e rugiadosa / de'più soavi fior, succhiando giva / il nettare gentile ape ingegnosa
.. così facean ad asto, / succhiando il sangue a quel per ogni buca
gli uccelli stringendolo il capo e il sangue succhiando. = deformazione di bellula (per
aprì bocca, appoggiato allo stipite, succhiando il pomo del bastoncino. alvaro,
di viterbo. baldini, i-616: succhiando il confetto i « ciuffi » si
professione e occupazione determinata, che campan succhiando gli avanzi dei ricchi in rovina.
, 5-265: ciccillo sturava l'ago succhiando ed espellendo dalla siringa l'acqua in
lungo con la testa appoggiata al muro succhiando un filo dolciastro di paglia.
galline nel sonno, e si soddisfa succhiando loro il sangue caldo. viani,
dar a balia i bambini, perché, succhiando il latte villano, contraggono inclinazione incivile
staccarsi, tanto ingorbiava in giù, succhiando, quel grosso cicciotto in gola.
un arnese di vetro, col quale, succhiando, si cava l'olio che vi
manovra staccarsi, tanto ingorbiava in giù, succhiando, quel grosso cicciotto in gola.
, se uscirà, come l'eremita, succhiando -per venire al midollo: per venire al
altrui borse, come fa la mignatta succhiando e cavando il sangue dalle vene. diciamo
o qualunqu'altro ardente / vapor, succhiando e dissipando affatto / il nutritivo umor
guarigione, riprenda più dal fondo, succhiando le ultime speranze. moravia, i-17
la creaturina affamata... strillava succhiando e aggrappandosi coi manini vizzi a quel cirindello
e della divisione de'condrotterigi, che succhiando s'attaccano tenacissimamente ai corpi solidi ed
pipetta. pasca reità, 1-47: succhiando la cannuccia di una pipetta di radica
ombra tranquilla, scansando ogni aiuto, succhiando la pipa e seguitando a contare fino
comune e dell'altrui è voragine, / succhiando il sangue della propria patria, /
come faccio io,... succhiando un pezzo di zigaro che ha avuto certo
pipe. pascarella, 1-47: succhiando la cannuccia di una pipetta di radica
e chinavano la testa a bere, succhiando rumorosamente. -assol. f
dodici giorni di tempo solamente masticando e succhiando la regolizia senza pigliare altro cibo.
scacco, or sorbendo il caffè, or succhiando il tabacco in fumo. baretti,
si grattava i polpacci pelosi, e succhiando non smetteva di lagnarsi del sole.
sguardo perduto lontano,... succhiando il suo sigarétto spento, fece per allungargli
parte nell'uomo: la zanzara, succhiando il sangue di un individuo affetto da
volesse. -comprimere con le labbra succhiando. slataper, 2-387: io voglio
sigaretta. vittorini, iv-228: stava succhiando fumo dal mozzicone. arpino, 15-145
scacco, or sorbendo il caffè, or succhiando il tabacco in fumo. nievo,
come faccio io,... succhiando un pezzo di zigaro che ha avuto certo
. paolieri, 121: andava a casa succhiando il suo mezzo sigaro con voluttà.
quell'uomo prepotente e villano che gli stava succhiando tutte le sue sostanze e che sembrava
succhia. -che si nutre succhiando il sangue umano (un insetto).
tettare. -per estens. nutrirsi succhiando, sorbendo. monelli, 2-39:
manovra staccarsi, tanto ingorbiava in giù, succhiando, quel grosso cicciotto in gola.
partic. traendo direttamente dalla bottiglia o succhiando con una cannuccia; tracannare a larghe
questa infame genìa di vampiri che arricchiscono succhiando chiscono « procurando periodi di stasi
o qualunqu'altro ardente / vapor, succhiando e dissipando affatto / il nutritivo umor,
/ su vi saltano affamate / fuor succhiando dalla vena / tutto il sangue colla