). produrre un rumore o un suono secco e per lo più sordo (in
2. in particolare: produrre un suono falso (un vaso o altro recipiente
'... vuol anche dire quel suono che fa un vaso di terra cotta
sett'ànime e un animino, al suono gioioso della voce di lei mettèvansi a chiuccur-
crocchiare. cròcchio1, sm. il suono falso prodotto da un recipiente di
primi passi. dan-dan, sm. suono della campana. pascoli, 81:
di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciembalo, de pifferi o del
quale, se non fosse temperata dal suono de gli instromenti e... una
natura è danza e armonia; il suo suono è canto e parola; il rombo
. seco ballò una danza più al suono di sospiri che d'altro strumento e con
che prime udir de'suoi vagiti il suono, / gli avean sublime stabilito il
furono i n sul danzare, quando al suono della cornamusa di tindaro e quando d'
certe sue canne, / al cui suono danzando il can rizzosse. anguillara,
, signor mio bello. -danzare al suono di qualcuno, danzare a tutti i
venire alla città di firenze, dando suono che gli dovea esser data la terra.
arso dentro diede, con istridore, terribile suono; come suole dare spesse volte lo
s'arresta attonita / a l'insolito suono, / e slanciasi tra'dàttili. bacchelli
simili. idem, i-929: il suono del galoppo lontano è dato non solo dall'
gli antri e le grotte al strepitoso suono de'dattili, de spondei, de
in parte dallo sdrucciolo che rendeva il suono del dattilo: ed ecco perché grandissima
memoria. cesarotti, i-365: il suono anche inanimato è piacevole; ma un
anche inanimato è piacevole; ma un suono fuggitivo, non sostenuto, uniforme, non
, indistinto (una voce, un suono, un rumore). ariosto,
l'onore / vantar con canto e suono. cuoco, 2-i-37: ci sembrò
); squillante, intonato (un suono); marcato (un profilo).
velocità più volte superiore a quella del suono. brancoli, 3-280: da questo
equivoca, è il proferirsi con un medesimo suono molti caratteri di significazione diversa, tal
di numero, di intensità. -di un suono, di un passo musicale: che
di tendere le orecchie a udire il suono decrescente delle ruote * per via petrosa e
. -sgraziato, sgradevole (un suono, una voce). boccaccio,
. ling. perdita di un suono originario, inteso come articolo o altra
, iii-2-222: voi dunque / sol dal suono del bronzo e dal mio nome /
deliberare le cose del comune, al suono della campana mandano scherani a intimidire i
e riposte. -lievemente, con suono leggero. stuparich, 3-168: nel
piano, gradevole, armonioso (un suono, una voce, una musica,
comparire il moto, il senso e 'l suono delicato. p. fortini, ii-476
,... conoscerà non aver suono né aria catulliana que'versi. d'annunzio
il delicato orecchio al minimo intervallo di suono, alla minima ondulazione dell'aria sonante
. raimondi, 3-255: il suono bonario e insolente di una lingua, che
dèn. voce onomatopeica per indicare il suono di una campanella. buzzati,
ora scuoteva la campanella che dava un suono limpido e festoso; den, den
reale e un nome grande e dirlo in suono di maschio e non di femina a
delle parole, e senza rapporto a niun suono pronunziato, né significazione e dinotazione alcuna
v'è rinchiuso, si sente un suono, non punto minore di quello d'
2. fonet. consonante, suono dentale (anche sm., dentale
scambiamento le parole originali si accostano nel suono alle nazionali. carducci, iii-19-73:
di verità. pascoli, i-929: il suono del galoppo lontano è dato non solo
: siffatte parole, e più il suono beffardo della voce, irritarono da vantaggio
levato con molte laude e inni e suono di trombe e solenne giubilazione, a san
. savonarola, iv-247: come udiranno il suono della trombetta, [i barbari]
, i s'amplia, nel suono d'un'etema estate, / un pianoro
tasso, n-iii-666: le ballate oltre il suono e 'l canto desiderano il ballo.
ivi ad albergo, la fecion ballare al suono d'uno mezzo cannone. tavola ritonda
desinènte, agg. che termina con un suono 0 con un gruppo di suoni,
. vittorini, 1-49: e stato un suono di buccina a destarmi, alle sei
... destar italia addormentata al suono della sua virtù, e quasi lampo
sonare uno strumento musicale; produrre un suono, un rumore. poliziano, st
sai / desta [o zanzara] il suono, arma gli aghi, usa fierezza
nel petto chiuso 11 fremito d'un suono / che ondeggiando rammèmora le gesta /
posto in alto quel grande e risuonante suono? segneri, ii-604: rubando or tizzoni
stridore delle argute trombe, e dal suono dei tamburi, tra gli strepiti di arme
per allettare l'udito dando alle parole un suono che s'avvicini a quello del verso
armonioso, melodioso, squillante (un suono); espressivo, efficace (un'opera
più veloce si move agutamente e con suono più desto. e questo cerchio lunare
cerchio lunare infimo si move con uno suono gravissimo. vasari, iii-47: fece
superlativi che a certe orecchie danno cattivo suono. b. croce, i-4-31: rivendico
: e però dice 'aspra'quanto al suono de lo dittato, che a tanta materia
mezzo al qual tumulto scoppiavano, con suono anche più nuovo, le bombe devastatrici.
tutti l'andarvi, e seguirono il suono, il quale, essendo da loro,
raro. far uscire, emettere (un suono, la voce). carducci
sopra o sotto una lettera, indica un suono diverso da quello che normalmente è espresso
erezione del peritoneo, onde nasce il suono. targioni tozzetti, 4-4: i tronchi
al buio in una lingua sconosciuta, di suono petroso e arcaico, che pareva evocare
ruote. montale, 2-62: un suono di cornetta / dialoga con gli sciami del
personaggi dei versi, che quanto al suono in nulla somiglino a quei peraltro stupendi e
con noi medesimi non formiam parole di suono, per udirci co'nostri orecchi,
. acust. strumento atto a dare un suono con frequenza ben definita; è costituito
un martello di gomma si ottiene un suono; quando il diapason è usato come
e i miei pensieri rispondono appuntino al suono, che picchiandola ne toma, come
lungo tempo dopo avere emesso il primo suono. = voce dotta, lat
quanto rimane di un comma sintonico nel suono, quando sia sottratto lo schisma, di
. colla forma frequentativa, e col suono più acuto, pare dica talvolta un
martini, 2-3-391: la diversità del suono grave dell'acuto, o pure di questo
spartito, intervallato (un canto, un suono: opposto a continuo).
garzoni, 1-442: e il cantor nel suono con le voci di più sorti,
. music. passaggio diretto del suono dall'uno all'altro grado della scala fondamentale
-non tutti i diavoli ballano a un suono: le disgrazie non vengono sempre nelle
/ se tutti i diavoli ballano a un suono? -quando il diavol vuol andare in
dibattitoio \ sorta di strumento antico da suono, fatto d'una lamina di rame convessa
l'odore buono dei sacrifizi e il suono di canzoni e di ballonzoli.
popoli d'italia. è di brutto suono, è strana mozzicatura, è inutile;
digià un intormentimento sonoro, non ancora suono dichiarato, sordamente formicolava ai lembi della
apporre diesis alle note, alterandone il suono. = deriv. da diesis
orizzontali, ed il quale fa crescere il suono di un semituono. savinio, 202
il doppio rapporto sopraccennato degli oggetti col suono e degli oggetti fra loro. [sostituito
forma a vizo, parola né suono ad oreglie, odore a nare e a
'amo'e 'amplifico', che hanno differenziato suono nel pronunziar quella prima 'a '.
passa più oltre, e ode un suono intanto / che dolcissimamente si diffonde.
, la diffusione del caldo, del suono e degli odori. segneri, iii-1-45
fascio (e si hanno diffusione del suono, che è diffrazione disordinata delle onde
la luce, un profumo, un suono, anche l'ombra, i vapori,
, che dura a lungo (un suono). pagano, 1-266: una
che ad ogni vento trombavano con grande suono. busone da gubbio, 188:
81-4 doppio 'e qxovfj 4 voce, suono '. difónto, v.
gr. 8£cp9oyy°c 'che ha doppio suono '(81- * duplice 'e <
duplice 'e < p&óyy°s 'voce, suono '). diftòngo, v.
(f o e), corrispondente al suono semivocalico u (e scomparve quasi compieta-
eoli avea: conciosia cosa che quel suono istesso, quasi che ha ora l'f
versi non deono alcuni sbandirsi per poco suono che s'abbiano, non dee né
e della luce (e anche del suono). baldinucci, 85: questi
iv-146: siffatte parole, e più il suono beffardo della voce, irritarono da vantaggio
il monopolio. 3. di suono; acutissimo. bocchelli, 9-390:
alternato il volume e l'intensità del suono, da toni vellutati, sommessi,
macchia, anche la luce, un suono). ungaretti, viii-40: per
3. acutissimo, lacerante (un suono). ojetti, i-736: fu
la voce, il rumore, il suono. — anche rifl. palladio,
gli scolari: e non aveva quel nome suono di dileggio; bensì di affettuoso terrore
di carta, drappi o simili. col suono dice leggerezza e debolezza...
alvaro, 8-214: c'era un suono d'organo in qualche chiesa, che nell'
); armonioso, melodioso (un suono, un canto, un rumore)
stromenti hanno bella boce, e dilettevole suono, ma sopra tutti è la lingua
fronde di quelli albori facevano molto dilettevole suono. m. adriani, vi-221:
... / desti da picciol suono, ove traluce / quantunque picciol lume,
); melodioso, armonioso (il suono). guittone, 49-7: morto
rispondi, fammi udire, alza quel suono / di tua dilettosissima favella. g
di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciom- balo, de pifferi e
dilìn, voce che imita il suono di un campanello o di una piccola
sonno fu attraversata prima da un suono. 2. avv. all'
più di cent'anni, ascoltavo il suono e la voce dilungare ed affievolire per
seguono armenti celesti, dilungati in fioco suono. 2. tenuto lontano;
. -in partic. riferito a un suono: sommesso, fioco. marino,
brano stesso diminuendo gradualmente l'intensità di suono; anche l'esecuzione e il brano
. figur. attutirsi, affievolirsi (un suono, la violenza del vento).
se però questo cotal ragionamento non per suono vocale si faccia, ma nuovo concetto formando
in quel serraglio, e 'n fero suono / dimostran l'amaror de l'ira
dimostra nell'armonia, cioè, che al suono d'una corda le altre che con
. voce onomatopeica che imita il suono dei campanelli (spesso ripetuta -dindìn
altre onomatopee, per rendere il suono di di verse campane:
che lo addormentava, credo, col dolce suono di un dinderlino a marenghi? govoni
, sm. voce che imita il suono, ora acuto e argentino, ora cupo
dan). voce che imita il suono a distesa di molte campane. pascoli
in oltre molte e varie canzoni al suono de'musici instrumenti. -cantare con
un'iscrizione); avere un dato suono, una particolare pronuncia (un vocabolo
due rapporti intrinseci e diretti fra il suono e le cose: ma come denominar
il cielo, che poi non senza dilettevol suono nella fonte chiarissima ricadea. crescenzi volgar
il reverendo padre mi parlava ancora col suono carezzevole d'una cascatella fra i muscosi diroc-
udisse altrimenti che esprimendosi le preghiere col suono. monti, v-224: quando avverrà
interrotto, spezzato (la voce, un suono). bartolomeo da s. c
lo popolo comandò dio che fosse sempice suono di trombette e non suono dirotto.
fosse sempice suono di trombette e non suono dirotto. d'annunzio, iii-2-1070: ha
-rumoroso, assordante, fragoroso (un suono). manzini, 8-158: con
ammollisce eziandio la generale pronunzia ed il suono. -raffinarsi, divenire elegante.
nella mente del nuovo carcerato, come un suono stranamente odioso e crudele.
e crudele. -per simil. suono stridulo. magalotti, 9-1-193: non
, facessero quel dirugginìo che noi chiamiamo suono. govoni, 2-73: dirugginii, stridori
gradini del pronao dirupati e trae qualche suono lamentoso dal suo zufolo di canna.
analogo nella formazione, non disacconcio nel suono, di qualunque autore egli siasi,
era semplice, disadorna; ma il suono della sua voce che saliva profondo dall'
con questa leggiadria di parole simili in suono. giordani, 1-44: in questi
novità. i primi che si palesano col suono disadatto, colla formazione disanaloga, colla
aspro, stridente, dissonante (un suono, un brano musicale).
xix-4-883: un linguaggio, o piuttosto un suono aspro, snervato, disarmonico, che
in lui): di un suono acido, quasi femmineo, disarmonico.
disarmonióso, agg. letter. che ha suono sgradevole; che difetta nella scelta e
ragioni ovvie, non sa percepire il suono lieve. ma non sa nemmeno analizzare e
incerto nell'articolazione, indistinto (un suono, una voce). m.
di qualche maledetto disattento davano dondolando un suono di campano nella tenebra sospettosa, e
le renelle. -emettere (un suono). anguillara, 2-169: col
lui maneggiati, quella che diede al suono tutta la varietà inalzandolo ed abbassandolo per
pare che discema, non solamente il suono della vostra voce, ma comprenda ancora
/ nel suo dischiuso petto il primo suono / che improntò delle sue melodie chiare /
e disciogliendolo sussurrò strane formole, come suono di ruscello fra le arene. settembrini
piffero o d'altra simil sorte di suono, i quali, dovendo imitare col
, i quali, dovendo imitare col suono il giuoco del disco, loro stessi girano
5) e « poovéco 4 suono '. discòfori, sm.
strepitoso rimbombo formerebbero più tosto muggito che suono, regolato e compartito in tuoni gravi
s. c., 22-5-8: nel suono delle corde o del fiato, avvegnaché
/ lingue non cura, e sì discorde suono, / parla tu co'leggiadri e
p. verri, i-133: al suono d'una corda le altre che con
e le boci nostre discordevoli per lo suono. 3. non conforme,
: siffatte parole, e più il suono beffardo della voce, irritarono da vantaggio
bisticci, 1-30: era tanto el suono che facevano le trombe,..
. -sommesso, leggero (un suono, un rumore, ecc.)
sala era ingombra di cittadini chiamati dal suono della campana; e andavano trattenendosi in
andava al mercato. ma vedi disdetta: suono, la porta si apre, e
la danza, il canto, il suono. leopardi, i-181: il racconto è
per temporale. -soffocare (un suono, una voce). -anche al
, una fiamma); abbassarsi (un suono, una voce); esaurirsi (
smorzato, attutito, fioco (un suono). d'annunzio, iv-1-175:
, la vittoriosa disfida: doventa un suono meccanico. panzini, i-106: come
fitti si disfogliavano gli alberi, rendendo suono di piova. = comp. da
, 1-195: da la sampogna il suono, e la favella / da la sua
: scendon fonti da lor con alto suono, / contrari venti a le lor cime
affettata né strana ma naturalissima, di suono finalmente non disgrata all'orecchio, non
alzò, come scosso disgustosamente da quel suono, e, tagliando di colpo tutte
accorse che le sue frasi avevano un suono falso, che la sua disinvoltura contrastava troppo
. acqua! -emettere (un suono). chiabrera, 405: ora
sì fredda lingua oggi disnoda / fievole suono, e di tacer s'appaga, /
così bassamente che il canto e 'l suono non disturbi né impedisca il ragionare,
che fin di lassù n'intenda il suono / l'iniqua luna, in cui disnor
ciò non vuole significare altro che il suono col quale si distinguevano gli atti.
/ seguitando il mio canto con quel suono / di cui le piche misere sentirò /
vaniva nei campi assolati e timidi un suono di violino giocoso. -com'è bello!
a non essere più percepibile (un suono). marino, vii-330: la
voragini vagando erratica con intiero e distinto suono fa ritorno là donde parte.
ancora, ma come disperso, un suono di banda. -figur. che
. fogazzaro, 2-144: l'allegro suono [delle campane] cadeva sui tetti
. aspro, stridulo, insistente (un suono). verga, i-13: non
colori e gli odori, tale è il suono a gli orecchi de gli uomini:
, li quali in una istessa sillaba suono doppio gli rendevano. 15.
... / desti da picciol suono, ove traluce / quantunque picciol lume
/ suoni di te in italia un chiaro suono. leopardi, 9-25: dispregiata amante
la rima della canzone] quanto al suono de lo dittato, che a tanta
mischiate s'aggomitolano e fassi un gran suono. salvini, 22-262: dalla carena
troppo forti, perché voleva dissetarsi al suono del suo pianto. 2.
alterazione o anche nella soppressione di un suono nel corpo di una parola a causa
causa della presenza contigua di un altro suono uguale o simile (contrario di assimilazione)
; diminuire l'intensità (di un suono, di un odore). -anche
voragini vagando erratica con intiero e distinto suono fa ritorno là donde parte.
sensi; flebile, sommesso (un suono); diafano, evanescente (la luce
, 3-13: notai lo squilibrio tra il suono del passo e la leggerezza del corpo
. che pro duce un suono sgradevole; rumoroso, fragoroso, assordante
-aspro, duro, sgradevole (il suono di una parola, la voce,
ed oscure. cesarotti, i-33: il suono più dissonante [in una lingua]
disus. e letter. produrre un suono sgradevole, stonare. celiini
di sonare * suonare, emettere un suono, una voce, un accento ',
(un pezzo musicale); di suono confuso, sgradevole, stridente (una
. da dis-con valore privativo e sonus 'suono '. dissópra, v. sopra
dissueto orecchio / della materna voce il suono accoglie? carducci, 998:
: mi parve di udire velato il suono dissueto delle campane. pareva un coro
giunge di lontano (una voce, un suono, un rumore); debole,
un dato stile di successione d'un suono all'altro, il quale diversifica o per
orecchie per non distemprar l'udito al suono d'una voce discordata e al nome d'
appena intese, / poi così con suono alto il dir distese. marino, vii-263
che non per vista, ma per suono è noto / d'un ruscelletto. maestro
-cantare, suonare a distesa: con suono prolungato, a voce spiegata, sonoramente
soneranno alla distesa col corno da sonar suono d'allegrezza, e voi udirete il
ragazze, accesi di voluttà, spronati dal suono de'tamburelli e dalla canzone a distesa
da farne sentire con eguale forza il suono. l. sdiviati, ii-1-150:
lingue e le boci nostre discordevoli per lo suono. boccaccio, dee., 7-5
quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche. pascoli, 650:
particella pronom. divenire distinto (un suono). beltramelli, iii-342: un
ore con l'indice e le segnava col suono. 13. disus. articolare
, emettere, pronunciare distintamente (un suono, una parola); sciogliere con
ascoltando bene, il modulato e regolato suono distinguibile a note musicali. distinguibilménte,
, limpido (un'immagine, un suono). - anche al figur.
colpo. -articolato chiaramente (un suono). -anche con uso avveri)
volgar., 1-232: questo è quello suono che congiunto per disguali intervalli, ma
. disus. essere dissonante, dar suono sgradevole; cantare uscendo di tono;
7. acust. alterazione che un suono subisce quando viene riprodotto; ha origine
, smorzarsi (una voce, un suono). pulci, 7-34: questo
così bassamente che il canto e 'l suono non disturbi né impedisca il ragionare.
il trocheo in modo che oscuri il suono dattilico dell'esametro. nel primo piede
); intermittente con irregolarità (un suono). bocchelli, 10-107: -ti
simintendi, 3-11: ardito di dispregiare il suono del sole appo 'l suo, sotto
diseguali / di disegnarle in canto senza suono! boiardo, canz., 46:
rallentate / al canto disugual rendano il suono, / fia meglio differirlo a un'
orecchie per non distemprar l'udito al suono d'una voce discordata e al nome
una luce); attenuarsi (un suono). d. bartoli, 7-2-145
, cioè che era la cagione del suono e del lume. -rifiutare.
il canto, il ballo e 'l suono tutti insieme col metro correano.
/ ma l'esametro illustre e il suono altero. redi, 16-v-233: io
che prime udir de'suoi vagiti il suono, / gli avean sublime stabilito il
tongi; li quali in una istessa sillaba suono doppio gli rendevano. ma nella nostra
non di due sillabe in un solo suono. carena, 2-204: la ragione grammaticale
seguaci della scuola manzoniana, imitando il suono toscano, tendono ad abolire tale dittongo,
più vocali che dànno origine a un nuovo suono (come, per esempio, nella
81- 4 doppio 'e cp&óyyo? 4 suono '. cfr. isidoro, 1-16-2:
come una musicale frana / divalla il suono, s'allontana. 2.
e vibrante (la voce, il suono). fogazzaro, 7-357: in
, la vittoriosa disfida: doventa un suono meccanico. moravia, viii-24: pian
delle spezie visibili, nello spargimento del suono, la natura sempre si serve di quelle
l'accento, fanno continua diversità di suono e di melodia nelle prose e ne'versi
consonanti che divise rendono in nostra lingua suono diverso da quello che hanno unite,
città, nazione da nazione, quel suono è meno pacifico e solenne. saba
, iii-2-222: voi dunque / sol dal suono del bronzo e dal mio nome /
: ogni nuova imbandigione era portata a suono di tromba e d'altri stromenti, da
-armonioso, melodioso (la voce, il suono, il canto); risplendente,
54: io mi divoro in luce e suono; / battuto in echi squallidi /
montanini zefiri fuggiaschi, / docili al suono, aleggiano più ratti / dalle linfe di
dodici 'e cpcovf) * suono '(in contrapposto a ottava).
per esprimere, con voce di più magnifico suono e più conosciuta di oggi, la
. pres. dólire (per il suono gli bisogna pensare alle forme come dólco
risentito. d'annunzio, ii-324: il suono si fece acque foglie / glebe rupi
stromenti hanno bella voce, e dilettevole suono, ma sopra tutti è la lingua
a udirsi, soave, melodioso (un suono, la voce). - anche
da una capanna semichiusa / veniva il suono per la notte pura, / il
la notte pura, / il dolce suono d'una cornamusa. d'annunzio, i-468
e liquidi: di facile pronuncia e suono chiaro e armonioso (una lettera,
23. gramm. designa il suono sonoro di alcune consonanti (come,
, s e z), o il suono palatale di altre (c e g
l. salviati, ii-1-155: il suono di essa si sente in 'rosa
senza peraltro escludere un certo vigore nel suono e senza andare al di là del mezzo
. firenzuola, 328: venere al suono d'un soave conserto dolcemente ballò.
dolce, con musica soave, con suono melodioso. dante, purg.,
passa più oltre, e ode un suono intanto / che dolcissimamente si diffonde.
capo nella cassa / si culla al suono delle sue campane. barilli, 2-43:
tal, che alzasse lungo dirce il suono, / e, vaglia il ver,
). -anche in senso concreto: suono gradevole, musica dolce, canto melodioso.
(441): cominciarono a cantare un suono... con tanta dolcezza.
. baretti, 2-103: il ferreo suono delle voci ne'loro canti è una dolcezza
che si rinnova / frangendosi ha tal suono cui nessuna / voce eguaglia in dolcezza.
= da dolce e buono, per il suono. dolcicanòro, agg. letter.
e tal che alzasse lungo dirce il suono. = voce dotta, comp
flutto. levi, 2-11: il suono metallico dei tram notturni nelle curve, lo
ribaldo fra la gente. -di suono: acuto, stridente. pavese,
a la dolente, / né quest'ultimo suono espresse intero. manfredi, xxii-70:
son. -cupo (un suono). cesarotti, ii-160: io
: io toccai l'arpa, / e suono uscinne doloroso e basso.
doussaine, doucine 'piffero dal suono dolce '; cfr. spagn. ant
maggiore fecero stormeggiare; per lo qual suono il populo comprese che da'signori era
dei quali distingue lo scroscio come il suono delle voci domestiche. carducci, 873:
dominante e annuncia la fine, il suono si smorzò di colpo. -figur
mondo sonar per ogni parte / del suono orrendo dello irato marte. davila,
per intensità, per forza (un suono, un rumore); investire con grande
dei radi paeselli donde si parte un suono di campane. verga, 3-70: quei
imitativa (cfr. don don, il suono delle campane). dondolato (part
segneri, 5-46: gradirebbe qualche oriuolo a suono,... o qualche oriuolo
. dòn dòn, voce imitativa del suono delle campane (anche unita con altre
balia over maestra che si intenda di suono, faccia talora sonar bassamente. grazzini,
1-66: dilettavasi di doppieri e di suono di corno. 3. candelabro
maggiore, erano forti e davano un suono doppio del suono che davano i passi
forti e davano un suono doppio del suono che davano i passi del ragazzo.
raddoppiare la vogliono raddoppiando la forza del suono, sì come raddoppiano il p e
magnificenza ne le rime toscane, è il suono o lo strepito per così dire de
tongi; li quali in una istessa sillaba suono doppio gli rendevano. 16
battono con alcune mazze, che fanno un suono molto bello, massimamente quando suonano a
ii-3: né tace ancor di nobil suono armata, / dalla tirrena dori all'
, solenne (la melodia, il suono, il canto, l'ispirazione).
). machiavelli, 300: il suono dorico generava costanzia, il frigio furia
alessandro a mensa e sonando uno il suono frigio, gli accese tanto l'animo
i-701: sta all'erta che il suono dell'appello non ti trovi dormente.
. alfieri, i-40: né altro suono si sentiva tra quei filosofi, se non
con grande finezza e virtuosismo (un suono); ben orchestrato, ben armonizzato
sdegno oggi ho represso, e in suono / dolce di padre ho il mio figliuol
/ come fo io, un certo suono spesso / d'una voce, che par
, ott'anni sono, mirabile nel suono di liuto. pallavicino, 1-119: verisimile
e squamoso, il quale traeva quel suono dall'instromento, trasmettendo in lui con
di diavoli, e tra uno strepitoso suono di tamburri, che fece restarmi fuori di
drindrìn, voce onomatopeica che imita il suono del campanello o rumori affini. pea
le quali cadmo rendette nell'ordine e nel suono simili all'ebraiche, e finalmente i
drlin, voce onomatopeica che imita il suono del campanello. de roberto,
sarebbe di concepire la lingua dualisticamente, suono e significato, sensibile da un lato
un segno grafico, o anche un suono inarticolato). savonarola, iv-191:
detto da'greci misteriosamente dittongo, quasi suono di due voci... noi nella
comp. da dui 'due 'e suono (v.), sul modello di
i-xiv: alcuni per separare tal differente suono, hanno scritto il suono del z simile
tal differente suono, hanno scritto il suono del z simile al c per due zz
-difficile da pronunciare, di ingrato suono, aspro (sillabe, parole)
grave: è) \ il primo suono, che è normale in posizione atona,
, 2-52: di queste tutte miglior suono rende la a; conciò sia cosa che
, sm. invar. voce onomatopeica del suono si contentavano d'un testimonio solo
, ecco subitamente venire dal cielo uno suono e uno busso, come d'uno
cetera, per far rigirare e moltiplicare il suono quivi dentro echeggiante. tommaseo, i-465
corridoi. mameli, vi-368: il suono / della voce di dio, che primamente
diffondersi per effetto dell'eco (un suono). -per estens.: diffondersi con
). -per estens.: diffondersi con suono alto, prolungato, che si ripercuote
i-376: l'orologio scattò: un suono profondo, d'argento, echeggiò nella
moravia, 12-332: udì distintamente il suono del campanello della porta echeggiare nelle stanze
. tr. letter. ripetere (un suono, per il fenomeno dell'eco)
, che si ripercuote nell'aria (un suono). dossi, 264:
d. bartoli, 10-265: multiplicazione del suono, che vi- truvio diede al teatro
, agg. mus. stonato (il suono della voce); che non
segno, e il cantar nel suono con le voci di più forti, sinece
]: * ecmelo '. aggiunto di suono presso i greci, cioè quello
somministrare melodia, per opposizione al suono 'emmelo 'o 'musicale '.
s. v.]: 'ecmelia'. suono senza melodia, ossia la voce parlante
* emmelia ', che significa il suono del canto. = voce dotta
ripetizione di una voce o di un suono che, urtando contro una superficie riflettente
. -anche in senso concreto: il suono, la voce così riflessa e ripetuta
segni, 7-87: generasi ancora il suono per via di verberazione, e chiamasi ecco
l'eco d'antico ricordo, / col suono di nuovo rimpianto. cicognani, 3-164
nomi che destano, col loro solo suono, anche a chi non ricordi la
1-12-67: la fama ch'invaghisce al dolce suono / voi superbi mortali, e par
-far eco, formar eco: riflettere un suono o una voce (montagne, selve
. -far seguito, rispondere a un suono (di campane). d'
: dal gr. ijxó) 4 suono ripercosso, risonanza ', anche 4 voce
nel popolo'(da fj / og 'suono, rumore') e'hxò la ninfa
quale lo psicopatico ripete automatica- mente il suono di ciò che viene detto da altri
di un fenomeno uditivo in cui un suono è percepito sdoppiato (diplacusia ecotica)
di viso e prestato a ciascune parole il suono de la voce et efficacissimi movimenti di
dare libera espressione al canto e al suono; profondere luci e colori; dilatare
alto, armonioso, vibrante (un suono, un discorso, un canto)
il suo furore; / ma con suono egro alquanto alza le strida, /
egùtturo). letter. pronunciare con suono gutturale, cupo e articolato a fatica.
glottide chiusa (l'articolazione di un suono). = voce dotta,
che si isola per analizzarla. -ant. suono. -anche: carattere alfabetico.
, / tutta fiorita ha l'anima dal suono / dell'elemosina che conta / e
non deriva dau'armonia, ma dal suono, il quale ci elettrizza e scuote
, la trasmissione e la ricezione del suono con mezzi elettrici (e comprende l'
e dal gr. epeov / j 'suono, voce '. elettrofònico, agg
voce), emettere distintamente (un suono); parlare a voce alta.
14. divenire più acuto (un suono); farsi più forte (la
. antonio abate [crusca]: al suono di quel campanellino che si suona all'
tono lo ridusse a un'intensità di suono. d'annunzio, iv-2-633: nell'elevazione
nerli, 66: quando erano chiamati al suono della campana grossa, che già era
; e un tuo riso e un suono della tua soave parola e un tocco
29: se noi dovessimo scriver il suono d'ogni lettera, le vocali si
il calore); emettere (un suono); esalare (un profumo).
della morte, avanzandosi alla pugna al suono de'flauti chiamati 4 embaterii '».
2. articolato, modulato (un suono, la voce). de roberto
garzoni, 1-442: il cantar nel suono con le voci di più forti,
che le muovono guerra, se non suono tosto a raccolta chiamando alcune emozioni grate
queste due parti, son tre, il suono, il numero, la variazione.
30: sorse un'altra voce / con suono emulator di mille tube. a.
infinito potesse andar la voce e il suono, seguono poi i tre generi con che
parole, un rompere sempre variato di suono, un fraseggiare di brevità e di forza
alfieri, 8-289: qual odo io suono di guerriere trombe, /...
alto / de'famosi palagi emula il suono / di messagger che frettoloso arrive. giordani
, 29: se noi dovessimo scriver il suono d'ogni lettera,...
alcun senza motivi: / bensì da suono questa voce è tolta, / ché con
volgar., iii-392: aia uditte il suono de'piedi... e disse
sconnesso, di dentro il quale veniva quel suono straordinario. [ediz. 1827 (
: da entro il quale veniva quel suono straordinario]. savinio, 2-68: da
, con inesprimibile dolcezza, mescolarsi al suono della cetra eolica la squilla del campani
2. registro d'organo di suono dolce. = deriv. da eolio1
poesia commossa, soggettiva, cantata al suono della lira da'poeti eolii innanzi ai gruppi
fra due altri suoni, di un suono (o di un gruppo di suoni
che è inserito per epentesi (un suono); che deriva per epentesi.
funerale, con accompagnamento di danze e suono di flauti: il metro usato era
. ant. e letter. canto o suono di tonalità molto elevata. fr
sopra 'e cptovéco 4 produco un suono, parlo '). epìfora
archi di trionfo e farsi salutare dal suono delle campane episcopalista, agg.
. ant. alto, acuto (il suono, la voce). garzoni
, contrasegno, e il cantar nel suono con le voci di più corti,
. -sono (dal lat. sonus * suono '), sul modello di consono
, v'era chi ballava al medesimo suono; e che la strofe si diceva,
semplice '(qui 4 senza durata di suono '): e si distingue dalla
sette 'e cptov / j 'suono '. eptagìnia (ettagìnia)
di ampiezza che interviene nella trasmissione del suono o delle immagini. = deriv
riducono o si eliminano nella trasmissione del suono o delle immagini le distorsioni di
. galileo, 4-3-105: si sentiva il suono andarsi inacutendo, e le virgolette si
equisonanza, sf. mus. eguaglianza di suono fra due note. - ant.
. che produce equiso- nanze, di suono uguale. tramater [s. v
equitant (nel 1830). suono né d'intervallo gli equitoni. equitare
. bartoli, 10-202: l'acutezza del suono proviene... non dalla velocità
: quella formata da parole aventi stesso suono, ma diverso significato. 4.
vari fiori inchinare il capo al dolce suono del leggier zeffiro padre loro. chiabrera
sognare nel caro amplesso, e nel suono della dolce favella navigare, lasciandomi andare,
la scalinata, non udendo che il suono e l'eco dei propri passi,
del nome, / d'esso nome il suono solo / basta a mostrarne l'eroicherìa
verbo inforcare, per essere di mal suono, e da non piacere in un sonetto
altissima luce don fabrizio non udiva altro suono che quello interiore della vita che erompeva via
olimpo / e de le sfere / timmortal suono, al nostro mondo errasse / peregrino
-diffondersi per ampio spazio (un suono). monti, x-3-273: cantava
guerra, / per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra
voragini vagando erratica con intiero e distinto suono fa ritorno là donde parte. prati
voi, ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'io nudriva
. -errore musicale, errore di suono; stonatura. marcello, 43:
usi a cogliere 11 minimo errore di suono e a correggerlo, ho potuto apprezzare
sé, e li sassi liquefatti amonticcia con suono orribile in alto, e nel suo
io ragiono, / perché più dolce suono / portin le mie parole a gli altrui
il peso, il senso, il suono / a rigoroso esame ognor si chiama,
esametro il lustre e il suono altero. muratori, 7-iv-75: sempre ogni
. -debole, fiacco (un suono, un rumore). savinio,
lo squillo giocondo di brindisi ed il suono d'auguri oggi esauriti e dispersi in
. -debole, flebile (un suono, una voce). landolfi,
evangelio, che si fa sentire a suono di trombe e di tamburi, concitare la
. che serve per tesclamazione (un suono articolato). buti, 2-132:
2. frase, parola, suono articolato pronunciato con un tono concitato che
in sua doglia raccolto / giunse il suono d'un prego esecrato: / i celesti
lo squillo giocondo di brindisi ed il suono d'auguri oggi esauriti e dispersi in fosse
-fioco, fievole, smorzato (un suono, una voce); stretto,
figura, come nella formazione e nel suono, ella [la vocale i (?
affanno, poi della tosse, quel suono esile e falso che pareva prodotto da un
, 7-127: giunse dal prato un suono di campana esile e vivace.
); fioco, tenue (un suono). svevo, 2-537: l'
il ritmo e smorzare l'intensità del suono o del canto per ottenere un particolare
la direzione vera di provenienza di un suono e la direzione che l'ascoltatore riconosce
-emettere, far uscire (un suono, un rumore). e.
e fragorosamente (un applauso, un suono, una musica). fogazzaro,
esplorar le scorte, / e in ogni suono, ch'a l'orecchio lasso /
4. figur. fragoroso (un suono). viani, 14-99: l'
guerra, / per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara
come da 'raucus 'espressivissima del suono che significa, 4 roco 'che perde
alla stessa autrice. -articolazione sonora, suono. garzoni, 1-762: da gli
arte deve considerarsi ogni mezzo fisico (suono, colore, pietra, marmo, ecc
-distinto, non confuso, definito (un suono, un sogno). tasso
di niuna [voce] era il suono espresso, e di tutte la sentenza troncata
arrivarsi all'orecchio come un'onda di suono non bene espresso, ma che pure aveva
d'inchiostri. -emesso (un suono, un sospiro, ecc.).
il quale è pur verbo esprimente un suono, e fatto per imitazione di questo
, e fatto per imitazione di questo suono. 4. dire, riferire,
milanese [il panettone] anche nel suono della parola che lo esprime, appetitoso
1-22-2: tanti e sì vari suoni il suono esprime! bruno, 3-111: or
canti che dello essenziale, più al suono dello strumento che alla virtù dell'ufi-
, astratta dal complesso, diventa semplice suono, e come suono può assumere qualsiasi
complesso, diventa semplice suono, e come suono può assumere qualsiasi altro significato.
poesia... gustata essenzialmente come suono e come suggestione magica di sillabe misteriose
latte e mele, o s'anco al suono / d'un 4 walser 'danzerà
voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'io nudriva
presente furono in sul danzare, quando al suono della cornamusa di tindaro e quando d'
cielo d'angeli abbagliata sta a udire il suono, tutta data in preda all'armonia
luce interiore, di modo che il « suono di mille tube » non basterebbe a
, che nondimeno estensivamente dura più il suono del grave per due ragioni acuto. segneri
. -attenuare, attutire (un suono). pratolini, 2-555: qualche
arte deve considerarsi ogni mezzo fisico (suono, colore, pietra, marmo, ecc
riceve quello le spezie udibili, ovvero il suono, e questo le giudica. alfieri
negri e sciti bianchi / udranne il suono ogn'altra gente esterna. caro,
-debole, fioco (una voce, un suono). verga, 2-161: io
risa nasceranno / dalle fontane, al suono del tuo passo: / friàbili ombre sotto
-figur. aumentare in altezza (un suono). marino, vii-263: spesso
quaggiù al punto di poter intendere il suono dilettoso delle ruote celesti che si volgevano,
. dai rintocchi, come luce da suono, pareva zampillasse un paesaggio di fibrille
8. prossimo a spegnersi (il suono, la voce, il respiro,
la musica piaceva per la novità del suono e per l'estrema tristezza dei motivi.
della passione creatrice gli bastava un fil di suono per veder l'idea musicale e inebbriarsene
, su gualdo, mentre un fiévole suono aleggiando dalla bocca di lei, dicèa
nel sistema vocalico del greco antico ha suono corrispondente a una e lunga e aperta
attribuire alla lettera età (tj) il suono è invece del suono i, che
tj) il suono è invece del suono i, che è usato nel greco bizantino
carducci, iii-19-94: o creatori, il suono è di per sé l'etere del
(un nome, un testo, un suono). ariosto, vi-354: -e
originale milanese è espresso con parole di suono tanto eteroclito e bisbetico che l'alfabeto
, e il gesto, e il suono stesso comicamente strascicato e per sé eteroclito
? la coscienza della legittimità di quel suono; e tale coscienza è data, quasi
negri e sciti bianchi / udranne il suono ogn'altra gente esterna. loredano, 1-45
. cesarotti, 1-33: il suono [delle parole] più dissonante fa talora
dal gr. eùcpcovta 4 buon suono, armonia '(comp. da eù
e cp<ùvf) 4 voce, suono '); cfr. fr. euphonie
ling. che ha un buon suono; che produce un suono armo
un buon suono; che produce un suono armo nioso, gradevole.
mi porterà la fama il desiato suono, che gl'italiani, deposta l'eunucheria
-confuso, fievole, indistinto (un suono); che si distingue a stento
19-136: se mai quel santo evangelico suono / che dice 'neque nubent 'intendesti
evangelio, che si fa sentire a suono di trombe e di tamburi, concitare la
iii-2-222: voi dunque / sol dal suono del bronzo e dal mio nome /
« egli » udìa, / lo stesso suono... e tornano dell'ore
-evoluzione fonetica: progressiva alterazione del suono di una parola o di un gruppo di
riso; / e di cetra un grato suono / si sentia tra quel frastuono.
, 2-54: alquanto spesso e pieno suono... rende la f. b
dell'alfabeto greco che propriamente indicava il suono consonantico. fa1, sm.
scusa qualora se ne ascolti uscire il suono da una bettola ripiena d'ubbriachi? faldella
cetra fagina, che quando / con essa suono a pan farei vergogna. soderini,
parte inferiore, e ne nasce un suono di tuono basso, ma soave a maraviglia
, pezzi interi che non rendono più suono di una noce guasta. -a indicare
, allettati tuttavia dalla dolcezza del fallace suono. cuoco, 1-38: la francia riposava
paura della mia grida, e del suono delli miei trombadori, che sai ch'io
produce dissonanza (una nota, un suono). della casa, 626:
affanno, poi della tosse, quel suono esile e falso che pareva prodotto da un
la diversa grandezza non produce il medesimo suono in tutti i suoi punti. d
, 43-120: né toccò tasto ove sentisse suono / altro che falso. d.
: la restituzione dell'originario fonema o suono articolato... richiede che si ricostruiscano
i segni fatti nell'arte, come il suono de'bacini, 1 fanali accesi alla
cosa non piacque essere scosso pel forte suono del congresso d'udine, del fanatismo,
di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciombalo, de pifferi e del lauto
ed è per lo più accompagnata dal suono delle castagnette. casti, i-2-65:
ora diminuiva, come allontanandosi, il suono della fisarmonica. = voce spagn
471: in vista del nemico, al suono delle fanfare gli artiglieri cantavano e danzavano
senza forze e ha parole vane e suono senza intelletto. m. c
: subito si alzava, al fantasma di suono ch'era il cigolìo del carretto appena
a splendore. deledda, i-97: il suono della fisarmonica, i rumori della folla
rame, li quali rendevano uno spaventevole suono. abate isaac volgar., 1-83:
di 6 / 8, ballata al suono di pifferi e tamburelli da uomini e
/ come fo io, un certo suono, spesso, / d'una voce,
annunzio, v-1-356: ed ecco che il suono eguale, senza fine, calca e
luce. -mandar fuori, produrre suono, grido, rumore, strepito (
per lo fumo, e raunansi per suono di ferro c di pietre o di cosa
altro con rapida vertigine toccandosi non facciano suono sensibile? moniglia, 1-iii-329: -cuc-
ne le rime toscane, è il suono o lo strepito per così dire de le
quiete; insistente, stridente (un suono, un rumore). sannazaro,
col boccone in bocca destati da quel suono importuno e fastidioso che gli priva d'
che esercita un influsso straordinario (il suono di una parola, la vista di un
aggettivo fattizio: aggettivo che imita un suono naturale, aggettivo onomatopeico. buommattei,
voci inalza, e le frammischia al suono / dei rotti scudi. foscolo, 1-44
dire, pronunciare, proferire (un suono, una parola, una frase,
della natura in significato, non in suono solamente, come imitar le voci. baruffaldi
che con un suono armonioso trasse i delfini a compassion del
: il capo biondo pareva muoversi al suono dei battimani salutando, fra sventolio di fazzoletti
tuono / della cetra febea stemprossi il suono. foscolo, ii-425: il docile
rane] miriadi confuse in un unico suono, che imponeva l'idea incomparabile e
, la fantasia o la mente (un suono, un colore, una parola,
nel petto chiuso il fremito d'un suono / che ondeggiando rammèmora le gesta /
. montale, 1-108: viene un suono di buccine / dal greppo che scoscende
. 4. che ha un suono stridulo e malcerto (uno strumento musicale
pensieri, immagini di morte (un suono, un colore, ecc.)
attirare o suscitare l'attenzione (un suono, un colore, una sensazione,
spiacevole, sgradevole o dolorosa (un suono, una luce troppo viva, un
di una sillaba (ritento a voce, suono). muratori, 5-iii-180: diversamente
-levarsi, sorgere (un suono, una voce). panzini,
a quando dall'immensità del mare il suono di una campana ferma ad un gavitello
dunque il tuo pulito e terso / suono, già giunto a l'atenico regno.
udito, assordante, lacerante (un suono, un rumore); cantato a gola
dalla continua frequenza dell'archibugiate e dal suono incessante delle campane che risuonavano molte miglia
alto, potente, tonante (un suono, una voce). tasso,
grano. baretti, 2-103: il ferreo suono delle voci ne'loro canti è una
); cupo, aspro (un suono, uno squillo). alfieri,
dentro diede, con istridore, terribile suono; come suole dare spesse volte 10
, il picchiar dei ferri, il suono delle catene. de pisis,
da lontano, giunse ad antonio il suono della voce di lei che cantava, in
il cantare e i debiti movimenti col suono. giraldi cinzio, ii-127: i versi
di ristagnarle in maniera che rendessero il suono chiaro, come innanzi che fossero rotte.
pentola fessa. svevo, 2-517: quel suono esile e falso che pareva prodotto da
a udirsi (la voce, un suono simile a quello di un recipiente incrinato
, iv-2-25: ed ecco un altro suono, il rintocco della strega, stridulo
incrina / la crosta cittadina / e suono fesso rende? moravia, ii-443: ho
al suono fesso di un cristallo incrinato, avevo avvertito
di falsità. -che produce un suono stridulo (uno strumento). burchiello
. -suonare a fesso: emettere un suono sordo, stridulo. [sostituito da
, confusi insieme, si mutavano in suono festante, alto, universale. foscolo,
di morte et a trombetta et a suono di stromento, testimoniando con canto e festeggiamento
fumi / di peregrino odor, di lieto suono / musici bossi empiono l'aria:
(la terra); mandare un suono gioioso (una musica, un canto
-figur. gaio, vivace (un suono, un colore); ridente,
e domandandoli che significare voleva el festevole suono, respondeva. bembo, 1-158: dove
ogni giorno era lo stesso festino: il suono dei campanacci, la fuga, l'
-con vivace mormorio, con squillante suono. calandra, 22: nel piccolo
fi3, voce onomatopeica che imita il suono del fischio (ed è spesso ripetuto
7. debole, soffocato (un suono, un rumore, ecc.).
7. fievolezza di tono (di un suono, di un rumore).
una voce, un rumore, un suono, ecc.). ammirato,
scende al pian di sue minacce il suono. verga, i-107: sulle pareti
altri stromenti hanno bella boce e dilettevole suono, ma sopra tutti è la lingua
tramonto sulle praterie immense dell'olanda, un suono di campane, moti fantastici per la
il cor nel petto mi fiammeggia al suono / delle tempeste. gioberti, 1-iv-36:
vento / profumato d'amore, il suono intento / che muove la tua anima
fiato d'avello! 4. suono, canto, melodia; rumore, rombo
-fiato di voce, di vento: mero suono (e spesso per indicare una parola
o di metallo, in cui il suono è prodotto dalla vibrazione dell'aria soffiatavi
s. c., 22-5-8: nel suono delle corde o del fiato, avvegnaché
accorge. ottimo, i-297: gli è suono vocale, il quale esce della voce
quale esce della voce; ed è suono di fiato, come quello della tromba
come quello della tromba, ed è suono di tasti, come quello della chitarra.
direttore accenna ai fiati di smorzare il suono. alvaro, 7-134: il muscolo del
mente sentire l'h, dal cui suono interamente la nostra lingua aborrisce.
luce agli occhi, a quest'orecchie il suono, / alla lingua il parlar,
/ ad ogni cenno adombro, ad ogni suono, / a un batter di palpebre
18. strepitoso, rimbombante (un suono, un rumore); acuto,
personaggi dei versi, che quanto al suono in nulla somigliono a quei peraltro stupendi e
proviene da lontano, attenuato (un suono, la voce). boccaccio,
molto bassa, appena udibile; con suono debole, smorzato. iacofione [crusca
querula voce, e senza senso un suono? foscolo, v-24: « io
fi! fi! 2. suono onomatopeico che imita il fischio. buonarroti
ucciso / laio, in tremendo flebil suono chiama. manzoni, 310: quivi
dell'ordinario passo la gravità del nuovo suono. algarotti, 1-258: cotesto balte
non ha parte alcuna nella forma del suono; perché si faran canne, altre di
modo di roma. -esprimere (un suono) mediante segni o simboli grafici.
stesso modello. pagano, 1-195: quel suono che giunge al suo udito,
. mus. prolungare 1'emissione di un suono variandone soltanto i valori d'intensità;
, espressione che indica il prolungamento del suono per quanto lo permette il fiato,
20-34: e che varrebbe, a produr suono, una massa d'aria rinchiusa in
-attutire, smorzare (la luce, il suono, il calore). barilli
in partic. la luce, il suono, ecc.). baretti,
(una luce, un colore, un suono). fogazzaro, 1-156: uscii
l'impiego di opportuni diaframmi, il suono, la luce, il calore.
. idem, 5-iii-215: laonde il suono del ragionamento, non interrotto da consonanti
io, perché sta in ogne terra suono / del pregio suo, non fino di
. ma non si avverte il suono sgarbato di queste vociacce? =
ch'ai fine de la terra il suono uscìe. bibbia volgar., v-784:
6-76: qui pose fine al lacrimabil suono. fatti di cesare, 159: quando
un forno, esce dalla porta il suono, e di dietro sen va e puoi
con finezza il passaggio quasi indiscernibile d'un suono. cesarotti, i-76: il conoscerne
gli finse intorno, gli diè 'l suono e 'l moto / propri di lui.
un continuato colpir di tamburi et un suono eterno, che finge il tremante suon delle
tommaseo, i-435: non sentì il noto suono del suo salire; se lo vide
i-681: giungea piano / a me il suono, fin là su la ringhiera;
di questa voce che par finta da suono, non possiamo addurre altro che l'
con l'orecchio abituato, percepisce il suono della fiocina, chè batte il fondo
-per estens. che emette un suono tenue, roco (un animale o
favorì si porta benissimo. ha un suono oltre modo bello, ma alcune volte
nell'aria (una voce, un suono, ecc.). dante,
parlar sciolto, / incominciò con fioco suono e lasso. n. franco,
un altro e diverso strepito, un suono confuso di grida imperiose, di fiochi
di scherma soltanto per far sentire il suono del fioretto, ma senza ferire,
orlo del dormiveglia / una frangia di suono / che ripete il fiottare dell'onda.
: m'ero abituato a sentire solo il suono delle nostre voci... il
le tastiere a pulsanti), il cui suono è prodotto dalle vibrazioni di una o
; che soffia con forza producendo un suono acuto e lamentoso (il vento, un
fulminato: satana. -che ha suono acuto e stridulo (la voce, il
. (fischio). emettere un suono acuto e stridulo, sibilare (un
argille. 2. modulare un suono acuto e stridulo, soffiando tra i
gli altri a far, mostra col suono, / chi l'ancore apparecchia da rispetto
6. soffiare con forza mandando un suono acuto e lamentoso (il vento)
come segnale. - anche: il suono di una sirena. pirandello, 7-105
, a fracassare quell'incanto, il suono stridulo e sguaiato del fischietto di canna
scope, e il suo fischio ha il suono di un bacio. quasimodo,
il rendimento). 2. suono acuto, prodotto dall'aria che si
fischio de'letterati. 3. suono aspro, duro o sibilante, col quale
o cospetto di bacco! 4. suono acuto prodotto da macchine o dispositivi a
= deriv. da fischiare, per il suono che emette. fischiétti, sm
magno], 286: [ii] suono acuto della trombetta... non
, indistinto, confuso, sordo (un suono, una luce). rebora
sulla carne rilassata e molle con un suono flaccido, che fece fremere di raccapriccio.
simil. richiamare gli uccelli con un suono simile a quello del flauto. viani
è modulato dolcemente e sommessamente come il suono di un flauto; dolce, melodioso (
flauto; dolce, melodioso (un suono, una nota musicale, il timbro della
. 2. per estens. il suono che si trae da un flautino.
i feritori. ottimo, i-297: * suono di fiato '... è
ne volse risentir con farvi la serenata a suono di flauti di bronzo. alunno,
2. per estens. il suono che si trae da questo strumento.
ucciso / laio, in tremendo flebil suono chiama. marnioni, i- 50
50: il devoto inno mio nel flebil suono / della doglia è converso, e
e mi parea lamento, / d'un suono grave, flebile, solenne, /
piagnucolona. 2. che manda un suono triste, lamentoso (uno strumento,
sommesso, appena udibile, basso (un suono, una voce). forteguerri
: entrammo sotto il vasto telone al suono flebile di un fonografo. -ant
il disse / argiva fola, or debil suono il dice. parini, 266:
... la folgore, grato suono, / lacerare il suo fuoco sopra il
al lume di fulgurosi baleni et al suono d'una grossa pioggia. 2
. adriani, 2-ii-4-116: potè talora col suono della tibia correggere un drappello di giovani
, dal gr. cpcov / j * suono '. fonasco, sm. (
, comp. dal gr. qxovrj * suono ', ocùtós * se
. < p
di aver toccato delle corde di dolce suono per sua maestà, e di avervi fuso
scintilli. 8. che ha suono grave e profondo (e si usa
. dal gr. cptovfj 4 voce, suono 'e xap. 7mxó <;
(plur. -i). ling. suono o rumore prodotto dall'apparato fonatorio,
fonema ', sinonimo di * suono ': ma più esattamente s'intende l'
l'im magine psichico-motoria del suono; così la n di 'quando *
cpcovrj (i. a * voce, suono ', da cpcovéco * articolo
, da cpcovéco * articolo un suono '; cfr. fr. phonème (
. dal gr. cpcovrj * voce, suono ', év8ov 'internamente '
2. che si riferisce a un suono o a un sistema di suoni,
. dal gr. cpcovrj 'voce, suono 'e idxpeioc 'cura,
neol. modalità e tecnica del suono registrato (specie nelle colonne sonore dei
di san martino e di pragelato, un suono di dialetto natio, conservato sotto queste
letteraria, gli effetti e i valori di suono che, in un testo letterario o
soltanto semicompresa e quindi gustata essenzialmente come suono e come suggestione magica di sillabe misteriose
voce indigena. fonismo, sm. suono inarticolato, rumore. c.
, comp. dal gr. cpcovrj * suono 'e dal sufi, -ismo (
. dal gr. cpcovrj * voce, suono '. fonistòria, sf. raro
. dal gr. cpcovrj 'voce, suono 'e istoria (v.)
. dal gr. cpcovrj 'voce, suono 'e alternatore (v.
. dal gr. cpcovrj 'voce, suono 'e assorbente (v.
dell'acustica che studia la riflessione del suono. d'alberti [s.
cagione, gli effetti e le proprietà del suono da'princìpi geometrici. tramater [
l'arte di dirigere e propagare il suono e la voce, in qua
. dal gr. cpcovrj * voce, suono 'e xccptrcxco * piego '
. dal gr. qjcovrj * voce, suono ', xoepsta 'cuore '
, comp. dal gr. cpcovrj * suono ', xapstoc 'cuore '
. dal gr. cpcovrj 'voce, suono 'e chimico (v.
, comp. dal gr. cpcovrj * suono 'e cromatico (v.)
gr. 'cpcovrj 'voce, suono 'e dal tema di sebcvopu * mostrare
'pellicola 'cinematografica che riproduce il suono. bocchelli, ii-436: proprio perché
, dal gr. cpcovrj 'voce, suono 'e film (v.);
, comp. dal gr. epeovfj * suono ', film e dal gr.
. dal gr. cpcovrj * voce, suono 'e dal tema di cpo3éco '
, nastri e colonne sonore (un suono, una voce). = voce
. dal gr. cpcovrj * voce, suono 'e yèvói; * generazione '
, nastri e colonne sonore (un suono, una voce). panzini
* fonogenico ', detto di voce o suono, adatto ad essere impresso nei dischi
. dal gr. cpcovrj * voce, suono 'e -yevfc * che genera '
determinare la direzione da cui proviene un suono. = voce dotta, comp
gr. qjcùv /) 'voce, suono * e goniometro (v.)
che trasforma la corrente elettrica nel suono corrispondente; grammofono; giradischi.
dal gr. cpcovr) 'voce, suono 'e ypdipcù 'scrivo ';
. dal gr. cpcovfj * voce, suono 'e yp<4p. {jia 'segno
dal gr. cpcovr) 'voce, suono 'e incisione (v.)
dal gr. cpcovr) 'voce, suono 'e incisore (v.)
dal gr. cpcovr] * voce, suono 'e isolante (v.)
gr. cpcovr] 'voce, suono 'e xlqoq 4 pietra ';
dal gr. cpcovr] 4 voce, suono 'e xuk> <; 'pietra
cagione, gli effetti e la proprietà del suono da principii geometrici. gramsci, 104
dal gr. cpcovr] * voce, suono 'e xóyoc * discorso,
dal gr. cpcovr] 'voce, suono 'e jxixpov 'misura '.
è possibile risalire all'intensità oggettiva del suono. = voce dotta, comp
dal gr. cpcovr] 4 voce, suono 'e ptéxpov 4 misura ';
dal gr. cpcovr] 4 voce, suono 'e [elettrone.
dal gr. cpcovr] 4 voce, suono 'e registratore (v.)
dal gr. cpcovr] 4 voce, suono 'e registrazione (v).
dal gr. cpcovr] 4 voce, suono 'e riproduttore (v.)
. « pcov ^ j 4 voce, suono 'e rivelatore (v.)
gr. cpcov /] 4 voce, suono * e oxonéco 4 osservo *.
dal gr. cpcovr) 4 voce, suono 'e simbolico (v.)
che simboleggia per mezzo del suono (o dei suoni); onomatopeico.
. < pcov /) 4 voce, suono 'e dtjxtj 4 ripostiglio ',
dal gr. « pcovvj 4 voce, suono 'e telegrafìa (v.)
dal gr. cpcovr] 4 voce, suono ', xrjàs 4 lontano 'e
dal gr. cpcovr] 4 voce, suono 'e televisione (v.)
: la tignuola fora il vestimento senza suono alcuno. crescenzi volgar., 3-2
cavità del forato, per ricevere il suono. = lat. tardo foràtùm 1
che avessero sua verità secondo il puro suono gramaticale..., converrebbe che
del pavimento duro,... un suono dolce,... lasciò cadérsi
un'armonia, un certo che di suono, che, ancora che le non sieno
. mus. speciale posizione delle dita nel suono degli strumenti a fiato, quando il
né forma a vizo, parola né suono ad oreglie, odore a nare e a
la materia] parte alcuna nella forma del suono; perché si faran canne, altre
se si ferma a considerarle nel loro suono, che è l'insieme di tanti suoni
5: ma poi passando dietro all'altro suono / dove maggior diletto assai s'acquista
i-214: il bosco parrasio echeggiò al suono di cento cigni diversi, e i loro
21-159: con questo stesso mezzo del suono potremo... formar piante di
vegg'io disporsi ad esser formatrice del suono. 3. ideatore, inventore
da'formatori della lingua furono costituite di suono simile nella cadenza. balbo, i-288
tutta la formazione e la forma del suono o alla men trista il suono non
del suono o alla men trista il suono non va scompagnato da essi. c.
analogo nella formazione, non disacconcio nel suono,... sarà sempre ottimo
formicolare 190 — formidabile -diffondersi (suono, rumore). pavese, i-76
un luogo, un atto, un suono, ecc.). machiavelli
allor si dia / la man sul suono a dimenar l'archetto. -rabbonire
fiato donando, quello, risoluto in suono, con preste dita ora aprendo, ora
divampa / con guizzo orrendo e formidabil suono: / tutto è perduto: / per
« chi è? » simile molto al suono del campanellino. -lasciare, mettere,
); squillante, vibrato (un suono); strepitoso, assordante (un rumore
sentiva più. -che produce un suono squillante (uno strumento). soldati
dove, senza quella h, hanno un suono languido e molle. pascoli, i-991
che deve essere eseguito con intensità di suono o di voce (una frase, un
dominante e annuncia la fine, il suono si smorzò di colpo. soldati, iii-82
o pedale che serve a rafforzare il suono di uno strumento musicale. crusca [
tissimamente serrata, l'eco di un suono. 2. ad alta voce
essendo, secondo alcuni, tritone interpretato suono. pisacane, vii-147: la repubblica
raddoppiare la vogliono raddoppiando la forza del suono. b. cavalcanti, 2-5: vin-
timbro di voce o del volume di suono (un cantante, uno strumento; ed
mare / con le sue mute, al suono delle bùccine. 2.
-alzare (la voce o il suono) molto al di sopra del tono
superiori al normale; sforzato (il suono, la voce). pea,
col quale si porta la voce o il suono a toni e volumi superiori ai normali
-roco, sordo (la voce, il suono di uno strumento musicale).
l'energia luminosa vibra ed emette un suono la cui altezza cresce progressivamente coll'aumentare
partenze. brancoli, 3-142: al suono del suo sbadiglio, fra di guaito e
cosa non piacque essere scosso pel forte suono del congresso d'udine, del fanatismo
, a fracassare quell'incanto, il suono stridulo e sguaiato del fischietto di canna
breve durata, appena accennato (un suono, un rumore); che manda deboli
strepito assordante, fracasso, frastuono; suono, rimbombo che giunge violento e
, abbagliante e vuota. -il suono o la musica prodotti da strumenti suonati
leopardi, 13-36: or dov'è il suono / di que'popoli antichi? or
6. fioco, flebile (un suono, la voce). matraini,
4-265: attraverso il pavimento giunse un suono difficilmente descrivibile: un brusìo, un cupo
-sfumare, spegnersi (un rumore, un suono). campana, 123: rumori
privo di vibrazioni, chiaro (un suono, una voce). a.
in modo rotto, incerto (un suono, la voce). petrarca,
: il cancello si richiude con un suono lacerante, come se ne * cardini
modo rotto e incerto; affievolirsi (un suono, una voce). - anche
orlo del dormiveglia / una frangia di suono / che ripete il fiottare dell'onda
può sapere ciascun di voi, un suono causato, come sono i suoni, da
. -intermittente, spezzato (un suono, una voce). pascoli
in brevi intervalli, interrompersi (un suono). e. cecchi, 7-28
per verità dava per l'appunto il suono d'un frantumo di pignatta. gnoli
anche, discontinuo, intermittente (un suono). diodati, 1-204: non
tremolanti o frastagliati, ma d'un suono uguale, come è l'usanza alla fine
. 6. che emette un suono rauco, ruggente (un animale)
nell'armonia, cioè, che al suono d'una corda le altre che con
astri. 6. emettere un suono rauco (un animale). -in
, echeggiare (una voce, un suono, anche un luogo, ecc.)
fremendo li denti! -emettere (un suono, un rumore); pronunciare (
calcata. 3. emettere un suono rauco, soffiare, sbuffare furiosamente (
selva, veniva or sì or no il suono dell'orchestra. 3.
piovere. 2. emettere un suono rauco, soffiare furiosamente (un animale
cavallo non fremita e non face neuno suono con la bocca, quello si è muto
ella tacque, il fremito de 'l suono / mi tremolò sì viva- / mente a'
allargò in un lento boato, funesto suono di rovina fra le rupi. 7
invidia ch'egli del nemico, al suono delle fanfare gli artiglieri cantavano ebbe contro il
balia over maestra che si intenda di suono, faccia talora sonar bassamente.
dopo costui, udito ch'ebbe il suono della saetta per l'aria, allargava
per proprietà sua, è frequentissimo questo suono di * ps '. gioberti,
aspetto una freschezza di colorito, e il suono della sua voce era sì alto,
: in quella, uno scarpiccìo e un suono di freschissime voci. d'annunzio,
veniva... dalla via deserta qualche suono di passi e il rapido fragorìo scalpitante
acuto come quello dell'incudine, e questo suono non si ode che in abruzzo.
-concitato (un discorso, un suono, un rumore). aretino,
). machiavelli, 300: il suono dorico generava costanzia, 11 frigio furia
alessandro a mensa e sonando uno il suono frigio, gli accese tanto l'animo
tosto che intese che quegli, incitato dal suono del modo frigio, non avea.
. 2. ronzio di insetti; suono flebile, snervante (e per lo
',... dice col suono il leggiero fremito e fruscio d'ali d'
. da 'frivolo '. miglior suono avrebbe 'frivolissimamente '. piovene, 7-31
altra, e di quella frezióne uscìa suono e canto molto dilettevole, imperciò che 'l
4. per estens. che emette un suono sordo e stridente (uno strumento musicale
snoda. -stridulo, aspro (un suono, una voce, la pronuncia di
, i-467: queste linee cincinnate [del suono] sono più frizzanti presso al centro
passa sopra lo scalpiccio della folla il suono frizzante di due mandolini. 5
anche 'friggere 'dalla similitudine del suono. g. b. doni, iii-46
è qualche durezza o di dicitura o di suono. = deriv. da frondeggiare
sulla corrente mota della fortuna, con suono secco e legnoso. frullare,
nell'aria (una voce, un suono). beltramelli, iii-239: gaie
che il suo romore par quasi un suono. tombari, 4-167: andò all'uscio
che il suo romore par quasi un suono. 3. ant. calesse
deteriorato dall'uso continuo, il cui suono è disturbato da fruscii e rumori di
si disperde (una voce, un suono). gatto, 1-119: un
modo, e ribadisce quel- l'istesso suono. campitoli delle milizie toscane, 14:
, più non s'intende se luce suono o calore, bruciando martella gli occhi
-direzione del vento, della luce, del suono, ecc. leonardo, 7-ii-212:
/ e con tremola fuga e dolce suono / fai di specchi cadenti un regio trono
è appena percettibile, indistinto (un suono, una voce); evanescente, tenue
febbre accompagnata da delirio e fugata al suono della musica. de roberto,
dileguando; tenue, flebile (un suono, una voce). valeri,
iii-25-188: intrawederla fuggevolmente, percepire il suono della sua voce, incontrarla per caso e
montanini zefiri fuggiaschi, / docili al suono, aleggiano più ratti / dalle linfe di
annunzio, iii-1-13: appena udì il suono della prima domanda ch'ella gli rivolse,
si prendon così: il cacciator facendo suono e strepito, gli fa fuggir nelle
. -emanare, diffondersi (un suono, una voce). macedonio,
uomo non ha che la parola: un suono che fugge, una fuga di formiche
parini, 263: ma della lode il suono / non fuggiam però. qual alma
che si va estinguendo rapidamente (un suono, una voce); tenue,
sottile. cesarotti, i-365: un suono fuggitivo, non sostenuto, uniforme,
i fuggitivi beni / celebrar con gran suono / giova e con versi pieni. serra
un odore, una luce, un suono, evocanti, alle volte, nemmeno sappiamo
/ dio placherà morendo / a 'l suono de le cetere. govoni, 6-44:
fitti si disfogliavano gli alberi, rendendo suono di piova. moravia, xi-500: era
, sinistro (un luogo, un suono, un colore, ecc.).
allargò in un lento boato, funesto suono di rovina fra le rupi. -feroce
di rivolta, con spari fuocherecci e suono di campane. fuochettare, tr
diede, con istri- dore, terribile suono; come suole dare spesse volte lo
porta / l'incantatoli ch'udì 'l suono e la voce. delfino, 1-542:
vivo, manda fuori un così orribil suono che intruona l'orecchie di quei che
2-352: tentava di cavar fuori del suono da una specie di arpa e a cotesto
da una specie di arpa e a cotesto suono disposava la voce tremula. d'annunzio
, facevano fare alle labbra un certo suono molto gagliardo, che, rassomigliando il
il tempo di furlana, accompagnando il suono con urla di gioia. -per
a iasone, al quale con sottile suono di voci in parole furtive parlò.
nome / osate dar di musica e di suono. tramater [s. v.
bembo, 2-54: alquanto spesso e pieno suono appresso rende la f. spesso medesimamente
dopo il 'g ', non ha suono diverso avanti all'* i ',
. -nella musica medievale, indicava il suono si nella notazione alfabetica di nother balbulus
notazione alfabetica di nother balbulus e il suono sol in quella di oddone di cluny
); squillante, vibrato (un suono); strepitoso, assordante (un
. -atto a produrre un suono alto e forte (uno strumento musicale
.. si adatta la tromba, suono più gagliardo e meno armonioso della lira
22. ant. pronunciato con suono aspro, duro; sordo (le
fece ballare in un bicchiero un anello a suono di citara con molte altre galanterie.
: sarà mai ver che a suono o di ribeca / o pur di galascione
sono belle, i periodi hanno il suono degli squadroni galoppanti. de roberto,
gambe. collodi, 43: al simpatico suono di quelle monete, la volpe,
.. si faceva dai villani ubbriachi a suono di flauto trinciando capriole e gambate.
gamìta, sf. venat. ant. suono simile al belato del daino, usato
vi-116: gamita chiamano gli spagnoli un suono simile a quello che fanno i piccoli cervi
mus. nella teoria medievale, il suono più grave della scala musicale, corrispondente
umana, uno strumento o un qualsiasi suono possono abbracciare. g. b.
, tono della voce o di un suono; nota o gruppo di note.
difficoltà o nell'impossibilità di pronunciare il suono g duro. = da gamma1
prossime l'una all'altra quanto al suono materiale, peroché 4 gamma ut '
di certi paroioni che non hanno altro che suono e romore. = deriv.
voce sgraziata, gracchiante; verso o suono rauco, stridente, che ferisce l'udito
la lettera 4 r 'si pronuncia col suono rauco del gargarizzare. -per
della bocca. -figur. emettere con suono rauco. -anche: trillare, gorgheggiare
il silenzio accoglieva così deliziosa gara di suono e di canto. = deriv.
carena / sonora. -produrre un suono acuto e stridulo, o anche flebile
catturati. 2. per estens. suono stridulo e inarticolato. marino, 13-164
strumento musicale); che emette un suono, un rumore continuo e acuto (una
... fumose stalle, il suono della garrula fisarmonica echeggiare per la buia
abbiamo il garzonetto david, che col suono delle sue corde soleva maravigliosamente chetare la
, dicesi familiarmente di una voce di suono stridulo e ingrato. -tana di gatti
udito; melodioso, armonioso (il suono, il canto). d'annunzio
iii-250: 'gazzarra'è quello strepito o suono di strumenti bellici fatto per allegrezza.
, s'udì una voce il cui suono era così gelido da non parere umana.
/ le folte schiere, or ogni suono, ogni aura, / empie di tema
selva gementi. -che emette un suono o diffonde una melodia lamentosa (uno
dopo averlo forgiato. -emettere un suono, diffondere una melodia lamentosa, patetica
morti. -diffondersi cupamente (un suono, una voce). cesarotti,
i-xiv: alcuni per separare tal differente suono, hanno scritto il suono del 'z
tal differente suono, hanno scritto il suono del 'z 'simile al 'c
e come cavemette scavate, acciocché il suono della voce entro vi cresca;.
(come odore, calore, sapore, suono, ecc.); provocare un
g. del papa, 5-56: il suono si genera nel modo seguente. l'
così fatte percosse, chiamiamo questo sentire suono o udito. rajberti, 2-96:
: perciò il vocabolo primigenio formato dal suono generatore è come l'ultimo anello a cui
telefoni da campo. -generatore di suono: dispositivo in grado di irradiare energia
: nell'ora nella quale udirete il suono della tromba e della pifara e della citara
, non deriva dall'armonia, ma dal suono, il quale ci elettrizza e scuote
[gli uccelli], era lo suono come suono di moltitudine, e come
uccelli], era lo suono come suono di moltitudine, e come suono di
come suono di moltitudine, e come suono di gente d'arme. g. morelli
. -armonioso, delizioso (un suono, una voce). tolosani,
alle volte al mio orecchio fa gentil suono; alle volte panni, che caschi
4 terra 'e epeovrj * suono '. geògale, sf. zool
. groto, 59: il vostro suono animato dallo spirito de mantici...
2. per estens. confuso parlottio; suono rauco e sgradevole della voce.
gracchiante m'interruppe. -che emette un suono roco e fastidioso (uno strumento,
insieme, ecc.); emettere un suono roco e
e anche di altri animali che emettono un suono rauco e breve).
per estens. che emette o produce un suono o un rumore intermittente, roco e
che quell'odor di mucido, altro suono / che il grave gracilar delle galline.
, poco intenso, dolce (un suono). mellini, 2-1: ebbe
gradevolissimo. -dilettevole all'udito (un suono amabile, cordiale (un tono di
. bocchelli, 9-209: ascoltavo il suono e la voce dilungare ed affievolire per le
spensierato fischiettare, che si potrebbe credere suono d'ocarina o di flauto, va
); armonioso, melodioso (un suono, un canto, un rumore)
grado ', distanza che passa da un suono all'altro suo vicino: vi sono
permettendo un crescendo graduale dell'intensità del suono. = deriv. da graduare.
corrispondenza costante di ogni segno col rispettivo suono). carducci, ii-4-63:
al modo pitagorico: non per il suono, ma per la grafia.
scrivo 'e qxùvi) 4 suono, voce '. grafologia,
'e cpcovéco * mando voce, suono '; cfr. fr. grammophone.
empie le sue brame / del dolce suono, né a tizio morde / le interiore
-confuso, poco comprensibile (un suono, una voce); vago (
correva e più sentiva distinto il suono dei pifferi e dei tonfi della grancassa
par., 1-82: la novità del suono e 'l grande lume / di lor
. forte, grave, vibrante (un suono, una voce); fragoroso (
. -largo, aperto (il suono, la pronuncia di talune vocali)
quel luogo, per la grandezza del suono dell'acqua, è privata del sentimento
.. si dispensano al canto, al suono, al ballo: nulla mai all'
grandisonante, agg. che produce un suono armonioso, grandioso, solenne.
]: 'grandisonante', che fa gran suono. c. vannetti, xix-4-764: prepotenza
* grande 'e sónus 'suono, armonia, melodia '. grandita
una serie di note rendendole con un suono ben distinto le une dalle altre.
4. mus. che ha suono netto e distinto ma non staccato (
(una voce); pieno (un suono). firenzuola, 17: poscia
di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciombalo, de'pifferi e del
, armonioso (un canto, un suono). poliziano, st.,
g. del papa, 5-56: suono piacevole e grato chiamiamo quello nel quale
, agg. letter. che ha un suono gradevole e armonioso. baldini,
, un'armonia, un certo che di suono, che, ancora che le non
salame. -suono di grattugia: suono stridulo, sgradevole, disarmonico.
, di solidarietà umana. quel modesto suono di grattugia non è difficile come suono
suono di grattugia non è difficile come suono ma non è soltanto suono, è il
difficile come suono ma non è soltanto suono, è il simbolo di tutta una