marmo, dopo averlo digrossato con la subbia. l. bellini, 5-2-304: gli
marmo, dopo averlo digrossato con la subbia. 2. in generale,
x-i-120: -il mulino -continuava il subbia -è la campagna del mugnaio, come
di martello, a buone punte di subbia. giannone, i-v- 364: rilussero
di secoli, il davide che l'enorme subbia di michelangelo disvellò un giorno al sereno
l'abbinare sandon grande e sandoncello, mastro subbia diede a quest'ultimo una forte divergenza
loro statue, dopo avere adoperata la subbia e 'l calcagnuolo; e con essa gradina
baldinucci, 160: vanno [con la subbia] dirozzando grossamente il sasso, prima
questo si è perché la detta sottilissima subbia non introna il marmo, che non la
questo si è perché la detta sottilissima subbia non introna il marmo, che non
quel suo picchiar sicuro del mazzuolo sulla subbia, quel correre ritmato dello scarpello sulla
questo si è perché la detta sottilissima subbia non introna il marmo, che,
li scultori abbozzano le figure con la subbia; i modellatori con la pettinèlla e con
per parte, appuntate, a foggia di subbia; e questa sorta di martello serve
bocchelli, 1-i-152: la moglie di mastro subbia... scordava gli anni a
, che era venuto meco, rompere colla subbia una vena di quarzo alta circ'
bacchelli, 1-i-152: la moglie di mastro subbia... scordava gli anni a
: questo si è perché la detta sottilissima subbia non introna il marmo. vasari,
sasso. carradori, 34: la subbia è un ferro ottagono, un poco fusato
quel suo picchiar sicuro del mazzuolo sulla subbia... mi ha sempre incantato
in partic. il marmo, con la subbia (ed è una delle prime fasi
/ immortai chi le vite altrui più subbia. = denom. da subbia.
più subbia. = denom. da subbia. subbiare2 e deriv.,
agg. ant. sgrossato con la subbia; abbozzato. vasari, ii-327:
un denom. da subùla (v. subbia). sùbbio2, sm.
). sùbbio2, sm. subbia. guerrazzi, io - pref
martello. = masch. di subbia. sùbbio3, sm. tose
, dal class, subula (v. subbia); è registr. dal d
class, subala (v. subbia). subulato, agg.
deriv. dal lat subala (v. subbia). subulifórme, agg.
. dal lat. subala (v. subbia) e dal suff. -formis
. dal class, subala (v. subbia), con suff. dimin.
drittorare. carradori, 34: la subbia è un ferro ottagono, un poco
lo regolo, e formò quello colla subbia; e fecelo con instrumenti, e