compagno (o la compagna) interamente succubo alla propria volontà, determinandolo al reato
cocciuta e senza sfogo. -rendersi succubo, schiavo. de sanctis, 7-152
un grande sacrificio. -che rende succubo, schiavo (un vizio).
tempo avessi, se ne potrebbe 2. succubo della moda e dell'etichetta.
. meglio 'incubo 'e 'succubo '. = variaz. di
e degli interessi altrui; zimbello, succubo. bembo, 1-46: quell'altro
di qualcuno: assoggettarsial suo volere, diventarne succubo. ariosto, 7-59: chi potea
alle sue pretese, che ne è succubo o, anche, devotamente fedele
alla sua volontà, che ne è succubo o, anche, devotamente fedele (
, parlamentare di scarso prestigio, sempre succubo di un gruppo politico, di un
o esponente comunista, in quanto considerato succubo delle direttive intransigenti del comunismo sovietico.
2. figur. supino, succubo. papini, iii-126: dante non
eccessivamente arrendevole, obbediente o compiacente; succubo. s. agostino volgar.
, senza protestare, senza reagire; succubo, rassegnato. cavalca, 6-1-393:
in stato di totale dipendenza, renderlo succubo. ciuccio, 27: puoich'el
finalmente vennero all'offese. -fatto succubo in precedenza da altri. stampa periodica
/ l'uno dell'altro. -peccatore succubo del demonio. cassiano volgar.,
rawolgere da veruno! -rendere succubo di un vizio, prigioniero di una
ripugnante guardone ed io ero il tuo succubo. fenoglio, 1-i-1281: rigalleggiò supino
). 4. figur. divenire succubo della volontà altrui o ridursi a mero
linea. 3. che è succubo della volontà altrui o che esegue con
un modello che si vuole emulare; succubo. monelli, 2-525: lo salutai
moneta. 6. chi è succubo di altre persone, dell'autorità o
ha un'indole sottomessa e remissiva; succubo del volere altrui. fiori di filosafi
solda -chi è sottomesso o succubo di potenti o del detacci sino alla
dell'italia. -comportamento adulatorio e succubo, volto a mettere fine a una
cucito alle sottane di una donna: esserne succubo. pratesi, 5-203: è possibil
-mostrare una dipendenza psicologica, essere succubo di un'altra persona. piccolomini
affascinato, avvinto; dominato psicologicamente, succubo. viani, 4-1 io: nei
. ant. irretire, abbindolare; rendere succubo. bastiano di francesco, 1-14:
di zeilam. parizione di un succubo. 3. succulento, saporito
profanatore, certamente ispiratomi da un demonio succubo. 2. agg. che soggiace
succube. moravia, 18-132: ero succubo, è vero, ma già mi sentivo
inquieta, intriso di passioni prepotenti, succubo della sensualità, tentato dall'orgoglio,
essere demoniaco in forma di donna; succubo. aretino, 20-57: il ribaldone
= alter, dial. di succubo. succunditóre, sm. letter