, v-1-336: il rombo e lo stroscio si mutano in mugghio di bùfale,
, 14-181: il vino gettato a stroscio giù per il canal della gola, vino
tale che all'orlo non giungea lo stroscio / d'una fiumana che muggiva al
iscambio, a quel barlume, lo stroscio d'acqua dal mormorio della frittura nella
in iscambio, a quel barlume, lo stroscio d'acqua dal mormorio della frittura nella
al cuore innanzi che all'orecchia lo stroscio! linati, xii-190: anche questo
0 per l'aria, o per lo stroscio delle acque, o per le selve e
giamboni, 10-97: fue sì grande lo stroscio per la fossa ch'era cava e
giamboni, 241: fue sì tale lo stroscio per la fossa ch'era cava e
, a quel barlume, lo stroscio d'acqua dal mormorio della frittura nella
fiotti sulle mie delicate magliette: uno stroscio, un'emulsione acquosa delle variopinte e
giungendomi al cuore innanzi che altorecchia lo stroscio! -bagnato, impregnato di pioggia
nella fossa di neve, ululano nello stroscio delle fucilate il loro tormento di dannati
tose., alter, di scroscio, stroscio (v.). scatarraménto
scrosciare. scròscio (tose, stroscio), sm. caduta o urto violento
sotto noi un orribile scroscio [var. stroscio], / per che con li
di clarino, seguito da uno straziante stroscio di cornetta, annunciò che le danze
sua stroscerellina. = femm. di stroscio. strosciare, intr. (stroscio
stroscio. strosciare, intr. (stroscio, strosci). tose. scorrere,
a strosciare. = denom. da stroscio. strosciata, sf. tose.
= deriv. da strosciare. stroscio, sm. tose. fragore dovuto allo
gorgo / far sotto noi un orribil stroscio. daniello, 118: già sentiva
daniello, 118: già sentiva lo stroscio, cioè quel suono che fa l'acqua
incalliti e duri hanno gliorecchi per l'orribil stroscio che quel gran fiume precipitando giù d'
: ove tace, ove mugge lo stroscio, / quando l'alta valanga sprofonda.
che all'orlo non giun- gea io stroscio / d'una fiumana che muggiva al fondo
di clarino, seguito da uno straziante stroscio di cornetta, annunciò che le danze
propaginati nella fossa di neve, ululano nello stroscio delle fucilate il loro tormento di dannati
fiotti sulle mie delicate magliette: uno stroscio, un'emulsione acquosa delle variopinte e
moribondo stramazzò aterra, e quivi al grave stroscio pigliando l'anima l'estrema scos
il danno che nella persona vien dallo stroscio, l'altra è la sozzura che vien
vien dal fango. -dare lo stroscio: cadere svenuto. g. f
in piazza egli si sentì dare lo stroscio. 4. figur. danno,
bugnole sale, 5-299: forsennato, quale stroscio ti sta aspettando, sbandeggiato, affisso
, vi-625: cadevano giornalmente in maggior stroscio le cose del re. cesari [imitazione
uomini eran creduti migliori caddero con maggiore stroscio per troppa loro fidanza.
qualcuno. cere erano caduti in gravissimo stroscio. = comp. dal lai trans
batacchio in una campana sorda; ecco uno stroscio rude che rapisce una parrucca, l'