popoli albergo; ed è delizia immensa / succhiar rustico latte a parca mensa. d
albergo; ed è delizia immensa / succhiar rustico latte a parca mensa. parini,
chiesa, 5-21: mi misi a succhiar golosamente la sigaretta ma, dopo tre
dalle piccole onde / ascolto il segreto succhiar delle fonde / correnti, rapinose come
ha sola piaga, si mettono a succhiar questa e a trafiggerla col loro mo
con bocca di marcioso umore intrisa / succhiar il tosco dalle spente madri. berchet,
desiderosa d'abbracciarli, e lor diede a succhiar le poppe. -che desta piacevoli
guadagno. algarotti, 1-viii-35: il succhiar le ferite, del che ci erano
mignatta, / che non ti sazi in succhiar sangue umano. 2.
che ha sola piaga, si mettono a succhiar questa et a trafiggerla col loro molesto
lo stesso fonte / de la vita succhiar spasimi ed onte. -il danno
altra bocca, / poppe vuotate dal succhiar di tanti, / pancia pendente che
camera per il buco della chiave, per succhiar il sangue di sotto dell'ugna delle
/... / ascolto il segreto succhiar delle fonde / correnti, rapinose come
a toro / de'lor seni, succhiar gran vene d'oro. parini, 679
tal'ira e stizza / nel cuor di succhiar zizza / (per raggionar così da
degli attori e dei rei convenuti, a succhiar i fluidi vitali di quella materia bruta
mille miglia a quelle di costui nel succhiar le borse. zucchelli, 126: la
da lo stesso fonte / de la vita succhiar spasimi ed onte. delfico, iii-463
in parte accordogliato, / racconsolossi con succhiar quattriuova. c. bini, 1-281:
alla sua smorfia, al suo disperato succhiar fumo. -tenere in bocca un
dolore. algarotti, 1-viii-35: il succhiar le ferite, del che ci erano
quel liquido. algarotti, 8-269: il succhiar che fanno le spugne l'acqua,
di liquor terrestre e però restansi a succhiar quello con le radici ove nascono. papini
. ariosto, 1-iv-563: vorria potermi succhiar l'anima. f. f. frugoni
... sono un uomo che vorrebbe succhiar la vita più che gli fosse possibile
quest'animale è chiamato vampiro, per succhiar egli il sangue degli uomini e degli animali