-stare, essere avanti a qualcuno: superarlo. -anche al figur. guittone
dei prodotti. -battere un primato: superarlo. -al figur.: eccellere in
una burrasca: correre pericolo grave, superarlo felicemente. boccalini, iii-169: disse
qualcuno in un calcetto: vincerlo, superarlo. lippi, 1-44: or
-mangiare la torta in capo a qualcuno: superarlo in altezza, soverchiarlo. buonarroti
. -portare corona sopra qualcuno: superarlo in merito, in fama.
argomento; cercare di eguagliarlo o di superarlo (in pregi, virtù, potenza,
, com'è degli imitatori, per superarlo l'esagerò, sfoggiando lo strano e il
industria, ciascun passo vorrebbe un esercito a superarlo, e ciascuno assedio quasi un età
e d'agguagliarlo, non che di superarlo. alfieri, v-2-698: la prima
sapeva tuttavia di non poter nulla per superarlo. 3. piantare, conficcare.
in una qualsiasi attività); cercare di superarlo (in pregi, virtù, ecc
compete con qualcuno, che cerca di superarlo (in un'attività, in una
in concorrenza con qualcuno, cercando di superarlo o di ottenere un risultato migliore nell'
, che girare intorno all'ostacolo anziché superarlo. pea, 5-177: trapela dalla
di piero l'aspettata bandiera, e superarlo gli anelanti cavalli impetuosi, a cui
anche: rincretinito. dai luoghi aperti superarlo [messer corso] occupò le case
grosso. -lasciare indietro qualcuno: superarlo in un'arte, nella carriera,
altro ne l'infinità de'secoli potrebbe tanto superarlo. -profondità senza fine.
: essergli di gran lunga superiore; superarlo, vincerlo con facilità. garibaldi
la mensura di qualcuno: uguagliarlo, superarlo in un atteggiamento, in un ambito
-bagnare il naso a qualcuno: superarlo, vincerlo, far meglio di lui
: scalzarlo da una posizione preminente, superarlo in valore e in fama. dante
e'non venisse appresso de'popoli a superarlo ai favore. cristoforo armeno, 1-299:
il sottovento e che si sforzassero di superarlo orzando e poggiando ogni momento. d'
locuz. dare la pacca a qualcuno: superarlo, essergli o risultargli superiore.
-fare par pari con qualcuno: non superarlo né esserne superati. bembo,
su qualcuno: tentare o riuscire a superarlo, a soppiantarlo. de sanctis,
, porre il piè innanzi a qualcuno: superarlo, essergli superiore in qualche disciplina.
, i piedi innanzi a qualcuno: superarlo, sopravanzarlo in un determinato ambito o
il sottovento e che si sforzassero di superarlo orzando e poggiando ogni momento.
-dare la polvere a qualcuno: superarlo in velocità. pratolini, 10-337
. -togliere il pregio a qualcosa: superarlo per valore, per qualità.
, di prendere le misure adatte per superarlo o di procurarsi con largo anticipo i mezzi
vista lanciata, per istuzzicarlo, non per superarlo, il nimico. guerrazzi, iv-54
ile gustare il pregio di combatterlo e superarlo. cesarotti, 1-xxxix-201: l'accademia
concetto rigorosamente naturalistico, cerca nondimeno di superarlo nel senso che il fenomeno fisico del
e verde, e nullo al corso / superarlo potria, tranne il pelfde. nievo
-mettere la ruota davanti all'avversario: superarlo proprio sulla striscia dell'arrivo.
anima che fugge il conflitto non sapendo superarlo, e ne fece il suo mondo
. -mettere qualcuno in saccoccia: superarlo nel reddito, nel tenore di vita
che disperata cosa era il tentare di superarlo. -figur. interdetto (l'accesso
18 per cento dei suffragi, forse superarlo. 6. finanz. superamento,
confronti di altri, al fine di superarlo nella carriera o in una competizione.
il sottovento e che si sforzassero di superarlo orzando e poggiando ogni momento. moretti
o finché l'avversario desiste dall'idea di superarlo. 28. favorire le spinte
nel tentativo di riuscire più facilmente a superarlo. -tenere le lingue nel proprio steccato-
in un esame, avrebbe la probabilità di superarlo. c. carrà, 645
a qualcuno per abilità e doti, superarlo agevolmente. fagiuoli, i-30: quella
per primi, come uomini tendenti a superarlo, dobbiamo avere il coraggio di riconoscere
testa a qualcuno: soprav- vanzarlo, superarlo. -metterci la testa: offrire la
-venire sulla testa di qualcuno-, superarlo, soverchiarlo. fatti di cesare,
, il trascendentalismo religioso, e credeva di superarlo solo col più crudo e banale materialismo
il vanto a qualcuno o a qualcosa: superarlo in una qualità; apparire di gran
ché, poi che in arme non può superarlo, / almeno in cortesia tenta avanzarlo
l'inimico, ma è molto il superarlo co'piedi ne'zeppi, senza sciorre né