. smarrito, con la mente confusa; stupefatto; rapito; affascinato. boccaccio
uom che more. boccaccio, v-141: stupefatto e quasi cieco per lo udito tuono
inarcato e drizza le sue antenne, stupefatto. = deriv. da guanto
prometto il tuo crin biondo, / che stupefatto il mondo / t'ammirerà vie più
boccaccio, i-238: rimase il re stupefatto e pieno di pensieri, quando, volendo
non era ardito di domandare, e stava stupefatto per dolcezza. idem, xxi-936 (
tu sospiri, tu taci, e stupefatto / staluni gli occhi al ciel, batti
una dispersione attonita, come un annullamento stupefatto. deledda, ii-154: griderò ai
gozzi, 4-52: filinor non è punto stupefatto, / e sue bazzicature in punto
/... con aperte fauci / stupefatto bèrà le tue sentenze. idem,
.. del bambino che ci guarda stupefatto, del nano che buffoneggia ai nostri
maravigliosa: istava in modo ammirativo e stupefatto che non sapeva che farsi e ven-
, n (204): renzo rimase stupefatto e edificato della buona maniera de'cittadini
maravigliandosi di così tenere carezze, tutto stupefatto rispose: -madonna, voi siate la
la faccia per terra: rimanere oltremodo stupefatto, meravigliato. brancoli, 4-148:
gadda, 2-112: un ragazzo guardava stupefatto a quella complicata meccanica tolemaica, secondo
tutor sui clamorosi scanni / mirato avria lo stupefatto volgo. 2. per
1-166: « come! » fece lemmonio stupefatto « ci son degli anarchici qui?
maravigliosa: istava in modo ammirativo e stupefatto che non sapeva che farsi e vcnneli
accennò di sì col capo al contadino stupefatto e ricevette il barone fra quelle quattro
. brancati, ii-331: egli rimase stupefatto di se stesso. perché? caterina
la dirittura delle opere, il popolo stupefatto dei pioppi, la specchiante adacquatura delle
, 1-377: eugenio rimane attonito e stupefatto; onde..., gittando il
d'annunzio, iv-2-80: avevano stupefatto lo spirito in quell'esercizio arido e
così abbassata..., rimasi stupefatto. -divenire fuori di sé:
agg. letter. reso come ebete; stupefatto. c. e.
. pass, fatto, sull'analogia di stupefatto. ebefrenìa, sf. medie.
, ir (204): renzo rimase stupefatto e edificato della buona maniera de'cittadini
d'error tratto, / restò maraviglioso e stupefatto. michelangelo, i-135: l'
cavalca, 16-2-76: essendo molto stupefatto, si levò in estasi, e
matto / e non risponde, anco sta stupefatto. machiavelli, 1-vi-405: stamani in
, 11 (204): renzo rimase stupefatto e edificato della buona maniera de'cittadini
sta sulle rive del metauro intanto / stupefatto il bifolco, e ferma il canto
una vivacità di gesti che mi rese stupefatto. carducci, ii-7-344: ero il suo
un tale strepito, veramente saria rimasto stupefatto a considerare il gran fiacco che facevano
, 11 (204): renzo rimase stupefatto e edificato della buona maniera de'cittadini
/ po'disparve! e ciascun fu stupefatto, /... / cognoberlo
, n (204): renzo rimase stupefatto e edificato della buona maniera de'cittadini
e la dirittura delle opere, il popolo stupefatto dei pioppi, la specchiante adacquatura delle
, fosse, terrapieni, ognuno resta stupefatto; molto più che, dove si lavora
8-17 (i-212): rinaldo stava come stupefatto, / dubitanto fra sé di qualche
, restare goffo: rimanere confuso, stupefatto. - anche: essere burlato, beffato
, e ne vede una molto strana, stupefatto. c. m. bentivoglio,
caverna; dinanzi alla quale restato alquanto stupefatto e ignorante di tal cosa,.
potei. motense, lx-2-61: immobile e stupefatto belliarco alla vista di quelle impareggiabili bellezze
! motense, lx-2-61: immobile e stupefatto belliarco alla vista di quelle impareggiabili bellezze
reazione; restare immobile, attonito, stupefatto (per la sorpresa, per l'
stimmate, 175: stando santo francesco tutto stupefatto nell'aspetto di questo angelo, esso
, intontito, stordito; attonito, stupefatto. capuana, 14-85: prese
terra, dove pareva che stesse a guardarmi stupefatto, quasi a rimproverarmi di una inutile
giugne una dolceza / che mi fa stupefatto stare intenso. petrarca, 257-2:
, 75: lo padre loro, stupefatto, tutto interigiato nelle membra, cadde in
stato un poco / non so se stupefatto o invidioso. anguillara, 9-119:
presso le pietre acri e l'odore / stupefatto dell'acqua, aprono inviti / taciturni
posta meravigliosamente dai due fratelli, tutto stupefatto domandò ad un servidore...
gli dipinse una mano che ne restò stupefatto. galileo, 1-2-192: ho veduto
uno che lo vedeva, attonito e stupefatto rimaneva. zane, li-2-283: lo
come idiota, non sentiva; ma, stupefatto da questa novitade, contradisse. petrarca
e distinta, chi non rimarrebbe attonito e stupefatto? e. cecchi, 5-29:
di guastare l'economia di un così stupefatto! giusti, i-558: se ho peccato
. -stare come un magio: rimanere stupefatto. fagiuoli, i-72: per la
presso le pietre acri e l'odore / stupefatto dell'acqua, aprono inviti / taciturni
bronzo / tuona dagli antri ardenti: stupefatto / pende le reti il pescatore,
impeto era tratto, / stava maraviglioso e stupefatto: / ma magnanimamente gli rispose /
viani, 13-93: il maestro guardò stupefatto il brilli. -oh, maghetto maghetto,
le pietre acri e l'odore / stupefatto dell'acqua, aprono inviti / taciturni
-pieno di meraviglia: sorpreso, stupefatto, sbalordito; ammirato, estasiato.
da stupore o sbigottimento; attonito, stupefatto, sbalordito. davila, 431
re rimase quel giorno come attonito e stupefatto l'esercito, né meno maravigliati e
pieno di meraviglia e di ammirazione; stupefatto, meravigliato, attonito, assorto.
o rara, / maraviglioso corre e stupefatto. grazzini, 2-11: salvestro,
il fatto, / restò maraviglioso e stupefatto. caro, 5-786: solo a veder
rimase fuori d'ogni credenza maraviglioso e stupefatto dal riconoscere in così strane sembianze lavinia
suo superiore... io rimasi stupefatto e attonito e insieme alterato, vedendo
l'anima. -l'anima? -griderebbe stupefatto l'« arnese ». -se ne trovi
fece del miracolo intera fede, tutto stupefatto rimase, guatandola per smemorato, né
venne meno e le tenebre mi feciono stupefatto; la babilonia, mia amanza,
era tratto, / stava maraviglioso e stupefatto. caro, 7-1235: i giovini e
fare pietà. svevo, 8-238: stupefatto si trovò dinanzi ad una faccia misera,
le pietre acri e l'odore / stupefatto dell'acqua, aprono inviti / taciturni
infamia per decoro. bisaccioni, lx-2-68: stupefatto gismondo, mortificato dell'accusa datali in
vostra ascensione. non percuota solamente lo stupefatto intelletto questo alto mistero, ma muova
morcousket 'essere intormentito, assopito, stupefatto: e vien da 'mur '
quella / orribil faccia, muto e stupefatto. panigarola, 1-175: ne'spettacoli improvisi
, i-279: a questa voce filocolo tutto stupefatto tirò indietro la mano e quasi che
idiota, non sentiva; ma, stupefatto da questa novitade, contradisse. m
. sercambi, 1-i-27: lo re stupefatto con tremore si destò avendo già nel
miracoli, esclamava / attonito il somaro e stupefatto. alfieri, i-23: ogniqualvolta s'
bel volto candido e vermiglio, / stupefatto dirà, se pur favella: / «
bywanck, venne a parigi, restò stupefatto delle stravaganze che osservò nei cenacoli dei
una triste parvenza di vita. disfatto, stupefatto, recluso, niente in lui ricordava
: re stava inerte, stupefatto innanzi i compagni stupefatti, tutti
pergola e vuccello: restare attonito, stupefatto, sconcertato. fagiuoli, 1-5-412:
sarebbe a dire? » proferì il padre stupefatto; e come chi non è sicuro
-di animali. selva, 5-73: stupefatto di... come con tanta agilità
, questa voce udendo, tutto rimasi stupefatto, e col cuore e con gli occhi
il fatto, / restò maraviglioso e stupefatto. sansovino, 2-138: quel luogo
fondaco fosse la stoffa: ed egli rimase stupefatto nello scoprirmi profeta. p. leopardi
che volesse tornare indietro. allora tutto stupefatto tornò indietro e domandandolo e sua per
, xii-312: questo stato d'animo stupefatto e passivamente evocativo, molto più simile
mi cadde. levossi remore e io come stupefatto non partendomi, vi sopragiunsono provisionati,
, 4-269: era rimasto a guardarmi stupefatto, accomodandosi al volto il sorriso prudenziale
eterno alloro comparve all'ammirazione del pubblico stupefatto. soffici, v-5-128: gli stessi
fr. colonna, 3-84: cusì stupefatto considerava ancora quelle pugnacissime petre di aurecia
sangue m'abbandona / ed io rimango stupefatto e bianco, / poscia mi fan
a carlo v imperatore, che ne restò stupefatto. 2. cubetto di pietra
l'innominato si scosse, e rimase stupefatto un momento nel sentir quel linguaggio così
sentir quel linguaggio così insolito, più stupefatto ancora di non provarne sdegno, anzi
, 1-i-361: a questa voce filocolo tutto stupefatto tirò indietro la mano, e quasi
, movimenti focosi, macchine teatrali hanno stupefatto gli amatori, e assorbita l'idea
, sbigottire (con riferimento all'aspetto stupefatto del gufo, dovuto allo sguardo fisso
. venuti, lxxxviii-ii-747: sto stupefatto e tutto me ra- guffo, /
e dello spazio, rapiti in un gorgo stupefatto. -che rivela passione amorosa o anche
vanne ratto ed impiccati! -io rimasi stupefatto. ariosto, i-iv-300: mi sentii
vedendo il mutamento delle cose, attonito e stupefatto rimase, e uscito della prigione.
baldi, 7-59: io rimasi stupefatto et attonito et insieme alterato, vedendo l'
argomento. fogazzaro, ii-207: lui, stupefatto, aveva risposto di non saperne nulla
si ricordava, / scornato vi rimase e stupefatto; / e la sua inavvertenza bestemiava
furono o riconosciuti. borgese, 6-100: stupefatto esitai prima di riconoscere in quel razzo
ricordava, / scornato vi rimase e stupefatto. b. segni, n-121: è
lume a acetilene dopo un attimo di stupefatto raccoglimento. 3. verso rimato
gli aveva mandato alla rinfusa, guardò stupefatto a vicenda il leila e il verga
il naso bello e intero, tutto stupefatto e rintenerito la sciolse; e postosele
viso, / e quinci e quindi stupefatto fui; / ché dentro alli occhi
): il giudice, quasi tutto stupefatto dell'accidente insieme con quanti ve n'erano
il viso, / e quinci e quindi stupefatto fui. tommaseo, 15-85: gli
vino. borgese, 1-267: guardava stupefatto le ville... deserte,
.]: 'rimaner di sale': rimanere stupefatto. forse dal racconto della moglie di
sasso: restare irrigidito, allibito, stupefatto. g. m. cecchi,
profondamente turbato, scosso, attonito, stupefatto. sbaccanare, intr.
da un prete dal quale mi confessai, stupefatto ch'io parlassi franco in latino,
5-113: un naso sbucante... stupefatto dal cespuglio dei mustacchi.
russia. bernari, 6-137: al silenzio stupefatto dei ballerini, perse la pazienza e
di acerbi sono scempiaggini che mi hanno stupefatto. nievo, 4-266: mi portai
dati, 3-7: restò il canonico stupefatto e confuso e l'achillini insieme con
uno scaffale di libri, schiariva al contadino stupefatto: « un pomo ci tolse il
ridotte in simile arnese. -attonito, stupefatto, stordito (anche dall'alcool).
trovarsi in non so che solatio e stupefatto paese da mille e una notte. onofri
s'innalzano qua e là, stupefatto; tanta buona fede, tanta incomprensione lo
storta. 28. attonito, stupefatto. cassieri, 19: « cosa
segnale è! borgese, 6-100: stupefatto esitai prima di riconoscere in quel razzo
corsero inverso ameto: il quale sì stupefatto stava a rimirare venere che preso dallasua lia
era rimasto da prima un po'sorpreso e stupefatto, a quello strano desiderio della moglie
scrostati ai lati e il somaro e stupefatto. manzoni, pr. sp.,
. d'annunzio, iv-2-80: avevano stupefatto lo spirito in quell'esercizio arido e lungo
: si concentrò sul sigaro, come stupefatto dallo spessore della cenere, del fuoco
che si mostra meravigliato, attonito, stupefatto o ha la tendenza a mostrarsi tale
ariosto, 28-35: attonito iocondo e stupefatto, / e credendo sognarsi, un
.. co. m- molta amirazione stupefatto rimasi. m. palmieri, 1-14-2:
. ant. spaventato; sbigottito, stupefatto. amabile di continenzia, 147:
, esclamava / attonito il somaro e stupefatto. -richiedere, pretendere una cifra
. sercambi, 2-i-35: lo re stupefatto con tremore si destò avendo già nel
nostro clima. -rimanere attonito, stupefatto. bibbia volgar. [tommaseo]
stalla / e trovanvi un garzon che stupefatto / resta in vederli e con la
è vostro figliolo? » voga rispondeva stupefatto: « chi, lo scerpapollai? lo
. ant. preso da grande meraviglia, stupefatto. anonimo romano, 1-152: maravigliatasi
sannazaro, iv-114: passando avanti tutto stupefatto e stordito dal gran romore de le
sorprendente o eccezionale; trasecolare, rimanere stupefatto. - anche con valore enfatico.
, sorpresa o ammirazione; attonito, stupefatto, sbalordito. b. davanzati
disus. provare grande meraviglia, rimanere stupefatto. redi, viii-35: io
, agg. disus. attonito, stupefatto, sbalordito. caro, 12-i-203:
particella pronom. (strasecolo). restare stupefatto, attonito, sbalordito; essere preso
pass, di strasecolare), agg. stupefatto, sbalordito. redi, 16-i-328
, rimanere di stucco: restare sbalordito, stupefatto, attonito. l. pascoli
. d'annunzio, iv-2-80: avevano stupefatto lo spirito in quell'esercizio arido e
viso, / e quinci e quindi stupefatto fui: / ché dentro a li occhi
). stupefattivo { stufiefadivo, stupefatto, stupeffativo, stupeffattivó), agg
verb. da stupefare. stupefatto (part. pass, di stupefare)
dante, par., 26-80: quasi stupefatto domandai / d'un quarto lume,
giugne una dolceza / che mi fa stupefatto stare intenso. boccaccio, i-556:
volgar., 64: allora, stupefatto tristano, dice: « come non siete
stato un poco, / non so se stupefatto o invidioso. ariosto, 6-29
da l'arbore s'accorse, / stupefatto restò più che mai fosse. tasso,
. tasso, iv-62: rimasi quasi stupefatto ed attonito, non solo per la maravigliosa
bronzo / tuona dagli antri ardenti: stupefatto / pende le reti il pescatore, ed
ordinare dell'aragosta? » girolamo disse, stupefatto: « ma si capisce, che
lei, m'attestai a guisa di stupefatto. -sbigottito, sbalordito o,
il quale preterirà per quella, sarà stupefatto. felice da massa marittima, xliii-241
marittima, xliii-241: é1 monaco rimase stupefatto, / isba- lordito che pareva un
antipatro tali parole del padre, tutto stupefatto per paura non potette rispondere niente;
tutta e la sua mancava, tacito, stupefatto e dolente, senza fare una parola
quella / orribil faccia, muto e stupefatto. goldoni, xi-577: io resto
resto affatto affatto / immobile, confuso e stupefatto. manzoni, pr. sp.
di carne, ora però la ritraeva, stupefatto e incollerito. -che esprime
quale avendo / leandro fisso il viso stupefatto / e dove fosse quasi non sentendo,
dei. bernari, 6-137: al silenzio stupefatto dei ballerini, perse la pazienza e
calvino, 1-390: il loro tono di stupefatto compatimento si trasformò, in cuore a
, se gli specialisti lo preferiscono, stupefatto, drogato per bocca. 5
, 1-56: vide uno cavaliere invecchiato e stupefatto per lo freddo. giraldi cinzio,
secure, il manigoldo / parve che stupefatto in dare il colpo / si rimanesse.
pervaso da intenso stupore e meraviglia; stupefatto, meravigliato, sbigottito. giov.
: com'esser può ch'i'sto stupefatto / pel tuo suppleme e grazioso ingegno?
sottraevano anche la meschina soddisfazione di aver stupefatto gli ascoltatori. -per estens.
eterno alloro comparve all'ammirazione del pubblico stupefatto. -ant. sopraccielo del letto
maravigliandosi di così tenere carezze, tutto stupefatto rispose. straparola, 7-1: di tanta
a. manetti, 11: rimasto così stupefatto e come smemorato, ch'e 'l
dolore). sercambi, 1-i-156: stupefatto di paura tramortì o stiè, venendoli
notare... ogni cosa, così stupefatto! carducci, iii- 24-262: ei
da l'arbore s'accorse, / stupefatto restò più che mai fosse. grato,
quarantotti gambini, 11-114: paolo restò stupefatto e batté le palpebre come se avesse traudito
maravigliandosi di così tenere carezze, tutto stupefatto rispose: « madonna, voi siate la
trovò morto. sercambi, 1-i-156: stupefatto di paura tramortì e stiè, venendoli
il bel volto candido e vermiglio, / stupefatto dirà, se pur favella: /
montoni. verga, 1-264: guardavo stupefatto, colla testa in fiamme e vertiginosa.
di sì fatta maniera, che rimase stupefatto, avendo perduta la parola.
il nome loro. galileo, 3-4-237: stupefatto e mosso dalla sua naturai curiosità donò
di strammare), agg. stupito, stupefatto. a. camilleri,