avvampi di sdegno, o mi strugga di felicità, mi trovo sola, e
, e aucide altro, acciocché 'l poi strugga e aucida esso. iacopo da
ma, avvampi di sdegno, o mi strugga di felicità, mi trovo sola,
come un fico, / par che si strugga quando tu l'assanni. ariosto,
desideri di abbracciarvi tutti, quanto mi strugga d'avermi al petto il tuo caro
; / ma ch'io segua o mi strugga / per bruttezza, che fugga:
e nel colorito mostra che e'si strugga di affezione, pigliando conforto e vita
broda: o lardo sfriggente, che si strugga nelle opere, e nella padella de'
fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché
e nel colorito mostra che e'si strugga di affezione, pigliando conforto e vita
al fìgur. bonagiunta, ii-314: strugga dio li noiosi, / falsi isca-
qualche cosa. bonagiunta, ii-314: strugga dio li noiosi, / falsi isca-
/ in pianto tutto si consumi e strugga. sannazaro, 9-142: il quale
/ in pianto tutto si consumi e strugga. quasimodo, 2-28: e si consuma
è cosa che a lungo andare si strugga più facilmente della neve: il paragone
, e poi ami giustizia, / e strugga e spenga a suo poder malizia /
sofferto e che solo pensando mi discolpi e strugga. b. cavalcanti, 2-21
1-194: a me, perch'io mi strugga e pianto e duoli / versi ad
te non è latino / che non strugga il vicino, / quando con forza e
fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta,
[il fegatello], / par che strugga quando tu l'assanni. d'annunzio,
ch'invidia il maggio. / né strugga le sue bianche e fresche brine: /
, e poi ami giustizia, / e strugga e spenga a suo poder malizia /
la fiamma della lucerna non infuochi e strugga detta latta; sotto v'è un altro
sì che la roba e la gente si strugga. ariosto, 825: tutti e
non vuoi tacere, / giove mi strugga se più te riguardo. carducci, iii-4-33
, / e che l'alme ci strugga un pari ardore. f. negri,
che la roba e la gente si strugga. firenzuola, 319: stava cupido in
, 1-ii-122: ria febbre immedicabile / ti strugga in foco e in gel.
attarantolato / estro rapito e di sudor si strugga. 2. malattia infettiva,
amor divino a lei d'intorno, / strugga gli affetti, che con lei son
profano ardore, / che quei sagri candor strugga 0 intrida. 8. rifl
, i-iii-315: fiamma funesta / mi strugga in polve, e di fier nembi
. anonimo, 1-549: dio strugga loro mestieri, / ch'agli amanti
o villan rio, / che mi strugga e mi manuchi / folto stuol di ruche
perché n'ànno invidia; / dio strugga lor mestieri, / ch'agli amanti
/ ma ch'io segua o mi strugga / per bruttezza che fugga, /
-sostant. bonagiunta, xxxv-1-268: strugga dio li noiosi, / li falsi
, nemico. bonagiunta, xxxv-1-268: strugga dio li noiosi, / li falsi
malìa sì forte e portentosa / che strugga in pochi giorni e l'amante e la
, mordace. bonagiunta, xxxv-i-268: strugga dio li noiosi, / li falsi
sfaccia / e di caldo desio mi strugga e pera, / al dolce nuoto ornai
attarantolato / estro rapito e di sudor si strugga, / per sensazion che gli si
! / ridegli intorno e par si strugga e mora / quando noi vede. tasso
folle un momento / m'arda, mi strugga sui suoi roghi ignoti.
amor divino a lei d'intorno, / strugga gli affetti che con lei son nati
, incivile. bonagiunta, xxxv-i-268: strugga dio li noiosi, / li falsi
legge, e poi ami giustizia / e strugga e spenga a core. f
funzione appositiva. bonagiunta, xxxv-i-268: strugga dio li noiosi, / li falsi
, / che questa doglia pur mi strugga 'l core, / eccomi apparecchiato servo
e poi ami giustizia, / e strugga e spenga a suo poder malizia / con
'n te non è latino / che non strugga 'l vicino / quando con forgia e
, o villan rio, / che mi strugga e mi manuchi / la coniug
in te non è latino / che non strugga il vicino, / quando con forza
perché n'ànno invidia; / dio strugga lor mestieri, / ch'agli amanti son
, / livida invidia, che altri strugga e roda, / loco non vi ha
legge e poi ami giustizia, / e strugga e spenga a suo poder malizia /
diva / del vostro pianto si alimenti e strugga / le deluse dal ciel stolte speranze
/ non che a toccarlo, lui si strugga e arda! zito, i-349:
come un fico, / par che si strugga quando tu l'assanni. machiavelli,
te non è latino / che non strugga 'l vicino / quando con forga e quando