veleno / s'infetta e si di- struggie ogni bell'opra. musso, ii-521:
di venere e delle grazie, si struggie nella sua lussuria, facendo occhi pazzi
di venere e delle grazie, si struggie nella sua lussuria. lomazzi, 4-ii-304
guittone, i-14-100: ché non se stesso struggie e aucide omo, ma struggie e
stesso struggie e aucide omo, ma struggie e aucide altro. ugurgieri, 231: