il suo profilo, col suo nasino. stufarich, 5-8: quella spilla io me
le spoglie nel maggio più vago. stufarich, i-169: la campagna ha sofferto
coimbra, d'ingegno assai generoso. stufarich, i-121: il professore di filosofia,
stoffa, tre palle un soldo. stufarich, 5-84: m'awicino al gruppo del
specchio nero, un vetro quadrettato. stufarich, i-427: di là dai finestroni
! -occhiata di disprezzo. stufarich, 5-26: quando ci scambiamo certi sguardi
riusciva a trovare la prima parola. stufarich, 5-225: vedi a che punto sono
e appestato dal tanfo dei medicinali. stufarich, 5-306: le pareti tutte scaffalate
berretta, perché fosse più agiato. stufarich, 5-194: nella mezz'ora ch'ero
sua donna la sua scoppiettante passione. stufarich, i-82: lei era d'un'
stretta a ogni scossone del treno. stufarich, 5-263: passando per le strade,
o si triforcava e si sfaccettava. stufarich, 3-126: nella luce bianca del
sfatti. -ubriaco fradicio. stufarich, 3-150: se esce qualche domenica è
begli alberi conduce fin sotto heldelberga. stufarich, 1-373: la mattina dopo presi
colori sieno ancora essi di acquerele. stufarich, 3-175: 'trenca'è scritto a stampo
il cristallo delle bottiglie dei profumi. stufarich, 5-158: la prima cosa che
oggi l'italia palpita per te. stufarich, 1-32: la campagna sabbadin, dove