, 5-116: né basta, che sia sucido il collaro, / e trinciato il
di rispetto quel loro sacro, cioè sucido e vile, per cui si divisano da'
che l'amava salvo che a questo sucido servo, lordo, fogliardo e brutto.
suo invito, baciare in viso quel sucido figliuolo, che funzionava al solito nell'
qua ed ha menato seco un vecchio sucido, gobbo, malconcio, grinzuto, calvo
unto, il più disgraziato e 'l più sucido che si vedesse mai. =
: che cosa vi è di più sucido e di più noioso che insafardare le
4 44 panno bianco fatto sucido. = denom. da sanese (
laurea. = denom. da sucido (v.) col pref. in-con
intertessere nell'aurea tela delle tue azioni sucido stame di menzogna. = voce
lampione acceso di fresco rifletteva il torbido e sucido raggio
passaporto... mi è divenuto sucido e logoro. manzoni, pr. sp
l'arcibella, abbia un marito / e sucido e malito. tommaseo, i-345:
: era [il pittore] molto sucido, ma anche molto rozzo, quantunque
pettine d'avorio molto vecchio e ben sucido. mazzini, 28-118: avrete probabilmente
acceso di fresco rifletteva il torbido e sucido raggio nella liquida mota. borgese,
dalla oliosità, si disse prima 'sucido ', poi 'sudicio '. a
e spia / l'insidia in me del sucido veleno, / stimo assai men che
un pasticciaccio senza sale, sozzo e sucido, malamente riempito. 2. situazione
curve striscianti che possono accarezzare col loro sucido esempio le spaventose fantasie dei materiahsti.
pettine d'avorio molto vecchio e ben sucido. g. f. achillini, 49
9-14: calossi a piombo; e un sucido / di monelli sbaraglio / gli fu
; penne anali nere terminate di lionato sucido: lunghezza 27 cm. si trova
9-43: il prefetto della reale casa, sucido, di3. stor. nell'età
.]: 'pulciaio t: luogo sucido, po vero, nido
birbone più cencioso, più rappezzato, più sucido e più schifo d'un ebreo.
acceso di fresco rifletteva il torbido e sucido raggio nella liquida mota. -con
, se non quanto uno straccio ben sucido gli cingea le reni; aveano capelli
9-44: il prefetto della reale casa, sucido, disorrevole,... con
chiassose. nievo, 8-32: un sucido / dì monelli sbaraglio / gli fu
di media lunghezza bigio giallo o fulvo sucido, lunghezza del corpo 60 centimetri,
un edificio semifantastico di sobborgo diruto e sucido, in un cielo afato di poche
alito... vuole che siti del sucido odore che tramanda il sigaro. d'
potente in politica donnesca un topo di libreria sucido unto e cisposo che un amante bellino
lai volg. * sucìdus (v. sucido), con sovrapposizione di sozzo.
il class, sucidus (v. sucido), per il tramite probabile del provenz
è al mondo uomo più avaro e più sucido di mio padre; e voi gli
buoni. = comp. di sucido. suciderìa, sf. libro
'suciderìa'. = deriv. da sucido. sucidézza (succidézza),
giovane. = deriv. da sucido. sùcido (succedo, succido
spirato, oltre di che mi è divenuto sucido e logoro. lucini, 11-132:
fasciava il collo d'un gran fazzoletto sucido. gozzano, i-398: in cucina
lana, n. 1. -sm. sucido di lana: grasso di lana.
et di gaiina ana dramme v; sucido di lana dramme ni [ecc.]
lo infelice d'esi- elio, e sucido, spunto, in catena, condotto in
più cencioso, piu rappezzato, più sucido, e più schifo d'un ebreo.
i greci hanno sempre avuto più del sucido. -come epiteto ingiurioso.
, e strascinando / squamoso ventre, sucido e deforme, / andrai per il deserto
più piccolo, più misero, più sucido. p. ferroni, 1-166: e
iii-92: che cosa vi è di piu sucido, di più noioso che insafardare le
il bianco suo si è cieco e sucido. tanara, 216: sono..
ed hanno la pancia e petto bianco sucido. g. averani, ii-185: il
, e lo permuta in verde alqanto sucido e fosco. carena, 1-158: 'sucido'
lampione acceso di fresco rifletteva il torbido e sucido raggio nella liquida mota.
al mondo uomo più avaro e più sucido di mio padre. nievo, 360:
origine vilissima. = deriv. da sucido. sùcina { sùccina, sùscina)
..? = forma metatetica di sucido. sudicióne, sm. (femm
contro chi ci avea favorito di quel sucido trattenimento. povere righe non firmate;
rasa la testa, fa sì che il sucido barbiere sparge la tigna a pieno rasoio
acceso di fresco rifletteva il torbido e sucido raggio nella liquida mota. pavese, 10-130
roman., da trucio con influsso di sucido (v.). trùcio