allora è perfetto quando la volontà del suddito giunge a segno che riposa in quella
. nievo, 131: e 11 suddito colla frode o col delitto s'adoperava a
, agg. e sm. che è suddito di uno stato, a cui tuttavia
te nulla cosa secolare; ma sii suddito alli duci e alli principi. libro de'
tempo antico. leopardi, iii-39: suddito le sono io certo, come amatore quale
1-72: volendo il persiano, come suddito, usar più diligenza e anticipare in presen-
di rapire a un povero cittadino e lor suddito naboth una piccola vigna...
non è creato; non nacque nemmeno suddito dell'austria. qual biasimevole modo di
che cosa di grazia dee dire il suddito in tal volta? quando il prelato
2. sm. sottoposto, suddito. carducci, i-1020: non aspiro
punito; quasi che il carattere di suddito fosse indelebile, cioè sinonimo, anzi peggiore
veramente il « cattolico », primo suddito della chiesa. -questa è la carta
la paura, gli rendeva omaggi da suddito. 13. ant. e
sono le forze sue: perché el suddito, non sapendo bene insino dove le
. guicciardini, 107: e1 suddito... bisogna si risolva più
troppo maggiore, perché quella che nel suddito è una, nel superiore è quante quell'
consorteria d'ufficio ne risultava a essó suddito un non so che di grande,
consùddito, sm. disus. chi è suddito con altri dello stesso stato; concittadino
gran-brettagna. = comp. di suddito (v.). consuefare,
punito; quasi che il carattere di suddito fosse indelebile, cioè sinonimo, anzi
schiavo; quasi che uno potesse esser suddito di un dominio e abitare in un
convenirsi né essere punto condecevole che uno suddito e servitore si volesse non solamente agguagliare
convenirsi né essere punto condecevole che uno suddito e servitore si volesse non solamente agguagliare
è] poco decente ed illecito ad un suddito di giudicare delle azioni del suo re
scrisse. sarpi, vi-3-22: il suddito debbe esaminare, inanzi che venga alla
di oltrepassar quella terribil meta / che tra suddito e re, tra figlio e padre
da sommacologna che ammazzare un povero omo suddito di vostra excellenzia. bandello, 2-28 (
poi che è prelato non trovi alcun buono suddito, sicché egli abbia di quelle derrate
16. sm. persona affezionata; suddito e anche alleato fedele. - anche
regina, / cui questo regno è suddito e devoto. g. villani, 12-109
che l'ordinario rilascia a un suo suddito quando passa al servizio di un'altra
, 675: che cosa significa per te suddito, un uomo libero o dipendente?
subietto molto strano. -sostant. suddito, vassallo. guicciardini, i-280:
a carrega, come qualmente, essendo suddito piemontese, e perciò sotto la sua protezione
disoblighi il suddito dall'obedienza debita al prencipe, se
, cioè quella che 'l signore ha nel suddito. de luca, 1-12-1-187: pare
, cioè quella che 'l signore ha nel suddito; però ch'è signore temporale e
con qual dottrina debba far capace il suddito quando contende seco, eziandio contro ragione
, 1 -77: se per caso il suddito si trova ancor doveri e degli altrui diritti
; non volendo essi che alcun loro suddito in prima istanza sia citato a roma in
o resa a quest'ultima da un suddito. pallavicino, i-371: paolo
-a). mitol. discendente o suddito di epito, re di messene;
ii-1235: l'esclusione dello straniero e del suddito dai diritti (quantunque naturali e primitivi
e con qual dottrina debba far capace il suddito quando contende seco, eziandio contro ragione
deve comportarsi verso il superiore, il suddito verso il sovrano, il servo verso
si costituiva egli suo affittuale finché il suddito vivesse. cattaneo, ii-1-344: in
del conte malatesta, il quale è suddito di santa chiesa. sarpi, i-2-4:
ch'esempio ne può trarre allora il suddito? delfino, 1-441: in chi può
, ii-58: quanto più si fa suddito, più è signore; perocché signoreggia la
un re terreno notifichi ad un suo suddito alcun segreto del gabinetto, e poi
. soggettarsegli... come suo suddito, come suo servo, come suo garzoncello
ora stessa che vi accorgete che alcuno suddito vostro un sol guardo dà a prencipe alcuno
è] poco decente ed illecito ad un suddito di giudicare delle azioni del suo re
dal cuor di cristo? -dichiararsi solennemente suddito di un sovrano, sostenitore di una
la nave tiene il governare, non al suddito; né deve dire il sudstrapoggiava e
: polinoro suo primogienito gli dà per suddito ubbidiente, a lui come a carissimo maestro
mani,... e non volendo suddito divenire del nimico del suo signore,
di una legge a favore di un suddito, concedendogli preventivamente la dispensa dall'osservanza
vista grossa vuol mirare i defletti del suddito e suoi proprii con quei di vista
ora stessa che vi accorgete che alcuno suddito vostro un sol guardo dà a prencipe alcuno
guelfo. - scherz.: l'essere suddito del papa. pontano, 1-30:
o di una qualsiasi autorità (un suddito, un territorio, ecc.).
rapporto di dipendenza immediata fra sovrano e suddito, tra superiore e dipendente diretto.
o pareggia alla legge sovrana l'arbitrio suddito. b. croce, iv-12-433: immaginare
corona, già non è principe, ma suddito, e suddito delle sue proprie passioni
non è principe, ma suddito, e suddito delle sue proprie passioni. -rendersi
nel prencipe nominasi regnativa, e nel suddito politica. = deriv. da
tutti vuol natura, / quelli è un suddito reo, giusto è che a infame
intenzione quello ch'egli farà verso del suddito e il suddito infedele e disobediente terrà
ch'egli farà verso del suddito e il suddito infedele e disobediente terrà tutto il contrario
fondamentale di fedeltà inerente al rapporto fra suddito e signore, cittadino e stato,
viola lo specifico dovere di fedeltà del suddito verso il proprio signore, del cittadino
potestà data da dio offende dio nel suddito. siri, i-596: col fomento
voce dotta, lat. inservire servire come suddito, 1 sottoposto
giorno far la mocca dietro un suo suddito cavagliere onorato, ma non gli parendo
frugoni, 5-174: non è del suddito l'intridersi la mano fanatica nel sangue
sua ribalderia, io sono un fedelissimo suddito del re nostro signore e padrone. settembrini
irrefutabilmente. sarpi, vi-3-110: il suddito è obligato in caso invincibilmente dubbio ad
e la roba involata e di cui è suddito il rubato, non può negargli l'
, non volendo essi che alcun loro suddito in prima istanza sia citato a roma
vuol natura, / quelli è un suddito reo, giusto è che a infame /
termine comportava altresì l'idea di 'suddito della chiesa ', poiché la partecipazione
a regime feudale, il vassallo o suddito che ne aveva il possesso doveva pagare
farne l'uomo perfetto, cioè leai suddito, costante amico, buon marito, moglie
. giusti, 2-84: servo e suddito / di regio fasto, / leccava
rivolta, de'predicatori, è mio suddito, oltre i suoi personali requisiti di
un proprio subordinato o a un suddito o a un privato in genere. -
passati servigi. -sottomettersi, diventare suddito. f. f. frugoni,
sm. (femm. lombardo-veneta). suddito del regno omonimo. cattaneo,
ha da voltarsi allora il misero e sfortunato suddito? idem, 1-511: per questo
la paura, gli rendeva omaggi da suddito. -tenere qualcosa per maestra:
non entra sapienza, né abita in corpo suddito a peccato. anonimo fiorentino, iii-289
, un'autorità); vassallo, suddito. siri, iv-2-706: senza il
-portare il manto di qualcuno: essergli suddito fedele. angiolieri, 43-7:
, 4-183: quando penserete iesù essere suddito a ioseph marangone e a maria giovane
autorizzazione concessa da un sovrano a un suddito di esercitare privatamente la rappresaglia in caso
di uno stato nemico o di un suddito di questo, e, più spesso,
tributo imposto dal signore feudale a un suddito in occasione del matrimonio di un membro
alli sudditi suoi. così medesimamente il suddito. 2. nella stessa forma,
dipendente feudale o, in genere un suddito) non in modo diretto, immediato ed
intermedio ed interposto: signore mediato, suddito mediato. sanudo, liv-361: nostro
la fazione dei medici; partigiano, suddito dei medici. - anche sostant.
in un gruppo organizzato gerarchicamente; suddito, gregario, subalterno (e spesso si
è necessaria questa giustizia nel prencipe tra suddito e suddito, ma tra 'l pren-
questa giustizia nel prencipe tra suddito e suddito, ma tra 'l pren- cipe e
ma tra 'l pren- cipe e 'l suddito, perché tali sono le membra qual è
i doveri d'amico più che di suddito, andò a riscontrarlo ad empoli. leopardi
principali si guadagnano, che il paese suddito è dovizioso, onde può sempre la
equicola, 19: annibaie si fece suddito ad amor meretricio. guicciardini, 1-vi-427:
che è un buon guaglione e un suddito devoto, e lo protegge.
giogo dell'obedienzia, ma sempre è suddito non tanto che al prelato, ma al
4. sottoposto, subordinato, dipendente; suddito. guidotto da bologna, 1-139:
giorno far la mocca dietro un suo suddito, cavagliere onorato, ma non gli
... ordine delli tempi non suddito serve [dìo], ma esso come
. abitante dell'impero del mogol, suddito del gran mogol. boterò,
la pesca riuscita monda, da ciascuno suddito era reverita e temuta; e ricciuto
11. sm. stor. suddito musulmano dei regni cristiani di spagna,
principe è relativo, il quale a suddito è riferito, e l'un per l'
zio che in vaticano / splende al suddito mondo astro innocente. carducci, iii-11-297
la giustizia,... e al suddito non dà esemplo di santa e perfetta
capricciosa ed ignota e non riconoscendosi per suddito di veruna legittima potenza. -bandiera
di morire più nobilmente che esser fatto suddito alli peccatori. livio volgar. \ cruscd
, trattandolo senza rispetto da minimo gentiluomo suddito che fosse stato in quel regno, non
della suddetta compagnia. 3. suddito, sottomesso, vassallo (una popolazione,
, x: in qualunque luogo a lui suddito e obbediente. sanudo, xx-269:
è cosa alcuna nella quale disoblighi il suddito dall'obedienza debita al prencipe, se
a'popoli esempio. -essere vassallo o suddito; dipendere politicamente. boiardo, 1-17
che non si sparga il sangue di suddito alcuno, benché ribelle. muratori,
naturale obligazione che mi dà tesserle nato suddito giuntamente co 'l mio devoto affetto verso
un'azione che, imitata da un suddito, compare sì obbrobriosa? d.
obiur gazioni di dario il suddito arrossiva fino alla radice de'suoi
perciò le più degne oblazioni che un suddito può divotamente porgere al suo adorabile sovrano
oblique. nievo, 131: il suddito colla frode e col delitto s'adoperava
g. grimani, lxxx-3-935: non trovandosi suddito arciducale così semplice che volesse pagare una
. atto o promessa con cui un suddito o una comunità si impegna solennemente a
farebbe la sua operazione contro il non suddito. idem, i-proem., 54:
voglio orbar si- mona / d'un suddito sì fido. alfieri, xv-33: orbato
docilità; scrupolosamente rispettoso e fedele come suddito di un signore o di un'autorità
: nocquegli ancora tesser padovano, / suddito d'ezzelin, bench 'innocente. leoni
datore di lavoro. -divenire suddito di un diverso ma ugualmente dispotico potere
pezzi d'artegliaria patronegiata da domenico albanese suddito veneto. 2. figur.
corre rischio oggidì che un qualche suo suddito letterato e negletto da lui non cerchi
dalla sopraggiunta truppa francese. - suddito dello stato pontificio. bragadin, lxxx-4-646
al culto della chiesa anglicana, essendo suddito della gran brettagna e prete papista.
, ma qualche convenienza di promuovere un suddito della chiesa ed amorevole della francia.
, xviii-3-609: un perfido e scellerato suddito ammazzò il re mentre andava alla caccia:
saba, 296: quelli è un suddito reo, giusto è che a infame /
statale in cui, come cittadino o come suddito, si è soggetto e oggetto di
de'prìncipi. -per estens. suddito di un governo dispotico. periodici popolari
quella con la quale possono pelar il suddito. f. pallavicino, 3-ii-156: i
4-ii-636: è un conforto al suddito pelato / che il suo denar si spenda
militare) condona una colpa a un suddito o a un sottoposto o esime un
ma priva della cittadinanza romana; straniero suddito di roma. -in partic. pretore
uno peregrino della terra di pirù, suo suddito, che veniva dalla terra santa.
. frugoni, 1-280: vent'anni perseverò suddito prima di esser prelato. galanti,
fu trovato essere più diritto quando era suddito che poi quando fu pervenuto a regno
la pesca riuscita monda, da ciascuno suddito era reverita e temuta. 9.
dal mortai contagio,... il suddito schiacciato sotto il peso d'un'autorità
capricciosa ed ignota e non riconoscendosi per suddito di veruna legittima potenza. garibaldi,
sua santità! -rispose felice, che era suddito pontificio. 3. che
etniche, anche remote; che è suddito del re di portogallo. castiglione
viviani. 6. avere come suddito o ai propri ordini. petrarca,
era possente monarca non ritrova quivi né suddito né amico né uomo che lo consoli
ii-7: egli nacque in urbino, suddito di un duca dipenmorava col p.
frugoni, 1-280: vent'anni perseverò suddito prima di esser prelato. -posto
la gregge. cavalca, 20-570: d suddito non dee considerare lo suo prelato come
che non fa del peccato che commise il suddito. sarpi, vi-2-177: non si
cadenza la 'preoccupazione 'morale del 'suddito ', lo sappiamo per esperienza che
me le presento per quel servitore e suddito ch'io sono. 20.
ragioni del terzo, o pure sia suddito senza tal podestà. 5.
non tocca al solo prelato: il suddito v'ha dentro la parte principalissima,
principale. brusoni, 804: nato suddito della repubblica di venezia nel friuli,
, non volendo essi che alcun loro suddito in prima istanza sia citato a roma in
ed hanno posto pena grande ad ogni suddito che citi l'altro alla rota. ghirardacci
fra partiti opposti, o di un suddito considerato politicamente pericoloso da un regime autoritario
il fraterno amore de'prìncipi cosa al suddito per maggior bene desiderabile, perciocché più
, lxxx4- 585: nato in padova suddito di vostra serenità, conserva ossequio e
di far carcerare di fatto il proprio suddito nel territorio alieno e lo fa trasportare
. bisaccioni, 1-18: il paese suddito è dovizioso, onde può sempre la
. lo schiavo, il cittadino, il suddito si lascerà vincere per compiacenza, per
né civilmente, né criminalmente contro un suddito del territorio per cui si passa,
vivere, disse al re schiettamente che suddito fedele obbedirebbe al suo signore. mazzini,
della protezione regale. -che è suddito di un re. anonimo romano,
regale prese arme. -sm. suddito del regno di napoli, regnicolo.
indirizzativa nel prencipe nominasi regnativa e nel suddito politica. pascoli, ii-1106: ora
a un'autorità (un cittadino, un suddito). -anche sostant. sanudo
: se il reo convenuto fosse un suddito del neutrale, il dritto di domandar
essere ammesso alla camera se non è suddito del re, non ha compiuta l'
] pensare ed operare e muta il suddito in cittadino responsabile. periodici popolari, i-297
quando lieva la concessione già fatta al suo suddito. davila, 138: il re
ribandisci). richiamare dall'esilio un suddito o un cittadino allontanato per reati politici
ghislanzoni, 2-48: ancora un altro suddito, / ancora un'annessione! /
quale e 'l popolo e 'l suddito ribella al rettore e il chericato contro al
286: non si sparga il sangue di suddito alcuno, benché ribelle. alfieri,
, xvi-63: s'anco in messene / suddito alcuno a me rubello io conto,
signore vero, se non come un suddito de'feudatari riconoscono el primo signore del
certezza che anche costui sarebbe diventato suo suddito temporaneo devotissimo; si sarebbero fatte nuove
.. perché dimostra l'effetto del suddito verso il sovrano. 6.
proprio superiore il quale faccia carcerare il suo suddito nel proprio territorio, in tal caso
e però rigettata da chiunque non è suddito. 8. ant. facile
giovanetta. pallavicino, 1-122: niun suddito per la rigidezza del vostro zelo s'è
. intendere ch'egli aveva a diventare suddito britannico, ovvero ad essere in istretta
: « so che siete un fedel suddito del re, ma non dovete occultare
allora è perfetto quando la volontà del suddito giunge a segno che riposa in quella del
dell'uomo (osservatore a parte) un suddito dell'ambiente (della natura),
corre rischio oggidì che un qualche suo suddito letterato e negletto da lui non cerchi
sotto questo cielo uno che non è suddito e che è parmigiano e che ha
nuovo carattere italiano, non più di suddito, ma di cittadino, cosciente di poter
non paté lo cuor dell'uomo d'essere suddito a chi non è suo signore per
la roba involata e di cui è suddito il rubato, non può negargli l'aiuto
-vassallo rustico: nell'età feudale, il suddito al quale il signore aveva assegnato un
, v-2-447: « tu sei il suo suddito » gli inculcava guardandolo nella pupilla come
al tuo obbligo sacrosanto. tu sei il suddito di napoleone. comprendi? ».
'sanatoria', per mandare un suo suddito alla forca. de nicola, 384
il signor mostra de vederlo [il suddito] scarsamente e non resta de parlar
dell'ignoranza d'un empirico, il suddito schiacciato sotto il peso d'un'autorità
» sospirò un giorno lepidamente il superstite suddito di napoleone, il gentile isolano, tentando
la suprema autorità tra 'l principe e 'l suddito, è stato sempre considerato o per
, i-512: rare volte avviene che un suddito resti in religione emendato da quel gastigo
giaccia. -privare dei possedimenti un suddito contumace o ribelle (il sovrano)
intendo parlare de'casi ne'quali un suddito del neutrale o facesse da spia o
per porvi taidaes, che si dichiarò suddito di menelich. -mettere in discussione
raccordo, diviene così buono e fedel suddito e soldato del principe con cui si
possa dare un principe liberale ad un suddito meritevole è dispensare a requisizione di lui
nei confronti di chi ne è fatto suddito). guido delle colonne, 77
che inteneriate l'animo sdegnato del vostro suddito. leoni, 623: di questesfuriate contro
non togli ne'soddotti il carattere di suddito all'evangelio ». sodducènte (pari
sofiano { soffiano), sm. suddito del sofì; persiano. a
sottomesso con le armi. -anche sostanti suddito. oliva, i-2-141: non
subordinazione del cittadino allo stato o del suddito al potere del sovrano (e l'atto
che possa un re ai persia esaltare un suddito, gli diede facoltà di levar genti
dipendenza dell'uomo da dio, del suddito dal sovrano, della donna dal marito
la propria condi zione di suddito. -in senso attivo: dominio esercitato
a pezzi, sotto specie ch'essendo suddito della navarrese, meritava come ribello la
, rifl. liberarsi dalla condizione di suddito piemontese e anche, per estens.,
chi risiede nel territorio di uno stato; suddito o cittadino di uno stato.
stato d'animo d'ogni singolo suo suddito. gramsci, 4-48: conglomerati di
? m. leopardi, i-295: o suddito fedele o ribelle da vero, ma
narano che, gittatosegli a'piedi si fece suddito del suo rivale. siri, xii-530
da siena, 1-144: si fa veramente suddito ad ogni persona per cristo crocifisso,
di voler essere un buono e fedele suddito del re, subornò un battaglione di
il suo signorevero, se non come un suddito de'feudatari riconoscono el primo signore del
le fantesche! = deriv. da suddito. sudditanza, sf. condizione giuridica
sudditanza, sf. condizione giuridica del suddito, cioè del soggetto che si trova
con cui si riconosceva la condizione di suddito o la natura derivata del proprio potere politico
massaua la sudditanza italiana. -condizione di suddito coloniale, privo del pieno godimento dei
2. sottomissione propria di chi è suddito privo delle prerogative del cittadino.
un bastimento. = deriv. da suddito. sudditézza, sf. ant.
per sudditézza. = deriv. da suddito. sudditi§mo, sm. propensione all'
sua figura. = deriv. da suddito. sùddito (ant. sùbdicto,
, con., iii-x-8: quando lo suddito è conoscente del vizio del segnore.
2-ii-1285: non usare la tirannia al tuo suddito, ma fa'che tu il tenga
cittadino di città libera e l'altro suddito e cortigiano di augusto. lampredi, 4-147
essere ammesso alla camera se non è suddito del re. sinisgalli, 6-120:
, trattandolo senza rispetto da minimo gentiluomo suddito che fosse stato in quel regno.
cuore dei popoli sudditi. -disus. suddito misto-, soggetto che, possedendo immobili
conseguite riforme doganali. -ant. suddito naturale-, chi è tale per diritto di
di nascita (e si contrappone a suddito acquistato, avventizio assoggettato mediante conquista o
che un vescovo conferisca gli ordini al suddito naturale d'un'altro vescovo.
io: in qualunque luogo a lui suddito e obbediente. -con riferimento al
seder la regina / cui questo regno è suddito e devoto. -con uso
una sua terra e trovando un suo suddito che tornava d'acconciare sue vigne e suoi
parroco. iacopone, 30-55: e1 suddito sì lega al prelato / ne la sua
. sarpi, vi-3-179: deve il suddito stare al giudizio superiore, e non al
. frugoni, 1-280: vent'anni perseverò suddito, prima di esser prelato.
: nacque fanciullo e stette tanti anni suddito a maria e giuseffo. 8
farmi noto al mio principe (poiché suddito le sono io certo, come amatore quale
signore molto garbato che mi parve devoto suddito della bionda figliuola. 9.
del paradiso, 94: chi non è suddito dell'opera e chi nel poco è
lo figliuolo di dio carne, fosse suddito a corruzione obbrobriosa. 11.
fatta a costui, il quale vide suddito al suo timore. s. gregorio magno
, / e vivo in pianto, suddito a vergogna. rosmini, xxvii-354: la
, dal non darsi più e farsi suddito al senso, anzi fattasi al medesimo
, ii-277: se lo intelletto non è suddito alli corpi celestiali, neanche la volontà
umani giudici. filicaia, 2-2-136: suddito alfa ragion serva il desire! rosmini,
: l'arcivescovo non può costringere alcuno suddito del vescovo suffraganeo a ricevere le commissioni
di taglie e di gravamenti affogano il suddito. guicciardini, 2-1- 289: hanno
., 2-198: non riprenda [il suddito] rio; / la volpe più versatile
a testa alta dire: io son suddito del gran duca. -alzare,
. -in partic.: che è suddito o discendente di tieste. - anche sostant
ferisce coi suoi strali / tanto il suddito che il re. parini, 459:
scala del paradiso, 104: vidi il suddito che toglieva la parola della bocca del
padrone come mostrava lui di dimorargli fedele suddito. cesari, 7-696: a ciò sto
giaci ancora nel tradito letto; / suddito tu, del signor tuo la sposa /
dovessero trasportarsi dalla casa d'un suo suddito a quella d'un altro, un
di condursi a diventar privato, e suddito di suo figliuolo. -che è oltre
si scordò però già mai d'essermi suddito. muratori, iii-30: aggiungasi che pili
di farmi noto al mio principe (poiché suddito le sono io certo, come amatore
conoscere a qual segno di malvagità un suo suddito, un avvocato di reggio, tradisce
». -essere politicamente soggetto o suddito. marsilio ficino, 6-93: alcuni
la quarta qualità pone, nella quale il suddito trade il suo benefattore.
imbasciadore. 16. vassallo; suddito. m. villani, iii-10-98:
del tale o del quale, quanto suo suddito o suo vassallo. 17.
. 3. per estens. suddito di un sovrano. boccaccio, dee
era vendereccia. nievo, 131: il suddito colla frode o col delitto s'adoperava
del- l'ooedienzia, ma sempre è suddito non tanto che al prelato, ma
la violenza sarpi, ix-106: giacomo croato suddito di sua maestà paroffendendone il pudore,
, 27: violatore della giustizia sarà il suddito il quale non obbedirà o non servirà
. guicciardini, 2-2-375: incarnare qualche suddito, ma non in modo che si
sesuona: 'ti ubbidirò, mio suddito o mio re'. m. rosci [
doveva essere considerato come un 'raya'(suddito non maomettano), ed obbligato come
e ragioni. = deriv. da suddito. r suddivisione (subdivisione),
ha esaltato l'età inoltrata per qualsiasi suddito. = comp. da ultra e