ore più abbruciate... mi struggo ogni giorno in sudore. 4
allegranza, / e dentro da lo core struggo e ploro. salvini, 40-81
suo genio ambulatorio, ed io mi struggo di cercar nuove terre per notomizzare sempre
sì avezzo al foco, ond'io mi struggo, / che volontariamente ardo e languisco
. petrarca, 112-3: ardomi e struggo ancor com'io solia. boccaccio, dee
avezzo al foco, ond'io mi struggo, / che volontariamente ardo e languisco.
avezzo al foco, ond'io mi struggo, / che volontariamente nieri, 184:
/... / aspettando ragion mi struggo e fiacco; / ma pur
sì bel modo il salutò che ancor mi struggo qualora me ne ricordo. tasso,
angiolieri, 82-14: ma con più struggo, più son avviato / di voler
, / e dentro da lo core struggo e ploro. idem, inf.,
tutta fiamma e foco / ardomi, e struggo colma di disire. tansillo, ix-601
/ che i raggi, ov'io mi struggo, eran presenti. boccaccio, i-21
, 12-240: io spasimo e mi struggo, e per questo cerco nel vino la
pensa ch'io mi consumo, io mi struggo, e panni tuttavia veder nascer qualcosa
essanimate. buonarroti il giovarle, 9-434: struggo di crepacuore, / non trovando rimedio
dolore, / onde in pianti mi struggo a poco a poco, / misuri la
petrarca, 137-5: aspettando ragion mi struggo e fiacco. -andare in decadenza
luce lasciva / con voi moro e mi struggo in fiamma viva. algarotti, 2-46
che tutta fiamma e foco / ardomi e struggo colma di disire. leti, 5-v-138
l. martelli, 1-8: io mi struggo e bramo / per queste ispide e
che non lo vedo più, che mi struggo di fargli mille carezze e di finirlo
desio che tutta flagro, / anzi mi struggo come un meleagro. varchi, v-894
né sento il duol ond'io mi struggo e macero. trissino, xxx-4-70: in
g. stampa, 69: sol mi struggo e mi doglio, quando penso /
. molza, 1-176: io mi struggo e pero, / senza sperar da voi
luce. alamanni, 7-i-361: mi struggo e scarno / che d'empia morte oimè
e da bocca necessarie io mi struggo, pensandoci sempre! ojetti, iii-368:
persone tu parli, mentre io mi struggo di te, e sento sento qui nell'
né sento il duol ond'io mi struggo e macero. nardi, 206: essendo
mi diletta, / di duol mi struggo, e di fuggir mi stanco. amàbile
per questa luce / ché da lunge mi struggo e da presso ardo. boccaccio,
né sento il duol ond'io mi struggo e macero. machiavelli, i-viii-
allegranza, / e dentro da lo core struggo e ploro. -insufficienza della dimensione
, io qual mi sono, mi struggo ora tanto della vostra salute [ecc.
lasso me, ch'io mi struggo, e non ho dove / mi trovi
è la mia: / ardomi e struggo ancor com'io solia, / l'aura
con tal variare / in pexisier mi struggo e rodo; / e per, me
/ che i raggi, ov'io mi struggo, eran presenti. boccaccio, dee
versi, come nudo / zappator, mi struggo e sudo. -malamente, insufficientemente
provo; / ardo, consumo e struggo pur pensando / com'son caduto e
per pietà, men- tr'io mi struggo e scarno / in questo del rio mondo
parte mi diletta, / di duol mi struggo, e di fuggir mi stanco.
tolto) / pascer la fame onde mi struggo e pero. fiamma, 151
di laura] ond'io tutto mi struggo. leonardo, 2-65: in che modo
terra straniera ti gode, e io mi struggo di te. -che ha un
se io omiciattolo... mi struggo ora tanto della vostra salute,.
una pertica buona, poco mi ci struggo. -regolo della lunghezza suddetta e usato
, io qual mi sono, mi struggo ora tanto della vostra salute. bocchelli
allegranza / e dentro da lo core struggo e ploro. cino, iii-174-5:
questa polfizza firmata, ch'io mi struggo e despero e parmi esser ne l'
che 1 raggi, ov'io mi struggo, erano presenti. carducci, iii-16-338:
è presente, ond'io tutto mi struggo; / e così meco stassi / ch'
che i raggi, ov'io mi struggo, eran presenti. boccaccio, dee.
: quanto al beicari, 10 mi struggo di procurarle associati e di mostrarle il desiderio
è presente, ond'io tutto mi struggo. varchi, 23-8: racchiudigli i
. foscolo, xvi-234: mi struggo di riabbracciare la mia vecchia, di
parole alle persone con le quali mi struggo di ricongiungermi. caraucci, ii-9-30:
mani. chiaro davanzati, 25-8: diletando struggo come cera / e non posso la
cotesto dono celeste, che anch'io mi struggo di venerare. -di animali antropomorfizzati
io già vissi, or me ne struggo e scarno. gambino darezzo, 21:
. tasso, i-327: a lei mi struggo e scarno, / piangendo, amando
e odia, ond'io m'affliggo e struggo. i. andreini, 1-126:
è presente, ond'io tutto mi struggo. testi sangimignanesi, 91: volea
reguardo, / ond'io dolente sempre struggo e ardo. -riconoscere in modo
fra il dovere e l'amor, mi struggo e sfaccio. -con riferimento a
. cieco, 44-101: io mi struggo e rodo, / visto che un uom
è la mia: / ardomi e struggo ancor com'io solìa, / l'aura
tuo riguardo, / ond'io dolente sempre struggo e ardo. bellincioni, ii-222:
s'ella le dicesse che io mi struggo,... ch'io mi spasimo
arezzo, 44: sì di passion mi struggo e stillo / a veder quel ch'
inghilfredi, 389: ardo, consumo e struggo pur pensando / com'son caduto e
, i-xvi- 5: tutto mi struggo, perch'io sento bene / che d'
allegranza, / e dentro da lo core struggo e ploro. petrarca, 127-95:
sempre è presente ond'io tutto mi struggo. boccaccio, dee., 8-10 (
fra il dovere e l'amor, mi struggo e sfaccio. botta, 7-12:
e in primavera / per lei mi struggo e temo di morire, / chiedo soccorso
stupide persone tu parli, mentre io mi struggo di te. gozzano, ii-331:
i-106: é un pezzo che mi struggo, ma son stracco. / ora vò
, 223: 1 ragazzi, io mi struggo, 10 mi dispero, / rincaseranno
. castiglione, 3-i-1-610: io mi struggo che presto venga la resoluzione, acciò possiamo
che mai più giunga, ognor mi struggo. calzabigi, cxxxvii-146: che desidera?
cxxxvii-146: che desidera? / mi struggo d'obbedirlo: / ratto volo ad incontrarlo
loro e abbracciare, che me ne struggo. leopardi, iii-230: se questa
che ti amo come sempre, e mi struggo d'aver nuove di te, mancandone
alla rocca. è tanto che me ne struggo. 22. placarsi (un
buonarroti il giovane, 10-980: mi struggo e me ne vo in broda di
più abbruciate mi sono strutto e mi struggo ogni giorno in sudore. pavese,
lo sventra per gli sproni. polvere mi struggo. -rifl. 13
è la mia: / ardomi e struggo ancor com'io solia, / l'aura
inghilfredi, 389: ardo, consumo e struggo pur pensando / com'son caduto e
/ sempre è presente ondto tutto mi struggo. bandello, 2-27 (i-942):
così con tal variare / in pensier mi struggo e rodo. panigarola, 22:
moglie. foscolo, xvi-234: mi struggo di riabbracciare la mia vecchia, di
e odia, ond'io m'affliggo e struggo. carducci, ii-9-156: che fa
ti amo come sempre, e mi struggo d'aver nuove di te, mancandone da