« per cagione che il loglio cagiona stupidezza in chi ne mangia ». alloglòtto
viani, 14-98: -perdio, cotanta stupidezza è troppa! -soffiò la pantera
ilarità, l'inspirazione dell'etere solforico stupidezza de'sensorii. 14. dimin
quasi aggregati non dal capriccio ma dalla stupidezza. monti, iv-164: voi in
entusiasmo di prevenzione, quell'acume di stupidezza che tutto ammira, tutto difende,
il più feccioso per impaludare in una stupidezza fangosa, che degenera in livida,
galdi, ii-328: per colmo di stupidezza a cui era giunto il genere umano
le avversità; ma fóra / vii stupidezza il non sentirne il carco. alvaro,
.. conducono all'ultimo grado di stupidezza, alla demenza e all'idiotismo.
indizio di gotica barbarie e di profonda stupidezza chi 10 sguardo ritraesse dalle leggi attuali
cesarotti, i-xxxiv- 57: eterna / stupidezza, letargo, incuria e noia / fora
una inquietudine nello spirito ed una certa stupidezza in tutti 1 sentimenti del corpo.
ingiurie e dell'offese, pretenda quella stupidezza e insensibilità stoica. magalotti, 23-17:
del contadino lucchese], vedi la stupidezza della superstizione, e l'imbarazzo dell'
dinotare la diminuzione del sentimento e la stupidezza in tutto il corpo. 2
dai lacci in cui la strinse a stupidezza tra mille angoscie e palpitazioni, si
. cesarotti, 1-xxxiv-57: eterna / stupidezza, letargo, incuria e noia / fora
di un privato individuo per la sua stupidezza. onde in aristofane gli stolti sono detti
1-2-54: caduto in gran melensaggine e stupidezza, morì di un grosso tumore in un
ritegno. lancellotti, 1-85: una stupidezza, ottuosità, insensibilità. __ tale
cesarotti, 1-x3òcii-57: eterna / stupidezza, letargo, incuria e noia / fora
. segneri, ffl-3-146: è una stupidezza, non che ignoranza, con segni
: egli si sentiva schiacciare dalla universale stupidezza; e lo spettacolo della folla gli
vitrio- lico, dalla soverchia frigidità e stupidezza li risani. arlia, 4-178:
, 202: valentiniano, dato talmente alla stupidezza a causa de'suoi fracidi godimenti e
il conte di soesson, o fosse stupidezza o fosse zelo, sollecitava la risposta
una falsa costanza che somiglia più veramente la stupidezza, ed una volubilità che è soltanto
, 1-607: vìnco finalmente la mia stupidezza e con insensi- bil tragitto mi spigno
ciò sia cosa che per la mia stupidezza mai insin ora non l'abbia udita o
figliuolo maggiore di nabunanga e per la stupidezza del secondo, egli governatore di quel regno
: il conte di soesson, o fosse stupidezza o fosse zelo, sollecitava la risposta
di curiosità ne'cinesi alla loro animalesca stupidezza naturale. cattaneo, vi-1-361: il
il condannato vive assorto nella sua nativa stupidezza, contando i giorni che gli restano a
: egli si sentiva schiacciare dalla universale stupidezza; e lo spettacolo della folla gli moveva
l'avventura di quel giorno piuttosto che stupidezza attonita denunciava malizia sveglia. -ottusità
cagionata dalla portentosa pigrizia e dalla mostruosa stupidezza de'somari. 2. condizione
gare degli altri prìncipi competitori, la stupidezza e superstizione de'popoli... poterono
piacevoli per entrare nella solitudine o nella stupidezza americana. milizia, i-49: la
perciò deve tendere alla cecità, alla stupidezza, alla schiavitù. 3.
non è senza una lieve ombra di stupidezza. d'annunzio, iv-2-258: la
iv-2-258: la faccia piena di una prospera stupidezza. 4. ant. attonito
di questa pallade alpina senza impetrirne di stupidezza? f. f. frugoni, 1-607
, 1-607: vinco finalmente la mia stupidezza, e con insensibil tragitto mi spigno al
, diviso fra for- rore e la stupidezza, riscosso che ne fu 'exclamavit fortiter,
di coscienza. ottimo, ii-351: stupidezza ed occupazione che avvenne della sua virtù
a superfluità e ad oltraggio, passa in stupidezza, in letargo ed in torpore.
e dirò ancora di avvilimento e di stupidezza. 6. immobilità, rigidità
i-1-677: chiunque entrava, ammirando e la stupidezza del braccio intermentito e la stravaganza del
masch. (di area veneta) di stupidezza. stupidificante, agg. che provoca
d'msensibil marmo. = allotropo di stupidezza, col suff. di provenienza fr.
quadri a i libn, quanta dalla stupidezza del muto alla sveltezza del favellante.
: il condannato vive assorto nella sua nativa stupidezza, contando i giorni che gli rèstano
e le membra delle statue, dalla stupidezza de'scavatori rotte e assassinate, sono
lo uguaglia nella brevità del collo e nella stupidezza. = voce di origine