebbi uno scatto di superbia, mi irrigidii e le buttai in
vizio della irriverenza, ch'è segno di superbia e di matteria, giovenale dice:
, 76: le figliuole [della superbia] sono irreverenzia, eresia, inobedienzia,
per piccola e vana cagione, con testereccia superbia s'avventarono nella nostra cittade. serdini
cioè avarizia, la carnalità e la superbia. e loro con tra di questi
alla carnalità, la castità, contro alla superbia, la obedienza. nardi, 7
io e 'l suo gran successore / che superbia condusse a bestiai vita? livio volgar
contro il giusto parlano la iniquità nella superbia e nella abusione. libro di sentenze
savonarola, i-156: guardati da questa superbia, se tu vuoi esser buono cittadino
l'affrontarlo. pascoli, i-269: superbia è arrogarsi le virtù, quali unque siano
e di soverchiarsi l'un l'altro per superbia. 11. offendere, oltraggiare
che, in coltivar falsi guadagni, / superbia in lor fiorisce e valor langue.
desideri e la lor bocca sì parla superbia. buti, 1-158: i lussuriosi nel
dietro alle cose perdute; vanità e superbia si tacquero; nel cuore fu un grande
veduto... quella piega di superbia intorno alla bocca, spianarsi.
: in coltivar falsi guadagni, / superbia in lor fiorisce e valor langue.
con un eccesso di ostentazione e di superbia). -anche: chi non ha voglia
buti, 1-268: e [la superbia] in canto, o in presunzione
grazie 'gratis datae 'molto nutriscono la superbia e fannoia nascere latentemente, che quasi
più difficile a piegarsi di un'autentica superbia. manzini, 17-11: si stabilisce in
: vedendo i fiorentini che la latrocinia superbia degli ubaldini non si gastigava per una battitura
discordia, cresce con la disciplina della superbia, ha per idol proprio un'instabilità
segneri, iii-i- 29: la superbia del cuore a lei fu la madre;
la terza concupiscenza di mondo si è superbia di vita, cioè appetito di laude e
parlando invano... levansi in superbia, e privano l'anima delle sue virtù
piante de'piedi. ottimo, i-133: superbia non è altro che amore di propria
/ e poco, avanti a lei, superbia basta; / ogni dolce virtù l'
leggiadria! 9. ant. superbia, orgoglio, presunzione. novellino,
figur. come simbolo di fierezza, di superbia, 0 anche di sdegno, di
. giamboni, 73: se la superbia sarà levata infino al cielo, e
d'accidia o di vana gloria o di superbia,... a ciò che
9. immodestia, presunzione, orgoglio, superbia. giamboni, 120: la superbia
superbia. giamboni, 120: la superbia... è levamento mortale della
all'ira, alla collera o alla superbia. piccolomini, 157: di mille
. -anche al fìgur.: montare in superbia, farsi arrogante; volgersi verso una
capo. cesari, i-647: la superbia di lucifero mi par molto propriamente dipinta
di sì profonda umiltà, si levano per superbia in altezza. s. antonino di
io abbio avuto non mi levino in superbia, sì m'è dato il stimolo della
de'medici, ii-56: leva in superbia l'animo di terra / la scienza talora
-levarsi in superbia: v. superbia. -levarsi le
-levarsi in superbia: v. superbia. -levarsi le corna: vendicare un
, messere salvestro, levato ritto con superbia grande, disse che, poi che
propiamente è uno occhio non levato in superbia, cioè che si veggia essere alcuna
allora simone,... levato in superbia, fu ardito di vantarsi di risuscitare
: roggero,... levato in superbia, non già più duca di puglia
di fierezza, di disprezzo, di superbia. ottimo, i-133: di questo
punto né della leziosaggine toscana né della superbia romana, è... propria di
pallavicino, 1-531: a liberarci dalla superbia non vale ciò che vai contro gli
, 3-32: erano ben note la superbia, la tracotanza, la crudeltà di quei
amici e dipendenti, e però di superbia. metastasio, 1-2-50: io dal fato
. baretti, 3-353: la superbia dell'abito [dei frati], l'
delle virtù, 287: al monte della superbia tutti li vizi... levissimamente
? passavanti, 151: la superbia nacque in quello altissimo luogo del cielo
composto, in tre modi, per superbia o per invidia o per ira. niccolò
di avere in quella testaccia di rapa tanta superbia? -sentirsi la forza di un
, la malinconia il nero, la superbia il lionato, la pazienza il
raffoscato dalle caligini dell'ignoranza o della superbia. tosi, 2-78: lo che
la fiumana del tempo a livellare / ogni superbia umana. alvaro, 18-125: aveva
fuori d'ogni giustizia, enfiati di superbia, lividi d'invidia. ariosto,
: non c'era virtù che la superbia non pretendesse di vestire della sua pomposa
pugnere, non lascerà in noi luogo di superbia e di vanagloria. landino, 195
avere, non lordo né sporcato da superbia di spirito e da viltà di corporali
la lascivia lorda / stan corteggiando la superbia pazza. casti, i-1-58: uniti sempre
fuggisse. alfieri, 1-647: di superbia cieco, osasti poscia / me dispregiar;
baretti, 2-333: se la vostra luciferesca superbia vi permettesse d'informarvi di questo affare
. rajberti, 4-51: che luciferesca superbia, eh!... la mia
per lo più nelle espressioni orgoglio, superbia, malvagitàluciferina). rosmini,
sua mente, è reo della più luciferina superbia di cui un uomo può esser,
: la giustizia che 'l mosse fu la superbia del lucifero, la quale meritò eterno
ludibri della sorte sarebbero insegnamenti alla umana superbia, se a superbe nature giovassero gli esempi
scala del paradiso, 309: la superbia è l'ultima penuria e povertà dell'anima
funzione. ariosto, 18-27: la superbia v'andò, ma non che sanza
, e per lo leone il vizio delia superbia, e per la lupa il vizio
, n-iii-703: poetando senza lusingare la superbia di coloro che ci vivono, si dee
sarebbe stata salda contra gli assalti della superbia, essendo da sì gran numero di
numerosa. serdonati, 11-172: la superbia e sporcizia e l'improntezza / di
dio vi manda; non vogliate peccare di superbia. -eh! giusto; io
alletta all'avarizia, o incita alla superbia, o genera un soverchio lussureggiare;
del lume dell'intelletto si levano in superbia dispregiando gli altri o, posponendo le
] è tutto violenza, clamore, superbia. 10. astron. segnato
ruggine della invidia, non ci enfi alcuna superbia. ricciardo da cortona, 1-46:
, 1-i-276: con tal rabbia e superbia [il re] ne va, che
, 1-148: erano macolati di superbia i cuori loro, sicché si convenìa allotta
saputo, / tutto adirato e di superbia tinto, / verso il pagan ha suo
': persona che ostenta eleganza e superbia. moretti, ii-1057: mi pare
anima. segneri, i-76: la superbia... ha potuto magagnare anche cedri
6. atteggiamento arrogante; prepotenza, superbia, presunzione. - anche: sopruso
bardi contra il popolo per la loro grande superbia e maggioranza per lo sfrenato popolo.
. passavanti, 189: l'orgogliosa superbia... non è altro.
, costei [cianghella], piena di superbia, cominciò a pigliare or questa or
per le treccie, mostrando la sua superbia e bestialità e alterezza e maggioranza.
nondimeno, rispetto alla loro maggioranza e superbia, non gli amava, né si sarebbe
14-7: aguardanno a soi maiure [la superbia], una envidia rc'è nata
magno volgar.], 24-23: la superbia così si genera nella mente come la
che fosse: / noi vinse mai superbia o avarizia, / anzi l'avversità il
, 10-151: il conte, con superbia magnatizia, rispose. carducci, iii-14-187:
-iron. presunzione, alterigia, superbia. baretti, 1-37: sai tu
gran buacci che sono? perché la superbia loro, e più sovente la magnitudine loro
et increscevolmente con male e con superbia, tanto che sofferire non si puote.
; e non pur a me danno / superbia fa, ché tutt'i miei consorti
pare che ne le persone religiose [la superbia] stia malissimo, appartenendo a loro
che col vizio della 'nvidia e della superbia e ingratitudine s'abbatta le nobili virtudi della
, gonfia essa di pestifera aura di superbia, cominciò a mostrargli segni di crudeltà.
leghe. muratori, 7-v-135: dalla superbia e da altre maligne passioni sogliono.
lintelleggibile, con una timidezza mascherata da superbia. = comp. da malie]
figliuoli, i quali, per loro superbia e per loro malizia e per gara d'
l'inferno. poliziano, 1-772: superbia in fuga al centro precipizia / del
volgar., 127: o maladetta superbia de'nostri cuori, che con tanta
erano purgati i peccati né domata la superbia ne l'usure e'maliablati guadagni de'
malparlanti. antonio da ferrara, 45: superbia fa l'om essere arrogante, /
la santa ', lo mio cor superbia enalta; / or so menata a la
eretici e pagani per la loro malvagia superbia non si vogliono umiliare a queste cose
ma iddio, per mancare la sua superbia, passato di qua con tanta gente
: il sempre mai detestabile vizio della superbia che, o palese o occultamente, procura
grave pena. sacchetti, 26: superbia tanta e d'ogni ria manera /
sia né modestia il tacerlo, né superbia il manifestarlo. 5. far
mansuetudine è manna dell'anima e la superbia è il veleno ch'enfia il corpo.
vice gerente del cajero » con tanta superbia che non si poria iudicar. sansovino,
parte l'uomo può mostrare umiltà e superbia verso cui scrive. lippomano, lii-8-217
mansuefar la ferocia? d'umiliar la superbia? di rammollir l'ostinazione?
guittone, i-19-60: cui mantachi di superbia infìati troppo soffian forte e fanno foco
ottimo, ii-186: mostra la detta superbia non solamente procedere nelli mortali per radice
più e meno si confonderà ogni enfiata superbia, nascerà una profonda umilità, apparecchiando
popol marzo così grasso; / che per superbia cher- ranti 'l tributo. fazio,
questa scrittura con peccati carnali o con superbia, gli pare el contrario che a
espressa pazzia, percossi col martello della superbia il valoróso mio cuore. farini, ii-547
e con la canna della mia vana superbia? -biasimo, condanna.
. frezzi, iv-17-145: per la superbia di chi 'l pomo acerbo / gustò
308: il primo peccato lo ascriveva a superbia,...; del secondo
can di palagio già per isperanza e per superbia aveano divorate, dalle loro aperte mascelle
: spesso però l'astuzia e la superbia si travestono in prudenza, e sotto sacre
altrimente. ecco la mascherata: colorir la superbia colla necessità. v. gussoni,
dentro? / l'interesso, la superbia, il livor, la crudeltà.
savonarola, 7-ii-29: questo peccato [la superbia] è massimo sopra tutti. giordani
cielo. pascoli, ii-29: la superbia è appetito di perversa eccellenza,..
dio è massimo e primo, nella superbia è la ribellione a lui.
] sia la primogenita figliuola [della superbia] nella quale la madre puose tutta
dire che cagione di questo matricidio fosse superbia, perocché alli nostri parenti per debito
arrighetto, 250: sieti più nimica la superbia, matrigna de'buoni costumi, che
/ potendo esser felice, / e per superbia mattamente cade. g. c.
bellezza spesso è segno di mattia o superbia. dante, inf., 20-95
, 1-i-84: era tanto cresciuto in superbia, che non temeva asserire apertamente sentirsi
meno di timidezza e un po'meno di superbia che poi sono la stessa cosa.
core / senza poter, pien di superbia tutto. g. villani, 12-16:
la prima femina fu riprovata mediante la superbia. b. davanzali, ii-358: tommaso
della vanità e a beneficio della mefistofelesca superbia che tutto mi brucia e mi avvampa.
, che deriva, che rivela cinica superbia, diabolico orgoglio. nievo, 791
meldrarìa, sf. ant. orgoglio, superbia, ambizione. iacopone [tommaseo]
, di tristizia, o vero di superbia. cantari, 163: le donne e
volgar., 1-1-12: ora con ingrata superbia ed impiissima stoltizia, contrastano al suo
: se alcuno di loro fosse di neuna superbia infiato e fosse trovato reprensibile, corretto
, 305: la mina è menomamento della superbia. 4. retor. ant
ciò che più vale, con tanta superbia di maestose tenebre e di mistero che
mercanzia, la quale procedea segretamente dalla superbia della propria reputazione, che, essendo irati
avara,... maculata di superbia, vaga di vana gloria, meretrice,
, quasi che in questo modo tassandolo di superbia. g. gozzi, 1-393:
per dio, per lo merito della superbia tornòe al secolo e lasciò la vita
ira e impazienzia è il mirollo della superbia e però piace molto al dimonio.
: al gaudio dello spirito si mescola la superbia. poliziano, 5-251: io non
par., 19-123: si vedrà la superbia ch'asseta, / che fa lo
: starà l'uomo con gran pompa e superbia, e una piccola cosa il metterà
non men l'alta che la mezzana superbia... varie virtù hanno da concorrere
. m. frescobaldi, 1-31: superbia e lussuria, nel cui coro /
: questo è poi il midollo della superbia, attribuir tutto a sé, alla industria
indiscreto / in ogni caso e di superbia pieno, / a bocca il mele e
atto o espressione di vanagloria, di superbia. - anche: millanteria.
inimico minaccevolmente dimostrava dure intrate di resistente superbia. = comp. di minaccevole
sfida, una manifestazione di orgoglio e superbia, un simbolo di potenza. carducci
a me silvaggia fera, / di superbia vestita et molto forte, / a minaciarmi
col minervo aiuto / o veramente in te superbia regna. = voce dotta,
di cristo (che si contrappone alla superbia, al potere, al fasto,
, 175: s'errò costei / in superbia e in fasto, ahi, non
: in tutte le suoe specie [della superbia] una è che cerca eccellenzia,
infiammato di mirabile fervore e d'una santa superbia, studiava che nullo l'avanzasse né
o suggetti. iacopone, 1-30-9: la superbia apetesce / onne cosa aver subietta;
ad attesa o, anche, a superbia e presunzione. ottonaio, 2-19:
francesco da barberino, iii-268: quella [superbia] ti turba / forte e disturba
, 8-ii-232: li peccati sono sette: superbia, invidia, ira, lussuria,
tanta opinione di sé e in tanta superbia di volere altrui ammaestrare ch'era miserabil
questi esempi miserandi di infedeltà originata dalla superbia, ci giovino a farci amar l'
. ricci, 3-213: se in superbia il cuor si drizzi / nell'età
mistiche si leva in alto per la superbia della scienza della quale era enfiato.
e pena a coloro che fanno la superbia, cioè ch'adoperano con superbia.
la superbia, cioè ch'adoperano con superbia. -a misura, alla misura
misura colma a coloro, che operano con superbia. -riempire, colmare la misura
miticamente sicilia. pascoli, ii-684: la superbia e l'invidia e l'ira accecano
sedia il superbo potente / e la superbia sua mitigherà, / e farà che l'
moderazione il lor fasto e la loro superbia. loredano, 2-i-59: ti prego solamente
moderazione il lor fasto e la loro superbia. giordani, ii-108: avendo..
10 credo alla modestia, perché tra la superbia e l'umiltà v'è certo sentimento
non sia né modestia il tacerlo, né superbia 11 manifestarlo. -mansuetudine,
. bersezio, 44: è la nostra superbia che ci fa parer dispregievole ed inutile
. giov. cavalcanti, io: la superbia della ingrata moltitudine niente o poco ci
porpore... indicano solamente mollicie e superbia. bellori, i-38: diresti ch'
. fazio, i-29-2: invidia, superbia e avarizia / vedea moltiplicar tra'miei
osservanza monacile, vennegli un pensiero di superbia. m. villani, 10-12:
verdinois, 158: tanta è la nostra superbia che anche nel soffrire vogliamo il primato
l'odio e l'ira e la superbia monta. d. bartoli, 1-1-20:
in orgoglio: inorgoglirsi; montare in superbia: insuperbirsi; ecc.).
e ricco di possessioni, montò in superbia con altri grandi. dante, xxx-130
egli poteva, per non montare in superbia. boterò, 6-174: i giannizzeri,
: non vorrei ch'egli montasse in superbia. betocchi, 7-128: mia madre
e orgoglio si montava / che di superbia se n'andò alla cima.
in cima. -montare in cima di superbia: v. cima, n. 12
, cioè monte di neuno peccato o superbia o ignoranzia o negligenzia nostra, che
virtù, da negligenzia a sollecitudine, da superbia a perfetta vera umilità -sommo grado
qualcuno piano di monte: abbassarne la superbia e l'alterigia, umiliarlo. gallo
la lascivia lorda / stan corteggiando la superbia pazza. f. m. zanotti,
cfr. il genov. mostarda 'superbia '. mostare, intr. (
». passavanti, 210: dove la superbia desidera d'avere alcuna escellenza e maggioranza
. passavanti, 159: inchiude questa superbia due mali: lo spregio del prossimo
questo qui ', si scorge l'intera superbia di cratero. = * agg
e 'l venenoso mostro / conculcato, e superbia e simonia! ariosto, 26-46:
superbi e duri di cuore, che per superbia di loro scienzia e sapienzia cominciano le