piastrelle, e così fece concione al superbetto giove. vasari, iii-160: erano
prati sordaspe alcuno, il quale, superbetto di quell'ardire che gli ministra la sua
teneva [era] ancora un po'superbetto. marino, 1-1-61: dovunque ne
1-1-61: dovunque ne giva, il superbetto [amore] / rubava un core o
: picciol capretto... / pur superbetto e saegnosetto vai, / ed
/ e, dovunque ne giva, il superbetto / rubava un core o trapassava un