. -ant. che produce un suono acuto (uno strumento).
se si ferma a considerarle nel loro suono, che è l'insieme di tanti suoni
vestite da baiadere, che, sempre al suono del fonografo, iniziarono una danza tutta
modulare, inflettere (la voce, il suono). albertazzi, 350: fletteva
). flicflac, sm. suono dell'acqua smossa; sciacquio, sciaguattio
flusso ininterrotto (la luce, il suono). onofri, 74: circola
un'opera artistica o letteraria, un suono, ecc.). marino,
delle parole soavi fluiva fluiva con un suono vario di tenerezza, ora lieta ora dolente
fluttuar de l'ore / rassettavamo il suono. 4. aleggiare, fluire
. e se le foci della gola al suono adoperano voce liquida. -apertura
della religione animava il canto e il suono, e dava forza al ballo ed
concetti, che possono esprimersi o col suono della bocca, e questa si chiama pronunzia
regola di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciembalo, de pifferi e del
di piuma toccano e lasciano, traendone il suono compagno del gesto. -per
8. ant. caduta di un suono, di una lettera. castelvetro,
sonora: s'ella è discompagnata dal suono, non è perfetta. forteguerri, 26-56
34. ant. lasciar cadere (un suono, una lettera). d.
-fonet. ant. lasciar cadere (un suono, una lettera). tolomei
contro. 15. emesso (suono, grido, voce, sospiro).
: il capo biondo pareva muoversi al suono dei battimani salutando, fra sventolio di fazzoletti
/ d'udir se la campana avea buon suono; / né chiusa avendo la donna
nella chitarra e due restano libere con suono basso; il suono è ottenuto mediante
due restano libere con suono basso; il suono è ottenuto mediante lo sfregamento di una
dalle quali così fregate si produce un suono stridulo e nasale, scarsamente modificato dal
nazioni straniere corrotta e guasta, ebbe suono confuso e finalmente fu astretta a mutarsi
parole, un rompere sempre variato di suono, un fraseggiare di brevità e di forza
guarda, / dov'egli avea sentito quel suono, / e duolsi assai che gli
porta al colmo l'efficacia motrice del suono puro. = forma italianizzata dell'
gighe. montale, 15: punge il suono d'una giga crudele.
, armonioso (una voce, un suono). roberti, iv-165: omero
venditori di quei gingilli che abbia miglior suono e maggior importanza la voce francese. verga
arrestarsi alle linee di contorno, come il suono alle pareti di una campana di cristallo
. 25. mus. intensità di suono di uno strumento. -in partic.
si dice pieno gioco o ripieno il suono simultaneo di tutti i registri e mezzo
. in tutta la favola parimente col suono si movevano gli istrioni a misura,
dolce, armonioso, melodioso (un suono, un canto, ecc.).
percosse... dolcissimo e giocondissimo suono si forma. cesarotti, ii-198:
a giorno illuminato, / e al suono del liuto e della cetra / si dette
voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'io nudriva 'l
sì a misura, che parea imposta a suono e battuta di misura. lungo i
armonioso, squillante, argentino (un suono, una voce); luminoso,
'poiché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro). non
egli orava, facea uno giubilo uniforme con suono, a modo di colomba. b
giudicatori due volte, e al terzo suono sì gitterebbono un guanto sanguinoso: allora
6. armonioso, melodioso (un suono, un canto); che dà
strepitoso rimbombo formerebbero più tosto muggito che suono, regolato e compartito in tuoni gravi
, /... che, col suono e col cantar giulivo, / fuori
di un giullare / e un aspro suono di vivuola. piovene, 5-331:
i montanini zefiri fuggiaschi, / docili al suono, aleggiano più ratti / dalle linfe
a essere percepito dai sensi (un suono, un odore, la luce).
zini, i-34: di calde preci il suono / giunga lassù della pietade al trono
in sua doglia raccolto / giunse il suono d'un prego esecrato. leopardi,
. chiabrera, 1-iv-60: al dolce suono de'giunoni detti / sorse de'fieri
: cominciò a dire con un certo suono di vocie mesto, afflitto come coloro
sminuzzatore del tempo che non è il suono de'quarti battuti dal- l'oriuolo e
ella quasi giusta corda più spesso al suono della verità risponde. g. b.
laterale palatale (e acquista un unico suono palatale davanti alla vocale i; davanti
i puramente grafica perché tale unità di suono sia mantenuta; senza la vocale i
e * glicerio ', il quale è suono di due lettere, e col '
'e di 'quegli 'è un suono da per sé, il quale il
che dal 'gl ', espresso suono di due lettere, il distinguesse, ragionevolmente
a lei somigliante), ha un suono tenue e molle sì come è in '
intermittenza da un'apertura stretta o il suono prodotto in gola bevendo a garganella o
'glo glo ', voce esprimente il suono che fa un liquido nell'uscire dalla
s'intona questo canto. -anche: il suono delle campane che, nelle funzioni del
dell'opera. tommaseo, 1-90: il suono del gloria mi commosse alle lagrime.
tempo, durante l'emissione di un suono. = voce dotta, comp
2. voce che imita il suono prodotto dal gorgogliare di un liquido (
estens. piagnucolio, lamento insistente; suono lamentoso e prolungato. de amicis,
aggettivo che metteva in tutto il pozzo il suono di goffe risate. d'annunzio,
voce gutturale. -nota, registro, suono, voce di gola: nel canto
allora lo re artù fa dare el suono alle trombe e sonare le campane a martello
ecco, la cara voce gonfiarsi come suono di tromba. 3. figur
ella sarà grande per significazione o per suono. cuoco, 2-ii-53: qual differenza non
morelli, 386: lo 'mperatore mosse al suono e venne con forse quattromila cavalli insino
-sordo, indistinto, cupo (un suono, un rumore, una voce)
percosso con un martelletto, dà un suono profondo e ricco di risonanze; si
delle riprese). -anche: il suono prodotto da questo strumento (e per
: con gorga mobile / tra il suono acuto e il grave / egli un'arietta
nel canto eseguendo rapidi passaggi di suono su una stessa sillaba o ribattendo una
un vibrarsi, quasi a tempo di suono e di musica, l'acqua da'suoi
il fiume gorgogliar frattanto udìo / con reco suono. d. bartoli, 3-38:
/ querula voce, e senza senso un suono? algarotti, 2-378: tennero per
breve gorgoglio. -per estens. suono sordo e intermittente che proviene da un
della pioggia. 2. suono soffocato, confuso, inarticolato (della
ma questa volta non emise nemmeno un suono, bensì un gorgoglio a cui seguirono dei
un fonte, che diletta / con quel suono, e non sturba, uom di
sempre più. -per estens. suono sordo e intermittente che proviene da un
dilania soavemente. 2. suono indistinto, confuso, non bene articolato
... le più lontane rime il suono e l'armonia più grave. p
. 13. basso (un suono: in contrapposizione ad acuto).
. spesso muta corda, e varia suono, / ricercando ora il grave, ora
per ogni minuto secondo, producono il suono più grave, o sia più basso che
). giocosa, 131: il suono grave della dora entrò nella stanza.
. -mus. che produce un suono più basso in rapporto con altri strumenti
. fortini, i-536: un piacevol suono... dolcemente cavava de la dolcezza
, v-19: prendono maggior diletto del suono d'una cornamusa o d'uno sveglione,
grave, con riferimento alla gravità del suono. gravicornuto, agg. letter.
. = comp. da grave e suono (v.), calco dal gr
sapore); asprezza (di un suono). trattato dei cinque sensi,
tono grave, basso (di un suono). -per estens.: sezione di
frequenza delle quali nasce l'acutezza del suono, e la gravità dalla rarità. g
mus. delicata dolcezza di esecuzione nel suono e nel canto, che si ottiene attraverso
dolce, soave, delicato (un suono, un canto, una musica).
,... all'alba, al suono angelico delle campanelle dei greggi che partivano
, rimbombante (un rumore, un suono, un grido). dante,
rimescolavano alla rinfusa nel cielo come un suono che crescesse sempre, quasi immobile,
gridavano. -risonare fortemente ftm suono, una voce). bibbia volgar
]. -per estens.: suono, rumore stridente, fastidioso; ronzio
. degli animali). voce o suono inarticolato emesso con forza; parola o
per questo. -per estens. suono, squillo, rumore; scoppio,
tingendole il grifo e facendola stridere a suono di pizziconi. g. gozzi,
il canto, / restiam privi di suono e d'armonia; / troncar per
scacciapensieri colla quale se ne trae il suono. 6. archit. parte ornamentale
corde... l'acutezza del suono cresce col crescere la tensione della corda
antico linguagigo filosofico e teologico: chiamava al suono della campana grossa il popolo armato privo
. alto, forte, rimbombante (un suono, un rumore, il tono della
. f. birago, i-2-498: il suono [del corno] che si fa
cacciar li cani... è un suono largo e grosso. g. gozzi
cigolìo delle martinicche. -che dà suono alto, forte (uno strumento musicale
bisticci, 3-208: dilettavasi assai del suono, e aveva in casa suonatori perfettissimi
gentile. 56. ant. di suono aspro o lungo (una vocale,
. -aspro, duro (un suono, una voce, un accento,
gra, gra ', pronunciato con suono gutturale. abitano i luoghi ove il
faccia. 2. figur. suono gutturale, indistinto; discorso biascicato,
raccoglieva strisciando di taglio con un breve suono rasposo qualche grumo più ribelle.
alcun non manda fuori o voce o suono, / altri con vario suon grunnisce
, e muova la mia voce con quel suono, col quale egli già l'ardito
, 5 (76): a quel suono risposer subito di dentro gli urli e
1827 (74): a quel suono risposero tosto di dentro le urla e i
senso. baldini, 6-177: al suono delle campane disciolte sperò con tutte le
s. v.]: 'guaito', suono e atto del guaire. voce dolorosa
intronate dai guaiti dei cani, il suono più doloroso ch'esista in natura quando
guaiti. 4. figur. suono stridente, melodia lamentosa, canto straziante
e squamoso, il quale traeva quel suono dall'instromento, trasmettendo in lui con
: sentendo ciò il popolo, a suono di campane s'armò, e trassono alla
. buzzati, 1-88: saliva un suono di passi cadenzati perché era già sera
chiabrera, 303: il sì mirabil suono in guardia prese / l'armoniosa clio
'nfermità dello stranguglione con malagevolezza o con suono di nari e di gola manda fuori
come da 'raucus ', espressivissima del suono che significa, * roco 'che
avedendosi né dell'aura, né del suono, o della lancia venente dall'aura
ha una fonte, la quale al suono delle tibie non può fare che non salti
forse perché, a scuoterle, danno un suono come liquore che sguazzi.
poi bramoso / di guerreggiare, al suono / delle tue trombe corsi / avido
/ segno ne dà col suo guerriero suono. bar etti, 1-267: di
o sia lumaca di mare, al qual suono va dietro questo bestiame,..
attuale 'sol '(il ventesimo suono, impiegato di rado, era immaginato
: quegli che stimano non patire il suono ab estrinseco, percioch'egli non è altro
scuote [il giovinetto] un altro suono: quello della guzla orientale. anche qui
fratelli. e la sua voce unita al suono della gusla risuona fra le gole dei
partic., alla musica, al suono, al canto, alla voce.
queste pastorelle, a me non piace il suono di queste rustiche citere. buonarroti il
né forma a vizo, parola né suono ad oreglie, odore a nare e a
che è pronunciato con la gola (un suono). -per estens.: inarticolato
quel silenzio. -che emette un suono roco (uno strumento musicale, un
, e la lingua a pronunciare ogni suono o dolce o aspro, 0 veloce
lettera 'r 'si pronuncia col suono rauco del gargarizzare. = voce
a '. gutturazióne, sf. suono gutturale. c. e.
gutturalizzazióne, sf. evoluzione di un suono boccamazza, i-1-424: buttano dentro
. gozzo3). o con suono cupo, sordo, rauco. guzla,
greci né a'latini, e non avendo suono manifesto, non è lettera a noi
inframmessi ad esprimere il roco ed interrotto suono di quelli. l. salviati,
l'h appresso noi toscani non ha suono veruno, ma ce ne serviamo per tre
) e dal gr. cpcovrj 'suono, voce '. = gr
odi qui, vinto, / tra suono di ronde e di salve / le donne
il si della seconda ottava. -settimo suono nella serie degli armonici o naturale (
trissino (1524) per esprimere il suono semiconsonantico. 12. art.
gli antri e le grotte al strepitoso suono de'dattili, de spondei, de
volta lo incontro delle vocali fa mal suono e partorisce (come dicono i latini)
come l'idea di luce, di suono, di gravità, di ente, di
non permetter che t'inganni / questo suono menzogner. galdi, ii-303: il cristianesimo
suoi sentimenti-immagini, con la materialità del suono fisico delle parole. gentile, 3-8
sm. (plur. -i). suono espressivo di un'idea. levi
'ideogonia'si potrebbe chiamare, ma questo suono, rammentando * teogonia 'e 'mu-
'e da (pavb * voce, suono '. idioglossìa, sf. medie
ma staccata, presa in sé come suono. rovani, ii-787: i giovinotti galanti
da l'acqua monda e dal suo suono. dizionario di sanità, ii-22:
acqua 'e ^ póvo? 'suono '. cfr. migliorini [s.
, /... / quando a suono di trombe e di tambur / subito
e sillabe, in cui il mero suono, la sillaba ignuda del verso,
contro terra, gli venne fuori con un suono stridulo e imbrogliato il ritornello d'una
-dilettevole all'udito, armonioso (un suono). gnoli, 1-355: gl'
, una sorgente luminosa o anche un suono, la voce). - anche al
fisiche o anche dell'intensità di un suono, ecc.). magalotti
... che l'illanguidimento del suono non seguitasse a farsi, dirò così,
fievole (una luce o anche un suono); addolcire (la voce).
tasso, 1-26: antiochia (illustre suono e di nome magnifico e di cose)
: la povera donna imbambolò, più pel suono della voce insolita ed amorevole, che
a salti si ruotola, e va 'l suono / furibondo, e in collina eccelsa
fr. serafini, proem.: al suono della sua benigna e amorosa parola buttata
stranieri, che se la passeggiavano al suono del jazze della casina delle rose.
per denotare ch'egli cava un bel suono dal suo strumento. ojetti, ii-83:
. 6. attutito (un suono, una voce). montale,
flessivo, che rammenta nel suono 4 imbriacarsi '. coniato per
: lodare eccessivamente, il suono assiduo e sollo del ciabattino che imbullettava,
g. gozzi, i-8-53: il molle suono / d'anacreonte fra le tazze imiti
canta assai soavemente, tazione. suono loro il concetto che elle hanno in seno
atti giudiciali, e sì perché col suono medesimo imita e fa sentire la cosa.
fuori una sigaretta, urlan in roco suono i mesti cani, / querule belan l'
il tuono. menzini, i-138: mirabil suono, che per le loro opere
di quell'arti che sono intorno al suono di flauti e delle citare, tutte,
contraffazione delle voci degli animali, del suono di strumenti musicali, di rumori vari
, ma dalla sola immaginazione (un suono, una voce, un rumore)
qual nazione di bestie seppe giammai col suono formato da vari movimenti della sua bocca
... che, udito un suono melodico, dopo, anche cessato il suono
suono melodico, dopo, anche cessato il suono, si ripeta più volte nella mia
traccia psichica, rappresentazione suscitata da un suono; significante. 24. locuz.
, lacerante (un rumore, un suono); profondissimo, assoluto (il
evidenti, cioè la figura e il suono. quindi gesti immani, e grida
odore); fragoroso, assordante (un suono); vivissimo, abbagliante (una
è in me. verbi fabbricati di nuovo suono, tali che la grammatica non li
. d'annunzio, iii-2-78: il suono della risposta è più immite della violenza.
. -monocorde, inespressivo (un suono). g. gozzi, i-13-58
la bocca a un riso immobile e senza suono. -di un'unica tonalità, privo
gloria, e 'l mondo empia del suono. tassoni, 12-8: fu girolamo
arrivarsi all'orecchio come un'onda di suono non bene espresso ma che pure aveva
, 3-65: un sospiroso e lagrimabil suono / da l'imo poggio odo. tasso
(la voce); attutirsi (un suono, un rumore). pascoli
nella spedita o chiara pronunzia di qualche suono. impaniante (part. pres.
appartiene alla seconda, essendo d'un suono molto impaniato, per così dire, nell'
i-492: né il poeta senza il suono può fare i versi, né l'oratore
ogni passaggio. alvaro, 9-90: il suono usciva senza impasto e senza armonia.
a materializzare, sia pure con un suono interiore, i colori e i timbri degli
allora diventa affine, anco nel suono, a * patto, pace ',
un solo cenno, impaurire al solo suono del nome di lui. -smarrirsi
x-3-406: voi che, dell'armi al suono impaurite, / pace invocaste su le
acustica: rapporto fra la pressione del suono esercitato da un mezzo sonoro su una
, smorzare (un rumore, un suono). g. b. doni
. piovene, 3-230: giunse il suono di due voci che contrastavano come serrandosi
il nervo acustico non mette nell'orecchio il suono, ma sol dà moto a que'
. -difficile ad ascoltarsi (un suono, una voce). d'annunzio
dal fondo della valigia si ode un suono impercettibile, quasi un pulviscolo di suono
suono impercettibile, quasi un pulviscolo di suono che dura pochi secondi e si estingue.
); indistinto, confuso (un suono, una voce, ecc.).
156: questo imperturbabil tenore di velocità nel suono ritrae da un altro simile, il
, che assorda, rintronante (un suono, un grido). l.
: cominciai a sentire... impetuoso suono di non usate armi.
, onde per compassione s'impiacevoliscon al suono delle preghiere. = denom.
5-105: salta a terra, ed in suono alto di sdegno: / son io
anima sua impetrita nelle passioni, al suono dell'amorose dolcezze,... si
de l'universo, e datoli il suono con il fiato de la volontà del creatore
denso / smorza la luce e il suono. -ant. impoverito, infecondo
smunti, cascanti e di debole e piccol suono, impinguarono. muratori, 8-ii-228:
papi, 4-255: che vaimi il voto suono / della vostra impossente arte celeste?
/ tutte allentate, e ne rimbomba il suono. n. villani, i-3-59:
frugoni, i-10-43: or tentando maggior suono, narra / i monti a i monti
per gridare, non riesco ad emettere alcun suono. -ridurre all'impotenza: porre nell'
né fermezza. fagiuoli, ix-73: suono che il sonatore impoverisce, / né
quest'esercizio... vi impratichisce sul suono delle vocali accentate, specialmente 'o'ed
. -non chiaramente percettibile (un suono, una voce); fioco,
. persio, 3-192: il paventoso suono di questo civil rumore all'orecchie de'
, perché da se stesse non hanno suono, ma solamente insieme con le vocali
. impressione acustica: registrazione ottica del suono, mediante la quale la colonna sonora
suo girar de gli occhi, il suono della sua voce, il sorriso: mi
participio del passivo: ma qui il suono di visibile farebbe ambiguità. =
gl'imprime un certo tremore che noi suono appelliamo. filicaia, 2-1-117: così basso
improbabili giungevano echi di trombe, il suono di prima, forse, rimandato dall'intrico
ringraziamenti, eran conditi di esprimere il suono orientale e straniero. tommaseo [s.
e inatteso, suscitando sorpresa (un suono, una luce, un'immagine,
marini, ii-106: sentissi a quel suono improvviso tutto commovere nelle vene il sangue
il cantare e i debiti movimenti col suono. baiardi, 57: disse poi di
trasmettono nella colonna dei tubi, un suono intonato che, dalla terra, si alza
: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'io nudriva
or, quest'udendo, in minaccievol suono / freme il tiranno, e 'l fren
il mal dal dea più grave il suono, questo l'inacutiva tirandola
bisogni scarso 4. produrre un suono acuto. e inadeguato. g. ferrari
io la letteratura vuota ed inane, suono che inutile passa. soldati, x-106
stanno per sommergere nella inanimità del loro suono il sentimento musicale, la nostra anima
percepire distintamente (una voce, un suono). b. fioretti, 2-5-344
3. letter. diffondere un suono argentino. bocchelli, 2-i-607: una
; sgradevole all'udito (un suono, una parola, ecc.).
tacere, ma far qualche segno di suono colla bocca, come quando per intimare
è pronunciato chiaramente; indistinto (un suono, un grido, ecc.)
le labbra, e facendone uscire un suono inarticolato, disse: « milano,
cui strisciò. forteguerri, 18-66: al suono sgarbato, rozzo.
-rendere duro, aspro (un suono); rendere poco fluente, poco
s'inasprisce [la tigre] al dolce suono della musica. 13. ant
casata il 1-96: al suono continuo di quella monotona voce [del
inca- minamento, s'arrestano ingannate dal suono del detto metallo, che viene da
antichi la poesia, il canto e 'l suono ad incantare i mali e le infermità
parole. brusoni, 8-122: il suono dell'oro incantò il pericolo in quegli
e le tinnanti scatole / ch'ànno il suono più trito, / tenue rivo che
era rimasto incantato come il serpente al suono del piffero modulato dal fachiro.
non avessi aggradito la soave dolcezza di quel suono. pananti, i-53: gli attori
me, dominati da un santuario e dal suono continuo dolcissimo delle campane.
nell'altra, come ove rimbomba il suono e si forma l'udito: e
che gli s'incavalca e ne raddoppia il suono. ginanni, 1-143: sono [
39-iii-146: il numero dantesco e 'l suono de'versi cammina con una naturale maestà
gli eventi in preparazione, avevano un suono falso. 4. acre,
— parossistico, esasperato (un suono). rebora, 168: viaggio
il discorso, la rima, un suono, ecc.). son
al suo dafni una sampogna forse più piacevole suono, che li tersi e fregiati bossi
incerto core, / e freme in suono di pietà e di rabbia. casti,
14. confuso, indistinto (un suono, una voce). tasso,
non so che parola sia, ma al suono m'ha di forestiero.
, serrarlo a chiavaccio. di mal suono. guerrazzi, 10-328: un giorno che
su se stesso, contrarsi (il suono di una sillaba, in modo da
(il tono della voce, un suono). guidotto da bologna, 1-126
il dicitore in voce bassa e 'n suono inchinato. 9. gramm.
quale si propagano la luce, il suono, il calore). l
.., saltellando a contrappasso al suono della carola impudica, di cui ella
guerrazzi, n-i-30: ne nacque un suono di urli e di minaccie misto con uno
vivo * schioccare ', che dice altro suono. guerrazzi, 9-i-199: subito dopo
-in partic.: intonare (un suono, un canto). bresciani,
. 10. registrazione del suono su dischi fonografici (o, anche
miseramente nella loro squallida miseria, al suono di un organo sfiatato. e io incitrullito
irato amore; e di quell'arpa al suono / a un tratto l'inclemente arco
/ ch'ondeggia e manda fuori orribil suono. galileo, 4-2-430: voi avete
aste dei fuochi lavorati, balzano al suono. gadda conti, 1-445: s'
assordare, stordire, intronare (un suono). - anche assol. pasolini
. che non è stato percepito (un suono). l. gualdo, 1158
, 1158: s'ode solo qualche flebil suono, / incompreso dai più, mentre
di grazia, sgradevole (un suono, un componimento letterario, ecc.
. mus. discordante (un suono). zarlino, 1-3-217: ogni
imprimé un certo tremore, che noi suono appelliamo. manzoni, pr. sp.
noi chiamassimo uno instrumento da suonare un suono,... e poscia addomandassimo suono
suono,... e poscia addomandassimo suono quel concento che per la repercussione dello
. smorzarsi, venir meno (un suono). boiardo, 3-9-16: già
sentirsi pronunziata forte, e incorporata di suono nella consonante che segue, non vi
... può... un suono o un colore esprimere un'immagine senza
o un colore esprimere un'immagine senza suono e senza colore, un corpo l'incorporeo
, 8-2: i semplici pastor, col suono agreste / de le increate canne
. movimento dell'aria; ripercussore del suono, di un rumore. galileo,
gli increspamenti e tonde deltaria generatrici del suono. carducci, iii-20-140: presenti bene
farsi più intenso d'improvviso (un suono). e. cecchi, 5-30
su cui ogni tanto s'increspava il suono di qualche voce più marcata. buzzati
nervo acustico, non mette nell'orecchio il suono, ma sol dà moto a que'
stridente, sgradevole; alterare (un suono, il tono della voce, la
ojetti, ii-436: al minimo errore di suono o ritardo di tempo, appena s'
incrina / la crosta cittadina / e suono fesso rende? de pisis, 156:
* inclinarsi ', ma forse dal suono di vaso percosso e che screpoli, come
incrinata. montale, 1-19: un suono non ti renda / qual d'incrinata
stridente, sgradevole; alterato (un suono, una voce). e.
la parola * infernale 'ha un suono falso, incrinato, la viva impressione è
. mus. strumento idiofono che imita il suono emesso dah'incudine percossa da un martello
ed inculcazion delle lettere nasce la pienezza del suono, che produce poi la grandezza del
, sordo, poco distinto (un suono, una voce); echeggiare cupamente
circostanti. betti, 216: odo il suono incupire / della fontana. bariti,
, affievolirsi (un colpo, un suono, un colore, ecc.).
, percepire (un discorso, un suono); che non si riesce a
3. indistinto, indefinibile (un suono, una luce, un colore)
senz'anima; ma l'odore, il suono e 'l colore non l'inducono se
. frugoni, i-10-43: or tentando maggior suono, narra / i monti a i
lingua non ha i segni per indicarne il suono. e. cecchi, 5-166
con l'indice e le segnava col suono. galileo, 4-4-327: se noi piglieremo
finezza il passaggio quasi indiscernibile d'un suono. olivi, 295: que'generi [
da intendere (un odore, un suono o una voce); che appare
fr. serafini, proem.: al suono della sua benigna e amorosa parola buttata
. fogazzaro, 7-12: ha il suono di una parola indurita dal gelo tedesco
, 21 (366): un suono pieno d'autorità, e che insieme induceva
prasina è ben instrutta nell'industria del suono e canto. ramusio, iii-5:
altro il grave, / faceano un suono amabile e soave. tasso, 19-13:
pozzuoli. graf, 4-12: con dolce suono e inesausta vena / il fonte dalla
aspirazione sempiterna. -incessante (un suono). graf, 4-102: il
. graf, 4-102: il gloriante suono / via nei deserti gioghi e le
tra le innumerevoli che tutte mi vivono in suono in sentimento e in imagine, una
riesce a pronunciare isolata- mente (un suono, una vocale). leopardi,
ganzarmi, 2-75 'di notte il suono inetto mentre prova, / ai can
). caproni, 28: al suono dei clarinatti / chiari, fra luci
. -sgradevole, ingrato (un suono). fiacchi, 103: allor
fiacchi, 103: allor del rauco suono ed infelice / conobbe il popol gonzo
-indistinto, flebile, tremulo (un suono, la voce). guido
bocca bagnata di scorrenti lagrime con infermo suono costrinse. firenzuola, 301: con parole
, strepitoso (un rumore, un suono). calandra, 6-127: non
fiamma. algarotti, 1-x-124: al suono del tamburo s'infiamma il coraggio de'
6-18: chi potrà far resistenza al suono delle nostre parole infiammate? g. gozzi
guerra, / per acquistar di breve suono un grido. buonarroti il giovane, i-243
sarmata superbo, / così infierisce all'odioso suono, / ch'arde ne gli occhi
, attutirsi (un colpo, un suono, una parola). -anche al
della signora tri- gliona soperchiassero ogni altro suono, sia che le persiane e le
a gli occasi l'ombra mormora un suono lento, / triste, infinitamente lontano
cose. -tenuissimo, esilissimo (un suono, una luce). manzini,
si propaga o dilata immensamente (un suono, un rumore); incessante.
di intensità (un rumore, un suono). ojetti, ii-374: quando
che è poesia del canto e del suono: soave inganno del piangere e dolce
; modulare (la voce, un suono). tommaseo [s. v
]: della voce: 4 infletterla a suono di pietà '... 4
canto '; ma s'inflette ogni suono che varia dal preso tenore, segnatamente
infrangersi spumeggiando. -rifrangersi (un suono). sinisgalli, 9-60: uno
che sottilmente si pronunzia e quasi in suono di due 41 '. gigli,
che ancora con la n ha il g suono schiacciato come 4 regna, bagno '
= comp. da infra-1 inferiore 'e suono (v.). infratanto
ad aggrinzire la faccia e a far alcun suono colla voce, con che si rassomiglia
(172-8): al vostro dolce suono ambe le sponde i... i
attissima a spandere per ogni verso il suono del battaglio, che batte in su quelle
che suave ingannano, come lo dolce suono inganna gli uccelli, tanto che sono
uccelli notturni nel gran silenzio, con roco suono di lor voci, di uno stesso
di uno stesso tenore, ne invitarono al suono ciascuno, ingannandone anche l'anima per
. brusoni, 4-i-110: avvedutosi dal suono delle trombe venete del suo errore e
stuparich, 3-166: con un rauco suono ingarbugliato mostrava di voler parlare; quindi
che ti soffino, / che faccian suono, senza politura. -ordire, macchinare
moltiplicarsi; acquistare maggiore intensità (un suono, un rumore). fazio,
ino- strarlo e ingemmarlo con frase di suono e di voci poetica, fuggendo le
vocali ancora suol producere asprezza o piacevol suono, come in quel verso: 'fu
oscurare; soffocare, attutire (un suono, un rumore). gigli,
attutito, smorzato, soffocato (un suono, un rumore). borgese
i montanini zefiri fuggiaschi / docili al suono aleggiano più ratti / dalle fonti di
straordinariamente; ampliare, amplificare (un suono, un rumore, ecc.).
subito l'eco ingigantiva e moltiplicava il suono, misurando spazi e distanze. calvino,
s'impennavano. -amplificarsi (un suono). calvino, 1-98: il
profusione di mazzi di fiori, il suono deh'armonium, le voci bianche delle
offrì, che sorda / a quel suono apparia. -figur. mettere al
s'ingombra / di quegli accenti al suono / il pastorello incauto. graf, 4-124
, strozzarsi (la voce, un suono); ingarbugliarsi (le parole);
del cortile. / com'è dolce quel suono! /... / ecco trilla
ridutto, / in cui tonda del suono alfin s'ingorga, / e 'l
essere pronunciato nella gola; avere un suono o un timbro profondo e basso.
sillaba s'ingorgò profondissima, come un suono d'organo, coprendo lo stridore degli
pronunciare, emettere dalla gola o con suono profondo. pigna, 226: in
, strozzato (la voce, un suono). sbarbaro, 1-100: un
letter. cupo, profondo (un suono). stuparich, 1-152: il
ingozzato, ma non potendo formar grugnendo altro suono che minestra minestra. bocchelli, 14-313
. 4. che ha un suono gutturale, strozzato (la voce)
, profferirò un detto incredibile a primo suono. d. bartoli, 9-28-1-14:
, amplificare (la voce, un suono). -in partic. mus. disus
di tavola, materia attissima a tramandare il suono. tommaseo [s. v.
v.]: 'ingrandire', detto di suono o armonia prolungata, vale accrescerne di
qualche grandezza di stile, dovrà il suono del verso conformarsi a quella grandezza et
figur. sontuoso, opulento. suono allegrante di sua natura e dilatante il cuore
ne'sonni tardi / e attenta il suono de'tuoi passi ascolta. pavese,
qui si arrestò un momento perché il suono della sua voce lo aveva ingratamente sorpreso
, dissonante (la voce, un suono, ecc.). berni,
g. del papa, 5-56: suono ingrato e spiacente... chiamiamo quello
difetto, e ingrato / rendeno il suono. d'annunzio, iv-2-195: le
assumere una tonalità più bassa (un suono). galileo, 4-3-91: l'
braccia aperte. -soffocato (un suono). banti, 10-334: questa
: come è porgere l'orecchio al suono, aprir la bocca in diversi modi
7. alzare di tono (un suono, la voce). campanella,
secondo modo, ch'è ingrossare il suono coll'ingrossar delle corde: se ancor
ragion fisica, del raddoppiarsi la gravità del suono, col crescere dell'una corda a
intenzione per magni vocaboli e d'alto suono, quando udiamo nominare popoli, regni
. buommattei, 60: quel [suono] che si forma con le fauci
che ha un'articolazione ingressiva (un suono). 2. matem.
svegliati gli uni e gli altri al suono delle inimichevoli parole e delle armi funeste
annunzio, iv-1-439: giungeva fioco il suono del pianoforte, e inintelligibile, aumentando
, / come fo io, un certo suono, spesso, / d'una voce
arione si legge che innamorò i delfini col suono. nievo, 1-609: quella pace
516: se, come io suono, sapessi cantare, / farei maravigliar
vittorini, 6-199: di sotto venne il suono del motore che raschiava innestando la marcia
urli di gioia de'ragazzetti, il suono delle campane della chiesa e la generale e
); lieve, carezzevole (un suono); calmo, silenzioso (un
ricordava fra le tenebre del carcere al suono delle catene. -per antonomasia.
suona, suona inordinatamente e con tristo suono. talentoni, i-ii4- 10: soleva
dell'inostrarlo e ingemmarlo con frasi di suono e di voci poetica. carducci, iii-1-409
gialle e turchine. dotti, i-261: suono la tromba già d'un rio lamento
, uniti poi insieme, ballarono al suono dei pifferi. -intr. in
saba, 143: se lontano un suono d'ore intendi / (cerchi un nastro
/ che de l'ultima tromba ascolti il suono / che i giusti allegra ed i
come ce n'è un poco il suono. vittorini, 5-261: la cultura
. aspro, spiacevole, sgradito (un suono, un rumore, la voce)
vero, che va è lettera di suono insoave, certo de'più insoavi sarebbe
messe in iscrittura per l'insuavità del suono. f. casini, i-402:
s'arresta attonita / a l'insolito suono, / e slanciasi tra'dàttili.
insonànzia, sf. ant. suono. aretino, vi-536: ognuno
: la tromba sonò dalla lunga terribile suono. e1 grido delli uomini segue, e
non è sonoro, che non produce suono; silenzioso. serra, i-234
6-301: mi raccontò come fu gabbato dal suono di certi campanelli che sentì di lontano
l'aria... inspessata rende il suono, se è percossa. et in
... inspira una cornetta a strepitoso suono. bergantini, 1-127: celatamente dalle
da lo spirto innamorato / voce col suono ed anima col fiato. g. gozzi
? -ininterrotto, continuo (un suono, una musica, un canto)
animali. salvini, 39-vi-195: al suono micidiale di cetera insidiosa, per così
all'udito. salvini, 17-606: suono, cioè fatta la prima intacca tanto larga
si faranno girar le ruote dalla parte del suono, f. f. frugoni
banale, ma lo sento [il suono] intanarsi dentro l'anima, / compagno
, affannoso (una voce, un suono, il respiro). tozzi,
d'intensità o di timbro (un suono, una voce). pecchio,
perché vi mancano tutte le note del suono, che noi diremmo basso continuo;
ed insprucche / già m'intedesca in suono aspro ad udirsi. 2.
); pieno, netto (un suono). dante, inf.,
cui si percuotono, per sentirne il suono integro, le ruote dei vagoni.
odi tu, vacua pietra, 11 suono pieno / della parola umana, integra e
io: per li intelligenti, tre suono le condizione debano avere le cosse che
due modi: l'uno per necessità di suono; l'altro per variazione di significamento
essere percepito chiaramente dall'udito (un suono, una voce). ottimo,
quelli alberi oscuri v'avrebbe udito un suono ben intelligibile all'orecchio umano. viani,
) da non sentir l'aspro e cattivo suono: 'lacerator di ben costrutti orecchi
al corno, e n'esce un suono / che d'ogn'intorno orribile s'intende
. 16. ant. pronuncia, suono chiaro, distinto, facilmente percettibile.
/ sì appressando sé, che 'l dolce suono / veniva a me co'suoi intendimenti
appressò tanto che non solamente udivo el suono delle parole, ma scorgevo la sentenzia
10. affievolirsi (una voce, un suono). d'annunzio, iii-2-276:
-in partic.: passaggio di un suono dai toni gravi agli acuti. zarlino
sta la maggiore o minore intensione del suono. 5. log. insieme degli
. mus. grado di forza di un suono, determinato dalle vibrazioni e dall'energia
. v.]: l'intensità del suono dipende dall'ampiezza di quelle oscillazioni che
, che nondimeno estensivamente dura più il suono del grave per due ragioni acuto.
bartoli, 10-209: potendo aver il suono quattro diversità, che sono acuto e grave
, dove qui parliamo del diversificare il suono, si vuole intendere sol nell'acuto
, i-179: con gli orecchi intenti al suono, cominciò ad andare in quella parte
. landolfi, 12-52: allora il suono sarebbe la reazione secondaria e necessaria di
, in queste note, intercalari al suono, archeggiale: tutto, tutto sossopra va
[i poeti] cantavano con fìebil suono, intercalato dal singhiozzo rimante, la canzone
rèndere con intercapèdine le pareti impermeàbili al suono. panzini, iv-342: 'intercapèdine',
, di un'immagine, di un suono; fare schermo (per lo più
. alfieri, 8-119: in flebil suono di pietà, che un monte /
intercorso dalla mia definizione della vita al suono delle campane di nótre dame, il
sopra il tavolino, acciò sentissero il suono le interessate figliuole. muratori, 6-379:
gli diede il nome. * interferenza del suono ': chiamasi così talvolta la sola
è l'accrescimento della luce o del suono in alcuni punti e la diminuzione in altri
si forma tra due fonemi (un suono). = comp. da
espressione, grido (o anche semplice suono) pronunciato con particolare intensità per esprimere
, 3-82: quella bragia e quel suono lo fecero rabbrividire: aveva toccato nel fondo
una stufa elettrica quando s'udì il suono del telefonino interno della portineria. pratolini
, / stridi e querele in lamentevol suono / di quel ch'ei sente i
la dolente, / né quest'ultimo suono espresse intero. pallavicino, 1-78:
2. che si interrompe frequentemente (un suono, un rumore, una voce,
col velocissimo batter dell'ali rendevano un suono perpetuo. pindemonte, 199: l'interrotto
. -anche: coperto momentaneamente (un suono, un rumore, una voce)
4 intervallativo ', dicesi di canto o suono non continuato, ma a intervalli.
discendente, a seconda che il primo suono sia il più grave o il più acuto
.]: 'intervallo', distanza da un suono all'altro, più acuto o più
ingiù all'insù, ed il numero del suono più acuto dà il nome all'intervallo
divisione del numero delle vibrazioni di un suono per quelle di un altro. -intervallo di
numero delle vibrazioni che producono un dato suono pel numero di quelle di un suono
suono pel numero di quelle di un suono diverso. se si dividono le vibrazioni del
. se si dividono le vibrazioni del suono più acuto per quelle del più grave,
un discorso, una parola, un suono). - anche: chiaro, distinto
oracolo favella, / in non usato suono, e a pena inteso, / così
, ii-170: più mi spaventa il suono di quelle pestilenti parole che non mi
impazienti dell'alba, la prevennero col suono delle campanelle intimatrici della funzione. siri,
angioletti, 1-123: all'alba ogni suono era più dolce, come intimorito dalla
s'intirizza, e dice in rauco suono: / se non si leva dalle
un canto; intonazione. -anche: suono armonico, accordo. gigli,
per modo che renda tutto il suo suono con purezza e con intonazione chiara e
fiato, e vale trarre da esso il suono. tutti gli strumenti a fiato di
, 12: con tal voce e spaventevol suono le suoi parole intonava che li capelli
la poesia tedesca perde il suo naturale suono, premendo di passo in passo le orme
f. f. frugoni, 1-271: suono più gradito non gli potea titillar nell'
quali parole minuccio prestamente intonò d'un suono soave e pietoso. sacchetti, 139
ne'lor conviti usavano, abbiano il terribile suono delle sue gole, il quale gl'
e intonata dal grave d'un suono in parte compreso dal soave de gli accenti
) a cogliere, nel canto o nel suono, la giusta tonalità della melodia e
s. v.]: 'intonazione', suono emesso da uno strumento in cui risiedono
strumenti. 2. corrispondenza di un suono, cantato o emesso da uno strumento
di chi, nel canto o nel suono, riesce a trovare e a conservare
si comprendine insieme dall'udito, il suono (cioè l'intonazione d'una vocale
tonali in cui si può produrre un suono articolato (e si dice intonazione sillabica
al boccaccio avea usata dante la voce suono. 11. fotogr. viraggio
lai de'rosignoli, / poi ch'io suono il fatai corno d'artù. butti
, e fuggir il concorso e mal suono di tanti 4 gli ', era al
ciò che intoppa urtando, / di suono e di ruina empie le valli. soderini
ne'loro desii, fanno altresì il suono de'loro lamenti maggiore. bandello,
digià un intormentimento sonoro, non ancora suono dichiarato, sordamente formicolava ai lembi della
il minimo di quel che fanno al suono di strumenti e di dicerie.
giovane flautista per darci il senso del suono.
: gli olandesi... intremirono al suono d'una proposta che trapiantava nella loro
parole non altro avea udito che un suono confuso, e un intronamento, come d'
dirsi di certo se venga quivi formato il suono... dall'intronamento che dalle
dentro, e ad ogni colpo manda un suono fragoroso e intronante, accompagnato e seguito
volta, arrivandomi alle orecchie intronate il suono di campane, le ho benedette.
in me. verbi fabbricati di nuovo suono, tali che la grammatica non li
al buio / sospirano fiutando a quel suono / un odore di sabato e di sigaro
'ausgello 'tuttavia. o è suono imitativo dell'intorbidare la mente.
alteravano le sue grazie spontanee, il suono delle sue parole, delle sue risa.
i nvaga e molce, [il suono della lira di orfeo] / ch'alluman
la fama che invaghisce a un dolce suono / voi superbi mortali, e par
e chi l'ascolta / co 'l dolce suono e con le lucide onde. gualdo
buio della camera si ode improvvisamente un suono quasi inverosimile, lo scuotere di un
o alla dodicesima; in questo modo ogni suono verrà a trovarsi a un intervallo rivoltato
.]: « investigare, col suono e coll'immagine di vestigio, dice un
nuovo succedono. -intensificato (un suono). comisso, 7-124: superata
foscolo, gr., ii-603: al suono che invisibili spandeano / le grazie intorno
che 'l popolo s'inviti a suono di campanelli e si chiami a udire
anche a noi vecchi, tristo davvero il suono della campana della quaresima. carducci,
che su le fresche erbette, al suono de i liquidi cristalli, cantava l'oro
mentre l'orecchie mi teneva occupate nel suono della sua dolce armonia, tutto mi sentivo
suona qua giù, parrebbe uno repente suono, chi lo assomigliasse al canto dell'
significato, che alcuni credono originato dal suono della zampogna per ingannare gli uccelli.
, inondare (un odore, un suono, un colore). passeroni,
simbolo di vocale o di dittongo di suono uguale. tommaseo [s.
2. tendenza a pronunciare col suono i vocali o dittonghi del greco classico
di pronuncia, consistente nell'uso del suono i in luogo di altre vocali.
. nell'antica musica greca, il suono più grave dell'ottava completa prodotto dall'
il più grave o il più basso suono de'due primi tetracordi de'greci,
. mus. tono iperboleo: il suono più acuto nell'antica scala musicale greca
un intervallo di quinta sopra un determinato suono. = voce dotta, comp
un intervallo di quarta sopra un determinato suono. = voce dotta, comp
e cpv7) ai <; 'suono '. iperforìa, sf. medie
* oltre la norma 'e da suono (v.). ipersuperficie
un intervallo di quinta sotto un determinato suono. = voce dotta, comp
semeiotica medica, smorzamento del normale suono chiaro polmo nare che si
e < pct>v7) oic 4 suono '. ipofonia, sf.
più basso del tono normale (un suono, una voce). cassieri
iporchema, poema cantato col ballo al suono della lira. gioberti, 4-1-503:
tumori addominali che non fanno sentire alcun suono né alcuna fluttuazione. = voce
'altezza 'e cpovf) 'suono '. ipsignato, sm.
. salviati, ii-1-147: il qual [suono] vogliono alcuni, che sia lo
, propagarsi (un rumore, un suono, anche una notizia). pagliaresi
la mano, e il nervo mandò un suono acuto, / qual di garrula fiondine
velasquez, e molto più dal cattivo suono delle sue irragionevolezze e...
anni, feci abito alquanto nel celebrato suono de la predicta lira. a.
6. confuso, indistinto (un suono). manzoni, pr. sp
ore a irritar la sua noia al suono dei dischi di chitarre havaiane.
da un confuso bisbiglio eccitato dal cattivo suono d'una simil proposta, e poi
che risuona strepitoso e fragoroso (un suono). angioletti, 1-140: piombai
si dirà 'iscrizioncina ', ch'è suono di vezzo e di lode.
punti dello spazio in cui l'intensità del suono emesso da una certa sorgente sonora è
'uguale 'e cpcovf) 'suono articolato '. isofòto, agg
agitato nel vuoto non faccia udire alcun suono, conviene isolarlo quanto meglio si può
tono, la stessa intensità (un suono, una voce). tommaseo
]: 4 isotono ', aggiunto di suono e voce che si prolunga o si
in forma concreta e vivente, come suono, come linea, come colore,
, la rapidità delle espressioni e il suono di que'versi sono congegnati con tal
espressiva d'ogni parola, d'ogni suono, infinitamente profonda e pure istantanea come
11-57: de le trombe istesse il suono langue. testi, ii-91: chi sa
gli ha dato per dilettarlo col mezzo del suono, ma formando eziandio un nuovo accordo
e lidio] tra loro distanti un suono; o considerinsi come modi, e connessi
/ che spesso muta corda e varia suono, / ricercando ora il grave ora l'
mio finestrino. ma non si ode un suono venir fuori da quell'istrumento.
in eleusina si fanno, adimandò che suono o romore fusse quello. savonarola,
il loro lieve ronzio. -ripetere un suono per effetto dell'eco; far rimbombare
-anche: incessante, ininterrotto (un suono, un rumore, un grido)
finché li ha spauriti e dispersi un suono iterato di clacson. 3.
j sia consonante, che ha un suono suo particolare, ed è necessaria all'alfabeto
m. -ci). aperto (un suono). -anche: sguaiato
suono spiacente, siami lecito il dire, iulco
, usata univocamente per indicare lo stesso suono consonantico, la velare sorda k,
, o altro simile, segnasse sempre quel suono muto che profferiamo avanti all'a o
né è nel nostro alfabeto, perché il suono si ha con l'unione della eh
riuscita in tanti anni a cavare un suono umano, mettendo insieme i 'k '
vocali a e o u indica sempre suono duro { g + /),
duro { g + /), suono che ha anche davanti a i in alcuni
stesso in cui quello che produce il suono fondamentale o * do ', ne fa
l'intonazione, modificano la tempera del suono, e ottengono dallo strumento una proporzionata
attissima a spandere per ogni verso il suono del battaglio che batte in su quelle
con un gesto accompagnato da un lieve suono labbiale accennò a me, ch'essa credeva
dipende dal movimento delle labbra (un suono). -consonanti labiali: quelle che
occlusiva nasale m), il cui suono dipende dall'opposizione delle labbra fra loro
/ e v), il cui suono dipende dall'opposizione del labbro inferiore e
di modificare ciascuno differentemente dall'altro il suono della voce; quindi le differenti denominazioni
. cattaneo, v-2-339: il [suono] labiale in 4 labium, labrum '
subito un processo di labializzazione (un suono, una consonante); che è pronunciato
arrotondamento delle labbra; che ha acquisito suono labiale. labializzazióne, sf.
protrusione delle labbra; labializzato (un suono). = voce dotta, lat
-in partic.: fievole (un suono, un rumore); tenue (
coperto di brume. / quel flebile suono è del vento, / quel labile tuono
'; si tratta di regola di un suono labiodentale. = comp. da
e delle labbra (un'articolazione, un suono). = comp. da
movimento delle labbra, senza udire alcun suono. = comp. da labi
che permette la risonanza nasale (un suono). = comp. da
articolazione simultanea palatale e labiale (un suono). = comp. da
/... la folgore, grato suono, / lacerare il suo fuoco sopra
laceravano l'orecchio di andrea come un suono aspro di ferri raschiati, come lo
tono lamentevole (un grido, un suono, una voce); che provoca
, 6-76: qui puose fine al lagrimabil suono. boccaccio, 1-vi-356: 'qui
qui pose fine... al lacrimabil suono ', cioè ragionamento; e chiamalo
?) / un sospiroso e lagrimabil suono / da l'imo poggio odo. tasso
sono, / argante parla in lagrimabil suono. perticari, ii-409: né però
ha in terra / votivo aperse lacrimabil suono. -che svolge un argomento molto
, nel grembo solitario / non dava suono che il leno roco. / sbocciava un
: voi... / sol dal suono del bronzo e dal mio nome /
, i-209: i loro versi, a suono di strumento cantarono, aiutandogli il suono
suono di strumento cantarono, aiutandogli il suono non pure a coprire i difetti,
da una capanna semichiusa / veniva il suono per la notte pura, / il
la notte pura, / il dolce suono d'una cornamusa. di giacomo,
4. per estens. produrre un suono simile a un lamento; frusciare,
più sommesso; gemito, mugolio, suono inarticolato, lungo, lamentoso.
: egli parlava di nuovo con quel suono di lagno interrotto, accorante...
me. 4. per estens. suono simile a un lamento; fruscio,
fruscio, cigolio, scricchiolio. -anche: suono tenue e melodioso. saluzzo roero
: 339: « un altro suono di transizione è g (originariamente doveva
nella pronunzia che consiste nell'esprimere con suono schiacciato la l, allorquando non convien
raddoppiandola quando è semplice, dandole un suono strano ed adoperandola invece di un'altra
. ling. ant. liquido (un suono, una consonante). tesauro,
ariosto, 1-40: poi cominciò con suono afflitto e lasso / a lamentarsi sì
4. per estens. produrre un suono simile a un lamento; frusciare,
. 2. letter. lamento, suono lamentoso. l. gualdo, 1155
. firenzuola, 285: cangiasi il suono de'soavi flauti in urla querule e
* lamento '. atto e suono di prolungato lamentarsi, segnatamente di molti
metteva un mugolio continuo. era quel suono che rende irriconoscibile la voce nostra nell'
nell'eccesso della sofferenza corporea, quel suono che agguaglia l'uomo che soffre al bruto
degli uccelli. -per estens. suono o rumore simili a un gemito:
, e al loro tocco ne usciva un suono stridente, quasi lamentoso. pascarella,
e sovente gonfie, e mandano un suono o rumore acuto. = voce
in vari strumenti musicali per produrre il suono mediante le vibrazioni. tommaseo [s
par che buttino fuoco: fanno bel suono e bel vedere. moniglia, 1-iii-44:
[plinio], 18-35: ii suono de'monti e le mugghia delle selve lo
. parabosco, 4-9: questo è quel suono che fa saltare / giovane e vecchie
: o voglionsi pigliare i tempi da suono a suono, e gli orecchi possono leggermente
voglionsi pigliare i tempi da suono a suono, e gli orecchi possono leggermente ingannarsi
voce ardita lanciavano i ritornelli imitando il suono passionale di certi rispetti d'amore. comisso
2. per estens. stridente (un suono, un grido). silone,
. alfieri, i-40: né altro suono si sentiva tra quei filosofi, se non
, o febo, con sommesso suono. sempronio, 58: tu languidetta
, 6-8: percosso glisomiro dal mesto suono di questa voce e più ancora dal
alternativamente il * miserere '; e il suono fiacco di quelle voci, il pallore
verso, per la lan- guideza del suono quanto alle voci e per la brevità
che secondo la qualità di questo [suono] si chiamano elle [le sillabe
diciamo, percioché, talmente dicendo, suono troppo languido e malpieno ne riuscirebbe.
dalla benzina. -attutito (un suono, un rumore). carducci
pure aperto e languido e di mal suono, se diritto fosse, sarebbe. selva
smorzarsi a poco a poco (un suono, un rumore). ceresa,
, / e de le trombe istesse il suono langue. chiabrera, 1-111-307: nella
intensità del ritmo e la povertà del suono, fra la profondità delle intenzioni e
lapidario con lettere latine saputo esprimere il suono orientale e straniero. tommaseo, 15-230
il cane. -anche: riproduzione del suono che si fa con la lingua quando
1-65: sederle accanto, ascoltare il suono della sua voce, toccarle la mano parevano
si propaga per ampio tratto (un suono, un rumore); che si allarga
35. ling. aperto (un suono, una vocale, una pronuncia)
. fievole, sommesso, soffocato (un suono, una voce); lamentevole,
percuotono l'aria e più dura il suono che nasce da loro. pascoli, 573
e l'idra si fe'muta al suono. mascardi, 2-422; navigando per questo
latrati della signora trigliona soperchiassero ogni altro suono, sia che le persiane e le finestre
ziò che non incoreno tale indigestione, che suono di suoi piusori accidenti e mali factivi
9-29-1-230: il fiume lete e col suono invita e co'fumosi vapori sforza a
ché 'l tempo saria corto a tanto suono. pontano, 354: quando ad li
chiamare il popolo a raccolta con il suono delle campane per elevare a dio un
rinunziava anzi spesso al diletto che dà il suono ed il canto... e
sagrato si leva a un tratto il suono delle * launeddas 'con un motivo popolare
pascoli, 984: lo accompagnava il suono del lavacro / del mare eterno.
capo, e pesatane ogni espressione, ogni suono, come del suo primo discorso narra
, ora udirebbe le mie preghiere al suono de'danari. bandi lucchesi, 49:
d'armonia, ha così effeminato il suono de'versi che non si possono udir
la marra ed il marrone, / e suono la staffetta e lo sveglione. imitazione
. pronunziato colle due zz di suono dolce. far lazzi, detto specialmente dei
si faceano di belle canzoni, e 'l suono e 'l motto: e quattro approvatori
: / ha la lira di febo un suono estranio, / ch'è di cattiva
e a tastiera si ottiene emettendo il suono successivo prima che sia completamente smorzato quello
deve essere ripetuta), indica che il suono deve essere tenuto per una durata uguale
più leggermente e rapidamente il corsiero al suono quadruplice dei suoi zoccoli. e.
brancati, 4-318: cullato leggermente dal suono lamentoso di queste parole. -in scarsa
, fievole, appena avvertibile (un suono, una voce). gemelli careri
la minima forza necessaria a produrre il suono, oppure, negli strumenti ad arco
mano, accordando le parole con il suono, cantò leggiadramente la canzon che segue
republica, considerando che prudenzia e forteza suono doe virtù per le quale la republica se
? la coscienza della legittimità di quel suono; e tale coscienza è data, quasi
manifestamente si riconosce che è appunto quel suono che producono i legni che rompere
: come salì tan- t'alto il suono umile / del mal temprato mio concavo legno
/ ma non come solea musico ha 'l suono, / ned io stesso qual fui
annunziano. tecchi, 10-116: udì il suono lemme lemme di un tram.
dolce e lo amaro; lo audito il suono acuto e il grave. canti carnascialeschi
. fievole, fioco; sommesso (un suono, la voce); che si
e però dice 4 aspra'quanto al suono de lo dittato, che a tanta materia
'lene', così parlando, di 4 suono ', il salvini nelle note al buomattei
ad 4 i ', per contrapposto al suono che prende innanzi alle altre vocali,
, 1-120: senza traccia per lenire il suono / vano dell'aria cedi alla
è andato soggetto a lenizione (un suono consonantico). rohlfs, 209:
, e spesso è difficile distinguere se il suono è ancora sordo o è invece piuttosto
sostengono con voci di grande ed alto suono, e come il quarto, quasi trattenuto
o rispondevano al suo orecchio con un suono agro, stinto, come polveroso,
-tenue, sottile, appena udibile (un suono un rumore). tanara,
, mentre guardo a un lento / suono animarsi figure di cera! -fioco,
e mi parea lamento, / d'un suono grave flebile solenne. carducci, 1059
leste,... eh, il suono gli piaceva, tutti lo sapevano.
i-20: molte lettere sono dell'istesso suono, se bene di diversa figura,
scrivere, ed ha forma, nome e suono. caolini, 5: le lettere
, e molte altre cose fuori del suono di quella voce di tale scrittura.
riferisce a una lettera dell'alfabeto o al suono che essa rappresenta. ruscelli,
, 2-17: nel formar la parola con suono articolato e literale, non è dubbio
; una letteratura che non sia un suono di musica fuggitivo, che ti molce
, lecteruza), sf. breve suono alfabetico. -anche: vocale o consonante
la bellezza dell'idioma reale perderà il suono gratissimo del nativo splendore. giordani,
un certo soffiare ch'era come un suono lieve di persuasione e di blandimento.
-ballare al suono della lettiera; far musicare [le matrone
per microfilm: microlettore. -lettore del suono: v. suono. 14.
. -lettore del suono: v. suono. 14. spreg. lettoràccio.
g. gozzi, 1-79: al suono d'una marcia giungeva il re di coppe
6. emesso con grande clamore (un suono, un grido). nardi
che luceva. ho negli occhi quel suono d'argento assordito, in cui tremava
v.]: « affine al suono del latino aureo allicio; ma è di
aureo allicio; ma è di per sé suono imitativo dell'atto svenevole ».
alla purità della lingua nostra più naturai suono e più saldo. perciocché 'gli
savii 'e sì fatti, come di suono più agevole ed eziandio più soave.
35-84: colla cetera suoni il sacro suono / e col flauto, e noi i
. metastasio, 1-7-414: rivolti al suono / d'uno scosso cespuglio, /
e si termina con parole del medesimo suono. martello, 157: sebbene il verso
53. telecom. segnale di libero: suono leggero e intermittente che, nell'apparecchio
con tono acuto e poderoso (un suono, una voce). pascoli,
xiii-405: non arrestar de'dolci carmi il suono / per lasciar me nella più dura
, armonioso (un rumore, un suono, un canto). bovio,
vecchi legni nella soffitta e l'appena avvertibile suono, come un respiro, lievitante dalla
estens. purezza di timbro (di un suono, di una voce).
, 10-44: fra la luce e 'l suono pongono questa come la prima e massima
serbatoio d'aria provoca le vibrazioni del suono. -anche: parte terminale del tasto
la moneta, cadendo, dava un suono più forte. vittorini, 7-107: il
prevalentemente dai movimenti della lingua (un suono); che si pronuncia mediante un
, ciascuno differentemente dall'altro, il suono della voce; quindi le differenti denominazioni
. cattaneo, v- 2-339: il suono linguale domina nelle voci latine 'lingua '
aria che vi è introdotta, producendo il suono; linguetta, ancia. zarlino
scattava una certa linguetta, che faceva suono percettibile all'orecchio. s. maffei,
aria introdotta in essi, producendo il suono; ancia. galileo, 3-4-238:
risonanza e del fiato per veicolo del suono. d. battoli, 10-75: aria
a contrazione o ad apocope (un suono o un gruppodi suoni). tolomei
neuma liquescente: segno che prescrive un suono dolce, quasi indefinito, risolto presto
indefinito, risolto presto in un altro suono. = voce dotta, lat.
, argentino (una voce, un suono, ecc.). palladio volgar
. se le foci della gola al suono adoperano voce liquida. 5.
'fluidità 'che sembra caratterizzare il suono di queste consonanti, in special modo
corde e due bordoni e con un suono simile a quello della viola; la
corde di diversa lunghezza, il cui suono si ottiene mediante lo sfregamento di una
di cera. le corde rendono il suono girando la ruota, e acciocché sia
, mentre toccano le corde, cagionano suono più o meno acuto. * lira da
una certa distanza dalla cordiera, il suono n'esce più dolce che dalla chitarra.
un libro, e nell'altra un suono o tuba o lira che meglio vi accomodi
lire, e altrettali cose. -il suono di tale strumento. lorenzo de'medici
alla lira, far come vasino al suono della lira: v. asino, n
così detti perché cantavano l'opere loro a suono di lira, percotendo...
, o quel sonatore, che a suono di lira cantò poesie, qualunque elle si
, con voce più grave e con suono corrispondente a quello della viola.
f. loredano, 11-29: a che suono balleremo, di lironi o di piffare
da consonante, tale da fornire un suono simile alla l (per lo più
irregolarità, scorrevole, armonioso (un suono, una lingua, un verso, ecc
pulito. -netto, distinto (un suono). buzzati, 5-170: è
pronuncia 'no '. è un suono sferico, pesante, liscio.
* pietra 'e cpcovfj * suono '. litofòsforo, sm. miner
aperto all'estremità, che mandava un suono acuto e stridente; era usato come
di piccola tromba o buccina di un suono acuto, era di forma di un bastone
. suonare il liuto; mandare un suono che ricorda quello del liuto.
con le corde reali. -anche: il suono emesso da tale strumento.
altri stromenti hanno bella boce e dilettevole suono. immanuel romano, vi-557 (5-81
, corrispondente alla pressione sonora di un suono puro a 1000 hertz, che,
, viene ritenuto equivalente dall'ascoltatore al suono o rumore esaminato. -livello di trasmissione
fra la velocità di spostamento di un suono o rumore esaminato e la velocità di
risolvere. pulci, xxx-11-3: io pur suono, e casca già la brina,
sulla differenza d'intensità con cui il suono arriva a ogni singolo orecchio, e
, e sul ritardo con cui il suono arriva a un orecchio rispetto all'altro.
168: fora il nome tuo di qualche suono, / se pur seguissi que'lodati
che si spegne nel silenzio (un suono, un effetto sonoro).
(un canto, un rumore, un suono, ecc.). leopardi,
... perciò è manifesto che il suono sfericamente non diffondesi. guadagnoli, 1-ii-147
lontana guerra, / per acquistar di breve suono un grido. brusoni, 133:
4. per estens. che ha un suono forte, vibrante (uno strumento musicale
ugurgieri, 376: i rochi cigni dànno suono per li loquaci stagni. ariosto,
: fauni cessaro e satiri / al suono repentin / di sdrucciolar sul lubrico / ghiaccio
e nascosto, nondimeno con quel dolcissimo suono e con quel luccichio vaghissimo, che
: la necessità di far uso del suono d'una grossa campana, là dove le
quali portavano a'piè sonagli lucentissimi senza suono. ponzela gaia, 27: in quela
e chi l'ascolta / co'l dolce suono e con le lucide onde. b
, di panni e simili cose. suono imitativo affine a 4 viluppo \
una tonalità di desolata mestizia (un suono, una voce); grave,
.. sonavasi da un uomo in suono mesto e lugubre. mascheroni, 8-127
e co 'l numero e co 'l suono de'versi. minturno, 374: ben
6. chiaro, melodioso (un suono, una voce). albertazzi,
. fonet. ant. che ha un suono nasale e prolungato. bembo,
la m e la n, il suono delle quali si sente quasi lunato e cornuto
coda del pezzo. 4. suono prolungato della campana grossa di una chiesa
. da questo durare lungo tempo il suono della campana a distesa dicendosi: il
: 'la lunga 'è il suono a distesa della campana più grossa.
. cavalca, 16-2-251: molti udirono il suono della guanciata bene una balestra alla lunga
cose future. ma la lunga parola ha suono pedantesco, e talvolta sapore di ironia
della settima volta sonerà una tromba un suono più longo e più spezzato, all'ora
esce fuor più tarda, ma con suono più acuto e più alto, si
144: insuperbiscono tacque, e co 'l suono vicino lusingano i piaceri nel suo primo
su le orecchie innamorate, / dal bel suono
bionde,... inseguite il suono / de l'usignol tra i lauri lustranti
due la m e la n, il suono delle quali si sente quasi lunato e
, delle vene e delle macchie, dal suono e dalla sordità delle pietre, vogliono
. unità di misura della velocità del suono. — numero di mach: rapporto
in un fluido e la velocità del suono nel fluido stesso. = dal
, foreste orride e taciturne, e suono d'acque cadenti imitavano la solitudine di
in una madia. -raggiungere al suono della madia: prendere a bastonate.
mente che ti giogniarò ben io al suono de la madia, va'pur via.
umile. marini, i-127: al suono di quel riverito nome, alla maestà di
ha fatto conoscere quanto più riesca il suono maestoso de'nostri endecasillabi, o soli o
di solennità, di gravità (un suono); che produce sonorità solenni e gravi
vedrai che, per esprimere un suono maestoso,... quelle tre note
che ad ogni vento trombavano con grande suono. giov. cavalcanti, 8: rizzossi
simili, imperciò che maestrevolmente al vario suono concordino il dolce canto. la ragione lo
: di canto divenne maestro e di suono, e nel cavalcare e nelle cose belliche
: 'maffia': miseria... forse suono imitativo della brama di mangiare o d'
si pigliano il passatempo di farle cantare al suono d'uno strumento detto cembolo.
quella più grande, che produce il suono più forte e grave. giov
potente, più alto e acuto (un suono); più fragoroso, più rumoroso
, un'opera d'arte, un suono, ecc.); che ha grande
natale, / tu de'miei carmi il suono / ascolta. cantù, 481:
gr. tptùvécù 4 mando voce, suono ', sul modello del ted.
per esprimere, con voce di più magnifico suono e più conosciuta in oggi, la
. -forte, sonoro (un suono). cantari cavallereschi, 17:
questo lato. -che emette un suono assai forte, assai penetrante. giannini
sempre in vesti femminili, accompagnati dal suono di timpani e cimbali. patrizi
magrezza. nievo, 740: dal suono della voce, dalla magrezza della mano che
, fievole, appena percettibile (un suono). aretino, vi-368: vi
dello stranguglione, con malagevolezza o con suono di nari e di gola manda fuori
niuno si aventerebbe a pigliare imbeccata al suono del tamburo. ammirato, 1-ii-14: gli
-per estens. fioco, indistinto (un suono); che suona indecisa, che
novità e ruvi dezza di suono, spiacenti e malgraziosi. algarotti, i-iv-
rancide o come malgraziose o di tristo suono. manni, 1-114: l'accorciamento
-stonato, sgradevole all'udito (un suono). salvini, 7-20: zitto
malìa / ch'io mi credeva udire / suono di comi in lontananza roco / e
, non dubitare. -poet. suono pieno di lieve e dolce tristezza.
in altro luogo, si sente un altro suono di campane, un'altra voce,
malinconica. tarchetti, 6-ii-107: un suono indistinto di voci, è lo squittio
nobile persona par cosa di troppo mal suono contro alcuno profferere villane e aspre parole
. ant. debole, fiacco (un suono). delminio, ii-128: gli
diciamo, percioché, talmente dicendo, suono troppo languido e malpieno ne riuscirebbe.
ove ne giunga / dell'armi il suono. 2. che è o
, agg. letter. che ha suono sgradevole, poco armonioso; non rispondente
una tal barbara novità e ruvidezza di suono, spiacenti e malgraziosi, né ancora ben
: asima e difficultà del rifiatare cum suono. la cura de essa: fa cuocere
2-26: si veggono le toscane voci miglior suono avere che non hanno le viniziane;
, cessate -diceva intanto luigi con un suono di voce rotto e mancante.
bruni, 31: quando mancasse ogn'altro suono, / parleranno i sospir; né
è mancata ornai la lingua e 'l suono / dì e notte chiamando il vostro nome
la dolente, / né quest'ultimo suono espresse intero. davila, 430
flebile, diminuire di tono (un suono, una voce). oddi,
-per estens. far pervenire (un suono). vasari, iii-455: nel
e de le trombe udir fe'il suono arguto; / e con l'alto rumor
e gli scoppi e gli squilli, il suono della sua modesta e segreta esultanza.
dello stranguglione, con malagevolezza o con suono di nari e di gola manda fuori
o largo e con le zete d'aspro suono, è nome di sustanzia, e
carattere essenzialmente popolare, capace di un suono esile e con ridotte possibilità espressive;
trasse colla spada un mandiritto con grande suono nel- l'armi del nimico che venia
... dal ronquiglio, co 'l suono del tamburo, adunar gran numero tanto
. -soffocare, attutire (un suono, un rumore). verga,
. troncato, caduto, eliso (un suono articolato). salvini, 39-vi-222:
privo dello stimolo della luce e del suono, non che della vista degli oggetti esterni
in pezzi di stoffa che ne rendono il suono più tenue, di modo che non
162: la viziosa [rima] per suono è di molte maniere. la prima
dice di quei suoi antichi, massimamente nel suono, cioè di contrappunti artifiziosi, con
faticoso, dopo strappi violenti, quel suono meravigliato che rompe l'incanto del silenzio,
rompe l'incanto del silenzio, quel suono lontano che sùbito tace riassorbito. buzzati,
, 1177: per le vie del duro suono, i plaustri / goti e i
. tommaseo, 1-137: bello il suono de'mannelli battuti sull'aia. fucini
alla bocca in modo da amplificare il suono della voce. bocchelli, 2-15:
. non è mai stata annunciata dal suono delle campane. -sport. caratterizzato
africane fosse stata incapace di mansuefarsi al suono delle mie querele e alla vista del
dal peso, mantenerà sempre un medesimo suono, dove che l'altra lo variarà,
l'aria compressa necessaria alla produzione del suono in alcuni strumenti musicali, quali l'
più grande, ma non pertanto il suono più concertato. magalotti, 20-34:
, 20-34: che varrebbe a produr suono una massa d'aria rinchiusa in un
, iv-53: la pioggia percoteva con un suono
a tutto volume (con riferimento al suono dell'organo). fucini, 456
e somegliante fazil da gradire, gié suono conveniente. lorenzo de'medici, 5-13
operazione con cui il tecnico del suono imprime, all'inizio di ogni negativo
rilevarla meglio con la voce o col suono: usi tutti del fr. 'marquer
batterli con le nocche per accertare col suono la maturità della polpa sanguigna sotto quel
queste / ore notturne ad ascoltare il suono / de'miei boschetti, or che gelati
. m. savonarola, 1-70: megliore suono i marini [pesci] laudati,
: di canto divenne maestro e di suono, e nel cavalcare e nelle cose belliche
da mare1 e sono, var. di suono (v.), calco del
* grillo ', con allusione al suono sottile di tale strumento. marrascura
, serie di colpi ripetuti; il suono o il rumore prodotto dal susseguersi ritmico
, secco (la voce, un suono, una risata). comisso,
, più non s'intende se luce suono o calore, bruciando martella gli occhi
un dispetto. -sostant. il suono cadenzato e continuo della pioggia.
pallavicino, 8-239: quell'ascoltar il suono delle parole, quel vedere i volti
anima. arici, iii-525: rendon suono / gli elmi e gli scudi, martellati
; molto accentuato; marcato (un suono, una nota, con partic. riferimento
) batte una delle corde producendo il suono. baretti, 6-186: uno di
d'annunzio, iv-2-25: ecco un altro suono, il rintocco della strega, stridulo
diede due picchi col martello. a quel suono risposer subito di dentro gli urli e
vii-16: concorrono a ciò far [il suono] d'osso minuto / ed incude
il martello batta su l'ancudine il suono e lo stampi con testa e rovescio,
corda, e per tal modo produce il suono nel pianoforte e negli strumenti del suo
legname in su uno carro, e al suono di quella si guidava l'oste.
, rotondo, grave, d'un suono vuoto, uniforme, noiosissimo. si ritrova
; cfr. roman. martoria 1 suono lugubre delle campane '. martorióso
chiamata anche 'carrucola ', dal suono che manda gracidando. è 1 anas querquedula
qualsivoglia mensa abbia cotesto suonatore che col suono della sua zampogna ricrei le mie mascelle
aveva anche la funzione di amplificare il suono della voce. rappresentazione di santa uliva
a noi senza maschera, nel suo suono vergine, che ella ritiene a casa sua
effetto acustico consistente nel fatto che un suono (detto mascherato) non risulta più
udibile per la presenza di un altro suono di intensità superiore (detto mascherante)
un innalzamento della soglia di udibilità del suono di intensità minore); assordamento.
elevata la soglia di udibilità di un suono in presenza di altro suono di intensità
di un suono in presenza di altro suono di intensità superiore (ed è per
. acust. impedire la percezione di un suono (con riferimento a un altro suono
suono (con riferimento a un altro suono o a un rumore di intensità superiore
e che di voci e che di suono ha piene, / nel mascherato corpo ancor
crisi crudele. -attutito (un suono, la voce). marini,
l'orecchio di durillo con un grato suono e famigliare. -che assume studiatamente
può udire per la presenza di un suono di intensità superiore (un suono,
un suono di intensità superiore (un suono, un rumore). 11.
sapori. -profondo, solenne (un suono). monti, x-5-93: che
che per licenziarsi dalla brigata aspettano il suono delle ventiquattro, per risparmiarsi una buona
/ dio placherà morendo / a 'l suono de le cetere. -ottimo massimo:
due picchi col martello. a quel suono risposer subito di dentro gli urli e
subordinata. buommaltei, 31: al suono son sì diverse [ve larga e
mantici e tasti e pedali: darebbe suono, farebbe musica senza l'organista?
quasi contraria all'altra. il 'suono materiale 'è altro dal senso della parola
è modo improprio; giacché in ciascun suono da sé, quand'abbia un senso
vasi di metallo destinati ad accrescere il suono della voce e quei dei romani,
d'aver osservato [la velocità del suono]: e non è dubbio che in
parabosco, 5 * 32: del suono delli scudi vogliono che siano lor fatte
che, al ciel sereno e accompagnate dal suono della chitarra, si cantavano dagli innamorati
silenzio e nel lusso, commentate dal suono di un pianoforte sul mattino. -un
. figur. stridulo, fesso (un suono). 5. locuz. a
a udir la matutina. -speciale suono di campane che segna l'ora di
dal di fuori. -sentire il suono del mattutino: ascoltare il segnale della
risonanza, che rispondessero alla mazza col suono. carrieri, 4-66: ogni volta che
hanno ad oppilare i meati della chiarezza del suono della laudevole fama, della quale niente
non significa, doverne rendere meccanicamente il suono, ma farlo con la propria intelligenza.
guai se si ferma a considerarle nel loro suono, che è l'insieme di tanti
volontà. foscolo, vii-77: il suono meccanico [della parola] o ha qualche
8. -musica meccanica: canto o suono riprodotti con strumenti artificiali di registrazione o
molti anni il monti, inspirandosi al suono dell'arpa, solea celebrare in quel giorno
compie per mezzo di strumenti amplificatori del suono, come lo stetoscopio e il fonendoscopio.
era sembrato inverosimile, come sarebbe il suono d'una bestemmia sillabata a megafono nel
il possibile, fossero da cantarsi a suono di questa armonia. g. bargagli,
nella parte mediana del palato (un suono). -anche sostant.
ed abbagliato e quasi cieco / fra il suono e tanta luce esser mi parve /
e procedevano in fila indiana annunciati dal suono dei loro campani, lenti, gravi,