), agg. ant. che struscia per terra. s. bernardino
te e intanto si gratta e ti si struscia con la sua sotta- naccia finché capisci
v.), perché si struscia contro i sassi quando deposita le uova.
/ come l'uom la formica / si struscia per le glebe. -con
raggine corrode la pentola che non si struscia mai. giuliani, ii-276: quand'era
al suo cagnolino che gli si struscia smanioso alle gambe. = voce
l'erbe tenere / pesta e i fiori struscia. montale, 3-65: senza forchetta
dell'erba, con la quale si struscia tutto il forno affine di nettarlo prima di
quel luogo. 2. che struscia sul suolo nell'incedere (i piedi)
strofinóso, agg. che si struscia. manzini, 7-81: quel
fa passare il filo... la struscia fa 8-752: adoperare con infinita delicatezza
la ruggine corrode la pentola che non si struscia mai. jahier, 3-123: c'
, suona senza impazienza il campanello, struscia scrupolosamente le scarpe sulla stuoia. a.
l'erbe tenere / pesta e i fiori struscia. viani, 19- 58:
lantosca, 2-102: già! chi mi struscia il fondo delle reni è quel baco
). luzi, 12-185: si struscia / contro sé / stesso il mare.
/ udiam le nuove di chi là si struscia. faldella, 13-130: è doloroso
). graf 5-1016: mentre si struscia il cervello, / tu te la dormi
formano i capannelli di sempre, si struscia, si passeggia, si prende un caffè
suona... il campanello, struscia scrupolosamente le scarpe sulla stuoia.