de i facondi sospir non ode il suono. alvaro, 20-135: pensieri oranti si
canne e, quindi, la produzione del suono; fu inventato verso il 1700 da
). -con metonimia: il suono prodotto da tale strumento. pananti
quando le voci tacevano, si udiva il suono velato di un organino a bocca.
senziente dell'uomo ha molta simpatia col suono dell'arpa. mazzini, i-454:
gl'imprimé un certo tremore che noi suono appelliamo. g. averani, iii-34
ciò non significa doverne rendere meccanicamente il suono, ma farlo con la propria intelligenza.
, fa fuggir di paura chiunque sente quel suono, diviene l'organo dell'immaginazione in
l'aria compressa necessaria alla produzione del suono, da un meccanismo composto, fra
di pietra. -con metonimia: il suono prodotto da tale strumento musicale.
di latta. vittorini, 3-114: il suono è pieno, è il canneto che
piagnucoloso, ma, in tutto il suono, così profondo. 12.
so infatti che è vero, umile suono / d'un artigiano: e che il
. busca, 2-198: al primo suono di tromba i più giovani soldati erano
, fuggitiva da tanti casi, a suono d'austri soffianti faceva una danza mortale
di farle rivoltar faccia. detto così dal suono che fa quello sbuffamento.
. tibia peana. '. flauto di suono grave usato dagli antichi greci.
, 2-2-269: ebbero tra le tibie di suono acuto i greci il monaudo, la
la gingrina...; di suono grave la paleomagade, la perfetta, la
quasi accento, ma di cadenza e suono quasi perfetti, non toscano veramente, se
non si può ad alcun altro suono. sacchetti, v-257: ape, ovvero
. aretino, 20-54: a cotal suono il pecorone le si gittò al collo,
contemporaneamente tutti gli smorzatori, rinforzando il suono; pedale a una corda o del
delle due o tre corrispondenti a ciascun suono, mentre nei pianoforti verticali abbrevia la
ottenendo un analogo effetto di smorzamento del suono; pedale tonale quello che, in
sette levette metalliche (una per ogni suono della scala diatonica) che negli strumenti
di una o due tacche, alzando il suono corrispondente rispettivamente di un semitono o
, fanno crescere di mezza voce il suono della corda corrispondente. -nel
, consentendo di variare l'intonazione del suono. 3. in armonia e contrappunto
3. in armonia e contrappunto, suono tenuto per una durata considerevole o ripetuto
rivestita di armonie anche estranee a tale suono (e può essere inferiore o grave
nota, o non prima formata di suono che spenta, o prolungata in una
di dire quanto questa parentesi (illustre suono ec.) abbia dello stentato, del
. bufi, 2-586: va al suono de le pedate,... come
differenza di vocali: per diversità di suono. vocali meglio sonanti: a 0;
guerra, / per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara
un incontro di pelota, riconoscere dal suono della palla chi ha chiuso.
moto. pirandello, 8-334: al suono della campanella di bordo si tolse la
servirà di scala il tempo che il suono pena a correre una distanza nota d'
rintronava tutto quel paese d'un pazzo suono. = deriv. da pendere;
in cui dolci acque / fan dolce suono. baldi, 258: questi pendenti e
quelle penne. -diffondersi (un suono). pascoli, 12: tra
. bontempi, 1-2-132: a ciaschedun suono furono assegnate due lettere estratte dall'alfabeto
15. fonet. articolato compiutamente (un suono). gigli, 2-20: la
la m, che ha in sé qualche suono del mugito, considerato nella scrittura e
alcuna osservazione. i grammatici la sentono con suono perfetto ed imperfetto: perfetto è quando
, 2-2-269: ebbero tra le tibie di suono... grave la paleomagade,
stabilisce 11 tuono, cioè quel giusto suono al quale guidano le comme.
. fastidioso, sgradevole all'udito (un suono, una musica). 1
fortemente acuto (una voce, un suono). marotta, 4-241: ha
8. figur. disturbare con un suono lacerante. vittorini, iv-29: mio
, 2-2-269: ebbero tra le tibie di suono acuto i greci il monaudo, la
, la citaristria...; di suono grave la paleomagade, la perfetta,
di glicine. montale, 2-68: un suono lungo / danno le terrecotte, i
guerra, / per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra
. socchi, 3-12-77: il vero suono degli antichi esametri e pentametri è perito e
, non risulta di fatto né rende suono di animo pentito o peritoso.
trilli facili che caddero nell'aria con un suono di perle rimbalzanti su per i vetri
parole / udiva in così novo e dolce suono. guglielminetti, 2-32: o pallido
sbavature; limpido, argentino (un suono, un'emissione di voce). -
eco / d'antichi pianti, un suono di lungo sospiro profondo / dal grande oceano
sm. strumento musicale che produce un suono simile a una pernacchia. manifesti
, fasani, pernice e pipioni gie suono conveniente. piero della francesca, 68
. casti, xxiii-501: altri al suono di una specie di timpa
/ ove perora sol d'edero un suono. f. f. frugoni, iii-263
mutabili. ghirardacci, 3-174: a suono di trombe si pubblica l'indulgenza plenaria
perplessità. moretti, 15-119: il suono delle secchie sbattute sembra un lugubre allarme
scacciato il t da certe voci dove ha suono di z, come orazione, lezione
1-75: di persici dice avicena che freschi suono fazilmente putrescibile, ma tengono il ventre
spazi (anche con riferimento a un suono che si disperde in uno spazio molto
dal non veduto borgo montano: / suono che uguale, che blando cade,
su tutta la foresta si spande il suono della pioggia tiepida, un suono infinitamente dolce
il suono della pioggia tiepida, un suono infinitamente dolce e persuasivo. marinetti,
non è sospeso, interrotto (un suono, un rumore fastidioso). fogazzaro
entrando nelle canne pertugiate, cagionavano certo suono, appararono a sonare di rustiche sampogne
dante, par., 20-23: come suono al collo de la cetra / prende
, 7-25: io vidi al primo suono / de le tremanti e rotte mie parole
sensi, giungere a impressionarlo (un suono, un odore, la luce).
14. pieno, largo (un suono). barilli, i-95: nella
macchina pronuncia 'no'. e un suono sferico, pesante, liscio, senza incrinature
sfuggano non vi è nel resto alcun suono che possa dirsi men bello, avendo
capo, e pesatane ogni espressione, ogni suono. carducci, ii-13-5: oramai io
qualche minuto non si udì che il suono acuto dei metalli palpati e pesati.
in giunche piene di fiori vanno al suono di musiche lente pe'ruscelli e per le
nel vecchio lino di sua madre; al suono del vecchio pendolo a pesi.
il peso, il senso, il suono / a rigoroso esame ognor si chiama.
caso. 18. intensità di un suono; esattezza di una rima.
: allo stagno s'è dato peso e suono d'argento. -di peso
sé manteneva, le quali applaudivano ad ogni suono della tenue sua voce. calandra,
rovina... più mi spaventa il suono di quelle pestilenti parole, che non
. valeri, 3-111: null'altro suono, nel giardino colmo / di sera
oro dei pompieri portati al galoppo dal suono rapido e felice delle trombe, o
la pisciò a fatto, al suono di molte peta profumate. tassoni, 2-45
isbalestra un peto, / credendo che quel suono mi consoli. bonghi, 363
. 7. che produce un suono o un rumore insistente, inopportuno e
-di timbro acuto o anche stridulo (un suono, una voce). savinio
... s'intrecciano in un variegato suono. moravia, i-393: aveva una
nella melopea greca, ripetizione dello stesso suono. bontempi, 1-2-149: la pettia
percussione fatta spesse volte in un medesimo suono. g. b. martini,
musica i salti della voce o del suono frapposti alle repliche in una voce
in una voce o in un suono. tramater [s. v. j
c. montanini, 52: aspettavo quel suono de baiochi, al quale correrò più
rende, contro i vetri, un suono bizzarramente squillante. 13. locuz
alcun non manda fuori o voce o suono, / altri con vario suon grunnisce
massima intensità e potenza sonora (un suono, una nota). -per estens.
di tigre che s'inasprisce al dolce suono della musica è violentemente rapito dagli incanti
, fastidiosamente persistente e acuto (un suono, un rumore; ciò che lo
9. figur. vivacità squillante di un suono. levi, 6-57: i galli
-fastidiosa acutezza e intensità di un suono persistente. albertazzi, 7
. albertazzi, 7: quel suono si prolungava con una petulanza ammonitrice,
pezzi duri di pepino e ballando al suono dell'orchestrina. 2 ^. gioc
atto... piacendosi straordinariamente del suono delle proprie parole. -con riferimento
i-175: il piacere che ci dà il suono non va sotto la categoria del bello
dell'odorato. ghislanzoni, 2-31: il suono di quella voce armoniosa / un eco
-gradevole all'udito (una voce, un suono). boccaccio, dee.
g. del papa, 5-56: suono piacevole e grato chiamiamo quello nel quale le
pienezza. castelvetro, 1-116: può fi suono ricevere asprezza o piacevolezza secondo che le
1-iv-887): cominciarono a cantare un suono... con tanta dolcezza e sì
guariti. 5. con dolcezza di suono. castelvetro, 8-1-538: ècci ancora
parimenti nel corso del canto e del suono non rimanere nello stesso dei mentovati sinfoni
fiamma, / cadendo giù, piagnente suono acquista. -che emette un suono
suono acquista. -che emette un suono malinconico (uno strumento).
2. stridente, gemente (un suono). de marchi, iii-1-697:
. -per simil. emettere un suono lamentoso e malinconico. - in partic
lamento. vittorini, 3-115: il suono è pieno, è il canneto che
tale attrezzo sulla superficie lavorata; il suono che ne deriva. viani, 4-152
. mus. disus. smorzare un suono.. mazzocchi [in g.
d'annunzio, iv-1-20: udì il suono del piede femminile su gli ultimi gradini
. 4. che emette un suono struggente, malinconico. battista, iv-54
bordello. 10. emettere un suono sommesso e lamentoso (che suscita sentimenti
venire un altro diverso strepito, un suono confuso di grida imperiose, di fiochi
. -struggente, malinconico (un suono). carducci, iii-4-100: or
gl'immensi / piani deu'onde un suono / d'organi tra l'odore / di
nero; il meccanismo della produzione del suono è completato da tre o due pedali
sec. xviii. -con metonimia: il suono prodotto da tale strumento. -pianoforte a
, / ove piantasti l'organo del suono / per spelunca di piccoli animali?
pronunciare in modo netto e distinto un suono vocalico. g. b. mancini
coi loro motti e atteggiamenti lascivi al suono di timpanetti e d'una specie di
in una sequenza sempre uguale (un suono, una voce). borgese,
/ seguitando il mio canto con quel suono / di cui le piche misere sentirò
.. degl'intombati, che rendono suono; come si picchiano, accennano un
staccati e intervallati, che producono un suono regolare e scandito, talora fastidioso (
e scandito, talora fastidioso (e il suono stesso). -in partic.:
. per bussare, che produce un suono debole, appena percettibile.
su un oggetto. - anche: suono netto o rumore che ne deriva.
colpi piccoli e intervallati che producono un suono regolare e scandito, talora fastidioso.
con sé. -fievole (un suono, la voce); fioco (la
l'aria un dilettevole, ma picciol suono, il quale usciva di una nuvoletta
e dalla piccionaia e copre ogni altro suono. moretti, 15-139: noi studenti a
-fievole, tenue, appena udibile (un suono). pascoli, 498: quel
pascoli, 498: quel tuo piccoletto suono / nel castello tuo rimane. betti
la piccoleza delle voci a me rende suono abbietto. per la qual cosa in
. -fievole, scarsamente udibile (un suono). pascoli, 5-61: canta
18. sommesso, fievole (un suono, un rumore); basso (
. panzini, i-549: un piccolo suono di campanello squillò dall'anticamera. betti
parbe che fusse all'orecchie mie spesso suono di piei. s. bernardino da
minuto in minuto, s'udiva un suono confuso di voci lontane, che veniva
porzio, 3-202: al bel primo suono dell'inquisizione giudicarono i napolitani che un
. -essere pronunciabile isolatamente (un suono). l. salviati, 1-1-263
. -reso più debole (un suono). e. cecchi, 5-285
distanza, piegato dal vento, il suono... somiglia a una voce naturale
voi che ascoltate in rime sparse il suono »..., non si fa
pieghevoli e la lingua a pronunciare ogni suono o dolce o aspro, o veloce o
consonanti e co 'l numero e co 'l suono de'versi. f. m.
unirne molte insieme accresca la pienezza del suono e induca talvolta una certa asprezza, la
39-iii-146: il numero dantesco e 'l suono de'versi cammina con una naturale maestà
per quanto avesse piene le orecchie del suono e degli encomi delle armi, ha
.. mandava un pieno ed abbondevole suono. sacchi, 127-109: quante volte
schiocchi pieni. vittorini, 3-114: il suono è pieno, è il canneto che
baldini]... non arriva al suono pieno e al colore puro, ma
: odi tu, vacua pietra, il suono pieno / della parola umana, integra
il cielo che poi non senza dilettevol suono nella fonte chiarissima ricadea... la
4. cosa, situazione, spettacolo, suono, discorso che impietosisce e che muove
molari: le pietre idonee a macinare suono nella consistenza spongiose, ma di sustanza
condottieri di gabelle, che comindano dal suono delle piffere e finiscono nei romori dei
i-40: deposti i loro zoccoli, al suono d'una pifara e d'un tamburino
liberò la città dai topi incantandoli col suono del suo strumento (e, in
di soldati rigidi e tranquilli dietro il suono dei loro pifferi. moravia, xi-535:
sonata con tale strumento (o il suono che ne viene emesso). n
eccessiva frequenza in un verso (un suono). baldini, 9-246: con
21-159: con questo stesso mezzo del suono potremo raggiustar le carte de'luoghi particolari
, 2-97: hanno oppenione che il suono gliel dia il freddar; e per
discorso, atomi della lingua, punti del suono, compendiano i lunghi trattati che si
che gli avea partoriti. pigolanti in suono compassionevole il dragone gli divorò. monti
non si regola la voga a suono di fischio, ma il pilotto con un
del tamburo e della tromba, al suono dei quali la malva, la cicuta
/ verga pronta ad agir dell'oro al suono / che giammai non tentò femmine oneste
i succidi animali, e con quel suono lo dipinse al naturale. pinge
, 7-2t: io vidi al primo suono / de le tremanti e rotte mie parole
, immantenente trae la mina con grande suono e busso e cadde tutta supra le
-emettere (la voce, un suono). boccaccio, 1-ii-26: tu
pinta nel favellar a tuono ed a suono con cui si sia, or che mi
, livido, terrestre, grave, senza suono, di poca bianchezza e molta lividezza
elasticità, che percosso non rende alcun suono, che strofinato tramanda un odore disgustoso
piombo. -sordo, cupo (un suono). caproni, 4-30: udii
giovane, / ingordo di futuro dentro il suono in ascesa / la guglia del loro
da un punto più elevato (un suono, la voce). aleardi,
5. per estens. che ha il suono della pioggia; che ne riproduce il
bassa. montale, 2-68: un suono lungo / dànno le terrecotte, i
e. cecchi, 7-64: quel suono squarciato sventolava e sbatteva sull'acqua con
/ che quell'odor di mucido, altro suono / che il grave gracilar delle galline
fondo della loro professione, troveranno nel suono tutti i loro gesti notati colla successione e
mantici / destan nell'organo l'allegro suono, / e i ceri allumano i
di luce, di colore o di suono nei fuochi d'artificio. 4.
stor. antica danza armata eseguita al suono del flauto da uomini che simulavano le
in cui si facevano in cadenza al suono de'flauti tutti i moti guerrieri sì per
mi riesce fuori. -emettere un suono lieve, appena percettibile. dossi,
pecchie. venditti, 1-135: un suono indistinto ha echeggiato / e m'ha
salvini, v-2-5-7: 'pispola', dal suono, onde 'fare una pispilloria'. fagiuoli
è discosto non sente altro che un suono come di chi non facesse se non
non 'pissi pissi', cioè il suono della lettera s che è sibilante. de
]: 'pispissare': far pissi pissi, suono che si fa in favellando. dicesi
quasi sotto voce, noi per quel suono di pisse pisse che pare che se ne
aria e di altrettanto abbassano o rialzano il suono. tommaseo [s. v.
o sacra o profana era accompagnata dal suono di qualche tibia. ne'sagrifìci,
agrigento ottenne la palma della vittoria col suono della tibia. tramater [s.
sbollettato; se viene a tiro gliela suono; è un bocconcin santo il pettirosso.
una campagna, una pittura, un suono... ci piace e diletta.
me all'occorrenza, aggiunse con un suono diverso di voce. -riferito impropriamente
ingrassò ne'sonni tardi / e attenta il suono de'tuoi passi ascolta. quaglino,
, aereo (un segno grafico o un suono). govoni, 478: oh
il prato solatìo: / dolce un suono ella trae dalla sua piva, / e
di uno strumento a fiato per produrre il suono. 5. locuz. -accordare
accordo come pive: con riferimento al suono stridulo, dissonante di questo strumento.
, vogliam dir, la cornamusa / suono, dormendo, in tuon così soave /
gonfìan la piva e vogliono che il suono tenga luogo di cose. carducci,
b. martini, 2-2-164: mentre col suono della sua tibia stava combattendo, all'
talché con la sola tibia proseguì il suo suono. 3. strumento d'osso o
non insinuava. -riuscire sgradevole (un suono, una voce). - anche
il canto, / noi tocca il suono, quando pure imbocchi / seleuco il
9-533: tu intanto / accorda 'l suono e dà due pizzicate. agazzari, 9
-per estens. particolare tipo di suono prodotto dagli strumenti a pizzico.
e tingendole il griffo e facendola stridere a suono di
sapore e che nerbo di scrittura e suono schiocco e pizzicore di frustate e precisione
, 962: questo amor [per il suono delle campane] cotal confitto m'ha
dio placherà morendo / a * 1 suono de le cetere. -assol
d'annunzio, i-207: placasi nel suono continuo l'anima nostra, / paga
stupendi / mal si puon celebrar con mortai suono, / placido nume or tu dal
sommi, 47: così anco nel suono delle parole, ora aroganti et ora placide
perni che le guidano, non rendono suono sensibile, ma un placido mormorio dilettevole
tuono: / ma in sì placido suono / ch'empie il ciel di diletto /
: essere molto simile, riprodurre un suono determinato. monelli, i-48: subito
con cinque o sei fori e di suono dolce, usato nel mondo antico e
; pastosità del canto o di un suono. montale, 18-437: renata scotto
più umano questo personaggio valendosi di un suono di una plasticità quasi inarrivabile.
(un modo di esprimersi, il suono della voce). cinzio pierio,
parlar platonico /... rende suono sì soave e armonico / ch'empie
/ altro non è che voto e instabil suono, / che giunge e passa.
ritmare un movimento, per produrre un suono di richiamo, ecc.).
le pecchie] del plauso e del suono de'metalli e con quello si convocano:
.. distese al plauso, ricurve al suono. -con riferimento alle ali degli
dicami v. s. che bel suono farebbon queste voci in una lettera non
ma staccata, presa in sé come suono, attentissimo a sceverare le parole nobili dalle
in cui si ricerca, oltre al suono prodotto, la resistenza dei tessuti al
7ixé
principio della diversa riflessione e qualità del suono in rapporto a una differente forma o
il più lieve tocco per ottenere un suono assai intenso. la verga dello strumento è
è giunto a un punto ove il suono muta, muove la matita che esce
dardo vibrava un poco, con un lieve suono, simile a corda di cetra appena
, per indicare ciò che provoca un suono, un'armonia. boccaccio, vili-1-200
per la concavità del quale si proffera il suono. lomazzi, 4-ii-624: tutto ciò
si cantano i versi sciolti? al suono di quale stromento? del plettro forse
3. con metonimia: suono della cetra, dell'arpa, della
, lo so, chiara ten vai pel suono / del pindarico plettro. parini,
ciò che cade o che fuoriesce producendo un suono sordo. c. e
e ripetutamente (un canto, un suono, uno strumento). serao
lontano, dalla salita pontecorvo, un suono brillante e plorante di mandolino arrivava.
produrre, sgorgando e scorrendo, un suono flebile e sommesso (un'acqua, una
discorso, o come il passaggio dal suono singolo alla sillaba (lingue monosillabiche)
. scherz. che ha diverse gradazioni di suono. cassieri, 11-108: io ho
sul lato sano. la percussione dà un suono dapprima meno chiaro, poi cupo,
sì raro oggetto per goder di quel suono. alfieri, xvi-35: se natura
. sonoro, possente, strepitoso (un suono, un canto). s
, / sale dei poderosi organi il suono. -acceso, vivace (un
animati dal predicatore con parole strepitose di suono, poderose di significazione,..
la fiamma dell'amore, svanirono al suono di quella orribile parola. tarchetti, 6-i-581
mano il liuto, parea maestra del suono; dàlie in mano il libro, simigliava
servisse al comodo di quanto richiede il suono. goldoni, xiii-239: sento che
, ma staccata, presa in sé come suono, attentissimo a sceverare le parole nobili
e sono... tetracomon, suono di tibia usato nella quarta replica o portata
policorde e non può rendere il suo suono profondo se non vibra tutto. =
, 2-2-269: ebbero tra le tibie di suono acuto i greci il monaulo, la
, la citaristria...; di suono grave la paleomagade;...
più lettere scritte per esprimere un unico suono. tommaseo [s. v.
più voci. segni poligrafici d'un suono unico. = voce dotta, comp
: carattere poligrammatico. per esprimere il suono duro del 'g'davanti alttì'ci vuol l'
a felpare e interiorizzare al massimo il suono senza peraltro portare al decorso totalmente orizzontale
timbro chiaro (una voce, un suono). flore de parlare, xxviii-24
la quale elezione si faccia palesemente ad suono di campana et in alcuna ecclesia.
certe rotture cadendo e mormorando, rendeva suono al cui numero sembrava che battendo s'
. 3. per estens. suono, canto prolungato e continuo. d'
il suo carattere proprio e il suo proprio suono, o nasale o pettegolo o tossicoloso
valle volare li oxelli aquatici, che suono generativi di mal sangue, dendo cativo
sangue, dendo cativo nutrimento, come suono i polastri del bondeno e dal finale
francellini, fasani, pernice e pipioni gie suono conveniente. della casa, iv-329:
risponde alla percussione del torace con un suono ottuso, mentre il rumore respiratorio manifesta
ricagarla diversa. 17. un suono, un'immagine, un pensiero che
sarpi, vii-25: possiamo dir che il suono sia in potenza del corpo sonoro,
nuovo delle fornaci inglesi, al cui suono alcuni stranamente acconciano il verbo 'pudlare'.
-diffondersi in forma attutita (un suono). borgese, 6-96: pei
non ama di pompeggiar ammirabile pe 'l suono degli encomi altrui, ma bensì per
per le fiorite valli forse più piacevole suono che li tersi e pregiati bossi de'musici
gravità. -con riferimento a un suono, a una voce: grave,
con la 'g'gutturale (anziché con quel suono nasale gutturale che l'italiano non possiede
quasi accento, ma di cadenza e suono quasi perfetti, non toscano veramente, se
'delle etimologie', che, percioché il suono delle predette muse è cosa sensibile e
il più vicino al ponticello e rende il suono più teso e spiritoso. g.
, non risulta di fatto né rende suono di animo pentito o peritoso.
subito che si accostasse l'esercito, al suono delle campane di tutte le parrocchie,
passati, / che tutti consumiamo in suono e in danza, / dudone una
amor. de amicis, ii-176: il suono lamentevole di un organetto, in certe
facendo pervenire alle loro orecchie l'obbediente suono della popolosa famiglia. p.
s. v.]: 'poppisma': suono che si produce stringendo ed allungando nel
verso la detta apertura: tale è il suono col quale si lusinga il cavallo od
lastri, 1-3-91: al qual suono questo bestiame istruito da piccolo e quando
cieco il secreto di far sentire un suono a un sordo,... con
: come è porgere l'orecchio al suono, aprir la bocca in diversi modi
miei, / o pastorella, ri suono / e ti prometto in dono / un
ancora che la geminazione mutasse alquanto il suono della lettera, che non fa,
uxato, ma pur nel tempo caldo suono alquanto suspecti. del carretto, cvi-606
-far giungere alle orecchie un suono, alle nari un profumo.
. 1. 14. region. suono delle campane con cui si annuncia il
arco che si esegue facendo passare il suono fra una nota e l'altra, senza
possa portar più lontano e più chiaro il suono della voce. gessi, 187:
/ con la sua amara lampada di suono. -tramontare, calare (il sole
debba lavorare di notte da l'ultimo suono de le tre volte, cioè dal posciàio
bargagli, 1-122: alessandro, svegliato dal suono udito del suo seme, stato il
, e già sento un lontano / suono di ciaramelle; io tento invano /
tento invano / la positura: il suono s'awicina; / vorrei alzarmi,
2-1-190: a significare il tuono o il suono individuale... serve il sito
, l'altra, inferiore, il suono degli stromenti. -modo in cui è
posizione determina il grado d'elevazione del suono ch'essa rappresenta. -modo di
del dito indice consente di produrre un suono immediatamente superiore a quello dato dalla corda
sua bontà. / chi mai con degno suono / sue posse narrerà? -potere
poesia. moneti, 265: del suono in somma la possanza è tale /
guerra, / per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara
per rappresentare il grado di elevazione del suono prodotto. v. galilei, 2-12
(e in italiano è tale il suono [s]); prepalatale.
come sarò contento laggiù a udire il suono degli organetti e la voce dei posteggiatori
cosa sopradetta in primo capitolo e abbiano suono e sufulamento, è da intendere che
il rapporto posto dalla natura fra il suono di certi oggetti e quel della voce.
c. bini, 1-222: il suono della vostra voce sollevò dentro di me un
. -forte, squillante (un suono); alto, stentoreo (la
tono). -anche: che produce un suono forte (uno strumento, un complesso
potente'può intendersi... del suono. molineri, 1-190: tutti gli echi
vicini e lontani lo ripercuotono [il suono delle céunpane] moltiplicéuidolo all'infinito,
. 6. mus. ant. suono di uno strumento. ontempi, 1-2-87
, per la quale si conosce ciaschedun suono, essendo la potenza del suono l'
conosce ciaschedun suono, essendo la potenza del suono l'espressione dello stesso suono, fatta
potenza del suono l'espressione dello stesso suono, fatta per via d'istrumenti.
intensità del ritmo e la povertà del suono, fra la profondità delle intenzioni e
mattina o il dopo pranso, col suono delle trombe, che festose replicavano 1
prèa, inter. per indicare il suono prodotto dalla tromba. p
s'invia / onde sente uscir quel suono / perché sa che la prebenda / v'
, i-87: della mia voce al suono / precesse il suo servigio, / precesse
. d'annunzio, iv-1-971: un suono di cristalli giù per un pendìo precipitanti
. -perdersi, smorzarsi (un suono). bernari, 3-78: nel
foscolo, ii-231: edippo a questo suono fugge precipitevolmente dentro il tempio.
niente / dal fondo, non risale / suono / o segno dal precipizio.
imminente. tesauro, 3-420: con terribil suono e paventosi fulgori prenonziano il precipizio all'
fatto o ne dà sentore (un suono). piave, xc-417: rataplan
, rataplan, di vittoria / questo suono è segnai precursori d'annunzio, iii-2-119:
la loro preda. -ciò che (suono o profumo o chioma), per essere
12. locuz. -avere dietro il suono delle predelle: essere oggetto di critiche
corno anco aavene a quelle che non suono gravide per retenzione di mestrui suoi,
intiera. montale, 1-19: un suono non ti renda / qual d'incrinata brocca
per le fiorite valli forse più piacevole suono che li tersi e pregiati bossi de'
, xxxvi-342: egli in mezo al dolce suono / cantò soavemente l'alte lodi e
. 2. per simil. suono continuato, rumore che precede o preannuncia
di gloria, e 'l mondo empia del suono. / premio v'è l'opra
come le corde unissone ad un medesimo suono, se al contrario ve ne erano di
quello dissonante, in modo che il suono superiore dell'accordo perfetto provochi, ma
quello dissonante, in modo che il suono superiore dell'accordo perfetto provochi, ma
alto, acuto, potente (un suono). algarotti, 1-ii-38: la
dei loro destini alle crescenti generazioni, suono e non concetto, artificio di convenzioni e
rassicurarmi con buone parole; ma il suono della sua voce, l'espressione del suo
in questione rispetto a quelle subite dal suono degli strumenti più lontani (e nella
tempo presiedeva il metro, così al suono presiedeva il ritmo: il qual ritmo può
le sue voci scolpite e con robusto suono e quasi noderoso rappresentarlo all'orec- chie
lessura di genti per la confusione del suono del mare e de fe tempestose onde.
annunzio, ii- 750: il suono puerile e breve oblio / pel cor prestante
di timbro flautato, che dà un suono all'ottava superiore del registro principale.
. -rapidità dell'articolazione di un suono. stigliani, 17: la seconda
9-832: dalle sacre torri aperto u suono / tutte macchine infami, empi lavori
, / disfé 'n punto di campane il suono. b. corsini, 13-16:
, lvii-42: non far sì presto questo suono, / poi che tu hai imparato
ne andasse a tempo e a battuta con suono ch'era prestissimo. -sostanti
facile e semplice che nem suono di adulazioni e strepito di richieste. d
: la parola 'novella 'aveva un suono tutto speciale... per ^
. fogazzaro, 2-135: un suono di campane passò sul palazzo...
non so che parola, non so che suono, renzo la prevenne dicendo: -lucia
e vedendo io che nella città mia u suono del liuto era prezzato,..
. priche-pracche, sm. invar. suono o rumore disarmonico prodotto da uno strumento
lavoro. bartolini, 19-63: quel suono d'enormi chiavi, quel sinistro rumore
sì che non se n'ode un suono. -che è isolato, escluso (
un galletto e preso il tempo del suono, eccotela a prillare sulle punte dei
, 1-i-41: il vocabolo primigenio formato dal suono generatore è come l'ultimo anello a
: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'io nudriva
ne la poesia e la ricercata nel suono, ché tutte queste cose sono cominciamenti
costituito dai primi cinque armonici di un suono complesso. gìanelli, iii-53: '
percossa che sia, oltre il proprio suono fa sentire nello stesso tempo due altri suoni
la virtù del pronunziare le parole con suono articolato: il qual privilegio naturalmente non
corde tese all'unisono, che al suono dell'una l'altra si muova e attualmente
la quale da se stessa co 'l suono della voce e colla sua ragione etimologica
-provenire da una direzione (un suono). m. adriani, vi-173
braccio », e pare, secondo el suono della lettera, che dio abbia el
pace. / ch'io l'oda il suono della vostra voce / ora che più
vastamente per tutta italia, sebbene in suono di procella..., è
fatte processioni, oltre al canto e al suono, ballassero eziandio. b. davanzati
sangue / risuona a lungo del suo sacro suono / che annuncia il mio rinascere immortale
dalle ghiandole surrenali. -emesso (un suono); emanato (un raggio luminoso)
, questa propriamente non è che il suono prodotto dagli organi corporei, i quali
allungate. 15. allungato (un suono vocalico). magalotti, 14-32:
stampa periodica milanese, i-412: il suono è il prodotto di quei movimenti o
freddo; emanare calore; emettere un suono, un rumore; costituirne la sorgente di
emissione. magalotti, 21-155: il suono, accidente nobilissimo dell'aria, osserva
.: provocare un rumore, un suono. malpighi, 40: prova evidente
13. mus. prolungamento di un suono. piccolomini, 10-275: quanto a
altro di 'produzione ', e il proprio suono di ciascuno agevolmente in fiori e fioriva
ah'italia, se mai pronunziasse un suono che al dialetto nostro s'appartenga. fogazzaro
anzi spesso al duetto che dà il suono ed il canto: non dico del profano
sacri e profani, nel cielo è suono, laonde a questa opinione posso appigliarmi
206: dei profani accenti / al suono io tremo. amari, 1-2- 119
, sì che ciascuna lettera abbia suo suono e ciascuno motto suo cenno. trattateli
magalotti, 20-228: non v'è suono né formazione di suoni proferibili..
o bicocca che non abbia quel tal suono per nome. = agg. verb
nobile persona par cosa di troppo mal suono contro alcuno profferere villane e aspre parole
pronunciare in un dato modo (un suono, una parola); dire, esporre
.. proferiva con qualche difficoltà il suono d'alcune lettere, non offendeva punto gli
. bontempi, 1-2-132: a ciaschedun suono furono assegnate due lettere estratte dall'alfabeto
l'una sopra l'altra, dimostrava il suono che si doveva proferir con la voce
fra un trepestio di seggiole e il suono di qualche moneta buttata là malamente sui
truppa di profeti... al suono del salterio, timpano, tibia e
da tossire e non sentendo il mio medesimo suono, conobbi il romor della pioggia esser
. palazzeschi, 1-52: attratte dal suono le vecchie erano salite e lo aspiravano
eco / d'antichi pianti, un suono di lungo sospiro profondo / dal grande
arancio. dannunzio, iv-1-289: al suono del 'minuetto 'mendelssoh
trovavasi. onufrio, 141: il suono progrediva sempre, si andava avvicinando:
coloro che respingono deliberatamente ogni piacevolezza dal suono, ogni figuratività dalla pittura, ogni
da lui maneggiati quella che diede al suono tutta la verità, inalzandolo ed abbassandolo.
assimilazione progressiva: adattamento esercitato da un suono su un altro che lo segue (
si indica l'alterazione provocata da un suono su un suono seguente).
l'alterazione provocata da un suono su un suono seguente). 11. geogr
da vicino gli pareva un fuoco et quel suono, un canto. 4
come son quelle de'proietti e del suono. grandi, 118: l'acqua
donde si tragge che non tanto il suono quanto le lettere fanno la rima. lenzoni
rima. lenzoni, 142: il suono è quel tuono che nella prelazione viene a
gioiosa, danzante in piazza, senza suono, intorno a qualche trofeo, repubblicano
(e fastidioso, lagnoso: un suono). bibbia volgar., i-352
bibbia volgar., i-352: crescea lo suono della buccina, alcuna volta alquanto maggiore
ne la poesia e la ricercata nel suono, ché tutte queste cose sono cominciamenti
risonanza ': prolungamento o riflessione di un suono; questa si fa colla vibrazione continua
. accentuare, rinforzare, allungare (un suono, una sillaba, una parola,
olimpo e de le sfere / l'immortal suono al nostro mondo errasse peregrino divin.
chiamato il farà, lo promulga a suono di tromba nei principali quartieri della città
gradini del pronao dirupati e trae qualche suono lamentoso dal suo zufolo di canna.
braccio. -rapidità dell'articolazione di un suono. bembo, ii-150: spesso medesimamente
: ma è pur vero che 'l gie suono [di donne] alquante più prompte
ritmo veloce (un'armonia, un suono). castiglione, 147: vedete
bembo, iii-150: alquanto spesso e pieno suono appresso rende la f; spesso medesimamente
sempre in pronto per cavalcare ad un suono di trombetta. m. barbaro,
sf. il pronunciare, l'articolare un suono o una serie di suoni nel parlare
appresso di loro, non solamente di suono, ma di nome e di forma ancora
riferimento al modo di articolazione di un suono, di una parlata o dei suoni di
prese dai latini italiani ec. quel suono espressivo che avevano in origine. cattaneo
distingua all'altra per la pronuncia, suono degli accenti, termina- zion delle voci
non dico che si discema per alcuno suono di voce né per movimento di lingua né
voce in un determinato modo (un suono, una serie di suoni).
. -chiaro, distinto (un suono). robbio di san raffaele,
questo grand'uomo ne cacciava fuori un suono limpido, pieno, pronunziato, essi
. il pronunciare, l'articolare un suono o una serie di suoni nel parlare;
galluppi, 1-i-202: óltre della percezione del suono, che la pronunciazione di questo vocabolo
quantità in tempo, altre d'accento in suono: di quantità, quelle nelle quali
la diffusione di un rumore, di un suono a causa della conformazione (un luogo
arrestarsi alle linee di contorno, come il suono alle pareti di una campana di cristallo
marchetti, 5-161: d'ogn'intomo il suono / se medesmo propaga, e d'
tremore che in propagarsi nell'aria produce il suono, comunichi un tal tremore a quegli
per linee curve, come fa il suono, ne seguirebbono di molti inconvenienti.
i cani latrando, / ed il suono propagasi triste per l'afa. deledda,
le campane di quel luogo, al cui suono rispon- deano quelle delle parrocchie e delle
una forza); trasmesso (un suono). panni, mat. [
per l'aria l'invisibile propagazione del suono. cesarotti, i-xvm-61: non deve esser
con abilità meravigliosa a movere co 'l suono l'imagine. pascoli, i-
giovenca, rallegrando le propinque selve col suono de la suave sampognar sanudo, lviii-81
, parve loro che con parole d'alto suono essa fosse da umiliare e alle loro
comune difesa. gianelli, iii-104: il suono nei corpi dura proporzionatamente al numero delle
il seme. -intonato (un suono, rispetto ad altri suoni).
sacchi, 86-71: se il loro suono è bene proporzionato e soave, meno
boccaccio, viii-3-49: 'subitamente questo suono ', cioè questa voce; e
voce; e pone questo vocabolo 'suono 'improprie, per- cioché propriamente '
'improprie, per- cioché propriamente 'suono 'è quello che procede dalle cose
5. risonare, echeggiare (un suono possente o penetrante). grafi
-cominciare di colpo a emettere un suono possente (uno strumento musicale).
: tutte le campane prorompono in un suono indiavolato. 9. abbandonarsi d'
la separazione di essi con prorompimento il suono debole e muto. = nome d'
ma staccata, presa in sé come suono, attentissimo a sceverare le parole nobili
lettere e sillabe, in cui il mero suono, la sillaba ignuda del verso,
dall'emissione del fiato nell'articolare un suono. piccolomini, 10-275: in quel
: dal che congetturando quello esser il suono a quel male appropriato, prosegue a suonar
appropriato, prosegue a suonar gagliardamente quel suono e non altro. brusoni, 311:
1-1-75: aggiunsero... un suono più grave di tutti gli altri, chiamandolo
1-ii-121: 'proslambanomeno ': corda o suono aggiunto, perché non entrava nell'antichissimo
che in musica non v'ha propriamente suono, né più grave o più acuto
tóvo?], propr. 'suono aggiunto '. prosmirare, tr
che si riferisce alla prosodemia. suono, concorrono ad attuarlo nella parola. -in
, denominazione di profana era accompagnata dai suono di qualche tibia. ne'una prosa di
, 1-358: 'prostesi raggiunta di suono (vocale o consonante) in principio di
/ lungo fossi prostrati.. / al suono delle ultime campane. 6
la tempesta non giungeva se non con un suono che per la lontananza pareva musicale.
. -prolungare la pronuncia di un suono. foscolo, iii-1-60: chi legge
diversa dalla mia, ch'io attenuo il suono delle consonanti p, b; y>
ben fatte, con buono e perfetto suono, sì che piaccia a l'operaio e
che più propriamente si scorge abitudine di suono in orecchi avvezzi alle canzoni occitaniche.
improvvisamente scoppiò un fragore di musica, il suono empì la camera: saliva dalle voragini
ero così triste ». -modulare un suono o la voce nel canto secondo la
. punto da cui si propaga un suono. tuparich, 5-209: a
6. propagarsi da un punto (un suono, un odore, ecc.)
quando è provocata da voce o da suono che tenga in sé ferocità o alterezza.
. savonarola, 1-107: turi tali rimedi suono provocativi apti a far disperdere. a
e sperimenta due e tre fiate / il suono ascoso, e l'armonia ne sveglia
li autori è dechiarato, li aquosi suono preparati a putrefarse, imperò non se volle
e il diletto d'un riso senza suono, né parole, né moto visibile
pruriva l'orecchie reali co 'l dolcissimo suono di dilatare i suoi imperi.
e il diletto d'un riso senza suono, né parole, né moto visibile
che è dal gr. ^ àxxo> 'suono la cetra ', cu origine incerta.
chi nel coro accompagnava il canto col suono della cetra. tramater [s.
così chiamavansi coloro che nel coro al suono della cetra accordavano il canto. è
medie. anomalia percettiva per cui un suono su scita una sensazione di
sì che non se n'ode un suono; / ma pur vi sei, nella
che feci sulla misura dell'intensità del suono e dalla discussione delle diverse leggi psicofisiche
dei gallinacci, il di cui canto o suono rotondo e sordo uscir sembra per
volgarmente dette uccelli cocchieri per il caratteristico suono che emettono, simile allo schiocco di
particolare dell'australia meridionale e rinomato pel suono strano e rolungato cui deve il suo
pss, psst e pst, inter. suono labiale seguito da un sibilo che si
: nel giorno seguente fu pubblicata a suono di trombe la guerra ed invitato il
tesauro, 2-37: premandato un orribilissimo suono come squilla pubblicatrice del suo ritorno
e insieme le fratti, susciti un suono come d'acqua corrente che ti muove
armonioso, immune da stonature (un suono, un canto, una musica,
, intermittente (un rumore, un suono). stuparich, 5-305: mi
stuparich, 5-305: mi risvegliai al suono pulsante che fece la molla scattando.
suo rapido pulsare, sembrava mandare il suono di un riso lontano e felice.
impossibile a dirsi. 3. suono appena percettibile; sovrapposizione di rumori o
: dal fondo della valigia si ode un suono impercettibile, quasi un pulviscolo di suono
suono impercettibile, quasi un pulviscolo di suono che dura pochi secondi e si estingue
stesso. 2. sostant. suono prodotto da una grancassa. ghislanzoni,
che secondo la qualità di questo [suono] si chiamano elle [le sillabe]
/ multicolore sulle palpebre / e il suono pungente della mosca / straniata.
ripetutamente e a brevi intervalli con un suono o con un rumore. calvino,
queste / ore notturne ad ascoltare il suono / de'miei boschetti, or che gelati
attore. montale, 15-192: punge il suono d'una / giga crudele, l'
: accesono a me [il dolce suono e il grande lume] 'un disio
diacritici con cui i masoreti conferirono il suono vocalico al testo consonantico ebraico della bibbia
vicino ai segni delle consonànti, il suono delle vocali (conforme alla scrittura di
bacchelli, 1-iii-769: qualche sparo, col suono diviso in due, caratteristico del fucile
sbadigli cantanti. -accompagnare con un suono. marinetti, 2-1-510: i pittori
smunti, cascanti e di debole e piccol suono, impinguarono, rimpinzarono e puntellarono:
de'sommi, 48: anco nel suono delle parole, ora aroganti e ora
è loro comandato e che rispondono al suono d'uno stormento musico, ora tacendo
comparso. / non turberà| suono alcuno / quest'allegrezza solitaria.
del verisimile che conoscesse bene che nel suono dei nomi era la vera essenza delle cose
l'inizio delle rifirese sul negativo del suono, per poi individuare o spezzone di
dell'inizio delle riprese sul negativo del suono per facilitare le operazioni di montaggio.
10-iii-148: sopra la diversa velocità del suono vi mando una dotta lettera uscita pur ora
voce il peso, il senso, il suono / a rigoroso esame ognor si chiama
a fare generare i vermi, cuome suono li umori flegmatici. citolini, 473:
geloso e delicato, / che ogni suono, od aspro o dolce, / tosto
melodia, un'armonia). - suono puro: suono semplice. stampa periodica
armonia). - suono puro: suono semplice. stampa periodica milanese, i-119
mi sono rintenerito fuor di modo udendo il suono del puro del dolce e del casto
è policorde e non può rendere il suo suono profondo se non vibra tutto. gramsci
lettera 'r 'si pronuncia col suono rauco æl gargarizzare (come usano anche fra
dei prìncipi e de'loro ministri al suono peraltro ingrato di protesta, temperando il
pelle del tamburo e così producendo il suono. linati, 17-55: si
si chiama favellare, ma imitazione di suono. varchi, 3-32: ditemi un poco
i verga pronta ad agir dell'oro al suono, /... / lombi
quando l'orecchia vuole udire uno dolce suono, et égli fatto sentire strido o altro
bembo, iii-150: di povero e morto suono, sopra gli altri tutti, ultimamente
sillaba non ha la prima lettera diverso suono dalla parola 'quando '. adr.
q rispose di 'quattrini 'il suono. manuzzi [s. v.]
quaranta martiri, nel aual giorno ai suono del maturino se ne va tutto il
dal gr. < p
in un quadrisillabo sdrucciolo, rende col suono l'impeto della rabbia e l'abbattimento
some- gliante fazil da padire, gie suono conveniente. ariosto, 1- iv-465:
. gianelli, iii-66: quaduplicare un suono, triplicarlo, duplicarlo, s'intende
più leggermente e rapidamente il corsiero al suono quadruplice dei suoi zoccoli. de roberto
le quaie, ma puoco e raro; suono difficile da padire e prepara la pregnante
della borsa, ti sicuro che a quel suono ella te la farà tombare in seno
cui, per compressione, esce un suono che imita il verso dell'uccello.
: era eguale / e incauto il suono che in tube sottili / penetrava nel sonno
sottili / penetrava nel sonno: un suono quale / il tempo, ancora illeso,
passibil qualità. èontempi, 1-2-03: il suono considerato semplicemente è chiamato da'filosofi qualità
. fonet. carattere secondo il quale un suono viene percepito; insieme delle caratteristiche acustiche
; insieme delle caratteristiche acustiche di tale suono (a prescindere quindi dal suo valore
che si riferisce alla qualità di un suono. -apofonia qualitativa: quella che consiste
qualsivoglia mensa abbia cotesto suonatore che col suono della sua zampogna ricrei le mie mascelle
: qualunque parola le piglia in bocca il suono della parolaccia. -ant. in
del quando ella accompagna il canto col suono del liuto e di vivuola. manzoni
. mus. durata o intensità di un suono; estensione di un accordo o di
campanari di parnaso, comandò che al suono della campana maggiore fosse raunata la quarantìa
ovunque andasse, era seguito dall'eterno suono delle controversie, dall'affannoso contrapporsi,
-quarta ora di notte: computata dopo il suono dell'avemaria. dante, vita
.. non par che molto grato suono facciano que'cinque monosillabi. baretti,
scator,... appena il suono / standomi dietro così quatto quatto,
nella opacità di quegli alti silenzi un suono quatto e tetro. idem, 18-160:
la campana, / che più lugubre il suono aver parea, / le turbaron la
a tutti l'andarvi: seguitano il suono, il quale essendo da loro, quanto
, la sottomise. 4. suono lamentoso di uno strumento musicale. marchetti
querelarsi in pubblico. -produrre un suono lamentoso. metastasio, 1-ii-745: passano
ogni passo. 2. con un suono lamentoso. moravia, xii-152: udii
. firenzuola, 285: cangiasi il suono de'soavi flauti in urla querule e
l'acqua); che soffia con suono stridulo, cupo (il vento).
-con riferimento al rumore, al suono stesso. pagnini, xxii-1168:
. 5. che emette un suono prolungato o ripetuto; che suona con
fumose stalle. -con riferimento allo stesso suono prodotto. graf, 5-513: giungon
, bastava la sua voce, il suono pacato della sua voce, a persuaderla alla
-basso, grave (l'intensità di un suono). -anche: fievole, attenuato
da indurre tranquillità e rilassatezza (un suono, un canto). petrarca,
impunito. 9. assenza di suono o rumore, silenzio. bontempi,
più tosto girassero in quietudine che rendessero suono alcuno. 10. stato di
d'alto a cader con sì terribil suono, / con tal croscio e ruvina che
sulla corda in modo da ottenere un suono superiore di una quinta a quello prodotto
lare laterale sonora, che continua il suono della r latina e germanica; la
lettera vocale è quella la voce et il suono della quale, senza ch'ella in
è poi quella che con tal intoppo ha suono o ver voce udibile, come (
1-534: 'r ': littera di suono aspro, massimamente nelle voci dove è
gelido rabbuffo della scizia portava innanzi un suono di terrore. 3. attacco
tregenda, si confondono già / col suono che, slegato dal cielo, scende,
-far cessare un rumore, un suono, un canto. buonarroti il giovane
ma io toccai la lira, e al suono subito si racchetò. -darsi pace
/ racchiuse, le giovinette / passano al suono d'una / loro cara canzone.
. pronunciare più rapidamente, con un suono più breve. l. salviati,
caprone. -costituire con il proprio suono un richiamo per riunirsi. g
! -fé già raccogliendo l'alito, con suono che, più dolce, più carezzante
lui. -per simil. il suono della sirena di fabbrica che dava il
/ i vostri occhi di più, suono a raccolta; / e vado, essendo
antichi padri della villa, i quali al suono della campana de'morti pregheranno pace allo
egra; / muove la poesia col suono i tasti: / la raccorda, sarcisce
spiritato, come veramente era quando udiva il suono di david, al quale soleva racquetarsi
. -il rendere più gradevole un suono. tommaseo [s. v.
s. v.]: raddolciménto di suono. -disus. diminuzione dell'acidità dei
acerbi. loredano, 1-105: il suono e 'l ballo, che hanno forza di
/ raddolcirò de le lor lingue il suono. c. i. fruconi, i-7-256
mestiero dell'armi. -rendere un suono meno sgradevole, la voce meno aspra
', se non che raddolcirono talvolta il suono in 'ami- ralius '.
-diventare meno acuto (un suono). loria, 5-119: il
abitudini articolatone della propria lingua (il suono di una parola). benvoglienti,
non è più un'idea, è un suono, raddolcito dagli accenti, dondolato dalle
che nell'armonia si fa d'un medesimo suono in due voci differenti. 10
. ripetere una o più parole o un suono (e, per estens.,
più acuto, più percepibile (un suono, un rumore, un urlo).
. de amicis, xii-322: al suono di tutti quei saluti amorevoli la piccola
-più intenso, più acuto (un suono). varano, 1-91: poi
3. pronunciato o scritto doppio (un suono, una lettera). bembo
sf. ant. geminazione di un suono o ai una lettera; raddoppiamento.
7. mus. duplicazione di un suono o di una parte all'unisono o
quella di 'sovversivo 'e ora dava suono non pauroso). pasini [in
. sto per dire che, velandosi il suono s'innestano e mettono in quella le
, sf. radiotecn. trasmissione del suono per mezzo di radioonde. radio orario
. 9 (ovrj 'voce; suono crr. fr. radiophonie (nel 1888
, sempre, cne il volume del suono non soverchiasse le nostre voci.
ruscelli, 2-465: fuggesi questo tristo suono [lo iato] o con mutar
una lamina di legno o di ferro un suono simile al gracidio delle rane (ed
di carta. -per simil. suono gutturale e rauco. magalotti, 20-284
ottocento colpi al minuto, per il suono gracchiante e rauco 4. disus
. (raganèllo). produrre un suono simile al gracidio delle rane. -anche so-
dà questo nome al cammino progressivo del suono, del calore e della luce,
. -echeggiare, risonare (un suono); diffondersi (la fama)
, 15-173: qui mi raggiunge il suono arcano / del mare e delle tribolate.
, 21-159: don questo stesso mezzo æl suono potremo raggiustar le carte de'luoghi particolari
del cuore, non solamente giudica il suono delle parole, ma il desiderio della volontà
vi vuole: / udite il grave suono / di queste altre parole. g.
voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'io nudriva 'l
leopardi, 13-39: or dov'è il suono / di que'popoli antichi? or
quasi sotto voce, noi per quel suono di pisse pisse, che pare che
ragionari comici e familiari si conviene il suono come altresì lo stile rimesso. forteguerri
suicidi ragionati. pirandello, 8-585: il suono de'suoi passi, il suono della
il suono de'suoi passi, il suono della sua voce, in quella che non
una nell'altra, facevano un soave suono. tanto a tempo sonavano che pareva
la quale da se stessa co 'l suono della voce e colla sua ragione etimologica si
2. figur. che ha un suono sgraziato o sgradevole. carducci, iii-27-125
renderanno, più che al canto e al suono, / atto ai ragli noiosi ed
i montanini zefiri fuggiaschi / docili al suono aleggiano più ratti / dalle fonti di fiesole
). forteguerri, 18-66: al suono delle voci inaspettate, / del vecchio
. sacchi, i-246: quel falso suono, cui la corda del vostro violino quasi
od allunga, inacutisce o rallenta il suono. 3. rendere meno fervido,
il cammino, diverso di colore, di suono di figura. arici, i-342:
-diminuire d'intensità (un suono). ghislanzoni, 16-252: vi
rallentate / al canto disugual rendano il suono, / fia meglio differirlo a un'altra
pur là, ché / ti parrà altro suono a sentir quegli / sveglioni, campanacci
cibele erano usati di così girare a suono di cembali e di timpani e di
colpi del martello, secondo che il suono di quello è più grave o più acuto
segnata / ne l'erba e al suono dei ramarchi ch'ode, / viene a
2. per simil. che produce un suono lamentoso. d'annunzio, iv-2-1214:
le piu proprie e quelle che miglior suono e miglior significazione aranno, senza alcuna
d. bartoli, 9-31-1-27: se il suono non si diffonde per linee rette,
e ripercossi? e 'l non rammescolarsi suono con suono? -per simil. stare
? e 'l non rammescolarsi suono con suono? -per simil. stare, vivere
ramorzato). ant. soffocato (un suono). aretino, 20-73:
di flauto, e che forma diversità di suono per mezzo di buchi. -unito
... ogni tanto si udiva un suono fesso della pentola, cui mutavano luogo
. -propagarsi, succedersi (un suono). bontempelli, i-931: lo
ogni rancio. 3. particolare suono di tromba che avvisa i soldati che
f. rondinelli, 1-45: questo suono faceva venire, a chi l'udiva,
, anche, interrotto, producendo un suono simile a un lamento, a un
2. per simil. produrre un suono o un rumore cupo, confuso e
sinistro il canto, e con orribil suono / l'organo rogge e rantola e
violentissimo che s'associò presto a un suono strano che a teresa dapprima parve ancorapiù infantile
2. per simil. rumore o suono cupo e sordo, strascicato, sempre
rantolosaménte, aw. con un suono soffocato, fioco.
. cupo, fondo e stridente (un suono, un rumore). foscolo
segno di un pericolo mortale: un suono). bocchelli, ii-385: ruppe
su la fosca cetera / di latin suono spargere / venosa m'insegnò. fantoni
e volgendo, et avendo ad imitar con suono il rapimento che fa scilla, tirano
1-76: l'arte! basta il suono di questa parola, specie tra le donne
fusione di due vocali in un unico suono. tommaseo, 18-ii-987: l'accento
rapporta la percussione impressa e il medesimo suono all'altra estremità. 1 a
faceva un certo rimbombare, rappresentante il suono che fa uno quando pieno di ventosità
fare atto alcuno d'imitare versi, al suono de'pifferi saltando, rappresentavano maniere di
si vede divenuto possibile, mostrandosi il suono poco men che visibile con farlo spec-
. che riproduce o suggerisce col proprio suono le qualità della cosa designata (un vocabolo
per guardiani. -che riecheggia un suono (l'eco). caro,
baccanti andaranno ballando intorno al tempio col suono de'tamburi e de'cembali; e di
per sensazion che gli si fa col suono. -dilatarsi. - anche sostant
dalla frequenza delle quali nasce l'acutezza del suono e la gravità dalla rarità. sacchi
o dilettevole (un sapore, un suono, una sensazione); squisito, raffinato
2. suono caratteristico che si emette per liberare la
vittorini, 6-199: di sotto venne il suono del motore che raschiava innestando la marcia
dare una raschiata. 2. suono strascicato e stridulo emesso da uno strumento
attrezzo che raschia su una superficie; suono prodotto dallo sfregamento di un oggetto su
il raschio della pialla che è il suono di molti paesi qui, sulle soglie
'? 7. venat. suono rantolante emesso dagli uccelli prima di morire
strumento a corda (e anche il suono che ne deriva). cagna,
raccoglieva strisciando di taglio con un breve suono rasposo qualche grumo più ribelle.
sacri [tommaseo]: soperchia [il suono dell'angelica tuba] le forze della
fluttuar de l'ore / rassettavamo il suono. 7. ridare il giusto assesto
uno stile letterario, un atteggiamento, un suono, un modo di parlare.
, colla varietà regolata de'passi quel suono e quei movimenti che sogliono ritrovarsi in
.. varietà della umana voce o suono altro tanto nuovo e tanto stranio che
. 2. che ha un suono simile a quello prodotto dai rebbi del
volgar., 1-201: questi è quel suono che, congiunto con disuguali intervalli,
, rataplan, di vittoria / questo suono è segnai precursori dossi, 63: rataplan
impedimento. buri, 1-262: lo suono dell'avvenimento dell'angelo era fatto come
. volutamente attenuato, smorzato (un suono). calandra, 39: cominciò
per la neve una carola trita al suono d'un batter di denti che egli
montanini zefiri fuggiaschi, / docili al suono, aleggiano più ratti / da le linfe
quali [rami] ratti rivi con suono dolcissimo mormurano, in una fonte lucida descendenti
che si ripete a brevi intervalli (un suono). carducci, iii-1-145: da
lo udisse. 2. con suono cupo, roco. pinamonti, 138
-disse, con una raucedine il cui suono era ben altro da quello di un'ora
siamo al sicuro. -parola pronunciata o suono o esclamazione emessa con voce roca,
/ d'argento sopra il borgo e il suono rauco / delle colombe? pavese,
, stridulo, roco, profondo (un suono, un rumore). sannazaro
di pers, i-387: già con rauco suono / le strepitose trombe / ne invitano
[a parigi] si pronuncia col suono rauco del gargarizzare (come usano anche fra
tranvai. 6. che emette un suono cupo, grave (uno strumento musicale
il mio sonno terra-di-nessuno / di purissimo suono rauca gola / lingua flebile vena.
a'quattro venti; / ad uno suono di corno / sarano resurgenti.
. boccalini, i-136: comandò che al suono della campana maggiore fosse raunata la quarantìa
spesso la lingua, mandava fuori un suono di mirabile confusione. -rimescolare.
anello con le corde da strumenti di suono. -fagotto, involto di oggetti
, nel grembo solitario / non dava suono che il leno roco. / sbocciava un
? savinio, 27-206: in quel suono attutito che comanda e assieme vuol passare
mal capitato troiano, se questi col suono della chitarra e con una canzonetta in
diverse armonie. -disus. suono reale: quello del registro di petto
. -far giungere alle orecchie un suono, alle narici un odore.
, quel crac crac, una distorsione del suono... non recévere e
ordinato il cantare e i debiti movimenti col suono. trissino, 4-ii-95: eschilo fu
, i-647: odimi, reclinata verso il suono. / l'anima imperiosa, dal
. graf 5-598: come puro lor suono si spande / per le stanze recondite e
grande distanza; smorzato, attutito (un suono). vittorini, iv-407: la
. il primo aiuto del tecnico del suono: l'operatore addetto al controllo dei
livelli e della qualità della registrazione del suono e della voce. migliorini [s
addetto alla macchina per la registrazione del suono (detta record) durante le riprese cinematografiche
18-n: io mi rivolsi a l'amoroso suono / del mio conforto; e qual
su disco, nastro, pellicola (suono, voce, immagine); non trasmesso
manovelle, a ogni battitura emettevano un suono caratteristico. barilli, 5-178:
registrato, esecuzione o riproduzione di un suono, di un brano musicale; incisione
o isolato, fa sì che il suono dello strumento vari. -anche: la leva
città, fanno udir da lontano il suono di queste voci aeree in tutte le
ogni banco prossimo. -riecheggiare (un suono, la voce). boiardo,
curiosa vita passiva e riflessa: del suono che produceva la goccia reiterata che cadeva
(una parola, una frase, un suono, un'acclamazione); ribadito,
il giuoco, la sicurezza, il suono e la rimessione come cose da ogni necessità
il sembiante pallido. -passaggio di un suono o della voce dal tono acuto a
poi, non di galoppi / il suono udivo, né vedea tremando / fughe remote
io. emettere, produrre (un suono, un rumore). dante
cosa percuziente e percossa non rende il suono,... perché tali non sono
le quali... non posson far suono. caro, i-267: usciva dall'
certe rotture cadendo e mormorando, rendeva suono, al cui numero sembrava che battendo s'
e, col niun tremore, niun suono avrebbe renduto. magalotti, 2- 23
ore con grande attenzione a ricevere il suono che gli rendeva la voce sua stessa
dolce melodia rendendo. -far giungere un suono (l'eco). g.
eco quella essendo di rispondere molte volte il suono, secondo la varia ragione delle ripercussioni
l'accomodar le parole dove elle rendono miglior suono. tommaseo [s. v.
scontro di sillabe che non rende bel suono. -dare come esito acustico (
, iii-147: è di mestiero sapere quale suono rendono queste lettere, o separate o
accompagnate, ciascuna. separate adunque rendono suono quelle cinque, senza le quali niuna
di que ste tutte miglior suono rende la a.
la poesia mi faceva sentire pur qualche suono delle sue divine parole, ch'io
: rendere asciutta, muta e senza suono / la borsa risonante / d'un liberale
e renduti. -riechieggiato (un suono, un rumore). g.
ecco subitamente per opera del diavolo un suono repentino e subito sopra l'abitacolo d'antonio
-per simil. moltiplicare, riflettere un suono (l'eco). - anche
tuono, / allora tacita resti a quel suono? -riportare ciò che è stato
replicate acclamazioni degli eletti, il basso suono di povero peccatore. botta, 5-199
velluto. -attutito (un suono); basso (un tono).
e l'idra si fe'muta al suono. codemo, 125: la teresa
belli, 15: cessato il lugubre suono de'bronzi e delle preghiere, colle quali
come le corde unissone ad un medesimo suono, se al contrario ve ne erano
: faccendo di mestiero alle generazione del suono della cosa percuziente e della cosa percossa
ibidem, ii-104: non cessando questo suono che fanno i corpi celesti, sì
nissuno posamento o testamento mai del detto suono ci si appresenti. -senza
i sensi di tanta dolcezza ligati al suono di quelle voci, che ciò servirebbe loro
nuvola, perché non è causato tanto il suono terribile atto a potere istinguere quel fuoco
, 2-17: nel formar la parola con suono articolato e literale, non è dubbio
dolce e soave, ne esca quel suono rugginoso ed aspro. -fasciare una
, 542: il padre a quel suono rincasa. /... / si
, 16-ii-1983], ii: qui il suono segue due strade: una lo porta
all'indietro, verso il palato (un suono vocalico, semivocalico, occlusivo, laterale
, uno spostamento, la propagazione del suono, della luce).
, agg. ant. che ripete un suono di tuba. - anche:
vocale i (itacismo), dandovisi questo suono ai dittonghi 01, et, e
pronunzia del greco antico lo avvicina pel suono assai al neogreco. fanzini, [1905
alle due pronuncie; giacché con quale suono i greci antichi pronunciassero la meravigliosa loro
altro ritengono dell'antica origine che un suono, e questo istesso non incorrotto, della
. ridurre alla tonalità più bassa (un suono). piccolomini, 10-278: quantunque
valdichiane, par ch'alquanto riabbassino il suono d'alcuna sillaba già levata; tuttavia è
tregenda, si confondono già / col suono che slegato dal cielo, scende,
4. essere nuovamente udibile (un suono). alvaro, 18-145: finito
più fitto, più frequente (un suono). e. cecchi,
avversari donde procedesse l'inaspettato e strepitoso suono delle truppe rianimate. cassola, 4-25
-tornare a farsi sentire (un suono). arbasino, 9-270: riattacca
2. riflettersi su una superficie (un suono). d. bartoli, 9-31-1-26
9-31-1-26: da un termine atto, il suono in lui percosso ne ribalza e si
d. bartoli, 9-31-1-27: se il suono non si diffonde per linee rette,
un'immagine, il calore, un suono. fausto da longiano, 15:
la luce. -rimbombare (il suono). porcacchi, i-51: il
2-96: dalla torre / cade un suono di bronzo: la sfilata / prosegue
. ripetizione insistita e monotona di un suono. il corago, 85: altro
. il corago, 85: altro suono è quello continuato, altro quello repetuto
della voce e per il ribattimento del suono, si moveva circular- mente. varchi
tutto il teatro. -attenuazione di un suono. gigli, 4-143: dicono avesse
la luce); riecheggiato (un suono). biringuccio, 1-102: perché
fenoglio, 127: non sentiva il suono della palla battuta e ribattuta contro la
. ribeca di piccole dimensioni e di suono più acuto. bruno, 3-701
sm. strumento più piccolo e di suono più acuto della ri- f.
ribecóne, sm. grossa ribeca di suono grave. carducci, ii-2-282:
in ebollizione. -in senso generico: suono sordo, confuso, soffocato.
, 2-2-310: il moto veloce e il suono aspro della lima e della sega.
toccare a martello, per lo cui suono quasi tutta la terra venne in suo favore
la grotta. -ripercosso (un suono). palladio, 3-16: al
perché non sua, quando l'alterazione del suono sfigura i vocaboli, egli non si
cielo che poi non senza dilet- tevol suono nella fonte chiarissima ricadea. leonardo, 2-
il peso, il senso, il suono / a rigoroso esame ognor si chiama,
picciole, fatte di tela, perché al suono non si oda in qual bussolo è
ripetere con cadenza monotona e incessante un suono (una campana). jahier,
riconcentrino ad un punto le linee del suono. segnen, iv-167: pare a me
8. ripetizione periodica (di un suono, di un evento, di una
leopardi, i-1219: la luce e il suono ricreano e dilettano per natura.
ma più d'una volta, e con suono, in maniera non bella. nievo
. 5. che emette un suono simile a un riso soffocato (la
verdeggianti prati, al dolce e soave suono di cantanti e qua e là volanti
pare che rida'. -produrre un suono leggero e argentino (un corso d'
lontano sì che non si possa udir il suono, non si può veder più inetta
saprete a sera, / sotto il suono dell'ave / che a noi giungerà mesto
aria disperse sono, con cembali e suono si riducono in un luogo. s.
, lo romore dei cavalieri e lo suono delle trombe. m. savonarola, 1-194
, poco altro appunto s'intende che il suono d'una parola. bertola, 69
certe rotture cadendo e mormorando, rendeva suono al cui numero sembrava che battendo s'
'a puoco a puoco', il perché suono pur impastati delicatamente, imperò in tal
5. corrispondere ritmicamente a un suono. deledda, v-674: il cuore
riflesso più volte dall'eco (un suono). comisso, 7-17:
3. ritornare a essere percepibile (un suono). savinio, 12-381: da
parlari vani il mare e la terra con suono di parole riempié. giusto de'conti
desiderose di ubbidire alla legge di quel suono. calandra, 6-84: lo spettacolo atroce
. -cessato, svanito (un suono, un rumore). e.
passo. -emettere di nuovo un suono o un verso. borgese, 1-167
1-15: 'zampogna': strumento rusticano da suono, composto da più bocciuoli di canna.
72: si udiva allo intorno un suono di pianto, un gemere confuso,
via / ai sovrumani accenti; e al suono eterno / rifiorì l'erba, che
che quasi rende la malignità anche nel suono. -in relazione con una prop
'risonanza': prolungamento o riflessione di un suono. -coefficiente, fattore di riflessione
e quelli di riflessione sono uguali nel suono come nella luce. -calore di riflessione
valli urta, e reflessa / rende il suono primiero. a. cattaneo, i-444
tommaseo [s. v. j: suono riflesso. -assorbito in modo indiretto
curiosa vita passiva e riflessa: del suono che produceva la goccia reiterata, che cadeva
di onde sonore (e anche il suono che deriva da tale fenomeno).
nel tremolìo delle acque, o il suono di un flauto che non fu udito mai
pavimento alla volta, che riflettono il suono come due specchi di fronte riflettono l'
barba. -ripercuotersi, riecheggiare (un suono). d. bartoli, 9-31-1-26
d. bartoli, 9-31-1-26: il suono in lui percosso ne ribalza e si
pure nelle sole voci, ma nel suono, negli accenti e nella pronunzia riteniamo alcuni
una superficie di rifrangere la luce o il suono; l'effetto di rifrazione: luce
rifrazione: luce ritratta, eco di un suono. manzini, 18-132: fu una
-risonare; ripercuotersi (un suono, l'eco). salvini,
l'eco. parronchi, 18: il suono delle mie parole muore / qui in
anche fr. ant. refrainare 'modulare un suono prolungandolo, accompagnare un canto modulandolo'.
difacuità. 2. ripercussione del suono. gelli, 15-i-322: quando.
: quando... si fa il suono, il quale è uno spezzamento e
. -che sì ripercuote (un suono, l'eco). montale,
: a significare il tuono o fi suono individuale... serve il sito o
della 'rabbia1 o perché nel pronunziarsi faccia quel suono che i cani quando mostrano i
solcare l'aria (un rumore o un suono acuto). baldini, i-526
le stanze. -inframmezzare un altro suono. s. ferrari, 273:
2-2-10: vogliono... che nel suono della tibia gonfiandosi le guancie di minerva
che se regittata fosse, e di suono nella bontà di prima. vasari, i-550
spiccò il trotto. -emettere un suono arrotato e gutturale (un gallo infuriato
rigno, sm. tose. ringhio, suono sordo, quasi un brontolio, emesso
suole menomarlo, anzi dargli onde e suono più alto. rigorgare (regorgare
auelle della re- frazzione nella natura del suono. manfredi, 3-2: benché questo
fa tu ti distrai dietro il loro suono, tu dimentichi il tuo dolore.
, 1-8-109: de le sue voci al suono / rise ciprigna e riguardolla in volto
sulla carne rilassata e molle con un suono flaccido, che fece fremere di raccapriccio.
come fonema (l'articolazione di un suono). 7. ant. sporgente
. carattere distintivo dell'articolazione di un suono. = deriv. da rilevante.
salvini, 39-vi-172: la sillaba è un suono spiccato e quando una o più lettere
, 295: non men che 'l suono, / celeste avete anco il sembiante,
sia altro ch'una simil rispondenzia di suono, cagionata dal ritmo e dah'armonia
: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'io nudriva
la sentenzia od il verso co 'l medesimo suono che il mezzo. monti, iii-42
furtiva. -con riferimento a un suono. loredano, 1-197: fino gli
. -cessare di essere percepibile (un suono). g. villani, iv-6-29
artifici per modo che rimase il detto suono. -placarsi (uno stato d'animo
e si termina con parole del medesimo suono. muratori, 4-102: in quel delino
mai,... ma è poi suono imitativo. = comp.
rimbalzanti. d'annunzio, iv-1-481: un suono di perle rimbalzanti su per i vetri
». -che ha un suono aspro (una parola). bonghi
alicamano] tutte le parole di buon suono e liscie e molli e virginali; ha
sonore); rimbombare diffondendosi (un suono, un rumore, una voce).
d'imposte sbattute. -ripercuotere il suono (una superficie percossa). borgese
. borgese, 6-73: non dànno suono gli zoccoli, / e il terreno
un andamento morbido, ondoso (un suono, una melodia, una nota musicale)
). barilli, i-90: il suono immenso e tardo rimbalza a lente volate
3. risonanza, ripercussione (di un suono). tommaseo, n-101: questa
ottimo, i-303: qui esemplifica il suono di questa acqua al rimboccare che fa
novellamente, quali sono quelle che dal suono si fanno: 'rimbomba, bombarda
rimbombaménto, sm. il rimbombare del suono di un corpo percosso; rimbombo.
riecheggiando, ampliato e incupito, il suono che vi si produce; che rimbomba
mare. -che rimbomba rimandando il suono prodotto da un urto (un oggetto
rimbombanti numi impetuosi. -che produce un suono intenso (uno strumento musicale).
ripercuotersi neltaria amplificato e incupito (un suono, una voce). p
; rintronare (un rumore o un suono intenso); risonare alta e potente
e trombe, / che par che 'l suono insino al cel rimbombe. tasso,
goldoni, xii-866: sento l'orribil suono / della guerriera tromba; / lo strepito
per le percosse rimbomba e fa grande suono. restoro, ii-128: già semo sufi
. -per estens. produrre un suono alto e profondo (uno strumento musicale
faceva un certo rimbombare, rappresentante il suono che fa uno quando pieno di ventosità scarica
e incupiti, il rumore o il suono o le voci che vi si producono
9. tr. ripetere un suono incupendolo (l'eco). chiose
, sm. il rimbombare di un suono o di un rumore che si ripercuote
luogo in cui è stato prodotto un suono o un rumore particolarmente intensi. -in
particolarmente intensi. -in senso concreto: suono o rumore che si ripercuote nell'aria incupito
-in acustica, il persistere di un suono dopo che la sorgente sonora ha cessato di
, vm-3-212: chiamiam noi rimbombo quel suono il quale rendono le valli d'alcun suono
suono il quale rendono le valli d'alcun suono che in esse si faccia. buti
uomo cantava. -con riferimento al suono riprodotto in un'o- nomatopea.
sonoque minantur comua cantu'onoma- topea di suono e di strepito degna d'un tanto ingegno
de'mortaletti,... unito al suono giocondissimo delle campane, formava uno strepitoso
gli stormenti, el rimbombo, el suono dell'arme era grande. angiolello, ii-
, in un ambiente ampio, un suono breve produce una coda sonora che si
si protrae per qualche secondo oltre il suono che l'ha generata. =
foscolo, ii-301: par che un suono, un pianto, mi rim- brotte
capuana, 3-8: diventava vile al suono di quella voce che lo rimescolava tutto
-articolato con tono grave (un suono). g. b. martini
: l'istesse corde rendono tre diversità di suono, l'uno teso e vivace,
bartoli, 10-209: gagliardo e debole [suono], che ancor si dice intenso
. per simil. ripetere numerose volte un suono. b. segni, 7-87:
. segni, 7-87: generasi ancora il suono per via di riverberazione, e chiamasi
e chiamasi ecco, che è quel suono che rimul- tiplica, se non tutta
-spegnersi, restare soffocato (un suono). pananti, i-391: restò
segue che, per vicinità, lo suono dè agumentare e per remozione dè appicciolare.
età, erano cantati dai singoli banchettanti al suono della tibia? de roberto, 6-179
minore intensità sonora rispetto a un altro suono. de marchi, ii-744: entrò
e smunti cascanti e di debole e piccol suono impinguarono, rimpinzarono e puntellarono.
, 6-174: tremò il fellone al suono irato, ma credette tostamente che il
palagio del comune... a suono di campana e rinchiesta de'messi de
rincora il seno e aggiunge / anima al suono e condimento all'arte. gualdo priorato
gran diligenza e rincordare, rende un suono assai più forte e grato che le
guardare nella direzione da cui proviene un suono. pascoli, 229: venne il
, rappresentante 'david che calma col suono dell'arpa le rarie di saul'.
, 39-iii-146: il numero dantesco e 'l suono de'versi cammina con una naturale maestà
. udire). udire nuovamente un suono, una voce, un canto, ecc
o circostanze; percepire di nuovo un suono o un rumore dopo una pausa.
. per estens. ricordare perfettamente un suono, un timbro di voce, un discorso
fenomeno dell'eco, echeggiare (un suono). caro, i-350: le
speculare. -riecheggiato (un suono). manzini, 17-151: un
. 5. il persistere di un suono dopo che la sorgente sonora ha cessato
. segni, 7-87: generasi ancora il suono per via di riverberazione, e chiamasi
ode il nome di cristo ed a quel suono / si china alquanto a fargli riverenza
.]: 'strisciare le riverenze', dal suono che fa il piede tirato indietro,
cassa armonica alla nocca. ha un suono dolcissimo e remoto. = comp
fr. serafini, 105: al suono di queste cetere, come se fossero
e non manco belle considerazioni intorno al suono del verso nostro, ma...
è troppo lunga, non rende il suono chiaro per il rivoltarvisi dell'aere.
di un intervallo o nello spostare il suono generatore di un accordo o, nel contrappunto
, ciascuno degli accordi ottenuti spostando il suono generatore di un accordo di partenza.
nudi, acciocché con più facilità il suono li possa penetrare; hanno quelle rin-
e, anche, stridente (un suono). e. cecchi, 5-539
di altre belve. 2. suono che riproduce il rumore fragoroso del motore