tei dirò subito: dicesi bologia o succiola. = comp. da calda
: e spaccia per un dattero ima succiola, /... / camuffa 'l
di far cantar cicale o poppar succiola. ceccoli, vii-680 (18-14):
/ di far cantar cicale o poppar succiola; / o di veder quando una pazza
sue fraudi accoppio. -spacciare una succiola per un dattero, cambiare il dattero
/ e spaccia per un dattero una succiola. pulci, 25-46: io parlo di
, 1-6-43: luigi non sarà loro una succiola, / non varrà qui mongioia né
non ti davo impaccio. / o succiola, dove sei or capitato / intorno a
frottola / di far cantar cicale o popar succiola. crescenzi volgar., io-proem.
/ di far cantar cicale o poppar succiola. a. cattaneo, i-42: non
/ non è come poppar confetto o succiola. batacchi, i-108: tace, e
. b. andreini, cv-92: madonna succiola, e che diavolo di puzzore è
perché sia vile e non vaglia una succiola; / nascondo e rincantucciola / che
, / di far cantar cicale e popar succiola. pulci, vi
perché sia vile e non vaglia una succiola; / nascondo e rincantucciola / che
ché non parea che gli stimi una succiola; / ed ognun ride a veder
o mazza in testa! -da succiola (con valore aggett.): che
lanterne veder lucciole. -far rimanere succiola qualcuno: sbalordirlo, stupirlo, meravigliarlo
rimaner succiole. -non voler più succiola: non volere più saperne di qualcuno
fammel bruciata, ch'io non vo'più succiola, / se 'l vuoi cristian,
/ non è come poppar confetto o succiola. -spacciare una succiola per un
confetto o succiola. -spacciare una succiola per un dattero: v. dattero,
per san michele,... la succiola nel paniere. = deriv. da
succiolàio. = deriv. da succiola. succiolata, sf. tose
rimasto. = deriv. da succiola. sùcciolo, sm. castagno
. = forma masch. di succiola. succióne, sm. tose