, sensitivo e casto, dittatore e succube a un tempo della propria intelligenza squallidamente
altri una forte suggestione (contrario di succube). migliorini [s.
è stato adoperato come reciproco di 'succube ', cioè nel senso di chi influisce
variaz. di incubo (in analogia con succube); v. incubo.
. dalle stuoie irsute del giaciglio, succube deliziose. 6. letter.
; e tu ne sei diventato il succube, proprio il succube. -sostant.
ne sei diventato il succube, proprio il succube. -sostant. l. salviati
poeta nelle sue case rustiche poverette, succube del municipio, ma che avrebbero potuto
scoccava un'occhiata breve e repugnata alla succube città. ripugnatóre, agg.
persona a pratiche di magia, rendendone succube la stregato. comisso, 17-148: è
la propria volontà: saresti sempre un suo succube. moravia, 18-132: ero succubo
; e tu ne sei diventato il succube, proprio il succube. -soggiogato
sei diventato il succube, proprio il succube. -soggiogato da una passione o
v. cubare2; per la var. succube, cfr. anche fr. succube)
. succube, cfr. anche fr. succube). succulcare, tr.
vischio qualcuno, farlo innamorare, renderlo succube per amore. sbarbaro, 1-130:
significa obbediente, rispettoso, servile, succube) per essere ammesso nella squadra dei lavoratori
, soltanto se tutto il corpo ne divien succube. -voce ingl. americ.