. p. fortini, iii-156: quando studiasti cosmografia, che così dottamente parli?
cavalca, 20-63: come non ti studiasti di curare li tuoi peccati, anzi
istato di non poter vincere, ti studiasti di renderti amici i vincitori. desideri
e le membra ricorreggi con quelle che studiasti la invernata. -rifl. correggere
o dove e quando si sia, studiasti tu di rettorica? carducci, iii-23-