, la sollieva quanto è bisogno a sturare alquanto un buco per cui il suono
, la solleva quanto è bisogno a sturare alquanto un buco per cui il suono entra
d. battoli, 32-138: nello sturare che si farà dopo molti anni il cannone
. liberare da un'intasatura, sturare (la conduttura di un impianto idraulico,
disus. liberare da un ingorgo, sturare, stasare. - anche rifl.
). liberare da un'ostruzione; sturare. leonardo, 3-418: stoppa e
ant. togliere ciò che ottura, sturare. bencivenni, 4-131: aprono e
le vie del polmone. = da sturare col pref. dis-sentito come più intensivo
sciaquatoio ch'arrivi al fondo, da poter sturare per cavarne le fecce de la terra
punti dove egli [il carducci] vuole sturare a forza gli orecchi alla gente o
mazzolo. 11. locuz. sturare gli orecchi col mazzuolo: insistere nel
il più sordo. gli si dovettero sturare gli orecchi col mazzòlo. 12
fossa sotto con zaffi si possa chiudere e sturare, per dar la strada al puzzore
piscina illuminata i miliardari salvadoregni avevano fatto sturare tutto lo champagne della cantina, inneggiando
: 'scea': dicono 'far la scea'lo sturare il foro inferiore della scodella e lasciarne
cavagli fuora: ma abbi advertenza nello sturare, perché il fiato loro è pericoloso.
tr. (sgorgo, sgorghi). sturare, disinta io. ant
). stura, sf. lo sturare una bottiglia, un recipiente chiuso o
la stura. = deverb. da sturare. sturabottìglie, sm. invar
= comp. dall'imp. di sturare e bottiglia. sturacciare, tr.
sturacci). disus. stappare, sturare. massaia, iii-82: riempitene alcune
di 'champagne'. = frequent. di sturare, probabilmente rifatto su turacciolo).
= comp. dall'imp. di sturare e cesso (v.).
sfruttando lo stesso effetto, serve per sturare lo scarico di un lavandino.
lavandino. -liquido corrosivo usato per sturare lo scarico di un lavandino.
= comp. dall'imp. di sturare e lavandino (v.).
v.]: 'sturaménto': atto dello sturare. 2. figur. rivelazione
inesplorati. = nome d'azione da sturare. sturare, tr. aprire un
= nome d'azione da sturare. sturare, tr. aprire un recipiente o un
cantoni, 576: mi limitai a sturare ed a mescere. fenoglio, 5-iii-12
: venne la proprietaria in persona, a sturare e mescere. -sostant.
cavagli fuora, ma abbia advertenza nello sturare, perché il fiato loro è pericoloso.
sotto con zaffi si possa chiudere e sturare per dar la strada al puz- zore
[i teneri di cuore] a sturare nuovi vasetti lacrimali a uso delle moltitudini.
si erse come un presidente, a sturare la conversazione. 3. lasciare
aiutandosi col meccanismo delle dita, a sturare dalle nari il 'fa acuto'. faldella,
. 6. locuz. - sturare, sturarsi gli orecchi, vintelletto, il
francia se gl'inchinasse a pregarlo di sturare l'orecchio alle voci di pace.
punti dove egli [carducci] vuole sturare a forza gli orecchi alla gente.
sturato (part. pass, di sturare), agg. privato del tappo,
sotto con zaffi si possa chiudere e sturare, per dare la strada al